Niente penna rossa per le correzioni, GB
Mentre dall'altra parte si discute sul giusto rigore da applicare agli studenti delle scuole medie, segnalo questo
LONDRA (26 dicembre)
Mentre in Italia per i meno bravi a scuola tornano a fioccar i due, in Gran Bretagna, la penna rossa è stata bandita per la correzione dei compiti.
Quel tratto rosso della penna è considerato «aggressivo», «minaccioso», «inappropriato», «demotivante».
In un centinaio di scuole britanniche sono state impartite agli insegnanti istruzioni chiare: gli errori vanno marcati senza troppo calcare la mano, con la matita o con penne che scrivano in colori meno scioccanti come il verde, il blu, il rosa o il giallo.
«Il colore rosso - spiega al tabloid Daily Mail Richard Sammonds, preside alla Crofton Junior Scholl di Orpington nel Kent - può essere piuttosto demotivante per gli alunni. Ha connotazioni negative, di scuola vecchia»
LONDRA (26 dicembre)
Mentre in Italia per i meno bravi a scuola tornano a fioccar i due, in Gran Bretagna, la penna rossa è stata bandita per la correzione dei compiti.
Quel tratto rosso della penna è considerato «aggressivo», «minaccioso», «inappropriato», «demotivante».
In un centinaio di scuole britanniche sono state impartite agli insegnanti istruzioni chiare: gli errori vanno marcati senza troppo calcare la mano, con la matita o con penne che scrivano in colori meno scioccanti come il verde, il blu, il rosa o il giallo.
«Il colore rosso - spiega al tabloid Daily Mail Richard Sammonds, preside alla Crofton Junior Scholl di Orpington nel Kent - può essere piuttosto demotivante per gli alunni. Ha connotazioni negative, di scuola vecchia»
Risposte
Quando l'ho raccontato alla classe non vi dico le risate (terminate con un "esagerati!" sarcastico)!!
"Cheguevilla":
Mi sembra giustissimo dare un giudizio sulla qualità della didattica, ma gli studenti sono gli ultimi in grado di dare un giudizio oggettivo.
Il primo per un palese conflitto di interessi (concetto assolutamente sconosciuto agli italiani), il secondo per impossibilità palese: come fa uno studente a dire se quello che sa è buono o no, dal momento che la base del suo giudizio (la sua conoscenza) è la stessa cosa che è chiamato a valutare?
Ho parlato di didattica ma mi riferivo principalmente alla qualità del professore in generale. Di certo gli studenti non sono in grado di stabilire la qualità di quello che gli viene insegnato ma sono certamente in grado di dare giudizi su cose come puntualità, quantità di assenze, disponibilità, chiarezza espositiva... Sono queste le cose sul quale danno giudizi gli studenti universitari e non vedo grossi motivi per cui gli studenti del triennio della scuola superiore non dovrebbero essere in grado di dare giudizi di questo tipo. Sulla qualità e quantità di conoscenze impartite ci sono altri metodi che possono essere usati come test durante l'anno (che vengono già fatti in alcune scuole).
"Gatto89":
Non penso ci sarebbe questo gran cambiamento...
insegni?
Non penso ci sarebbe questo gran cambiamento...
"Cheguevilla":
La cosa che mi preoccupa è che la critica riportata dall'articolo mette in discussione la validità del riconoscimento e correzione dell'errore; che, a mio modo di vedere, rappresenta uno dei momenti più difficili per un insegnante.
concordo!
"apatriarca":Mi sembra giustissimo dare un giudizio sulla qualità della didattica, ma gli studenti sono gli ultimi in grado di dare un giudizio oggettivo.
@franced: all'università gli studenti danno il voto ai professori, secondo me non è una cattiva idea dare un giudizio sulla qualità della didattica.
Il primo per un palese conflitto di interessi (concetto assolutamente sconosciuto agli italiani), il secondo per impossibilità palese: come fa uno studente a dire se quello che sa è buono o no, dal momento che la base del suo giudizio (la sua conoscenza) è la stessa cosa che è chiamato a valutare?
Per la poca esperienza che ho avuto nell'insegnamento, gli errori devono essere individuati subito (nella fase di addestramento) ed eliminati prima che possano essere radicati e meccanizzati (fase di allenamento).
Lo studente deve sapere chiaramente quali sono i suoi errori, partendo dai più gravi, e come eliminarli.
Si può usare la penna rossa, il megafono, le bombolette spray o i marchi a fuoco; il problema non è il mezzo.
La cosa che mi preoccupa è che la critica riportata dall'articolo mette in discussione la validità del riconoscimento e correzione dell'errore; che, a mio modo di vedere, rappresenta uno dei momenti più difficili per un insegnante.
Certo la scuola italiana ha problemi più urgenti da risolvere..
In GB forse questi argomenti riscuotono successo o perfino ascolto ma in Italia non mi sembra consono
stare a discutere animatamente se adottare la penna blu, fucsia o il grembiulino.
In GB forse questi argomenti riscuotono successo o perfino ascolto ma in Italia non mi sembra consono
stare a discutere animatamente se adottare la penna blu, fucsia o il grembiulino.
Io, sebbene il verde sia uno dei miei colori preferiti, rimango attaccato al "mos maiorum".
"Zumpawe":
Concordo con matemix ed in riferimento a Vic85 non capisco il motivo di così nette prese di posizione, in questo forum c'è sempre qualcuno che crede d'esser onnipotente.
"Diffondete il verbo, sciocchi!"
Prese di posizioni!? Ma di cosa stai parlando? Non mi sembrava una presa di posizione netta anzi non ho neanche preso una vera posizione ho solo detto che il verde era un colore ancora accettabile mentre gli altri mi sembravano inappropriati e ho detto perché. D'altra parte il verde attira l'attenzione molto meno del rosso e ha un effetto sul cervello molto diverso. Forse dovresti rileggere ciò che ho scritto, certo, a meno che tu non pensi che chi non prende una posizione netta nei confronti della tua idea la sta prendendo contro.
"roxy":
penso che non sia una buona idea dare tutta questa importanza agli studenti, si prenderanno la mano con tutto il braccio... e' vero che potrebbe essere utile in alcuni casi....
secondo me dovrebbe rimanere fermo il rapporto docente discente.... e un po' come i genitori che si intromettono all'eccesso e non riescono ad essere obiettivi
Infatti.
Bisogna andare piano quando si parla di valutazione dei docenti da parte degli studenti.
"apatriarca":
Io penso che vada bene per l'Università e forse per le superiori. Alle medie credo sia troppo presto, gli studenti sono troppo immaturi.
penso che non sia una buona idea dare tutta questa importanza agli studenti, si prenderanno la mano con tutto il braccio... e' vero che potrebbe essere utile in alcuni casi....
secondo me dovrebbe rimanere fermo il rapporto docente discente.... e un po' come i genitori che si intromettono all'eccesso e non riescono ad essere obiettivi
"apatriarca":
Ma credo possano essere in grado di dare giudizi più utili. Almeno negli ultimi 3 anni.
Prima o poi arriverà anche quella proposta.
Alcune voci sarebbero inattaccabili:
puntualità, preparazione, ecc.
Ma credo possano essere in grado di dare giudizi più utili. Almeno negli ultimi 3 anni.
"apatriarca":
Io penso che vada bene per l'Università e forse per le superiori. Alle medie credo sia troppo presto, gli studenti sono troppo immaturi.
Anche al liceo non si scherza mica!
Io penso che vada bene per l'Università e forse per le superiori. Alle medie credo sia troppo presto, gli studenti sono troppo immaturi.
"apatriarca":
Gli errori devono essere ben evidenziati e non nascosti alla vista. Il rosso è da sempre il colore usato per indicare pericolo o per richiamare l'attenzione ed è secondo me il più indicato in questa circostanza.
Sono gli insegnanti che devono motivare gli studenti e cercare di dare il giusto significato agli errori, non ha senso dare troppa importanza al colore di una penna.
@franced: all'università gli studenti danno il voto ai professori, secondo me non è una cattiva idea dare un giudizio sulla qualità della didattica.
Sì lo so ma pensare che succeda anche alle medie..
voi che dite?
Gli errori devono essere ben evidenziati e non nascosti alla vista. Il rosso è da sempre il colore usato per indicare pericolo o per richiamare l'attenzione ed è secondo me il più indicato in questa circostanza.
Sono gli insegnanti che devono motivare gli studenti e cercare di dare il giusto significato agli errori, non ha senso dare troppa importanza al colore di una penna.
@franced: all'università gli studenti danno il voto ai professori, secondo me non è una cattiva idea dare un giudizio sulla qualità della didattica.
Sono gli insegnanti che devono motivare gli studenti e cercare di dare il giusto significato agli errori, non ha senso dare troppa importanza al colore di una penna.
@franced: all'università gli studenti danno il voto ai professori, secondo me non è una cattiva idea dare un giudizio sulla qualità della didattica.
Secondo me, con questo andazzo, tra poco saranno gli studenti a dare i voti ai professori!!
Concordo con matemix ed in riferimento a Vic85 non capisco il motivo di così nette prese di posizione, in questo forum c'è sempre qualcuno che crede d'esser onnipotente.
"Diffondete il verbo, sciocchi!"
"Diffondete il verbo, sciocchi!"
se fosse così non avrebbe più senso il ruolo dell'insegnante!