Matematica per passione?
salve a tutti
prima bazzicavo su questo sito (non sul forum) per rivedere alcune questioni di fisica. ora mi sono iscritto per porre a voi tutti una mia idea.
frequento il 5 liceo scientifico, da sempre mi cimento in problemi matematici (adoro la geometria euclidea) però a settembre ahimè farò un corso di laurea della facoltà di Medicina e Chirurgia, vale a dire Scienze Infermieristiche (per il quale dovro' superare un test vabè questo è un altro discorso), che nulla c'entra con la matematica.
La mia idea del non fare matematica come facoltà è appunto dettata dal fatto che mi piace sì, ma non me la sento di farne una professione di vita.
dunque la mia idea è seguire il corso sopra citato e diventare un matematico autodidatta.. cioè farmi argomenti, esercizi ecc da solo, per passione e per non dimenticare le nozioni apprese al liceo, tale da essere comunque preparato di mate anche se faccio tutt'altro all'uni.
la mia domanda è: trovate tutto cio' ragionevole? Quanti di voi fanno della Matematica un ''dolce'' passatempo piuttosto che farne una vera e propria professione?
Ciao.
prima bazzicavo su questo sito (non sul forum) per rivedere alcune questioni di fisica. ora mi sono iscritto per porre a voi tutti una mia idea.
frequento il 5 liceo scientifico, da sempre mi cimento in problemi matematici (adoro la geometria euclidea) però a settembre ahimè farò un corso di laurea della facoltà di Medicina e Chirurgia, vale a dire Scienze Infermieristiche (per il quale dovro' superare un test vabè questo è un altro discorso), che nulla c'entra con la matematica.
La mia idea del non fare matematica come facoltà è appunto dettata dal fatto che mi piace sì, ma non me la sento di farne una professione di vita.
dunque la mia idea è seguire il corso sopra citato e diventare un matematico autodidatta.. cioè farmi argomenti, esercizi ecc da solo, per passione e per non dimenticare le nozioni apprese al liceo, tale da essere comunque preparato di mate anche se faccio tutt'altro all'uni.
la mia domanda è: trovate tutto cio' ragionevole? Quanti di voi fanno della Matematica un ''dolce'' passatempo piuttosto che farne una vera e propria professione?
Ciao.
Risposte
pedro non vorrei contraddirti, ma la matematica stessa impone la contraddizione al concetto di "verità assoluta"....O almeno afferma l'impossibilità per noi di discuterne ed in parte conoscerla... 
p.s. Quando dico "non vorrei contraddirti" dico una balla...Anche se in modo differente io la penso come te diciamo...

p.s. Quando dico "non vorrei contraddirti" dico una balla...Anche se in modo differente io la penso come te diciamo...
boh?
Più che represso mi sembri depresso : ma perchè ?
Camillo
Camillo
la Matematica resta per me l'UNICA cosa vera in questa realtà di cacca.
non vorrei sembrare represso.
non vorrei sembrare represso.
quote:
Originally posted by pedro
sto in tutti i modi autoconvincendomi che cmq troverò qualche lavoro con mate... perché studiare assillati dalla mancanza di lavoro nel settore non mi fa star bene.
Non c'e' motivo di "autoconvincersi"!
Il lavoro lo trovi senz'altro! Non te ne
devi proprio preoccupare! Me l'ha detto anche Luca!
" perché studiare assillati dalla mancanza di lavoro nel settore non mi fa star bene."
Frase giustissima! La cosa migliore di è fare un lavoro divertendosi! Io ho avuto questa fortuna con l'ingegneria, la auguro anche a te con la matematica.
WonderP.
Frase giustissima! La cosa migliore di è fare un lavoro divertendosi! Io ho avuto questa fortuna con l'ingegneria, la auguro anche a te con la matematica.
WonderP.
sto in tutti i modi autoconvincendomi che cmq troverò qualche lavoro con mate... perché studiare assillati dalla mancanza di lavoro nel settore non mi fa star bene.
Io penso che uno debba scegliere l'universita' senza basare la propria decisione esclusivamente sulle possibilita' di lavoro perche'col tempo i lavori richiesti cambiano e non c'e' nulla di peggiore che trovarsi disoccupati dopo aver studiato per anni una materia che non piace!
x camillo
Sono d'accordo con te. Se uno vuole veramente occuparsi di Matematica deve laurearsi in quello. Io ho scelto ingegneria perche' sono molto interessato alla modellistica e alle applicazioni.
Penso che, comunque, anche nel mio campo sara' importante una conoscenza sempre piu' approfondita della materia finalizzata, piu' che alla ricerca, all'utilizzo dei nuovi strumenti che i Matematici (nel senso stretto del termine) stanno creando.
Molti grandi raggiungimenti matematici hanno avuto un impatto enorme sulle applicazioni (ad esempio l'analisi funzionale ha portato alla nascita degli elementi finiti o l'analisi armonica all'invenzione di formati come il JPG o l'MP3) altre potrebbero rivoluzionare le cose ma non sono state adeguatamente studiate al di fuori dei campi di ricerca pura (come ad esempio l'analisi non-standard di Robinson).
Insomma piu' che alla ricerca sono interessato all'apprendimento e al trasferimento della matematica in altri ambiti.
Per ora, comunque, mi sto' limitando a informarmi sui concetti fondamentali dei due grandi corsi assenti al poli: Algebra e Topologia (piu' che altro per cultura generale e quindi a livello abbastanza terra-terra).
x camillo
Sono d'accordo con te. Se uno vuole veramente occuparsi di Matematica deve laurearsi in quello. Io ho scelto ingegneria perche' sono molto interessato alla modellistica e alle applicazioni.
Penso che, comunque, anche nel mio campo sara' importante una conoscenza sempre piu' approfondita della materia finalizzata, piu' che alla ricerca, all'utilizzo dei nuovi strumenti che i Matematici (nel senso stretto del termine) stanno creando.
Molti grandi raggiungimenti matematici hanno avuto un impatto enorme sulle applicazioni (ad esempio l'analisi funzionale ha portato alla nascita degli elementi finiti o l'analisi armonica all'invenzione di formati come il JPG o l'MP3) altre potrebbero rivoluzionare le cose ma non sono state adeguatamente studiate al di fuori dei campi di ricerca pura (come ad esempio l'analisi non-standard di Robinson).
Insomma piu' che alla ricerca sono interessato all'apprendimento e al trasferimento della matematica in altri ambiti.
Per ora, comunque, mi sto' limitando a informarmi sui concetti fondamentali dei due grandi corsi assenti al poli: Algebra e Topologia (piu' che altro per cultura generale e quindi a livello abbastanza terra-terra).
Vai Pedro, fai il grande passo....e il mondo non avra più gli stessi colori!
Pedro; l'università, se fatta bene, è un grosso impegno. Io non so quali siano le ragioni che portano alla tua scelta di frequentare il corso universitario di Scienze Infermieristiche, ma se ami tale materia, e ami la matematica, nessuno ti impedisce di prendere una laurea in entrambi i settori. So che è una grossa spesa l'università, e so che il tempo da spendere per lo studio è molto... Ma d'altro canto ciò che dice Luca è vero, la matematica "come hobby" , può portarti a studiare quesiti di matematica "elementare", ma difficilmente affronterai argomenti più complessi. In fondo; "se vuoi, puoi"...
x david_e
Certamente la teoria dei gruppi è piuttosto specialistica e al di fuori di Matematica e Fisica non so se sia studiata in qualche altro corso di laurea, ma credo di no.
Si tratta di scegliere gli argomenti da approfondire più in linea con gli studi in corso : d'altronde a ingegneria matematica al poli, di matematica ne fate parecchia, manca però un corso di algebra....
Certo, se per te la matematica non è hobby, come lo è invece per molti di quelli che partecipano a questo forum, ma vuoi che diventi il tuo interesse preminente e " professionale", allora devi fare matematica.
Quanto ai punti 1 e 2 : vastità degli argomenti e mancanza di tempo
( ancora più accentuata quando lavorerai) sono entrambi veri.
Dipende da te a che punto vuoi arrivare nella conoscenza della matematica : se molto profonda non è certo ottenibile coltivando la matematica come hobby.
Ma ci sono tanti steps intermedi..... che possono darti comunque soddisfazione e anche divertimento.
Camillo
Certamente la teoria dei gruppi è piuttosto specialistica e al di fuori di Matematica e Fisica non so se sia studiata in qualche altro corso di laurea, ma credo di no.
Si tratta di scegliere gli argomenti da approfondire più in linea con gli studi in corso : d'altronde a ingegneria matematica al poli, di matematica ne fate parecchia, manca però un corso di algebra....
Certo, se per te la matematica non è hobby, come lo è invece per molti di quelli che partecipano a questo forum, ma vuoi che diventi il tuo interesse preminente e " professionale", allora devi fare matematica.
Quanto ai punti 1 e 2 : vastità degli argomenti e mancanza di tempo
( ancora più accentuata quando lavorerai) sono entrambi veri.
Dipende da te a che punto vuoi arrivare nella conoscenza della matematica : se molto profonda non è certo ottenibile coltivando la matematica come hobby.
Ma ci sono tanti steps intermedi..... che possono darti comunque soddisfazione e anche divertimento.
Camillo
avere un'indecisione tra due corsi di laurea così diversi non può che far storcere il naso, anche a mio padre. 
Vedremo...

Vedremo...
Questo dimostra che se uno vuole studiare veramente
bene la Matematica e vuole coltivare appieno la sua
passione per la Matematica, non c'è altra soluzione:
deve fare il Corso di Laurea in Matematica.
Non necessariamente tutti corsi che si fanno
devono essere teorici; ci sono diversi indirizzi
tra cui scegliere (almeno così funziona all'Università
La Sapienza di Roma). Quelli di base sono:
formazione matematica, formazione fisica,
formazione informatica; quelli caratterizzanti sono:
formazione algebrico-geometrica, formazione analitica,
formazione modellistico-applicativa.
E sto parlando solo della Laurea Triennale;
poi, per chi vuole, c'è anche la
Laurea Specialistica in Matematica per le applicazioni.
bene la Matematica e vuole coltivare appieno la sua
passione per la Matematica, non c'è altra soluzione:
deve fare il Corso di Laurea in Matematica.
Non necessariamente tutti corsi che si fanno
devono essere teorici; ci sono diversi indirizzi
tra cui scegliere (almeno così funziona all'Università
La Sapienza di Roma). Quelli di base sono:
formazione matematica, formazione fisica,
formazione informatica; quelli caratterizzanti sono:
formazione algebrico-geometrica, formazione analitica,
formazione modellistico-applicativa.
E sto parlando solo della Laurea Triennale;
poi, per chi vuole, c'è anche la
Laurea Specialistica in Matematica per le applicazioni.
Salve a tutti.
E' la prima volta che scrivo, ma non ho potuto fare a meno di iscrivermi per poter rispondere a pedro.
Io sto' provando a studiare Matematica per passione, ma devo dire che e' difficilissimo: nonostante faccia Ingegneria Matematica e quindi sia in un campo molto "affine" a quello della Matematica tradizionale trovo grosse difficolta' per due motivi:
1. La vastita' degli argomenti: e' difficile sapere cosa studiare, infatti si rischia di inoltrarsi in zone in cui non si hanno le conoscenze di base: ad esempio sono molto interessato alla misura di Hausdorff, ma nell'ultimo articolo che ho letto ho trovato un numero di riferimenti alla teoria dei gruppi (che non e' proprio un argomento che fa parte degli insegnamenti di un ingegnere) impressionante, tale da compromettere la comprensione di tutto il resto...
2. Il tempo: dovendo preparare esemi che non hanno nulla a che vedere con la matematica mi rimane poco tempo per "acculturarmi". Immagino che poi quando lavorero' sara' pure peggio.
E' la prima volta che scrivo, ma non ho potuto fare a meno di iscrivermi per poter rispondere a pedro.
Io sto' provando a studiare Matematica per passione, ma devo dire che e' difficilissimo: nonostante faccia Ingegneria Matematica e quindi sia in un campo molto "affine" a quello della Matematica tradizionale trovo grosse difficolta' per due motivi:
1. La vastita' degli argomenti: e' difficile sapere cosa studiare, infatti si rischia di inoltrarsi in zone in cui non si hanno le conoscenze di base: ad esempio sono molto interessato alla misura di Hausdorff, ma nell'ultimo articolo che ho letto ho trovato un numero di riferimenti alla teoria dei gruppi (che non e' proprio un argomento che fa parte degli insegnamenti di un ingegnere) impressionante, tale da compromettere la comprensione di tutto il resto...
2. Il tempo: dovendo preparare esemi che non hanno nulla a che vedere con la matematica mi rimane poco tempo per "acculturarmi". Immagino che poi quando lavorero' sara' pure peggio.
quote:
Originally posted by pedro
So che Pisa è una delle migliori insieme a Trento.
Pisa lo so che è una delle migliori, ma Trento???
Non ne ho mai sentito parlare a proposito
di migliore università per studiare Matematica... Boh...
Sono d'accordo con Luca quando dice che la matematica "non elementare" per hobby è un po' difficile da coltivare, ma la passione per la matematica può anche essere di diverso tipo. Penso che molti in questo forum, pur non essendo matematici di professione siano "malati" di matematica o per lo meno appasionati.
Io sono appasionato di giochi e in questo sito trovo spunti, ma le opportunità di coltivare la matematica se ne trovano ovunque, basta cercarle ed avere voglia di farle.
WonderP.
Io sono appasionato di giochi e in questo sito trovo spunti, ma le opportunità di coltivare la matematica se ne trovano ovunque, basta cercarle ed avere voglia di farle.
WonderP.
Sono felice che tu abbia (quasi) cambiato idea.
capisco... ma ahimè non la farò a Pisa o Roma anche se la tentazione di cambiare città c'è.
So che Pisa è una delle migliori insieme a Trento.
Io la farò (se farò Mate) alla Seconda Università degli Studi di Napoli con sede in Caserta perché vivo a pochi passi dalla facoltà e andare alla Federico II di Napoli (se devo fare mate ripeto) proprio non mi va.. fare il pendolare quando posso evitarlo.
Conta molto anche l'univ in cui si fa? In ogni caso io penso a laurearmi e a stare lontano da queste chiacchiere da bar che si fanno ovunque del tipo 'la' è + facile, la' + difficile'.
ciao e grazie fireball x la testimonianza
So che Pisa è una delle migliori insieme a Trento.
Io la farò (se farò Mate) alla Seconda Università degli Studi di Napoli con sede in Caserta perché vivo a pochi passi dalla facoltà e andare alla Federico II di Napoli (se devo fare mate ripeto) proprio non mi va.. fare il pendolare quando posso evitarlo.
Conta molto anche l'univ in cui si fa? In ogni caso io penso a laurearmi e a stare lontano da queste chiacchiere da bar che si fanno ovunque del tipo 'la' è + facile, la' + difficile'.
ciao e grazie fireball x la testimonianza
Cito un'e-mail che mi invio' Luca (Luca Lussardi) tempo fa,
in risposta ad una mia mail con oggetto "Opportunità lavorative".
in risposta ad una mia mail con oggetto "Opportunità lavorative".
quote:
La laurea in Matematica ti offre molti sbocchi professionali, contrariamente a quanto credono tutti. Infatti, il matematico oggi non viene piu' ricercato come quella persona che sa di Matematica, ma viene ricercato come quella persona che sa affrontare in modo critico un problema, anche non strettamente matematico. Certo, se vuoi continuare a "fare" Matematica, allora le opportunita' si riducono, ma se ti preoccupi di rimanere disoccupato, stai tranquillo. Io ho ricevuto proposte di lavoro a raffica nei mesi successivi alla laurea, e ogni tanto ancora oggi mi chiamano. Per lo piu' mi contattavano banche o scuole; ma anche aziende informatiche, ecc.... In banca ci sono molti matematici, cosi' come nelle aziende informatiche (il programmatore professionista e' un matematico, e non un informatico) ed anche in altre aziende come consulente o altro. Questo pero' funzionava con il vecchio ordinamento, con il quale io mi sono laureato quasi 3 anni e mezzo fa; ora non so se una laurea triennale (ma credo di si) possiede gli stessi requisiti per questi lavori che ti ho elencato, escluso l'insegnamento. Infatti, per andare ad insegnare, attualmente devi fare la SSIS (2 anni in piu' dopo la triennale) ma credo che sia imminente la laurea specialistica per l'insegnamento, che sostituira' la SSIS. La specialistica per l'insegnamento non e' poi cosi' male: ti fai i due anni in piu' (sono ancora esami di Matematica (ripasso), ma anche di pedagogia, storia, ecc....) alla fine fai l'esame di stato e tutto cosi' sostituisce il vecchio concorso statale che usciva ogni tanto, e non si sapeva quando. Con la SSIS almeno sai che dopo 2 anni sei potenzialmente professore di ruolo; ti manchera' solo la scuola dove insegnare, ma tieni conto che quasi sicuramente, se vuoi insegnare, trovi qualcosa di leggero subito dopo la laurea, che puoi anche fare nei 2 anni di SSIS (infatti le mattine le lasciano libere da lezioni proprio per permettere ad alcuni di fare supplenze o corsi interi).
Se invece vuoi continuare a studiare Matematica, oggi la strada e' forzata: il dottorato. Dico oggi, perche' circa 15-20 anni fa le cose non stavano cosi': se uno voleva entrare nella ricerca, quasi subito dopo la laurea aveva il posto da ricercatore. Oggi la gente in coda e' molta, e i posti sono troppo pochi, per cui uno deve avere piu' titoli possibili per competere, ed il dottorato conferisce il titolo di studio piu' elevato che la legge italiana (e non solo, ma internazionale) riconosce (all'estero si chiama Ph.D.). Fare un dottorato non e' cosi' immediato come fare l'Universita': vi si accede per concorso, ed i posti non sono molti: circa 5-6 posti con borsa di studio per ogni sede che ha un suo dottorato (ogni anno). Il concorso solitamente prevede valutazione dei titoli, esame scritto (non banale: tema+esercizi di vario tipo, ma di alto livello) ed esame orale. Con il dottorato sei a posto per 3 anni almeno, perche' la borsa di studio e' circa uno stipendio, e poi arrotondi con esercitazioni all'Universita' a cui afferisci, in genere. Il problema e' il dopo: se vuoi rimanere in Universita', la strada diventa dura, e non devi guardare in faccia nessuno, andare avanti per conto tuo. Ti sconsiglio di intraprendere questa strada se non hai vera passione per la ricerca; la salita e' ripida e devi giocarti di tutto, per cui devi essere psicologicamente disposto a farlo. [...]
Direi che 32 persone non sono molte proprio perché non sono molti i laureati in Matematica! [:)]