Mastella lascia la maggioranza
UDEUR LASCIA MAGGIORANZA BERLUSCONI ORA AL VOTO
ANSA:"Lasciamo la maggioranza", "é finita un'esperienza". Lo ha detto l'ex ministro Clemente Mastella nel corso della conferenza stampa tenuta dopo la riunione dell'ufficio politico dell'Udeur. Mastella ha quindi risposto con un "no" quando gli è stato chiesto se allora l'Udeur darà l'appoggio esterno al governo. Questo orientamento del partito Mastella ha detto di averlo comunicato a Romano Prodi con una lettera.
VOTEREMO CONTRO FIDUCIA, CENTROSINISTRA FINITO
''Se ci sara' da votare sulla fiducia voteremo contro. L'esperienza di questo centrosinistra e' finita''. Lo dice il leader dell'Udeur Clemente Mastella in una conferenza stampa. ''Ringrazio Prodi per lo splendido e prestigioso incarico di ministro, anche se e' stato drammatico. Il rapporto umano con lui - aggiunge Mastella - rimane e rimarra' sempre, ma l'esperienza politica del centrosinistra e' chiusa''.
"Oggi dico basta e mi riprendo la mia autonomia di uomo, di politico di cittadino. Io non tratto e non negozio. Ho mandato una lettera a Prodi, l'esperienza è finita", dice Mastella, secondo il quale ormai il dibattito di domani alla Camera sulle sue dichiarazioni sulla giustizia "é ininfluente".
SIAMO PER LE ELEZIONI
''Noi siamo per le elezioni. Non e' prerogativa che tocca a noi, ma siamo per votare''. Lo dice il leader dell'Udeur Clemente Mastella, in una conferenza stampa dopo l'ufficio politico del partito.
DI PIETRO, MASTELLA? PAROLE DI UOMO ESASPERATO
Sul "caso Mastella" il segretario dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro ha ricordato che ogni decisione del suo partito verrà presa domani in aula, "ascoltando la relazione del nuovo ministro della Giustizia Romano Prodi". "Mi rifiuto di pensare - ha precisato Di Pietro - che Prodi dica quello che ha detto in aula sui magistrati un uomo esasperato, anche se sul piano umano si può capire. Prodi dirà che la magistratura è indipendente e giusta. Non potremo che condividere queste sue tesi". Secondo lo stesso ministro, "Mastella, se non succedeva quello che gli è successo, avrebbe letto un discorso altrettanto accettabile". Di Pietro, parlando "senza la giacchetta da ministro" ad un incontro politico a San Donà di Piave, ha detto di soffrire "per la mancanza di credibilità governativa perché se qualcuno si mette a fare lottizzazioni questo si riverbera su tutta la coalizione". "Se la politica è solo mercimonio di cariche - ha sottolineato - il cittadino che fa una politica corretta logicamente si arrabbia". Parlando ancora della vicenda Mastella, Di Pietro ha ammesso di non essere "per richieste penaliìì: "Anzi, qui di penale ce n'é poco, ma per questo forse la cosa è ancora più grave. Non tutto è accettabile perché l'attuale situazione sta diventando più preoccupante di qualche anno fa". Di Pietro infine ha detto che "questo è un sistema che non va. Da uomo del Sud - ha concluso - dico che il meridione si trova in queste condizioni non perché è stato abbandonato dallo Stato, ma perché molte persone ne hanno approfittato. E' diventato una macchina per gestire se stessi: sono fortemente amareggiato".
BERLUSCONI, INDISPENSABILE E URGENTE VOTARE
''Una crisi che era gia' evidente nei fatti''. Cosi' Silvio Berlusconi commenta la notizia del passaggio all'opposizione dell'Udeur. ''Ora - prosegue Berlusconi - e' indispensabile e urgente ridare la parola ai cittadini''.
RONCHI (AN), PRODI ORA SI DIMETTA
"Prodi prenda atto della decisione dell'Udeur e rassegni le dimissioni". E' quanto dichiara il portavoce di An, Andrea Ronchi.
DINI, ORA UN ESECUTIVO DI TRANSIZIONE PER EMERGENZE
"E ora una governo di transizione", affermano i Senatori Liberaldemocratici Lamberto Dini, Natale D'Amico e Giuseppe Scalera. "Noi liberaldemocratici da tempo avevamo messo in evidenza come le contraddizioni interne alla maggioranza rendessero insufficiente l'azione del Governo e rischiassero di condurre a un esito infausto per la legislatura. Più volte - proseguono - abbiamo richiamato la necessità di un'azione ben più decisa, capace di arrestare la tendenza al declino economico e civile del Paese, e ricostruire un rapporto di fiducia con gli elettori". "Purtroppo non siamo stati ascoltati. Ora, se come sembra probabile l'azione di Mastella e del suo partito condurrà alla crisi di governo, è necessario che questa legislatura non vada perduta. Occorre lavorare - aggiunge Dini - per la costruzione di un governo di sospensione della competizione bipolare, che affronti alcune emergenze del Paese; che renda possibile la tenuta del referendum elettorale, ovvero una riforma dell'attuale legge in una direzione che faciliti la formazione di governi stabili, efficaci, scelti dagli elettori". "Data la difficile situazione del Paese - concludono - sarà responsabilità di ciascuno agire avendo a mente l'interesse della Nazione".
CASINI: CRISI INEVITABILE, PRODI VADA AL QUIRINALE
"Prodi nelle forme e nei modi che riterrà opportuno è chiaro che non potrà non coinvolgere direttamente il Capo dello stato perché l'uscita di un partito dalla maggioranza è un fatto che ha un rilievo istituzionale". Pier Ferdinando Casini, leader dell'Udc, commenta così la situazione del governo dopo che Mastella ha annunciato l'uscita dell'Udeur dalla maggioranza. Casini giudica la crisi del governo "inevitabile". "In questi due anni - spiega - il governo ha paralizzato il paese a causa dei suoi contrasti. Mi auguro che questo sia l'epilogo di una fase politica determinata dall'accanimento con cui all'indomani delle elezioni politiche non si sia voluto guardare in faccia la realtà".
MARONI, PRODI SI DIMETTA E SI VADA SUBITO AL VOTO
"Noi chiediamo che Prodi si dimetta subito, che non si facciano pasticci con governi tecnici o istituzionali, e che si vada direttamente alle elezioni". Roberto Maroni indica così la richiesta della Lega dopo l'uscita dell'Udeur dalla maggioranza. E sottolinea che nessuna altra questione potrà essere affrontata in Parlamento prima delle dimissioni del governo. "Domani mattina, quando Prodi verrà alla Camere alle 9 per il dibattito sulla relazione sulla giustizia - dice infatti - chiederò la sospensione dei lavori e la convocazione immediata della conferenza dei capigruppo, perché non si può discutere della relazione sulla giustizia con un presidente del Consiglio che non ha più la maggioranza". Se poi Prodi dovesse dimettersi prima di domani, aggiunge Maroni, "tanto meglio". "Mi dispiace solo - dice con una battuta - di non aver messo in fresco lo spumante... Ma quella era scaramanzia".
CALDEROLI, ORA NAPOLITANO RIMANDI IL PAESE AL VOTO
"Ora il governo non ha più una maggioranza, neanche quella artificiale che aveva faticosamente avuto sino ad oggi, e che aveva giustificato l'accanimento terapeutico con cui lo si è mantenuto troppo a lungo in vita. Ora il presidente della Repubblica, con le decisioni che andrà ad assumere, dovrà dimostrare, con i fatti, di essere il presidente di tutti e dovrà quindi restituire il Paese alle urne, prima che sia davvero troppo tardi". Lo afferma Roberto Calderoli, senatore della Lega, dopo l'annuncio dell'uscita dell'Udeur dalla maggioranza. "Resta il fatto - aggiunge Calderoli - che, comunque, quella di Prodi e del suo governo non sembra tanto una sfiducia quanto una scomunica, una scomunica che sa tanto di Sapienza: del resto, si sa, con i santi non si scherza...".
ANSA:"Lasciamo la maggioranza", "é finita un'esperienza". Lo ha detto l'ex ministro Clemente Mastella nel corso della conferenza stampa tenuta dopo la riunione dell'ufficio politico dell'Udeur. Mastella ha quindi risposto con un "no" quando gli è stato chiesto se allora l'Udeur darà l'appoggio esterno al governo. Questo orientamento del partito Mastella ha detto di averlo comunicato a Romano Prodi con una lettera.
VOTEREMO CONTRO FIDUCIA, CENTROSINISTRA FINITO
''Se ci sara' da votare sulla fiducia voteremo contro. L'esperienza di questo centrosinistra e' finita''. Lo dice il leader dell'Udeur Clemente Mastella in una conferenza stampa. ''Ringrazio Prodi per lo splendido e prestigioso incarico di ministro, anche se e' stato drammatico. Il rapporto umano con lui - aggiunge Mastella - rimane e rimarra' sempre, ma l'esperienza politica del centrosinistra e' chiusa''.
"Oggi dico basta e mi riprendo la mia autonomia di uomo, di politico di cittadino. Io non tratto e non negozio. Ho mandato una lettera a Prodi, l'esperienza è finita", dice Mastella, secondo il quale ormai il dibattito di domani alla Camera sulle sue dichiarazioni sulla giustizia "é ininfluente".
SIAMO PER LE ELEZIONI
''Noi siamo per le elezioni. Non e' prerogativa che tocca a noi, ma siamo per votare''. Lo dice il leader dell'Udeur Clemente Mastella, in una conferenza stampa dopo l'ufficio politico del partito.
DI PIETRO, MASTELLA? PAROLE DI UOMO ESASPERATO
Sul "caso Mastella" il segretario dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro ha ricordato che ogni decisione del suo partito verrà presa domani in aula, "ascoltando la relazione del nuovo ministro della Giustizia Romano Prodi". "Mi rifiuto di pensare - ha precisato Di Pietro - che Prodi dica quello che ha detto in aula sui magistrati un uomo esasperato, anche se sul piano umano si può capire. Prodi dirà che la magistratura è indipendente e giusta. Non potremo che condividere queste sue tesi". Secondo lo stesso ministro, "Mastella, se non succedeva quello che gli è successo, avrebbe letto un discorso altrettanto accettabile". Di Pietro, parlando "senza la giacchetta da ministro" ad un incontro politico a San Donà di Piave, ha detto di soffrire "per la mancanza di credibilità governativa perché se qualcuno si mette a fare lottizzazioni questo si riverbera su tutta la coalizione". "Se la politica è solo mercimonio di cariche - ha sottolineato - il cittadino che fa una politica corretta logicamente si arrabbia". Parlando ancora della vicenda Mastella, Di Pietro ha ammesso di non essere "per richieste penaliìì: "Anzi, qui di penale ce n'é poco, ma per questo forse la cosa è ancora più grave. Non tutto è accettabile perché l'attuale situazione sta diventando più preoccupante di qualche anno fa". Di Pietro infine ha detto che "questo è un sistema che non va. Da uomo del Sud - ha concluso - dico che il meridione si trova in queste condizioni non perché è stato abbandonato dallo Stato, ma perché molte persone ne hanno approfittato. E' diventato una macchina per gestire se stessi: sono fortemente amareggiato".
BERLUSCONI, INDISPENSABILE E URGENTE VOTARE
''Una crisi che era gia' evidente nei fatti''. Cosi' Silvio Berlusconi commenta la notizia del passaggio all'opposizione dell'Udeur. ''Ora - prosegue Berlusconi - e' indispensabile e urgente ridare la parola ai cittadini''.
RONCHI (AN), PRODI ORA SI DIMETTA
"Prodi prenda atto della decisione dell'Udeur e rassegni le dimissioni". E' quanto dichiara il portavoce di An, Andrea Ronchi.
DINI, ORA UN ESECUTIVO DI TRANSIZIONE PER EMERGENZE
"E ora una governo di transizione", affermano i Senatori Liberaldemocratici Lamberto Dini, Natale D'Amico e Giuseppe Scalera. "Noi liberaldemocratici da tempo avevamo messo in evidenza come le contraddizioni interne alla maggioranza rendessero insufficiente l'azione del Governo e rischiassero di condurre a un esito infausto per la legislatura. Più volte - proseguono - abbiamo richiamato la necessità di un'azione ben più decisa, capace di arrestare la tendenza al declino economico e civile del Paese, e ricostruire un rapporto di fiducia con gli elettori". "Purtroppo non siamo stati ascoltati. Ora, se come sembra probabile l'azione di Mastella e del suo partito condurrà alla crisi di governo, è necessario che questa legislatura non vada perduta. Occorre lavorare - aggiunge Dini - per la costruzione di un governo di sospensione della competizione bipolare, che affronti alcune emergenze del Paese; che renda possibile la tenuta del referendum elettorale, ovvero una riforma dell'attuale legge in una direzione che faciliti la formazione di governi stabili, efficaci, scelti dagli elettori". "Data la difficile situazione del Paese - concludono - sarà responsabilità di ciascuno agire avendo a mente l'interesse della Nazione".
CASINI: CRISI INEVITABILE, PRODI VADA AL QUIRINALE
"Prodi nelle forme e nei modi che riterrà opportuno è chiaro che non potrà non coinvolgere direttamente il Capo dello stato perché l'uscita di un partito dalla maggioranza è un fatto che ha un rilievo istituzionale". Pier Ferdinando Casini, leader dell'Udc, commenta così la situazione del governo dopo che Mastella ha annunciato l'uscita dell'Udeur dalla maggioranza. Casini giudica la crisi del governo "inevitabile". "In questi due anni - spiega - il governo ha paralizzato il paese a causa dei suoi contrasti. Mi auguro che questo sia l'epilogo di una fase politica determinata dall'accanimento con cui all'indomani delle elezioni politiche non si sia voluto guardare in faccia la realtà".
MARONI, PRODI SI DIMETTA E SI VADA SUBITO AL VOTO
"Noi chiediamo che Prodi si dimetta subito, che non si facciano pasticci con governi tecnici o istituzionali, e che si vada direttamente alle elezioni". Roberto Maroni indica così la richiesta della Lega dopo l'uscita dell'Udeur dalla maggioranza. E sottolinea che nessuna altra questione potrà essere affrontata in Parlamento prima delle dimissioni del governo. "Domani mattina, quando Prodi verrà alla Camere alle 9 per il dibattito sulla relazione sulla giustizia - dice infatti - chiederò la sospensione dei lavori e la convocazione immediata della conferenza dei capigruppo, perché non si può discutere della relazione sulla giustizia con un presidente del Consiglio che non ha più la maggioranza". Se poi Prodi dovesse dimettersi prima di domani, aggiunge Maroni, "tanto meglio". "Mi dispiace solo - dice con una battuta - di non aver messo in fresco lo spumante... Ma quella era scaramanzia".
CALDEROLI, ORA NAPOLITANO RIMANDI IL PAESE AL VOTO
"Ora il governo non ha più una maggioranza, neanche quella artificiale che aveva faticosamente avuto sino ad oggi, e che aveva giustificato l'accanimento terapeutico con cui lo si è mantenuto troppo a lungo in vita. Ora il presidente della Repubblica, con le decisioni che andrà ad assumere, dovrà dimostrare, con i fatti, di essere il presidente di tutti e dovrà quindi restituire il Paese alle urne, prima che sia davvero troppo tardi". Lo afferma Roberto Calderoli, senatore della Lega, dopo l'annuncio dell'uscita dell'Udeur dalla maggioranza. "Resta il fatto - aggiunge Calderoli - che, comunque, quella di Prodi e del suo governo non sembra tanto una sfiducia quanto una scomunica, una scomunica che sa tanto di Sapienza: del resto, si sa, con i santi non si scherza...".
Risposte
"Cheguevilla":
....
Non raccontiamoci che questi siano solo una minoranza, perché sappiamo benissimo tutti che non è così. E potrei andare ancora avanti.
Il problema è che siamo reietti al cambiamento, questo lo vedo sul mio posto di lavoro. Quando qualche straniero (per lo più danesi o svedesi) criticano alcuni aspetti dell'Italia, la risposta piccata dei colleghi italiani è "perché non se ne stanno nel loro paese".
...
Ma non sarebbe sufficiente prendere un modello che si è dimostrato funzionante e adottarlo pressoché interamente?
Come non quotare pienamente i punti sub 1 e sub 2?
La qualità rara in italia è l'oggettività: concordo che questo forum sia un isola felice, forse dipende dal fatto che chi si occupa di materie scientifiche è obbligato ad essere oggettivo.
Ricordo comunque che la strategia del non votare avvantaggia soltanto chi ha un elettorato forte e compatto (-> clientelare), come il nostro amico di Ceppaloni. I governanti sono sempre contenti quando la gente non va a votare...votare è la vostra unica arma contro il "potere". Inutile è invocare "torce e forconi", il carattere del popolo italiano non è incline al tumulto di piazza per rovesciare i governanti. Ce lo insegna la storia...
L'unica alternativa per gli insoddisfatti è votare gente nuova.
"wedge":
sono aperte le vendite dei biglietti del treno speciale Milano-Ceppaloni per una ridente gita del fine settimana. l'organizzazione fornisce ai partecipanti torce e forconi.




La cosa che non capisco è la falsità di Mastella che, forse, crede di aver fatto pure una bella figura con questa sua uscita....
Dice che si ritira per stare con la moglie... OK, si dimette da ministro.
Prodi rifiuta le sue dimissioni, ma lui insiste e lascia.
Dopo 2 giorni dice che voterà contro il governo perché non ha avuto il conforto da parte della maggioranza?!?!?!??!
Ma se le dimissioni erano state respinte: cos'é capace di inventarsi?!?!?!?!
Ora si allea con Casini pure.... Sembra una barzelletta, ma c'é puzza di bruciato....
Che delusione.
sono aperte le vendite dei biglietti del treno speciale Milano-Ceppaloni per una ridente gita del fine settimana. l'organizzazione fornisce ai partecipanti torce e forconi.
Io comprendo quello che vuol dire MircoFN.
Diciamo che posso personalmente condividerlo, tuttavia è solo una pura espressione soggettiva che lascia il tempo che trova.
Non sono per nulla convinto che gli italiani si meritino qualcosa di diverso.
Se è vero che questa classe politica non rappresenti correttamente gli italiani su diverse questioni ideologiche, è altrettanto vero che rappresenta gli italiani dal punto di vista metodologico.
Sono convinto che questo forum sia una sorta di isola felice, dove la cultura ed il buonsenso tendono a prevalere la maggior parte delle volte, ma al di fuori è tutto molto diverso.
Rendiamoci conto che siamo circondati da persone che si preoccupano di chi ci sarà al prossimo grande fratello ma non gli interessa minimamente di chi ci sarà nel prossimo esecutivo.
Parliamo degli italiani che si arrangiano in qualsiasi modo, molto spesso oltre il limite della legalità.
Parliamo dei norapperò.
Parliamo degli italiani che protestano contro gli autovelox e che pretendono che questi siano segnalati perché la multa sia valida.
Parliamo del popolo con la più alta evasione fiscale Europea che si lamenta perché lo Stato li vuole obbligare ad emettere una fattura.
Parliamo degli italiani che con un diploma di terza media pretendono di giudicare se una finanziaria è buona oppure no.
Non raccontiamoci che questi siano solo una minoranza, perché sappiamo benissimo tutti che non è così. E potrei andare ancora avanti.
Il problema è che siamo reietti al cambiamento, questo lo vedo sul mio posto di lavoro. Quando qualche straniero (per lo più danesi o svedesi) criticano alcuni aspetti dell'Italia, la risposta piccata dei colleghi italiani è "perché non se ne stanno nel loro paese".
Quando avremmo, invece, tante cose da imparare...
Prendiamo ad esempio la legge elettorale: si parla di miscugli di modelli, tedesco, francese, spagnolo, maggioritario mezzo proporzionale, proporzionale mezzo maggioritario.
Ma non sarebbe sufficiente prendere un modello che si è dimostrato funzionante e adottarlo pressoché interamente?
Diciamo che posso personalmente condividerlo, tuttavia è solo una pura espressione soggettiva che lascia il tempo che trova.
Non sono per nulla convinto che gli italiani si meritino qualcosa di diverso.
Se è vero che questa classe politica non rappresenti correttamente gli italiani su diverse questioni ideologiche, è altrettanto vero che rappresenta gli italiani dal punto di vista metodologico.
Sono convinto che questo forum sia una sorta di isola felice, dove la cultura ed il buonsenso tendono a prevalere la maggior parte delle volte, ma al di fuori è tutto molto diverso.
Rendiamoci conto che siamo circondati da persone che si preoccupano di chi ci sarà al prossimo grande fratello ma non gli interessa minimamente di chi ci sarà nel prossimo esecutivo.
Parliamo degli italiani che si arrangiano in qualsiasi modo, molto spesso oltre il limite della legalità.
Parliamo dei norapperò.
Parliamo degli italiani che protestano contro gli autovelox e che pretendono che questi siano segnalati perché la multa sia valida.
Parliamo del popolo con la più alta evasione fiscale Europea che si lamenta perché lo Stato li vuole obbligare ad emettere una fattura.
Parliamo degli italiani che con un diploma di terza media pretendono di giudicare se una finanziaria è buona oppure no.
Non raccontiamoci che questi siano solo una minoranza, perché sappiamo benissimo tutti che non è così. E potrei andare ancora avanti.
Il problema è che siamo reietti al cambiamento, questo lo vedo sul mio posto di lavoro. Quando qualche straniero (per lo più danesi o svedesi) criticano alcuni aspetti dell'Italia, la risposta piccata dei colleghi italiani è "perché non se ne stanno nel loro paese".
Quando avremmo, invece, tante cose da imparare...
Prendiamo ad esempio la legge elettorale: si parla di miscugli di modelli, tedesco, francese, spagnolo, maggioritario mezzo proporzionale, proporzionale mezzo maggioritario.
Ma non sarebbe sufficiente prendere un modello che si è dimostrato funzionante e adottarlo pressoché interamente?
"mircoFN":
'Ogni popolo ha il governo che si merita'
è evidente che non meritiamo questo governo. Con tutti i suoi limiti, è troppo migliore del livello dei cittadini.
Sono seriamente preoccupato del livello del prossimo governo che temo sarà ancora peggiore di quello che ha preceduto Prodi. Per non parlare del prossimo parlamento.
Saranno Maroni, Calderoli, Tremonti, Mastella e Berlusconi che prenderanno il posto di Bersani, DiPietro, Padoa Schioppa, Mastella e Prodi? Dovremmo ancora essere rappresentati da gente di quel genere?
Non possiamo astenerci, si deve votare almeno per il meno peggio, e margini ce ne sono!
ciao a tutti
Per favore, evitiamo inutili interventi propagandistici. La discussione è iniziata bene, non vedo perché rovinarla.
Invito tutti coloro che volessero partecipare a postare con spirito critico e parlare di fatti oggettivi, come ha fatto Cheguevilla ad esempio.
'Ogni popolo ha il governo che si merita'
è evidente che non meritiamo questo governo. Con tutti i suoi limiti, è troppo migliore del livello dei cittadini.
Sono seriamente preoccupato del livello del prossimo governo che temo sarà ancora peggiore di quello che ha preceduto Prodi. Per non parlare del prossimo parlamento.
Saranno Maroni, Calderoli, Tremonti, Mastella e Berlusconi che prenderanno il posto di Bersani, DiPietro, Padoa Schioppa, Mastella e Prodi? Dovremmo ancora essere rappresentati da gente di quel genere?
Non possiamo astenerci, si deve votare almeno per il meno peggio, e margini ce ne sono!
ciao a tutti
è evidente che non meritiamo questo governo. Con tutti i suoi limiti, è troppo migliore del livello dei cittadini.
Sono seriamente preoccupato del livello del prossimo governo che temo sarà ancora peggiore di quello che ha preceduto Prodi. Per non parlare del prossimo parlamento.
Saranno Maroni, Calderoli, Tremonti, Mastella e Berlusconi che prenderanno il posto di Bersani, DiPietro, Padoa Schioppa, Mastella e Prodi? Dovremmo ancora essere rappresentati da gente di quel genere?
Non possiamo astenerci, si deve votare almeno per il meno peggio, e margini ce ne sono!
ciao a tutti
"Cheguevilla":Anche io.
[quote="Admin"]Io sono contro l'astenersi dal voto.
L'astensione rappresenta il disinteresse verso la questione.
Al contrario, io spero che nessuno sia disinteressato dalla situazione, piuttosto manifesti dissenso, che può essere espresso annullando la scheda.
"Jazz_lover":Ti stupisce questo voltagabbana? E tutti i precedenti?
sono profondamente schifato da questo voltagabbana di mastella, ora il centrodestra lo accoglie a braccia aperte e c'è ancora gente che lo vota?
Dal mio punto di vista, nessuna novità.[/quote]
In tutto e per tutto d'accordo con Cheguevilla, in particolare con la frase che mi sono permesso di evidenziare.
Nelle ultime elezioni politiche, l'Udeur ha ottenuto il 6.6% in Campania ed il 4.8% in Basilicata.
Alle ultime amministrative, ha ottenuto il 10.3% in Campania e l'11.1% in Basilicata.
Per avere un'idea delle proporzioni, in Campania Forza Italia ottenne l'11,9% ed in Basilicata il 12.7%.
Alle ultime amministrative, ha ottenuto il 10.3% in Campania e l'11.1% in Basilicata.
Per avere un'idea delle proporzioni, in Campania Forza Italia ottenne l'11,9% ed in Basilicata il 12.7%.
"Cheguevilla":
Mastella ha un nucleo di voti determinante a livello locale in due regioni
Ciao Silvio,
quali sono, per curiosità, queste due regioni?
"Admin":Anche io.
Io sono contro l'astenersi dal voto.
L'astensione rappresenta il disinteresse verso la questione.
Al contrario, io spero che nessuno sia disinteressato dalla situazione, piuttosto manifesti dissenso, che può essere espresso annullando la scheda.
"Jazz_lover":Ti stupisce questo voltagabbana? E tutti i precedenti?
sono profondamente schifato da questo voltagabbana di mastella, ora il centrodestra lo accoglie a braccia aperte e c'è ancora gente che lo vota?
Dal mio punto di vista, nessuna novità.
"Jazz_lover":Ovviamente, in questo momento l'opposizione potrebbe trarre un vantaggio dalle elezioni anticipate.
Si stava lavorando sulla legge elettorale e ora l'opposizione preme per andare subito alle elezioni (ma ci prendono per il culo??).
Ricordiamo che questa legge elettorale è stata votata unilateralmente con un voto di fiducia al termine del precedente mandato.
Personalmente, posso interpretare questa fretta per le elezioni come un tentativo di sfruttare una situazione contingente.
Considerando che questa legge fu cucita "su misura" per una determinata composizione degli schieramenti, è presumibile che, malgrado le ultime litigate, l'opposizione si stia ricompattando.
Inoltre, c'è da considerare anche che, con l'attuale legge elettorale, Mastella troverebbe posto in entrambi gli schieramenti. Inoltre, rischierebbe di essere nuovamente determinante al Senato, dove la distribuzione avviene a livello regionale, e Mastella ha un nucleo di voti determinante a livello locale in due regioni che gli garantisce l'elezione.
Il problema ha un carattere costituzionale e successivamente elettorale, nel senso che il Senato è eletto su base regionale senza avere un ruolo federalista come ad esempio il Bundesrat. Ma qui il discorso si allunga...
Io sono contro l'astenersi dal voto.
"alvinlee88":
soprattutto perchè andare alle elezioni con la legge elettorale attuale sarebbe un'idiozia...
infatti a questo punto se uno è furbo non ci va proprio a votare, perchè equivarrebbe a mettersi da soli a novanta...cosi fanno il minimo sforzo anche per mettercelo in quel posto!
soprattutto perchè andare alle elezioni con la legge elettorale attuale sarebbe un'idiozia...
sono profondamente schifato da questo voltagabbana di mastella, ora il centrodestra lo accoglie a braccia aperte e c'è ancora gente che lo vota?
Io direi di non andare piu a votare, intanto un voto ormai non conta piu niente. Si stava lavorando sulla legge elettorale e ora l'opposizione preme per andare subito alle elezioni (ma ci prendono per il culo??).
Facciamo loro un appello di levarsi di torno...
Io direi di non andare piu a votare, intanto un voto ormai non conta piu niente. Si stava lavorando sulla legge elettorale e ora l'opposizione preme per andare subito alle elezioni (ma ci prendono per il culo??).
Facciamo loro un appello di levarsi di torno...