Ma voi matematici che rapporto avete con l'italiano?

Je_tresor
Io decisamente travagliato:troppe chiacchiere mi fanno girare la testa!

(ps:italiano inteso come materia che si studia solitamente al liceo e che porta noi poveri studenti a trovare Leopardi,Manzoni,Petrarca e compagnia bella non solo alle medie,ma anche al ginnasio e al liceo.Una riguardata al programma di italiano,no?)

Risposte
Fioravante Patrone1
"gugo82":
Wow... Per me è una specie di idolo; quella raccolta è davvero curata alla perfezione, bellissima.
Che tipo era lui?

Caratterialmente non era un bonaccione, ma ampiamente dentro i limiti della civiltà. Non era certo uno che faceva lo stronzo. Si vantava con la mia classe (l'ho avuto per 2 anni, in quarta e quinta) di aver tirato un libro a uno studente, ma non so se fosse vero...

Il suo fascino stava in due cose principalmente:
- una enorme cultura
- la capacità, grazie a quella (ma non solo, anche la voglia di insegnare!) di effettuare delle lezioni che integravano elementi letterari, storici, filosofici, etc... Bellissime.

Lui era principalmente un critico "stilistico" puro. Ma non era per niente noioso. Aveva reso affascinante pure il "Paradiso" di Dante!

Un aneddoto molto significativo. Un mio compagno ed amico, piuttosto bravo, se la cavava bene con le materie scientifiche ma con quelle umanistiche era poco sopra la linea di galleggiamento, prima che arrivasse lui. Poi, con lui, è arrivato a prender 9 di italiano (e i voti Angelo Marchese non li regalava).

Non so se lo sai, ma è morto ormai da un po' di anni. Si era trasferito a Firenze, non so per quale motivo.

gugo82
"Fioravante Patrone":
[quote="gugo82"]a cura di A. Marchese
era il mio prof, quello che mi ha fatto apprezzare (ancor più) Leopardi. E non solo![/quote]
Davvero?!?! :shock:

Wow... Per me è una specie di idolo; quella raccolta è davvero curata alla perfezione, bellissima.
Che tipo era lui?


P.S.: Ah, ecco che si spiega il rapporto stretto con Montale... Era ligure pure Marchese.
P.P.S: Gli han dedicato anche una pagina su WIKIpedia (qui).

Fioravante Patrone1
"gugo82":
a cura di A. Marchese
era il mio prof, quello che mi ha fatto apprezzare (ancor più) Leopardi. E non solo!

gugo82
Devo dire che avevo un prof. d'Italiano sui generis...
Ricordo che, quando studiavamo la Commedia - Inferno, canto VI, ci tenne due ore a parlare del maiale e della sua importanza nella vita familiare nel Medioevo. :-D

Ma poi mi ha fatto il dono più grande di tutti: mi ha insegnato a leggere "davvero" la poesia.
Se posso, ti consiglio un libro (se sei all'ultimo anno delle superiori ti farà comodo) consigliatomi da lui: E. Montale, Poesie, a cura di A. Marchese, Mondadori.
Forse è il libro che conservo più caro, sia perchè è Montale (!!!), sia perchè ho imparato davvero molto lì su.

Le ultime notizie che ho di lui lo davano in pensione, a fare il vino nella sua Taurasi.
Peccato.

Da allora il mio rapporto con la lett(erat)ura è rimasto ottimo, anche se oggi leggo meno di dieci anni fa.
Proprio ieri mi sono andato a ripescare un libro che avevo comprato ai tempi del liceo: una raccolta di poesie di Blake... Ragazzi, è uno spettacolo!

Fioravante Patrone1
Un po' come le toghe rosse...

Quanto al fatto che il voto in mate sia un semplice calcolo, puoi star sicuro che da buon insegnante comunista se ti volgio dare 4 te lo do. E ti faccio anche andare via convinto di meritartelo.

unnio
a scuola il problema è il voto: se ti trovi l'insegnante comunista che non gli piaci nel tema puoi impegnarti quanto vuoi ma
prendi sempre 6---. in matematica è molto più facile contestare il voto, basta calcolare.

Camillo
Il mio rapporto con l'italiano fu faticoso alle Medie (quei temi da fare in classe: un supplizio) e poi sempre meglio al Liceo ed ora ottimo.
OT

Mi piace riportare per intero una delle più belle poesie di Leopardi :

« Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare. »
(Giacomo Leopardi, L'infinito)

Fioravante Patrone1

"nato_pigro":
e danno il lavoro agli accademici della crusca. :-D

Oddio, una vita spesa (male) per la mate e sentirmi accusato di occuparmi degli scarti del grano!
Però, forse che sì, forse che no, potresti aver ragione. Mi capita un po' troppo frequente di atterrare sulla pagina web cruscaiola.



A me Leopardi piace moltissimo, in parte perché ho avuto un professore che me l'ha fatto apprezzare. "La ginestra", ma anche "Le ricordanze", oltre naturalmente a "L'infinito".
Trovo che abbia una capacità di descrivere sensazioni, indotte dalle immagini, senza pari:

la lucciola errava appo le siepi

susurrando al vento
I viali odorati


Viene il vento recando il suon dell'ora
Dalla torre del borgo


Io "vedo" la lucciola, e ricordo la quiete delle calde serate estive.
Annuso l'odore dei viali, che sussurrano al vento, il quale mi porta appunto i loro caratteristici odori. E mi piace "susurrando", molto meglio di "sussurrando", che fa un gran baccano!
Il suono delle campane, in lontananza, che "va e viene" secondo i capricci del vento. Che ne accentua il messaggio, proprio spezzandone l'uniformità.

nato_pigro1
Cercare un alibi costringendosi in uno stereotipo non è mai una mossa furba, farlo credere agli altri magari si :)
Comunque saper parlare e avere una cultura ha come primo effetto importante quello di distinguersi e subito dopo quello di prevalere anche se si ha torto, una ragione non da poco :D
Poi ci sono alcune regole grammaticali che hanno una ragione estetica (non mettere gli spazi dopo le virgole è un pugno in un occhio XD), le altre che non hanno una ragione intrinseca servono per distinguere (vedi sopra) si che le sa da chi no e danno il lavoro agli accademici della crusca. :-D

PS cos'è una maritozzo?

Je_tresor
"Fioravante Patrone":
Vedo per lo meno che hai problemi con il corretto uso degli spazi per la punteggiatura. :-D

Io decisamente travagliato:troppe chiacchiere mi fanno girare la testa!
Io decisamente travagliato: troppe chiacchiere mi fanno girare la testa!


(ps:italiano inteso come materia che si studia solitamente al liceo e che porta noi poveri studenti a trovare Leopardi,Manzoni,Petrarca e compagnia bella non solo alle medie,ma anche al ginnasio e al liceo.Una riguardata al programma di italiano,no?)
(ps: italiano inteso come materia che si studia solitamente al liceo e che porta noi poveri studenti a trovare Leopardi, Manzoni, Petrarca e compagnia bella non solo alle medie, ma anche al ginnasio e al liceo. Una riguardata al programma di italiano, no?)

E, in "firma":
Gli bastò un interrogatorio insidioso,prima a lui e poi alla madre,per constatare un'ennesima volta che i sintomi dell'amore sono gli stessi del colera(L'amore ai tempi del colera,di Gabriel Garcìa Màrquez)
Gli bastò un interrogatorio insidioso, prima a lui e poi alla madre, per constatare un'ennesima volta che i sintomi dell'amore sono gli stessi del colera (L'amore ai tempi del colera, di Gabriel Garcìa Màrquez)


Neanche me ne sono resa conto dato che ho scritto di getto con un maritozzo in mano(appena sfornato :roll: ) e un occhio a Leopardi! :-D

paola90-votailprof
Io mi sto appena avvicinando allo studio della matematica, ma ti posso dire che mi piace terribilmente la letteratura italiana, mi piace leggere e saper scrivere e parlare in maniera corretta! Quando dissi al presidente della commissione d'esame del liceo che mi sarei voluta iscrivere al corso di matematica all'università, lui rimase stupito, dicendo che dal mio modo di parlare aveva pensato fossi più orientata verso materie umanistiche. Notando il mio momentaneo sconforto, ha poi concluso dicendo che sarei stata uno studente di matematica in grado di sapersi esprimere! :D
Credo che questo riassuma il mio modo di pensare.
Ad ogni modo penso che buona parte del nostro (di noi italiani di oggi) modo di pensare derivi tantissimo dagli scritti di tutti quegli autori che a te non piace studiare.
Trovo inoltre che l'idea di infinito di Leopardi sia molto affascinante! :-D

Fioravante Patrone1
Vedo per lo meno che hai problemi con il corretto uso degli spazi per la punteggiatura. :-D

Io decisamente travagliato:troppe chiacchiere mi fanno girare la testa!
Io decisamente travagliato: troppe chiacchiere mi fanno girare la testa!


(ps:italiano inteso come materia che si studia solitamente al liceo e che porta noi poveri studenti a trovare Leopardi,Manzoni,Petrarca e compagnia bella non solo alle medie,ma anche al ginnasio e al liceo.Una riguardata al programma di italiano,no?)
(ps: italiano inteso come materia che si studia solitamente al liceo e che porta noi poveri studenti a trovare Leopardi, Manzoni, Petrarca e compagnia bella non solo alle medie, ma anche al ginnasio e al liceo. Una riguardata al programma di italiano, no?)

E, in "firma":
Gli bastò un interrogatorio insidioso,prima a lui e poi alla madre,per constatare un'ennesima volta che i sintomi dell'amore sono gli stessi del colera(L'amore ai tempi del colera,di Gabriel Garcìa Màrquez)
Gli bastò un interrogatorio insidioso, prima a lui e poi alla madre, per constatare un'ennesima volta che i sintomi dell'amore sono gli stessi del colera (L'amore ai tempi del colera, di Gabriel Garcìa Màrquez)

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