La repubblica delle banane...

Faussone
Un decreto che va contro una sentenza di un tribunale.....
Una legge in cui tra le altre cose assurde si prescrive ai medici di "segnalare" se il loro assistito è un irregolare....

Tutto in poco più di 24 ore.

Che tristezza. :-(

Capisco Cheguevilla e il suo "proud to be danish".

Risposte
Intermat
"Obidream":
Ma a che servono gli F35? Dando per buono il fatto che l'esercito non debba essere trascurato, di sicuro il costo spropositato non si traduce certo in una maggiore efficienza come vogliono far credere...
Anzi c'è gente autorevole che sostiene evidenti difetti strutturali:
http://www.lastampa.it/2013/03/09/ester ... agina.html

Sul fatto che abbiano problemi strutturali non mi pare ci siano dubbi. Infatti sono in ritardo sui tempi e i costi sono lievitati. Sono concorde con te che si sarebbe potuto investire tali soldi in aerei eventualmente italiani (o europei) ma in ogni caso l'Italiam mi pare, abbia, in parte, partecipato al progetto sin dall'inizio. Quello che voglio dire è che gli aerei in questione sono poco più di prototipi, su cui l'Italia aveva creduto sin dall'inizio, che sono stati progettati completamente ex novo. Diciamo che è stata una scelta poco lungimirante ma di certo non mi pare una cosa con cui torturare la classe politica. Tra l'altro il progetto è di più di 12 anni fa...quando la crisi non c'era!

"Intermat":

La TAV è una barzelletta. In senso che secondo il ragionamento dei NoTAV non andrebbe fatta "perchè inutile", esattamente come erano inutili le autostrade negli anni '60 quando la macchina la avevano in 5. Secondo questo ragionamento tutti dovremmo stare come stiamo solo perchè "non ci serve niente". Sicuramente, se l'investimento si fosse dovuto decidere oggi, quei soldi sarebbero andati su altro ma, una volta presa una decisione, si deve portare a termine.

Questo è il tipico ragionamento delle istituzioni: la TAV si deve perché si deve fare. Un'argomentazione assai tecnica...


A volte le cose è giusto farle...perchè bisogna farle.
Se si decidesse di costruire solo nel momento in cui qualcosa è necessario allora si sarebbe perennemente in ritardo. Vedi il sistema metropolitano di Roma. Abbiamo due linee. La terza e la quarta sono una in costruzione e l'altra ancora su carta (neppure approvata!). Siamo forse in ritardo? E pure 20 anni fa non era visto come un grave problema. Oggi, con la crisi e la diminuzione dell'uso dell'automobile, invece il problema si sente. Secondo il tuo ragionamento, da domani pomeriggio dovremmo cominciare a costruire. Invece secondo il mio lo si sarebbe dovuto fare 20 anni fa quando il problema c'era ma non era così di attualità. Stesso discorso che fu fatto in Italia con le autostrade negli anni '60/'70 e con gli investimenti sulla tratta ferroviaria Est-Ovest negli USA. E lì non è che si arrivava a Lione...si arrivava nel nulla!

PS: A Londra Blair approvò la costruzione dello Shard. Il grattacielo più alto di Londra. Sembrava una spesa inutile...e invece ora è fonte di turismo e business[nota]Anche se ancora molti appartamenti e locali sono sfitti o invenduti. Però è entrato in funzione solo l'anno scorso.[/nota]. Il biglietto per salire costa 25£...solo per vedere Londra dall'alto. Un po' come se per salire sul campanile del duomo di Firenze si pagasse 30€!
Questo per dire che, a volte, ciò che sembra inutile poi inutile non è.

Zero87
TG5 (poco fa)
"in uscita con il nuovo governo alcuni ministri tra cui [...] Carrozza dell'istruzione".

Ok, sono aperte le scommesse (si fa per dire): il nuovo ministro dell'istruzione
A. vuole riaprire magicamente le abilitazioni e i tfa
B. spara una nuova manovra magica tipo quella della Carrozza di fare 4 anni per le secondarie
C. vuole riformare le magistrali all'università.

Inoltre, ma questa è troppo facile e perciò non vale "scommettere", vedrete che dirà che serve una grande riforma dell'istruzione per riportarci a livelli europei. Scontato/a come Ibra - per carità, un vero campione! - quando cambia squadra dicendo che ha sempre tifato quella o che voleva giocare lì da sempre.

Obidream
"Intermat":

Oltre a questo gli F35. Posto che si possono ridurre i numeri, ed eventualmente si potrebbe decidere di investire in prodotti made in Italy, tipo quelli fatti da FinMeccanica, per il resto io credo che uno stato sovrano (come amate dire voi cinque stelle) deve potersi difendere in caso di improvvise guerre. Fortunatamente sono circa 61 anni dall'armistizio del 1943 ma non per questo è sbagliato considerare l'esercito come una questione fondamentale. Gli investimenti anche in quel campo ci devono essere, vanno considerati bene ma non trascurati.

Ma a che servono gli F35? Dando per buono il fatto che l'esercito non debba essere trascurato, di sicuro il costo spropositato non si traduce certo in una maggiore efficienza come vogliono far credere...
Anzi c'è gente autorevole che sostiene evidenti difetti strutturali:
http://www.lastampa.it/2013/03/09/ester ... agina.html

"Intermat":

La TAV è una barzelletta. In senso che secondo il ragionamento dei NoTAV non andrebbe fatta "perchè inutile", esattamente come erano inutili le autostrade negli anni '60 quando la macchina la avevano in 5. Secondo questo ragionamento tutti dovremmo stare come stiamo solo perchè "non ci serve niente". Sicuramente, se l'investimento si fosse dovuto decidere oggi, quei soldi sarebbero andati su altro ma, una volta presa una decisione, si deve portare a termine.

Questo è il tipico ragionamento delle istituzioni: la TAV si deve perché si deve fare. Un'argomentazione assai tecnica...

Intermat
"Gi8":
[quote="Faussone"]Bersani avrebbe di sicuro accolto alcuni punti del programma 5S, se questi avrebbe dato la possibilità di far partire un governo. Non tanto perché Bersani è una persona leale, ma perché se non lo avesse fatto il 5S avrebbe potuto ritirare l'appoggio esterno in qualunque momento e a buon diritto. Era l'unico modo in cui il 5S in questa legislatura avrebbe potuto dare una svolta netta al Paese, al di là dei gesti simbolici, alcuni pure rispettabili e condivisibili secondo me. Ma si trattava di assumersi responsabilità, ruolo più delicato e difficile rispetto ad accusare tutti gli altri indiscriminatamente senza nessuna minima sfumatura.
Bersani non ha mai dato l'impressione di poter accogliere alcuni punti del programma M5S. In compenso non ha mai rinunciato ai rimborsi elettorali, non ha mai accettato un taglio degli stipendi ai parlamentari, non ha mai pensato di rinunciare agli F35 o alla Tav Torino -Lione, non ha mai aperto sull'abolizione delle province. E ha rifiutato di votare Rodotà presidente della Repubblica.
Sono tutti ottimi motivi per non votargli la fiducia ad occhi chiusi.
[/quote]

Tranne la questione Rodotà, su cui il PD ha fatto molta confusione, ma sulla quale il M5S ha speculato (sarebbe bastato parlare con il PD invece di gridare al mondo "vedrete questi corrotti, ladri non voteranno mai il NOSTRO candidato") sulle altre questione il PD ha fatto benissimo. Le cose che dice Grillo, al pari di quelle che dice Berlusconi, sono chiacchiere.

Sul taglio delle provincie ancora siamo lontani da una dimostrazione chiara dei giovamenti che esso porterebbe. Il punto chiave è questo: a parte i pochi (qualche decina per provincia) politici impiegati in tali ruoli, tutti gli altri dipendenti pubblici dovrebbero essere semplicemente ricollocati in altri ruoli. Quindi sulle persone e sul lavoro diretto non si risparmia. Si può vendere/affittare/risparmiare sugli affitti? Forse. Ma non potrai mica ricollocare tutti quei dipendenti nei vecchi uffici di regione, comuni e enti locali. Quindi nemmeno tutti gli immobili potrebbero essere dismessi e di conseguenza neppure le attività connesse porterebbero risparmi. Quindi tutto questo vantaggio nel taglio delle provincie, dove sta? Non è forse meglio vedere come ottimizzare la cosa? Ridistribuire i poteri e le competenze in un periodo medio-lungo in modo da ridurre anche i dipendenti pubblici che sarebbero in sovrannumero? No, secondo te, meglio tagliare tout-court...buttare tutto, senza poi considerare le confusioni aggiuntive negli uffici pubblici e in tutte le questioni sulle quali era competente la provincia.

Oltre a questo gli F35. Posto che si possono ridurre i numeri, ed eventualmente si potrebbe decidere di investire in prodotti made in Italy, tipo quelli fatti da FinMeccanica, per il resto io credo che uno stato sovrano (come amate dire voi cinque stelle) deve potersi difendere in caso di improvvise guerre. Fortunatamente sono circa 61 anni dall'armistizio del 1943 ma non per questo è sbagliato considerare l'esercito come una questione fondamentale. Gli investimenti anche in quel campo ci devono essere, vanno considerati bene ma non trascurati.

La TAV è una barzelletta. In senso che secondo il ragionamento dei NoTAV non andrebbe fatta "perchè inutile", esattamente come erano inutili le autostrade negli anni '60 quando la macchina la avevano in 5. Secondo questo ragionamento tutti dovremmo stare come stiamo solo perchè "non ci serve niente". Sicuramente, se l'investimento si fosse dovuto decidere oggi, quei soldi sarebbero andati su altro ma, una volta presa una decisione, si deve portare a termine.

Sul taglio del finanziamento ai partiti invece la cosa è inquietante. Il bello è che lo chiede il M5S che è un partito padronale esattamente come FI. Tanto che in Sardegna Grillo ha diffidato l'uso del simbolo (che è di sua proprietà e non del movimento!). Il partito (o movimento) è finanziato con i soldi fatti dal sito che non è di sua proprietà ma che è di Casaleggio e Grillo. Che differenza c'è da FI? Come Berlusconi, Grillo ha preso gente che con la politica non c'entra niente e che vede in lui colui che gli ha svoltato la vita. Alcuni, lo fanno con evidente buona fede, altri lo fanno con accecato senso di riconoscenza. Ovviamente anche tra gli M5S ci sono persone capaci e perspicaci. Non sarà un caso che i frondisti, soprattutto al Senato, aumentano.
Il finanziamento ai partiti vuole evitare proprio questo. Il partito deve essere una cosa pubblica. Non di un privato. E l'unica soluzione per tutto ciò è che essi siano finanziati (in modo onesto e non come era fino ad ora) dallo Stato. Semplice. Il voler andare oltre il finanziamento pubblico è una malafede palese e manifesta. Non a caso i principali sostenitori di tale tesi sono Grillo e Berlusconi. I due leader-proprietari!

Detto questo, su molte altre questioni quelli del M5S avrebbero potuto trovare ottime soluzioni insieme al PD. Invece preferiscono andare a presso ai fanatici che vedono cospirazioni ovunque (gruppi di potere, signoraggio bancario, in Europa,...). Fino a quando non evolveranno rimarranno una minoranza che andrà ad autodistruggersi non appena la crisi finirà ovvero quando i qualunquisti e populisti, che in media votano questo partito, torneranno a pensare alle stupidaggini a cui pensavano prima di avere tutti i problemi che stanno passando in questo momento!

Faussone
"Gi8":
[Bersani non ha mai dato l'impressione di poter accogliere alcuni punti del programma M5S. In compenso non ha mai rinunciato ai rimborsi elettorali, non ha mai accettato un taglio degli stipendi ai parlamentari, non ha mai pensato di rinunciare agli F35 o alla Tav Torino -Lione, non ha mai aperto sull'abolizione delle province. E ha rifiutato di votare Rodotà presidente della Repubblica.

Per quanto riguarda l'elezione del Presidente della Repubblica, quello è stato molto dopo il tentativo di formazione del governo e già gli era stato risposto picche. La questione Rodotà comunque è stata di certo mal gestita dal PD che non doveva muoversi verso Forza Italia, nonostante l'atteggiamento non costruttivo del M5S che come al solito aveva proposto il suo candidato rifiutando qualsiasi comunicazione. Sarebbe bastato davvero poco per trovare un accordo su Rodotà. Quello è stato un grande peccato secondo me.
Sugli altri punti alcune cose che dici sono inesatte, Bersani era contrario a rinunciare al finanziamento pubblico dei partiti (secondo me giustamente), ma non era affatto contrario a un miglior controllo e magari riduzione delle spese dei parlamentari, né era contrario ad una ridiscussione del ruolo delle province. Sugli F35 anche ci poteva essere spazio di discussione, meno invece sulla Tav. Ma c'erano altri punti di convergenza, mi vengono in mente una legge seria sul conflitto di interessi, la lotta alla corruzione, e una riforma della giustizia per esempio. E comunque se si fosse lasciato qualche spiraglio per far partire il governo, il M5S avrebbe avuto buon gioco a far passare alcune sue proposte.


"Gi8":

Se Bersani non sa comunicare, non ha una leadership forte, manca di carisma, non sa sentire gli umori della gente, non si può dire che capisce poco di politica? Ma questa è la definizione di uno che non capisce niente di politica.


Intanto non ho detto che io penso che non sappia comunicare, forse mi sono espresso male, intendevo dire che si può rimproverarlo di quello, visto che la comunicazione non è certo il suo punto forte se paragonato con imbonitori del calibro di Grillo o Berlusconi.
Capirne di politica non significa solo aver leadership e carisma o saper sentire gli umori della gente (e magari adattarvisi, quella per me peraltro non è una cosa positiva), quelle sono le doti principali che deve avere un venditore o un direttore d'azienda.
Un politico deve avere anche e soprattutto altro: onestà, trasparenza, coerenza, capacità di individuare il nocciolo dei problemi, avere delle idee per affrontarli quei problemi e soprattutto saper mediare, se necessario, le proprie ragioni con quelle degli altri, significa avere il coraggio di dire cose anche dure e impopolari e di fare cose impopolari nell'immediato.
Se i politici di riferimento attuali sono del tipo Grillo e Berlusconi (e Renzi, ma spero ancora che dietro ci sia qualcosa di più di quello che c'è dietro ai primi due), certo è difficile considerare Bersani al loro livello, su questo posso concordare.
(E con questo non ritengo Bersani infallibile, ritengo anzi che di errori ne ha fatti tanti.)

Gi81
"Faussone":
Bersani avrebbe di sicuro accolto alcuni punti del programma 5S, se questi avrebbe dato la possibilità di far partire un governo. Non tanto perché Bersani è una persona leale, ma perché se non lo avesse fatto il 5S avrebbe potuto ritirare l'appoggio esterno in qualunque momento e a buon diritto. Era l'unico modo in cui il 5S in questa legislatura avrebbe potuto dare una svolta netta al Paese, al di là dei gesti simbolici, alcuni pure rispettabili e condivisibili secondo me. Ma si trattava di assumersi responsabilità, ruolo più delicato e difficile rispetto ad accusare tutti gli altri indiscriminatamente senza nessuna minima sfumatura.
Bersani non ha mai dato l'impressione di poter accogliere alcuni punti del programma M5S. In compenso non ha mai rinunciato ai rimborsi elettorali, non ha mai accettato un taglio degli stipendi ai parlamentari, non ha mai pensato di rinunciare agli F35 o alla Tav Torino -Lione, non ha mai aperto sull'abolizione delle province. E ha rifiutato di votare Rodotà presidente della Repubblica.
Sono tutti ottimi motivi per non votargli la fiducia ad occhi chiusi.
"Faussone":
[quote="Gi8"]Delle due l'una: o Bersani è un povero pirla che capisce poco di politica, o è un genio del male, un corrotto e un ciarlatano.
Altro che contenuti e serietà. Quello è un vero buffone. Punto.

Questo è assurdo: ambedue le cose che dici sono opinioni quanto meno molto discutibili. Si può accusare Bersani giustamente di tante cose: di non saper comunicare, di non avere una leadership forte, di mancare di carisma, di non saper sentire gli umori della gente ecc ecc. Ma di quello che dici qui su proprio no.[/quote]Scusa, ma questo intervento non ha senso.
Se Bersani non sa comunicare, non ha una leadership forte, manca di carisma, non sa sentire gli umori della gente, non si può dire che capisce poco di politica? Ma questa è la definizione di uno che non capisce niente di politica.

retrocomputer
"Faussone":

Ma allora che bisogno c'era di spingere con tanta fretta sulla riforma elettorale, fino a tirare fuori una bozza di riforma lontano dall'essere pienamente convincente, se l'orizzonte era un nuovo governo fino al 2018?

Io credo che il 2018 non fosse all'orizzonte 10 giorni fa. Questa accelerata con cambio di rotta (pericolosissimo) credo che sia dovuto a qualcosa che è successo nei giorni scorsi. E non so cosa. Penso che Renzi abbia avuto la sensazione (più che una sensazione) che la riforma stesse prendendo una brutta piega, che fossero in troppi che preferivano tirare a campare...

Faussone
Condivido al 100% quello che ha ben spiegato Sergio e che dovrebbe essere tenuto presente da tutti coloro che gridano continuamente al colpo di stato e al non rispetto della costituzione e della volontà popolare.

Detto questo si può certamente e a buon diritto dire che questa svolta di Renzi (altro che cambiar verso qui si è trattato di una doppia inversione ad U) è poco convincente: prima si dice di non voler andare al governo senza nuove elezioni e si fa il sacrificio di concordare una contrastatissima riforma elettorale con Berlusconi, che seppure non condivisibile al 100% poteva avere una logica, e poi improvvisamente questo :-(
Ma allora che bisogno c'era di spingere con tanta fretta sulla riforma elettorale, fino a tirare fuori una bozza di riforma lontano dall'essere pienamente convincente, se l'orizzonte era un nuovo governo fino al 2018?
Comunque non resta adesso che sperare che si concluda qualcosa di utile, ma è più una preghiera che una convinzione. [-o< [-o<

Faussone
Lo so che sono cose vecchie ed è inutile e inconcludente parlarne ancora, ma proprio non sopporto veder riportate come oggettive verità opinioni personali del tutto discutibili.

"Gi8":
Il fatto è che Bersani ha chiesto i voti al M5S per avviare un proprio governo. Senza dare nulla in cambio.
Voleva che il nuovo movimento (o partito, chiamatelo come vi pare) desse GRATIS l'appoggio al suo governo.

Bersani avrebbe di sicuro accolto alcuni punti del programma 5S, se questi avrebbe dato la possibilità di far partire un governo. Non tanto perché Bersani è una persona leale, ma perché se non lo avesse fatto il 5S avrebbe potuto ritirare l'appoggio esterno in qualunque momento e a buon diritto. Era l'unico modo in cui il 5S in questa legislatura avrebbe potuto dare una svolta netta al Paese, al di là dei gesti simbolici, alcuni pure rispettabili e condivisibili secondo me. Ma si trattava di assumersi responsabilità, ruolo più delicato e difficile rispetto ad accusare tutti gli altri indiscriminatamente senza nessuna minima sfumatura.

"Gi8":

Delle due l'una: o Bersani è un povero pirla che capisce poco di politica, o è un genio del male, un corrotto e un ciarlatano.
Altro che contenuti e serietà. Quello è un vero buffone. Punto.

Questo è assurdo: ambedue le cose che dici sono opinioni quanto meno molto discutibili. Si può accusare Bersani giustamente di tante cose: di non saper comunicare, di non avere una leadership forte, di mancare di carisma, di non saper sentire gli umori della gente ecc ecc. Ma di quello che dici qui su proprio no.
L'errore di Bersani in campagna elettorale è stato proprio quello di aver fatto troppe dichiarazioni ragionevoli e sensate e di non aver saputo fare annunci ad effetto. L'unica cosa che ha detto al di là dei contenuti, e fuori dalle proprie corde, è stata la famosa battuta del giaguaro, e infatti è stato un errore comunicativo clamoroso, come si è visto.

"Gi8":

Se il M5S ha sbagliato (e ha sbagliato in alcune cose), il PD ha sbagliato 100 volte tanto.

Il PD ha certamente fatto errori enormi, secondo me principalmente nell'occasione dell'elezione del Presidente della Repubblica, ma lascerei stare le proporzioni che non vogliono dir nulla.

retrocomputer
"vict85":

Non penso che Sergio voti M5S... :roll:

Nemmeno io lo penso, era per scherzare un po' sull'informazione disponibile in rete: pur essendo tanta, la gente finisce spesso per limitarsi a quella che gli fa comodo leggere.

vict85
"retrocomputer":
[quote="Sergio"]
Ragazzi (lo dico in quanto prossimo al mio 63° compleanno), per favore, svegliatevi!
Non vi accontentate di quello che vi propinano i tg.
Vivete in un'epoca fortunata: per verificare basta un click.
È vero che anche su Internet girano balle colossali, ma Internet offre anche enormi possibilità di verifica. Approfittatene!

Fortuna che c'è IL Blog !!11!1!!! :-D[/quote]

Non penso che Sergio voti M5S... :roll:

vict85
"Sergio":
[quote="vict85"]In costituzione non si parla ne di coalizioni elettorali né tanto meno di capi di coalizione. Quella di eleggere il capo della coalizione vincente era una prassi del periodo in cui l'italia era tendenzialmente bipolare.

Non direi "prassi". L'indicazione del capo della coalizione è una novità introdotta dal porcellum che aveva così modificato il DPR 361/1957 all'art 14-bis, comma 3:[/quote]

Non intendevo prassi nel senso propriamente giuridico del termine, intendevo solo dire che nel periodo bipolare del Porcellum era abbastanza immediata l'elezione del candidato della coalizione che aveva la maggioranza assoluta dei seggi. Di fatto il capo della coalizione è un po' il nome che il partito promette di presentare al presidente durante le consultazioni. Quindi è normale che se quella coalizione possiede la maggioranza allora venga designata la persona da loro proposta.

retrocomputer
"Sergio":

Ragazzi (lo dico in quanto prossimo al mio 63° compleanno), per favore, svegliatevi!
Non vi accontentate di quello che vi propinano i tg.
Vivete in un'epoca fortunata: per verificare basta un click.
È vero che anche su Internet girano balle colossali, ma Internet offre anche enormi possibilità di verifica. Approfittatene!

Fortuna che c'è IL Blog !!11!1!!! :-D

vict85
Questa discussione a un anno di distanza mi pare comunque priva di senso: è evidente che non sono riusciti a mettersi d'accordo e che nessuno dei due si sia impegnato più di tanto per farlo funzionare. Comunque votare adesso serve solo a perdere tempo: si presenterebbero 10 partiti e nessuno con più del 30-35% in nessuna delle due camere.

Gi81
Il fatto è che Bersani ha chiesto i voti al M5S per avviare un proprio governo. Senza dare nulla in cambio.
Voleva che il nuovo movimento (o partito, chiamatelo come vi pare) desse GRATIS l'appoggio al suo governo.

Delle due l'una: o Bersani è un povero pirla che capisce poco di politica, o è un genio del male, un corrotto e un ciarlatano.
Altro che contenuti e serietà. Quello è un vero buffone. Punto.

Se Bersani ha perso le elezioni (partendo da oltre il 40% a dicembre 2012 e arrivando al 29% a febbraio 2013) è perchè in campagna elettorale non ha detto nulla di significativo. Proprio i contenuti (che tu dici che Bersani ha espresso) sono mancati. Se vai a chiedere a qualcuno se ricorda qualcosa che ha detto Bersani in campagna elettorale, cosa ti risponde?
Se non ti risponde che non ricorda nulla, ti cita la famosa frase "Smacchiamo il Giaguaro" (frase proprio degna di una persona seria... un vero statista).

Se il M5S ha sbagliato (e ha sbagliato in alcune cose), il PD ha sbagliato 100 volte tanto.

Faussone
@Gi8
Il link che hai messo testimonia proprio il contrario di quello che, se non ho capito male vuoi sostenere: Bersani infatti lì diceva di non puntare a fare alcuna alleanza col il M5s proprio perché il M5s aveva sempre dichiarato fin dall'inizio che non se ne parlava di allearsi con nessuno, che tutto il resto dei partiti in parlamento, tranne il movimento stesso, è marcio, per cui o si faceva un governo a guida 5S o niente, nessuna fiducia ad alcun altro governo; al limite si sarebbe potuto appoggiare un governo in seguito, a seconda di quello che avrebbe fatto.
Peccato che senza fiducia nessun governo poteva partire...

Bersani si è persino prestato a quella tristissima consultazione streaming con quei due pessimi rappresentanti del movimento (almeno in termini di portavoce il movimento con l'esperienza ha migliorato di molto), a testimoniare la sua volontà a dare il via ad un governo di svolta che avrebbe potuto accogliere molte istanze del movimento.

"Gi8":

[quote="vict85"] D'altra parte il M5S non ha presentato alternative sensate a Bersani.
Questo è stato il vero errore del M5S. Se ne sono (ce ne siamo) stati un po' a guardare e a fare i fenomeni.[/quote]

La verità è che il movimento non aveva alcuna alternativa seria di governo da presentare, come era anche normale: un movimento appena nato e appena entrato in parlamento non poteva essere pronto a guidare un governo.
La mossa che avrebbe dovuto fare Bersani era lasciar fare al movimento un tentativo di formazione del governo, allora sì che ci sarebbe stato da ridere.
Bersani però, con tutti i suoi limiti, è una persona troppo seria per questo tipo di azioni.
Anche per questo non è riuscito a vincere le ultime elezioni, gli italiani amano di più le persone che li sanno sedurre, i contenuti e la serietà contano molto molto meno.. D'altronde la Repubblica delle Banane è merito soprattutto degli italiani alla fine.

In ogni caso credo che la situazione in cui siamo adesso è stata innescata soprattutto dagli errori compiuti da Bersani nella gestione dell'elezione del Presidente della Repubblica e nella successiva follia dei famosi 101 (e più) del PD sul voto a Prodi.
Se fosse stato eletto Rodotà (l'accordo andava fatto prima col M5s su questo) o Prodi non avremmo avuto le larghe intese con Berlusconi e le cose sarebbero andate molto diversamente.
Ma ormai....

Speriamo che almeno l'attivismo di Renzi e la sua capacità di sedurre possa alla fine portare a qualcosa di meglio di quello che si è visto negli ultimi anni. Non sono ultra-ottimista, ma vivendo qui devo fare il tifo per Renzi, purtroppo.

Gi81
"vict85":
Su ciò che dici ha detto Bersani io sinceramente non ricordo: un link sarebbe utile.

"vict85":
Grillo ha sempre e solo ripetuto che l'unico governo che avrebbe accettato era fatto solo del M5S in quanto, secondo lui, aveva vinto le elezioni.
Bah, non è proprio così. Quando si sono concluse le quirinarie e il candidato del M5S al quirinale è diventato Rodotà, Grillo ha lanciato un messaggio di chiara apertura a Bersani: se il PD avesse votato Rodotà insieme al M5S si sarebbe potuto trovare un accordo per il governo.

"vict85":
Per esempio ora non si è neanche presentato da Napolitano per le consultazioni, che è come dire che non ti interessa di far parte del governo.
Perchè queste consultazioni sono semplicemente inutili. Punto. Napolitano incaricherà Renzi e la coalizione sarà la stessa che ha sostenuto Letta fino a ieri.

"vict85":
D'altra parte il M5S non ha presentato alternative sensate a Bersani.
Questo è stato il vero errore del M5S. Se ne sono (ce ne siamo) stati un po' a guardare e a fare i fenomeni.

vict85
"Gi8":
[quote="vict85"]con il M5S che non vuole mettersi con nessuno
Mi sembra che nessuno gli abbia chiesto di mettersi insieme.

Il PD non ha mai chiesto al M5S di fare un governo insieme. A inizio legislatura ha solo chiesto di appoggiare un governo monocolore PD (più Sel). In pratica han chiesto l'appoggio gratis. La classica offerta che non solo si può, ma si deve rifiutare.[/quote]

A me non sembra che Bersani abbia mai detto che non avrebbe dato ministeri al M5S, e anzi penso che avrebbe buttato fuori Sel senza farsi problemi pur di avere l'appoggio ben più numeroso del M5S. Grillo ha sempre e solo ripetuto che l'unico governo che avrebbe accettato era fatto solo del M5S in quanto, secondo lui, aveva vinto le elezioni[nota]Richiesta senza senso dato che PD+Sel ha la maggioranza assoluta della camera e quindi non è possibile un governo senza il loro appoggio.[/nota]. E anzi qualunque parlamentare che abbia espresso pareri a favore di un accordo con il PD è stato accusato da Grillo di tradimento. Non vedo come si possa dire che il M5S sia disposto ad accordarsi con qualcuno. Per esempio ora non si è neanche presentato da Napolitano per le consultazioni, che è come dire che non ti interessa di far parte del governo.

Su ciò che dici ha detto Bersani io sinceramente non ricordo: un link sarebbe utile. Comunque il punto iniziale era senza dubbio che Bersani aveva l'appoggio di una intera camera quindi inizialmente era poco sensato che non fosse lui a capo del consiglio dei ministri (misto PD e M5S). Almeno un tentativo aveva senso farlo. D'altra parte il M5S non ha presentato alternative sensate a Bersani. Anche se ovviamente il possibile accordo è partito quando è stato inspiegabilmente votato Napolitano anche se i votanti del M5S avevano votato a favore di un possibile incontro. In quel frangente senza dubbio i parlamentari del PD hanno tradito i propri elettori (molti dei quali erano a favore dell'ipotesi del M5S).

Per certi versi mi auguro che Napolitano si dimetta. Napolitano mi sembra che ormai non sia più capace di agire in questo panorama politico.

Gi81
"vict85":
con il M5S che non vuole mettersi con nessuno
Mi sembra che nessuno gli abbia chiesto di mettersi insieme.

Il PD non ha mai chiesto al M5S di fare un governo insieme. A inizio legislatura ha solo chiesto di appoggiare un governo monocolore PD (più Sel). In pratica han chiesto l'appoggio gratis. La classica offerta che non solo si può, ma si deve rifiutare. Secondo me il PD ha fatto così proprio per poi avere mani libere nel fare le larghe intese. Affinchè le persone, anche le persone per bene come te, dicessero "non c'era alternativa". Poi l'elezione di Napolitano ri-Presidente della Repubblica è stato il sigillo delle larghe intese.

Non dico che il M5S avrebbe detto sì, dico che il PD non l'ha nemmeno chiesto (l'ha ammesso Bersani stesso a luglio scorso). Una soluzione poteva essere trovare un programma insieme (non gli otto punti generici di Bersani), decidere i ministri insieme, e avere un premier nè PD nè M5S, ma uno a fare da ponte tra i due partiti.

Con il PDL non hanno avuto problemi a fare il governo insieme, col M5S sì.
Si vede che si trovavano meglio, che c'era più sintonia.

vict85
Sinceramente non penso che le cose andranno meglio nel breve-medio periodo. Insomma la situazione politica ed economica è davvero nella melma (per non dire di peggio).

Comunque è inutile prendersela perché PD e PDL sono alleati: con il M5S che non vuole mettersi con nessuno e con nessun partito che possiede la maggioranza era ed è l'unica alternativa. Certo nessuno ha votato per quello e quasi tutti hanno votato contro, ma il parlamento è quello e se si rivotasse oggi sarebbe forse anche peggio (e comunque sicuramente nessuno avrebbe la maggioranza in nessuna camera)[nota]L'unico aspetto positivo è che sceglieremo noi i candidati e non loro, ma cambierebbe poco[/nota]. Insomma è come prendersela perché ti è uscito testa al tiro di una moneta. Assolutamente inutile. Il problema maggiore è che non sono né alleati né divisi. Insomma hanno messo un manichino al governo ed è un anno che litigano su tutto (tranne su una legge che è meglio perderla che trovarla).
Vorrei evidenziare che Cameron è un governo di coalizione (con Clegg) e anche la Merkel governa con una coalizione (tra l'altro se non ricordo male ha cambiato coalizione tra il suo primo e il suo secondo governo). Ma i loro governi sono sono governi fantoccio e senza poteri. Insomma è in italia che i politici non sanno mettersi d'accordo neanche nel momento del bisogno e che mettono i loro interessi personali davanti a tutto (compreso il partito di cui fanno parte e gli elettori che in teoria hanno votato per lui/lei).

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