La 'epocale' riforma Gelmini
Mi sono letto l'annuncio sul sito del ministero
La riforma è stata approvata dal consiglio dei ministri... ma c'è solo una pagina di propaganda
http://www.pubblica.istruzione.it/minis ... 0609.shtml
un comunicato stampa si chiama
che è lo stesso che i giornalisti RAI hanno recitato a memoria al TG, poveri giornalisti... bisogna essere giornalisti ora per leggere i proclami del ministero.
Dov'è la critica? l'interpretazione? chi ci aiuta a capire? i pro e i contro?
Come fanno ad approvare una riforma se ancora la devono scrivere?
Finirà come il voto in condotta del primo quadrimestre che dopo che abbiamo messo i voti la ministra si è presa la briga di dare delucidazioni sui criteri per assegnare il voto in condotta.
Forse nel 2013 sapremo che riforma voleva fare.
Per ora di epocale c'è che ha cambiato per l'ennesima volta il nome dell'ex magistrale, prima si chiamava liceo psicopedagogico ora si chiamerà liceo delle scienze umane... scusate se è poco... mica vine a tutti un nome così.
Aspettiamo di capire
La riforma è stata approvata dal consiglio dei ministri... ma c'è solo una pagina di propaganda
http://www.pubblica.istruzione.it/minis ... 0609.shtml
un comunicato stampa si chiama
che è lo stesso che i giornalisti RAI hanno recitato a memoria al TG, poveri giornalisti... bisogna essere giornalisti ora per leggere i proclami del ministero.
Dov'è la critica? l'interpretazione? chi ci aiuta a capire? i pro e i contro?
Come fanno ad approvare una riforma se ancora la devono scrivere?
Finirà come il voto in condotta del primo quadrimestre che dopo che abbiamo messo i voti la ministra si è presa la briga di dare delucidazioni sui criteri per assegnare il voto in condotta.
Forse nel 2013 sapremo che riforma voleva fare.
Per ora di epocale c'è che ha cambiato per l'ennesima volta il nome dell'ex magistrale, prima si chiamava liceo psicopedagogico ora si chiamerà liceo delle scienze umane... scusate se è poco... mica vine a tutti un nome così.
Aspettiamo di capire
Risposte
Ho trovato questo sulla fusione delle classi di concorso http://www.orizzontescuola.it/orizzonte ... 23093.html
Il resto che c'è in giro lo si può leggere qui http://www.orizzontescuola.it/orizzonte ... t-143.html
Sono d'accordo con quanto detto da enomis, dissento su un particolare: forse non si è accorto, ma le ore di matematica del triennio ai tecnici sono 4 4 3, perché all'ora di complementi di matematica si devono aggiungere le 3 (o 2) del corso base per tutti i tecnici.
Tuttavia sono del parere che non si possono fare le nozze con i fichi secchi, se si vuole fare una riforma come si deve bisogna spenderci un po' di soldini sopra.
Il resto che c'è in giro lo si può leggere qui http://www.orizzontescuola.it/orizzonte ... t-143.html
Sono d'accordo con quanto detto da enomis, dissento su un particolare: forse non si è accorto, ma le ore di matematica del triennio ai tecnici sono 4 4 3, perché all'ora di complementi di matematica si devono aggiungere le 3 (o 2) del corso base per tutti i tecnici.
Tuttavia sono del parere che non si possono fare le nozze con i fichi secchi, se si vuole fare una riforma come si deve bisogna spenderci un po' di soldini sopra.
Circa i docenti non è questione di reclutamento, è una questione di formazione. Nel caso specifico della matematica o fisica, una volta che un ragazzo si è fatto 4 anni di esami di matematica con tanto impegno, sforzo e selezione, cos'altro può fare? Le SISS in questi anni sono state una macchina da soldi per le università.
Circa la ministra Gelmini, se fosse un po' più modesta e parlasse di impegno a migliorare la scuola sia dal punto di vista dei bilanci economici sia da quello del funzionamento globale sarebbe un parlare corretto e accettabile. Dire invece che la sua manovra è epocale, che risolverà tutti i problemi della scuola non solo è pretenzioso ma significa anche che al di là dei proclami non combinerà nulla di buono.
Circa la scuola tecnica mi pare che questo governo si muova, giustamente dal suo punto di vista (che io non condivido) nel solco tracciato dalla riforma Moratti e mai portato a compimento. Dopo essere andati per decenni nella direzione della scuola 'formativa' dell'uomo si torna indietro a preparare l'uomo lavoratore. Chissà che non si ritorni a fare ore e ore di limatura di ferro, come si faceva ai miei tempi nelle scuole professionali e negli istituti tecnici. Purtroppo, per quanto ne so, le sperimentazioni della Moratti sull'integrazione degli studenti con il mondo del lavoro non porto a risultati misurabili. Se invece li ha portati forse è il caso di farli conoscere e spiegare che si va in quella direzione perché le sperimentazioni fatte hanno dato dei risultati.
Circa la ministra Gelmini, se fosse un po' più modesta e parlasse di impegno a migliorare la scuola sia dal punto di vista dei bilanci economici sia da quello del funzionamento globale sarebbe un parlare corretto e accettabile. Dire invece che la sua manovra è epocale, che risolverà tutti i problemi della scuola non solo è pretenzioso ma significa anche che al di là dei proclami non combinerà nulla di buono.
Circa la scuola tecnica mi pare che questo governo si muova, giustamente dal suo punto di vista (che io non condivido) nel solco tracciato dalla riforma Moratti e mai portato a compimento. Dopo essere andati per decenni nella direzione della scuola 'formativa' dell'uomo si torna indietro a preparare l'uomo lavoratore. Chissà che non si ritorni a fare ore e ore di limatura di ferro, come si faceva ai miei tempi nelle scuole professionali e negli istituti tecnici. Purtroppo, per quanto ne so, le sperimentazioni della Moratti sull'integrazione degli studenti con il mondo del lavoro non porto a risultati misurabili. Se invece li ha portati forse è il caso di farli conoscere e spiegare che si va in quella direzione perché le sperimentazioni fatte hanno dato dei risultati.
Mah, allora verrò da un paese in cui "la qualità del corpo docente", soprattutto degli insegnanti di matematica e fisica, è assolutamente insufficiente a preparare gli studenti ad una eventuale carriera universitaria...
Comunque sono d'accordo con te, ma credo che il reclutamento (detto così sembra l'esercito... vabbè che "l'ente è secondo numericamente soltanto all'esercito americano" -cito da Gaber) sia importante quanto i primi 3 punti, non credo che il corpo docente sia così bravo a insegnare.
Comunque sono d'accordo con te, ma credo che il reclutamento (detto così sembra l'esercito... vabbè che "l'ente è secondo numericamente soltanto all'esercito americano" -cito da Gaber) sia importante quanto i primi 3 punti, non credo che il corpo docente sia così bravo a insegnare.
"Zkeggia":
E io chiedo ancora una volta:
Cosa potrebbe fare un ministro dell'istruzione, ,a parte cercare di garantire un insegnamento migliore tramite l'intervento diretto sulla selezione dei professori che manda a studiare?
il Ministero deve:
1) stanziare più fondi per l'istruzione, come fanno tutti i paesi civili;
2) smetterla di imporre classi troppo numerose (anche da 33 studenti) al solo fine del contenimento della spesa;
3) predisporre riforme della scuola secondaria culturalmente sensate e coerenti e non pastrocchi privi di una logica culturale di fondo;
Il reclutamento degli insegnanti va ovviamente rivisto e i docenti vanno adeguatamente formati (in ingresso e in itinere) a spese del Ministero (cosa che ora non avviene), ma io rifiuto l'idea per cui la colpa del malfunzionamento della scuola sarebbe dovuta alla scarsa qualità dei docenti.
Sebbene gli insegnanti siano spesso stati reclutati con sistemi non eccelsi, LA QUALITA' DEL CORPO DOCENTE E' COMUNQUE MEDIAMENTE BUONA.
Abbiate più rispetto e cercate quindi di non scaricare su di loro responsabilità che non hanno.
"Admin":
La seconda osservazione è quella di parlare di una riforma epocale, paragonata a quella di Gentile di tanti anni fa, quando invece mi pare che tutto si riduca a piccoli spostamente di ore di qua e là, qualche cambio di nome, con l'obiettivo più o meno espresso di ridurre il numero di insegnanti. Se la ministra ritiene di dover ridurre, riduca ma non ci vedo niente di epocale in questa semplice sottrazione.
Su questo concordo solo parzialmente.
Quello che dici è vero per i licei, che fondamentalmente continuano a mantenere la solita struttura.
Per gli istituti tecnici è invece davvero una riforma epocale, in senso peggiorativo.
Viene infatti distorto il senso dell'istruzione tecnica.
La Gelmini infatti distorce il significato di "tecnico", equiparandolo a "manuale" ed "esecutivo". Insomma, secondo la Gelmini per gli studenti dei tecnici il sapere deve essere meccanico e non consapevole. Secondo il Ministro nei tecnici più che fare formazione si dovrebbe fare "addestramento".
E io chiedo ancora una volta:
Cosa potrebbe fare un ministro dell'istruzione, ,a parte cercare di garantire un insegnamento migliore tramite l'intervento diretto sulla selezione dei professori che manda a studiare?
Cosa potrebbe fare un ministro dell'istruzione, ,a parte cercare di garantire un insegnamento migliore tramite l'intervento diretto sulla selezione dei professori che manda a studiare?
Be' di solito se la FIAT va male non si dà la colpa agli operai, si ritiene che i manager abbiano fallito gli obiettivi.
"Admin":
Dallo schema per il liceo scientifico sembrerebbe che separano la matematica dalla fisica. Possibile? 5 ore di matematica ad anno, significa anche che faranno cattedre di 20 ore? Le ore di fisica sono conteggiate a parte, mentre nel liceo linguistico scrivono matematica-fisica, anche nel liceo delle scienze umane scrivo matematica-fisica, negli altri tengono separate le due discipline. Bo? forse è presto per capirci qualcosa
Lo schema non dice questo, ma nemmeno lo nega. Vengono infatti elencate solo le materie di studio, senza fare riferimento alcuno alle classi di concorso alle quali verranno attribuite.
Riguardo alla possibilità di superare le 18 ore, ribadisco che la cosa è illegittima in quanto verrebbe leso il CCNL vigente che, come noto, è fonte normativa.
Il Ministero ci ha provato anche da poco, ma pare che stia facendo dietro front. Sa benissimo infatti che in caso di ricorsi al giudice del lavoro da parte dei docenti, avrebbe la peggio.
Dovrebbe cominciare a selezionare gli ispettori, i presidi e poi anche gli insegnanti. Spesso ci si dimentica di queste categorie di 'manager' della scuola.
La mia osservazione comunque non era sulla qualità della riforma: vedremo... come dice il cieco!
Quello che per ora non mi è piaciuto è che ci sono sono proclami: se la riforma è stata approvata, sia pure dal CdM, immagino che da qualche parte ci sia un testo definitivo chiarificatore di tanti piccoli punti controversi che però sconvolgono l'ordinamento di noi comuni insegnanti, se diminuiscono le ore o aumentano di una certa disciplina tanti insegnati dovranno essere automaticamenti spostati da una scuola all'altra, per non parlari dei precari e di chi progetta di insegnare a scuola nei prossimi anni.
La seconda osservazione è quella di parlare di una riforma epocale, paragonata a quella di Gentile di tanti anni fa, quando invece mi pare che tutto si riduca a piccoli spostamente di ore di qua e là, qualche cambio di nome, con l'obiettivo più o meno espresso di ridurre il numero di insegnanti. Se la ministra ritiene di dover ridurre, riduca ma non ci vedo niente di epocale in questa semplice sottrazione.
La mia osservazione comunque non era sulla qualità della riforma: vedremo... come dice il cieco!
Quello che per ora non mi è piaciuto è che ci sono sono proclami: se la riforma è stata approvata, sia pure dal CdM, immagino che da qualche parte ci sia un testo definitivo chiarificatore di tanti piccoli punti controversi che però sconvolgono l'ordinamento di noi comuni insegnanti, se diminuiscono le ore o aumentano di una certa disciplina tanti insegnati dovranno essere automaticamenti spostati da una scuola all'altra, per non parlari dei precari e di chi progetta di insegnare a scuola nei prossimi anni.
La seconda osservazione è quella di parlare di una riforma epocale, paragonata a quella di Gentile di tanti anni fa, quando invece mi pare che tutto si riduca a piccoli spostamente di ore di qua e là, qualche cambio di nome, con l'obiettivo più o meno espresso di ridurre il numero di insegnanti. Se la ministra ritiene di dover ridurre, riduca ma non ci vedo niente di epocale in questa semplice sottrazione.
"Zkeggia":
E ho capito che non è colpa solo dei professori, ma se il ministro della istruzione può toccare solo l'istruzione, non dovrebbe, a mio avviso, stare a cambiare nomi e a inserire ore e a togliere materie, dovrebbe prima di tutto selezionare i professori, che è l'unica cosa che un ministro dell'istruzione può fare. E non dimentichiamo che la cultura si forma anche a scuola e se oggi essere ignoranti non è più un male ritengo che sia stata anche la scuola passata a contribuire a questo modo di pensare.
E poi cosa proporresti da un ministro dell'istruzione, una riforma delle coscienze? al massimo può selezionare meglio i professori per prendere quelli che sanno far interessare, alla cultura del paese non può davvero pensare.
Tu commetti un errore logico di fondo: attribuisci ai docenti (o meglio al modo con cui questi vengono reclutati) la colpa del malfunzionamento della scuola.
Stai deviando dal problema.
E con ciò non voglio certo dire che il sistema di reclutamento attuale vada rivisto (fermo restando, tra l'altro, che attualmente non esiste un unico sistema di reclutamento).
Dico solo che non è solo questola causa dell'inefficacia e dell'inefficienza della scuola. Solo che fa comodo credere che sia così. E' più facile.
E ho capito che non è colpa solo dei professori, ma se il ministro della istruzione può toccare solo l'istruzione, non dovrebbe, a mio avviso, stare a cambiare nomi e a inserire ore e a togliere materie, dovrebbe prima di tutto selezionare i professori, che è l'unica cosa che un ministro dell'istruzione può fare. E non dimentichiamo che la cultura si forma anche a scuola e se oggi essere ignoranti non è più un male ritengo che sia stata anche la scuola passata a contribuire a questo modo di pensare.
E poi cosa proporresti da un ministro dell'istruzione, una riforma delle coscienze? al massimo può selezionare meglio i professori per prendere quelli che sanno far interessare, alla cultura del paese non può davvero pensare.
E poi cosa proporresti da un ministro dell'istruzione, una riforma delle coscienze? al massimo può selezionare meglio i professori per prendere quelli che sanno far interessare, alla cultura del paese non può davvero pensare.
Dallo schema per il liceo scientifico sembrerebbe che separano la matematica dalla fisica. Possibile? 5 ore di matematica ad anno, significa anche che faranno cattedre di 20 ore? Le ore di fisica sono conteggiate a parte, mentre nel liceo linguistico scrivono matematica-fisica, anche nel liceo delle scienze umane scrivo matematica-fisica, negli altri tengono separate le due discipline. Bo? forse è presto per capirci qualcosa
"Admin":
Dove hai trovato queste notizie?
Che si sa dell'accorpamento delle classi di concorso? tipo A047, A049
Nel biennio quante ore si faranno?
http://www.orizzontescuola.it/articoli3/bozzalicei.pdf
Riguardo alla seconda domanda, ho visto la bozza delle classi di concorso accorpate, e non c'è la A049.
Tra l'altro pare che non venga fatto nemmeno l'accorpamento che sembrava scontato fra A047 e A048.
Dove hai trovato queste notizie?
Che si sa dell'accorpamento delle classi di concorso? tipo A047, A049
Nel biennio quante ore si faranno?
Che si sa dell'accorpamento delle classi di concorso? tipo A047, A049
Nel biennio quante ore si faranno?
io penso che sia solo un altro modo per fare ancora più confusione nella situazione scolastica italiana...quest'anno sono stata direttamente coinvolta in quanto ho frequentato l'ultimo anno del liceo ed è stato un continuo confermare e smentire notizie dal ministero che neanche i professori sapevano spiegarci in quanto non riuscivano a stare dietro al continuo cambiamento delle cose...come il voto in condotta determinante per la media o l'essere rimandati a settembre se si ha anche un solo debito...il mio parere è che certo, si ha bisogno di un cambiamento nelle nostre scuole, ma è difficile attuarlo standosene seduti dietro ad una scrivania e conoscendo la scuola solo per quello che raccontano i giornali...è impossibile ridurre tutto ad un'unica categoria: a volte si può dare la colpa ai professori, altre a gente che va a scuola semplicemente per non dover passare la mattina a casa a non fare nulla...e sono d'accordo con enomis quando dice che il problema è che l'ignoranza oggi in generale non è vista come un handicap...bisognerebbe imparare a trasmettere il valore della cultura, non solo a scuola, nella società in generale...
"Admin":
Io non ho ben capito se la matematica al liceo scientifico aumenta perché aumentano le ore in valore assoluto, oppure se aumenta in percentuale perché diminuiscono le ore complessive e la matematica resta sempre la stessa.
Nel triennio dello scientifico ordinario attualmente si fanno 3 ore di matematica alla settimana.
In molte sperimentazioni (Brocca scientifico, Brocca Tecnologico, PNI,...) le ore nel triennio sono 5.
Con la riforma scompaiono le sperimentazioni e si passa ad un'unica versione dello scientifico, nella quale sono previste 4 ore di matematica per tutto il triennio.
Per cui si guadagna rispetto allo scientifico ordinario, ma si perde rispetto a molte sperimentazioni.
Io non ho ben capito se la matematica al liceo scientifico aumenta perché aumentano le ore in valore assoluto, oppure se aumenta in percentuale perché diminuiscono le ore complessive e la matematica resta sempre la stessa.
Se uno non ha voglia di studiare non è colpa del professore ma non bisogna nemmeno farne un dramma, del resto non vedo dove sta scritto che dobbiamo essere tutti ingegneri avvocati medici ecc, come se i panettieri o gli idraulici non servissero...
Premesso ciò, ci sono professori che non sono assolutamente degni del loro posto, ho conosciuto una professoressa convinta che la luce al neon generasse calore e che noi l'accendessimo perchè le volevamo male e volevamo farla sudare!
Premesso ciò, ci sono professori che non sono assolutamente degni del loro posto, ho conosciuto una professoressa convinta che la luce al neon generasse calore e che noi l'accendessimo perchè le volevamo male e volevamo farla sudare!
"Zkeggia":
Mah... io vedo tanto fumo e poco arrosto, ma aspettiamo, prima di giudicare. Certo, da quello che ho letto, sembrerebbe una rivoluzione apparente, ovvero, cambia tutto, mille nomi di prima che si riducono a 6, ore di qui, una lingua in più di qua, materia non linguistica in lingua straniera, flessibilità... ma non hanno capito che non devono cambiare gli orari o inserire materie nuove, devono semplicemente imparare a SELEZIONARE i PROFESSORI che lasciano insegnare. Alla fine il problema della scuola superiore italiana è che i professori non riescono a comunicare (nella maggior parte dei casi) ai propri studenti la voglia di studiare, e che è troppo facile passare. Il governo si sta impegnando a girare intorno a queste cose (non ditemi che il voto della condotta è stato efficace per eliminare gli indisciplinati... e il fatto che se uno ha una materia sotto il 6 e non la recupera a settembre allora boccia per forza invece di provocare più bocciati ha provocato fenomeni del tipo "dal 4 al 6"... ) senza mai colpirle sul serio. Personalmente ritengo che una riforma più "semplice" ma mirata direttamente a questi due problemi, che io credo molto seri, sarebbe stata più efficace.
Ma è il governo degli spot, un po' di show non potevano risparmiarcelo, quindi vai con le nuove materie e le discipline non linguistiche in lingua straniera!
Si, continuiamo a dare la colpa agli insegnanti...
Il vero problema è che l'ignoranza non è percepita come un handicap dagli studenti e spesso nemmeno dalle loro famiglie. E questo è un problema sociale dalle radici ben più profonde.
La scuola superiore ha sì una grande colpa, quella di promuovere con troppa facilità.
Si tratta di rovesciare i rapporti. Durante la mia carriera universitaria raramente ho visto dare colpe al docente circa la sua comunicabilità. Ovviamente non tutti i docenti universitari sono uguali nella didattica, c'è chi spiega meglio e chi peggio. Ma la differenza la fa un concetto fondamentale: è compito dello studente imparare e questi, se vuole superare l'esame, ha il dovere di sforzarsi ad apprendere.
Chissà per quale motivo i docenti delle superiori dovrebbero invece essere responsabili della mancata voglia di studiare di gran parte degli studenti.
Riguardo alla riforma Gelmini sugli istituti tecnici, non si tratta di un mero cambiamento di denominazione dei corsi. La questione è più sostanziale. Nell'ottica gelminiana "tecnico" è sinonimo di "pratico", inteso però nel senso di "manuale" ed "esecutivo".
In questo contesto aumentano i laboratori (anche se non è ben chiaro se verranno mantenute le compresenze con gli ITP), ma diminuiscono le ore destinate alle materie culturali di base, come la matematica.
Secondo la Gelmini, un futuro geometra può studiare costruzioni, topografia e impianti facendo solo un'ora di matematica alla settimana per tutto il triennio.
E' chiaro quindi che la volontà è quella di orientare gli studenti verso un sapere puramente esecutivo e manuale, e quindi non consapevole.
Altra perla è l'istituzione della disciplina "scienze integrate", che dovrebbe vedere accorpati gli insegnamenti di chimica, fisica, biologia e scienze della terra.
Secondo la Gelmini questo sarebbe un bene perchè presenterebbe le discipline scientifiche in "forma integrata".
Purtroppo spiegare queste banalità ad un Ministro che per riuscire a superare l'esame di avvocato ha dovuto cambiare furbescamente la residenza è solo tempo perso, anche volendo non potrebbe capirlo, troppa è infatti la sua ignoranza.
Confrontarsi con Gentile però!
Non ha un minimo di ritegno, che diamine. Ma avrà mai sentito parlare di Gentile?
Da quello che capisco il CdM (leggasi Consiglio dei Ministri) ha approvato un comunicato stampa!
Non ha un minimo di ritegno, che diamine. Ma avrà mai sentito parlare di Gentile?
Da quello che capisco il CdM (leggasi Consiglio dei Ministri) ha approvato un comunicato stampa!