La differenza tra italiano e terrone spiegata al Polimi
leggete questa lettera
http://lettere-e-risposte.blogautore.es ... di-milano/
innanzi tutto chiedo agli amici forumisti di ingmat se qualcuno era presente.
se questi discorsi vengono fatti pure in un'aula universitaria credo davvero la nostra società sia stata definitivamente conquistata dall'ignoranza e dalla rozzaggine.
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innanzi tutto chiedo agli amici forumisti di ingmat se qualcuno era presente.
se questi discorsi vengono fatti pure in un'aula universitaria credo davvero la nostra società sia stata definitivamente conquistata dall'ignoranza e dalla rozzaggine.
Risposte
Su questa questione io posso descrivere brevemente una mia esperienza personale. In università abbiamo ricevuto un cospicuo, per non dire enorme, finanziamento della comunità europea per attrezzarci sulle nuove tecnologie nella didattica.
Di questi soldi non è stato possibile, per motivi strettamente burocratici, spendere nemmeno 100 euro per far lavorare giovani laureati presso la nostra università, perché il finanziamento non prevedeva di spendere soldi per persone. Per comprare computer e altro semplice materiale elettronico, che potevamo comprare vicino casa, siamo stati costretti a fare una gara d'appalto nazionale per acquisti di circa 200.000 euro. La gara è stata vinta per forza di cose da un'azienda di Parma (o della zona) specializzata in gare di questo tipo. Per mettere dei tralicci e fare una rete wireless tra scuole della mia città e scuole della provincia abbiamo speso ancora più soldi che sono andati tutti ad un'azienda emiliana. In definitiva abbiamo avuto un finanziamento di 1,5 milioni di euro che provenivano dalla comunità europea per aiutare il sud e i soldi sono andati dritti, dritti al nord.
Se poi facciamo i conti dei soldi che da ognuno di noi scompaiono dal proprio stipendio per telefonia, assicurazioni, benzina, ecc. ecc. capirete anche voi dove fanno a finire questi soldi. Fanno finta di dargli agli impiegati del sud e se li riprendono le aziende del nord.
Ancora più assurdo se pensate che il pesce che peschiamo nel mare pugliese, il pane che facciamo in puglia, la verdura che facciamo in puglia dobbiamo andarla a comprare da ipermercati che si chiamano Carrefour, Ipercoop, Iperstanda e affini. Almeno fino a dieci anni fa il pesce lo compravamo dal pescatore pugliese, il pane dal panettiere pugliese, il formaggio dall'allevatore pugliese, la verdura dal contadino pugliese. Oggi i grossi intermediari (i soliti noti) fanno la cresta del 50% e più nel venderci i prodotti che produciamo dietro casa. Iperstanda, per dirne una, compra a pochi soldi dal contadino pugliese, rivende ad alto prezzo all'impiegato pugliese, prende l'utile e se lo porta via. Se poi facciamo il federalismo fiscale tutte queste imprese che vengono a 'mangiare' al sud pagheranno le tasse al nord. Questo è il federalismo fiscale, un depauperamento continuo del sud e uno sfruttamento continuo. Le aziende del nord perché dovrebbe dare spazio a competitor del sud? Al massimo il buonismo può arrivare a realizzare loro filiali al sud, finché conviene, ma oggi è evidente che tutti preferiscono andare in cina o in altri stati dell'est.
Quello che veramente preoccupa della questione meridionale, prutroppo, non è l'aspetto umano della convivenza civile e dello sviluppo reciproco; il problema è banale: la gente del sud non ce la fa più a spendere soldi e a comprare prodotti che si producono al nord e logicamente quelli del nord si incazzano perché guadagnano poco, vorrebbero guadagnare di più ma il sud non ce la fa a comprare i loro prodotti.
Di questi soldi non è stato possibile, per motivi strettamente burocratici, spendere nemmeno 100 euro per far lavorare giovani laureati presso la nostra università, perché il finanziamento non prevedeva di spendere soldi per persone. Per comprare computer e altro semplice materiale elettronico, che potevamo comprare vicino casa, siamo stati costretti a fare una gara d'appalto nazionale per acquisti di circa 200.000 euro. La gara è stata vinta per forza di cose da un'azienda di Parma (o della zona) specializzata in gare di questo tipo. Per mettere dei tralicci e fare una rete wireless tra scuole della mia città e scuole della provincia abbiamo speso ancora più soldi che sono andati tutti ad un'azienda emiliana. In definitiva abbiamo avuto un finanziamento di 1,5 milioni di euro che provenivano dalla comunità europea per aiutare il sud e i soldi sono andati dritti, dritti al nord.
Se poi facciamo i conti dei soldi che da ognuno di noi scompaiono dal proprio stipendio per telefonia, assicurazioni, benzina, ecc. ecc. capirete anche voi dove fanno a finire questi soldi. Fanno finta di dargli agli impiegati del sud e se li riprendono le aziende del nord.
Ancora più assurdo se pensate che il pesce che peschiamo nel mare pugliese, il pane che facciamo in puglia, la verdura che facciamo in puglia dobbiamo andarla a comprare da ipermercati che si chiamano Carrefour, Ipercoop, Iperstanda e affini. Almeno fino a dieci anni fa il pesce lo compravamo dal pescatore pugliese, il pane dal panettiere pugliese, il formaggio dall'allevatore pugliese, la verdura dal contadino pugliese. Oggi i grossi intermediari (i soliti noti) fanno la cresta del 50% e più nel venderci i prodotti che produciamo dietro casa. Iperstanda, per dirne una, compra a pochi soldi dal contadino pugliese, rivende ad alto prezzo all'impiegato pugliese, prende l'utile e se lo porta via. Se poi facciamo il federalismo fiscale tutte queste imprese che vengono a 'mangiare' al sud pagheranno le tasse al nord. Questo è il federalismo fiscale, un depauperamento continuo del sud e uno sfruttamento continuo. Le aziende del nord perché dovrebbe dare spazio a competitor del sud? Al massimo il buonismo può arrivare a realizzare loro filiali al sud, finché conviene, ma oggi è evidente che tutti preferiscono andare in cina o in altri stati dell'est.
Quello che veramente preoccupa della questione meridionale, prutroppo, non è l'aspetto umano della convivenza civile e dello sviluppo reciproco; il problema è banale: la gente del sud non ce la fa più a spendere soldi e a comprare prodotti che si producono al nord e logicamente quelli del nord si incazzano perché guadagnano poco, vorrebbero guadagnare di più ma il sud non ce la fa a comprare i loro prodotti.
OT.
Oggi sono di buon umore e voglio segnalarvi una radio che potrebbe elevare un poco il livello culturale dei Vituli (solo dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 17 alle 19).
www.radiostudio54.it
Buon ascolto
Edito per segnalare: gioverà assai anche alla vostra grammatica. Ascoltatelo
Oggi sono di buon umore e voglio segnalarvi una radio che potrebbe elevare un poco il livello culturale dei Vituli (solo dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 17 alle 19).
www.radiostudio54.it
Buon ascolto
Edito per segnalare: gioverà assai anche alla vostra grammatica. Ascoltatelo
Molti degli ambienti che ho frequentato erano caratterizzati da un umorismo pesante, spesso venato da pregiudizi di derivazione sociale o razzista (verso donne, meridionali, neri e decine di altre categorie). Per alcuni erano solo argomenti su cui ridere, qualcun altro credeva ci fosse una verità. Il racconto del blog non è quindi niente di nuovo. Considerandolo alla lettera, ciò che invece è nuova è la piatta insulsaggine delle battute dello studente salito in cattedra, visto il ricco repertorio di battute ed espressioni di antologia ormai disponibile, e le capacità espressive che ho sperimentato in ambito universitario. Se è vero, il racconto non descrive un ambiente razzista, ma stolido, di cui il razzismo è solo un sintomo.
"Fioravante Patrone":
In poche parole, se è ovvio che il razzismo è becero, non credo che basti più questo.
La campagna di lobotomizzazione messa in atto dal silvio ha prodotto guasti profondi (penso al termine "tronista": basta a qualificare un'epoca), ma neanche basta più dire questo.
Credo che serva essere consapevoli del fatto che comportamenti diffusi di assenteismo, di assistenzialismo, di omertà suscitano delle reazioni, indipendentemente dalle matrici storico-politiche di questi comportamenti.
E i richiami ai principi di convivenza civile non servono più, dopo una certa soglia. E giustamente: che senso ha continuare a trasferire al sud soldi che vanno sprecati in assistenza, che alimentano la corruzione se non la criminalità organizzata? Devo forse ricordare chi paga le tasse in Italia, e quindi si vede sottrarre e sprecare parte del frutto della sua fatica?
Ma certo non si può continuare ad affrontare i problemi del sud come si è fatto finora (ammetto che è un'analisi ben rozza, e che non tutto quello che è stato fatto è "sporco e cattivo", ma credo che sia complessivamente corretta).
Per concludere: sono d'accordo che certi commenti siano raccapriccianti.
Quello che voglio dire è che tacciare (giustamente) di razzista chi dice certe cose non basta più. Peggio ancora: non serve più, se c'è solo quello.
Sono d'accordo con la posizione di Fioravante, che ho citato a sprazzi per mettere in evidenza i passi che mi sembravano piú significativi.
Ciò che mi ha stupito piú di tutto è che buona parte dei giornalisti e degli opinionisti di sinistra siano rimasti molto sorpresi dal risultato delle elezioni. Qui nel nord-est era chiarissimo che i discorsi del PD non avevano nessuna presa sulla classe medio-bassa del nord (la classe medio-alta e alta vota FI, ovviamente). Veltroni era completamente fuori sintonia. Non ha saputo cogliere lo stato di profonda insoddisfazione della gente comune e ne ha subito le conseguenze (giustamente, visto che un candidato premier di sinistra non può permettersi un scollamento cosí netto dalle istanze degli starti bassi della popolazione).
La cosa piú grave era che Veltroni sembrava sicuro di aver colpito nel segno anche qui in Veneto (ma forse questa era solo un manifestazione di sicurezza costruita ad arte per cercare di aumentare i consensi), quando era cosí facile rendersi conto che le cose stavano divrsamente.
Io, ascoltando semplicemente i discorsi che si sentivano in giro tra la gente comune, mi sarei sorpreso di un risultato diverso.
Credo che l'intervento di Fioravante, con tutte le sue semplificazioni, sia sostanzialmente corretto.
Dalle mie parti la maggior parte delle famiglie è di origine contadina, è gente che in buona parte ha sofferto la fame durante la guerra e negli anni immediatamente successivi e che ha saputo sopravvivere aiutandosi a vicenda per quanto possibile. È gente che sa cosa vuol dire dare e ricevere aiuto. È gente che sa che se ricevi contrai un debito morale verso colui che ti ha aiutato e che è tuo dovere restituire il favore quanto prima secondo le tue capacità e possibilità. Qui non si parla di soldi o di debiti materiali ma di mettere il proprio tempo e le proprie capacità a disposizione degli altri.
Tantissima parte degli elettori della Lega è gente di questo tipo. Non è gente intrinsecamente intollerante verso meridionali, immigrati, ecc. È gente stanca delle promesse della classe politica storica che per anni ha continuato a ripetere che aiutando il Sud (= mandando soldi a fondo perduto) questo si sarebbe risollevato ed ha ottenuto come risultato solo quello di alimentare la deliquenza organizzata e una mentalità assistenzialista dannosa prima di tutto per il Sud stesso.
È gente stanca di dare senza percepire che qualcosa cominci a cambiare e che si abbia un ritorno positivo da tutta questa assistenza.
La gente qui ha cominciato (e continua) a votare Lega perché innanzitutto non vuole che questo modo di fare politica continui e spera che la Lega risponda a queste loro aspettative.
È innegabile che nell'elettorato leghista ci siano anche componenti veramente razziste (come ad esempio il ragazzo di Milano) ma anche nell'estrema sinistra ci sono frange eversive antidemocratiche e non per questo la gente che crede in determinati valori smette di sostenere Rifondazione o i Verdi.
Attenzione che a buona parte dell'elettorato leghista non è che piaccia cosí tanto Berlusconi. Se la Lega si fosse presentata completamente da sola, senza neppure allearsi al PDL, è molto probabile che avrebbe preso ancora piú voti qui al nord, solo che non avrebbe avuto quel potere di governo di cui ora può disporre. Una volta che verrà a mancare la figura carismatica di Berlusconi, la Lega non perderà elettori ma ne acquisirà!
Il primo passo perché la sinistra moderata riconquisti la fiducia della gente e torni a prendere piede al Nord è che non basta bollare alcuni atteggiamenti come "razzisti" per farli scomparire o ridimensionarli. Bisogna andare a vederne le cause parlando davvero con la gente, non facendosi oscurare la vista da preconcetti ideologici ingombranti e poco funzionali.
Se i dirigenti del PD avessero avuto l'umiltà di svolgere le considerazioni di Fioravante con tutta probabilità ora Veltroni sarebbe premier o per lo meno non sarebbe stato elettoralmente umiliato.
Non credo neppure che Berlusconi abbia vinto per via delle sue televisioni e degli organi di stampa che possiede. Questo credo sia un comodissimo paravento dietro il quale l'attuale classe politica di sinistra nasconde la propria incapacità di farsi carico delle reali esigenze della gente (sicurezza, ridistribuzione della ricchezza, integrazione, ecc.) in modo costruttivo ed efficace.
In ogni caso i giochi ora sono fatti. Stiamo a vedere.
Buona matematica a tutti!

"Admin":
Il giudizio sui partiti invece va moderato. E' un tuo punto di vista.
Vorrei fosse solo un mio punto di vista, quantomeno è condito da molti fatti...comunque convengo sul punto che ho deviato il corso naturale della discussione e apprezzo che altri a differenza di me abbiano saputo mettere da parte questi elementi che pure hanno un loro ruolo nel problema.
Fondamentalmente ho dato sfogo alla frustrazione di intravedere ogni volta un barlume di speranza di cambiamento per poi riscoprire sempre la solita solfa, se non peggiorata.
Siamo ad un punto in cui nessuno è più disposto a compromessi, mediazioni e rinunce. Tutti digrignano i denti e si tengono stretto quello che hanno. Nessuno fa mea culpa. Mi sto convincendo che a molta gente stia bene che le cose vadano così. Non so, io sono ancora molto giovane, non riesco a concepire che chi ne ha la possibilità non si adoperi per intervenire.
Ho più volte provato ad aprirlo, ma oggi il forum andava a singhiozzo.
Così ho curiosato in altri blog e ho visto quanto certe "idee" siano diffuse. E questo vale, indipendentemente dal fatto della "verità" (della verifica delle fonti) che giustamente Admin ricorda.
Ma allora?
In poche parole, se è ovvio che il razzismo è becero, non credo che basti più questo.
La campagna di lobotomizzazione messa in atto dal silvio ha prodotto guasti profondi (penso al termine "tronista": basta a qualificare un'epoca), ma neanche basta più dire questo.
Credo che serva essere consapevoli del fatto che comportamenti diffusi di assenteismo, di assistenzialismo, di omertà suscitano delle reazioni, indipendentemente dalle matrici storico-politiche di questi comportamenti.
E i richiami ai principi di convivenza civile non servono più, dopo una certa soglia. E giustamente: che senso ha continuare a trasferire al sud soldi che vanno sprecati in assistenza, che alimentano la corruzione se non la criminalità organizzata? Devo forse ricordare chi paga le tasse in Italia, e quindi si vede sottrarre e sprecare parte del frutto della sua fatica?
La soluzione non è il federalismo fiscale, termine politically correct per dire: i soldi nostri ce li teniamo noi. O, meglio, nulla vieta di introdurre elementi di federalismo fiscale: si spera che, quanto più i centri di spesa sono vicini al contribuente, tanto più forte possa essere i controllo che egli esercita (e possono anche essere trovate soluzioni diversificate, adeguate al "terrirtorio", termine ora in voga, soluzioni che possono essere migliori di una unica, identica su scala nazionale). Ma la soluzione non sta nel tracciare una riga: di sopra i bravi (ricco=bravo) e di sotto i cattivi.
Non è per nulla un compito facile, e di certo il governo prossimo venturo non è attrezzato né ha interesse per farlo, ma occorre dare una risposta di tipo nuovo, diverso, alla "quistione meridionale". Non so quando questo si potrà mettere in moto, ma se qualcuno davvero si mettesse in testa di mobilitare le forze sane che esistono al sud, prefigurando realistici obiettivi, e avesse la determinazione politica di porre in atto un programma serio di rinascita economica e civile del sud, saremmo sorpresi forse dalle energie che si libererebbero.
Ma certo non si può continuare ad affrontare i problemi del sud come si è fatto finora (ammetto che è un'analisi ben rozza, e che non tutto quello che è stato fatto è "sporco e cattivo", ma credo che sia complessivamente corretta).
Per concludere: sono d'accordo che certi commenti siano raccapriccianti. E ho vissuto sulla mia pelle quanto il razzismo generi comportamente odiosi. Quanto sia un comportamento da branco fra i più squallidi.
Quello che voglio dire è che tacciare (giustamente) di razzista chi dice certe cose non basta più. Peggio ancora: non serve più, se c'è solo quello.
Il tutto, naturalmente, IMHO.
PS: non gli ho suggerito io l'editoriale. Al più, ha scopiazzato dal mio post:
http://www.corriere.it/editoriali/08_ap ... 6ba6.shtml
Così ho curiosato in altri blog e ho visto quanto certe "idee" siano diffuse. E questo vale, indipendentemente dal fatto della "verità" (della verifica delle fonti) che giustamente Admin ricorda.
Ma allora?
In poche parole, se è ovvio che il razzismo è becero, non credo che basti più questo.
La campagna di lobotomizzazione messa in atto dal silvio ha prodotto guasti profondi (penso al termine "tronista": basta a qualificare un'epoca), ma neanche basta più dire questo.
Credo che serva essere consapevoli del fatto che comportamenti diffusi di assenteismo, di assistenzialismo, di omertà suscitano delle reazioni, indipendentemente dalle matrici storico-politiche di questi comportamenti.
E i richiami ai principi di convivenza civile non servono più, dopo una certa soglia. E giustamente: che senso ha continuare a trasferire al sud soldi che vanno sprecati in assistenza, che alimentano la corruzione se non la criminalità organizzata? Devo forse ricordare chi paga le tasse in Italia, e quindi si vede sottrarre e sprecare parte del frutto della sua fatica?
La soluzione non è il federalismo fiscale, termine politically correct per dire: i soldi nostri ce li teniamo noi. O, meglio, nulla vieta di introdurre elementi di federalismo fiscale: si spera che, quanto più i centri di spesa sono vicini al contribuente, tanto più forte possa essere i controllo che egli esercita (e possono anche essere trovate soluzioni diversificate, adeguate al "terrirtorio", termine ora in voga, soluzioni che possono essere migliori di una unica, identica su scala nazionale). Ma la soluzione non sta nel tracciare una riga: di sopra i bravi (ricco=bravo) e di sotto i cattivi.
Non è per nulla un compito facile, e di certo il governo prossimo venturo non è attrezzato né ha interesse per farlo, ma occorre dare una risposta di tipo nuovo, diverso, alla "quistione meridionale". Non so quando questo si potrà mettere in moto, ma se qualcuno davvero si mettesse in testa di mobilitare le forze sane che esistono al sud, prefigurando realistici obiettivi, e avesse la determinazione politica di porre in atto un programma serio di rinascita economica e civile del sud, saremmo sorpresi forse dalle energie che si libererebbero.
Ma certo non si può continuare ad affrontare i problemi del sud come si è fatto finora (ammetto che è un'analisi ben rozza, e che non tutto quello che è stato fatto è "sporco e cattivo", ma credo che sia complessivamente corretta).
Per concludere: sono d'accordo che certi commenti siano raccapriccianti. E ho vissuto sulla mia pelle quanto il razzismo generi comportamente odiosi. Quanto sia un comportamento da branco fra i più squallidi.
Quello che voglio dire è che tacciare (giustamente) di razzista chi dice certe cose non basta più. Peggio ancora: non serve più, se c'è solo quello.
Il tutto, naturalmente, IMHO.
PS: non gli ho suggerito io l'editoriale. Al più, ha scopiazzato dal mio post:
http://www.corriere.it/editoriali/08_ap ... 6ba6.shtml
i commenti alcuni son raccapriccianti...
poi mi son rotto di leggere, sti commenti li trovo prorpio ignoranti cavolo....
Che i terroni non lavorino e un dato di fatto, ho un collega di Cosenza in ufficio che oggi è da tutto il giorno sul sito di Repubblica, Corriere etc. e quando gli ho chiesto se oggi non aveva ancora cominciato a lavorare, mi ha detto che anche se non sembra lui lavora sempre col cervello….
Attendo che cominci a fumargli la testa!
Mediolanum caput mundi
Ci terrei anche a precisare che napoli non è Catania, l’immondizia non è al sud ma a Napoli, quindi ognuno pensi a ciò che avviene nella sua città.
Noi non abbiamo niente a che spartire con i napoletani.
Carissimo polentone, quando dovevano ancora progammarti. i terroni vi hanno inventati. Un giorno, quando comincerai a capire come è fatta la vita, quelle parole ti andranno di traverso. Ringrazia il mezzogiorno. Grazie al sole siete ancora vivi per la frutta e verdura che vi facciamo avere. Dove andate in ferie? Il confine lo possiamo mettere anche noi, se restate li in mezzo alla nebbia prima o poi vi ammazzate tradi voi, bauscia!
poi mi son rotto di leggere, sti commenti li trovo prorpio ignoranti cavolo....
Mi pare che si è man mano generalizzato troppo.
Direi di fermarci a commentare il fatto, del quale peraltro non abbiamo prove e documenti, quindi diamolo per vero. Se poi qualcun altro era presente può darci la sua versione.
Il giudizio sui partiti invece va moderato. E' un tuo punto di vista. Sarebbe bene laciar perdere il commento sui partiti e soffermarci sul fatto in discussione.
Direi di fermarci a commentare il fatto, del quale peraltro non abbiamo prove e documenti, quindi diamolo per vero. Se poi qualcun altro era presente può darci la sua versione.
Il giudizio sui partiti invece va moderato. E' un tuo punto di vista. Sarebbe bene laciar perdere il commento sui partiti e soffermarci sul fatto in discussione.
INCREDIBILE
Che vergogna!!! Povera Italia! Magari avevo io un'idea un po' "paradisiaca" dell'università, ma pensavo che ad un certo livello questi discorsi da bassofondo fossero tenuti alla larga.
Più che altro si presuppone che ad una certa età e con un certo livello di istruzione si riesca a ragionare un po' in termini di politica, visto che la Destra italiana non è certo il partito conservatore inglese o quello tedesco:
-FI partito creato per gli interessi individuali di un imprenditore pluriprocessato
-AN residuato dell'MSI, ovvero superstiti del partito fascista
-LEGA NORD no comment
P.S. Mi astengo da ulteriori considerazioni per evitare discussioni che risulterebbero dannose per il forum. Se questo post sarà ritenuto nocivo dalla community, porgerò le mie scuse a chi di dovere.

Più che altro si presuppone che ad una certa età e con un certo livello di istruzione si riesca a ragionare un po' in termini di politica, visto che la Destra italiana non è certo il partito conservatore inglese o quello tedesco:
-FI partito creato per gli interessi individuali di un imprenditore pluriprocessato
-AN residuato dell'MSI, ovvero superstiti del partito fascista
-LEGA NORD no comment
P.S. Mi astengo da ulteriori considerazioni per evitare discussioni che risulterebbero dannose per il forum. Se questo post sarà ritenuto nocivo dalla community, porgerò le mie scuse a chi di dovere.
"mircoFN":
e pensare che Ilvo Diamanti ha scritto che i giovani che studiano votano più a sinistra mentre quelli che lavorano votano più a destra!
Cos'è l'eccezione che conferma la regola o anche questa regola è sbagliata?
io, nel ristretto ambito delle mie conoscenze, credo sia vero.
poi ci sono dei casi patologici: nella mia classe di Fisica su circa 60 persone la distribuzione dei voti è stata: un paio al PDL, zero Lega, quattro Arcobaleni, una decina IdV, tutti gli altri PD. (la correlazione Fisica-sinistra mi è ignota, a Filosofia o Storia l'avrei capito di più). basta invece entrare nel cortile della Cattolica per capire che lì c'è una forte sacca della Lega. anche al Polimi sapevo di un ambiente ultimamente più di destra, ma fin qui non c'è problema. episodi come questo però non me li sarei mai aspettato.
e pensare che Ilvo Diamanti ha scritto che i giovani che studiano votano più a sinistra mentre quelli che lavorano votano più a destra!
Cos'è l'eccezione che conferma la regola o anche questa regola è sbagliata?
Cos'è l'eccezione che conferma la regola o anche questa regola è sbagliata?