La condanna di $\pi$
Leggete qua:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 44657.html
Per quanto rispetti opinioni di colleghi americani, faccio fatica a capire come la matematica "avanzata" tragga serio vantaggio dal considerare $\tau:=2\pi$ invece che $\pi$.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 44657.html
Per quanto rispetti opinioni di colleghi americani, faccio fatica a capire come la matematica "avanzata" tragga serio vantaggio dal considerare $\tau:=2\pi$ invece che $\pi$.
Risposte
"Umby":
Si parla di queste cavolate, quando ancora oggi c'e' chi usa il pollice, il piede o il braccio al posto del metro, o l'oncia al posto del grammo.
Concordo!!!!

"mircoFN":
certo che è normalissima. Pensa di dover misurare un oggetto circolare, per esempio con un calibro, cosa è meglio ottenere: il raggio o il diametro?
Concordo, ma nella mia testa, la formula avrebbe dovuto essere $V=pi*(d/2)^2*h$, trovare $d$ nella formula mi è sembrato normale proprio pensando all'uso del calibro, ma elevarlo al quadrato per poi dividerlo per 4 ha suscitato la mia perplessità.
"Umby":
Si parla di queste cavolate, quando ancora oggi c'e' chi usa il pollice, il piede o il braccio al posto del metro, o l'oncia al posto del grammo.
bellissima

"@melia":
Hai ragione, proprio ieri agli Esami di Stato ho visto esprimere il volume di un cilindro con $V=pi*(d^2/4)*h$ e l'unica che è rimasta perplessa sono stata io, per i colleghi ingegneri era una formula normalissima.
certo che è normalissima. Pensa di dover misurare un oggetto circolare, per esempio con un calibro, cosa è meglio ottenere: il raggio o il diametro?
Non è un caso che le norme tecniche del disegno impongano la quotatura del diametro e non del raggio. Possiamo quindi dire che, operando sperimentalmente, per un cilindro il diametro è la quantità fondamentale e il raggio la quantità derivata.

"@melia":A me capitò (quasi) il contrario, espressi l'area [tex]$A$[/tex] di un quadrato con nota diagonale [tex]$d$[/tex] così [tex]$A=\frac{d^2}{2}$[/tex], un prof ingegnere non ci voleva credere e la prof matematica non battè un ciglio!
...ho visto esprimere il volume di un cilindro con $V=pi*(d^2/4)*h$ e l'unica che è rimasta perplessa sono stata io, per i colleghi ingegneri era una formula normalissima.
"cenzo":
In pratica è più comodo misurare direttamente il diametro di un oggetto (una corona, un anello, un tubo, un tondino metallico,..), magari usando un calibro, e poi ricavare indirettamente il raggio.
In ingegngeria spesso si preferisce indicare il diametro [tex]$\oslash$[/tex] per esempio dei tondini metallici o tubi circolari.
Hai ragione, proprio ieri agli Esami di Stato ho visto esprimere il volume di un cilindro con $V=pi*(d^2/4)*h$ e l'unica che è rimasta perplessa sono stata io, per i colleghi ingegneri era una formula normalissima.
"Umby":
Si parla di queste cavolate, quando ancora oggi c'e' chi usa il pollice, il piede o il braccio al posto del metro, o l'oncia al posto del grammo.

Si parla di queste cavolate, quando ancora oggi c'e' chi usa il pollice, il piede o il braccio al posto del metro, o l'oncia al posto del grammo.

@orazioster
Sono d'accordo, pensavo proprio di scrivere la stessa cosa
In pratica è più comodo misurare direttamente il diametro di un oggetto (una corona, un anello, un tubo, un tondino metallico,..), magari usando un calibro, e poi ricavare indirettamente il raggio.
In ingegngeria spesso si preferisce indicare il diametro [tex]$\oslash$[/tex] per esempio dei tondini metallici o tubi circolari.
Sono d'accordo, pensavo proprio di scrivere la stessa cosa

In pratica è più comodo misurare direttamente il diametro di un oggetto (una corona, un anello, un tubo, un tondino metallico,..), magari usando un calibro, e poi ricavare indirettamente il raggio.
In ingegngeria spesso si preferisce indicare il diametro [tex]$\oslash$[/tex] per esempio dei tondini metallici o tubi circolari.
Sono stato a pensare alla "naturalezza" di prendere il rapporto circonferenza/raggio oppure circonferenza/diametro.
Pare che sia gli Egizi che i Greci fossero inclini a considerare il rapporto circonferenza/diametro.
Un mio amico, con cui discussi sull'argomento, mi disse
che veniva dal considerare l'orizzonte, e la "ampiezza" della terra.
Mi venne anche da pensare che, quando si deve considerare una dimensione caratteristica, si
considera spesso, quando la forma è in qualche modo assimilabile ad una sfera, la distanza massima tra due punti, cioè
un "diametro".
Pare che sia gli Egizi che i Greci fossero inclini a considerare il rapporto circonferenza/diametro.
Un mio amico, con cui discussi sull'argomento, mi disse
che veniva dal considerare l'orizzonte, e la "ampiezza" della terra.
Mi venne anche da pensare che, quando si deve considerare una dimensione caratteristica, si
considera spesso, quando la forma è in qualche modo assimilabile ad una sfera, la distanza massima tra due punti, cioè
un "diametro".
ognuno fa il proprio mestiere. fare il matematico è anche saper dire le cose e questo è tanto più vero se uno pensa alla matematica come un gioco linguistico (per dirla con Wittgenstein), stato verso il quale alcuni settori di ricerca "avanzata" stanno progressivamente tendendo. in questo contesto credo che sia naturale farsi problemi di natura estetica e di forma come quella in questione. la cosa che dispiace un po' è leggere certi articoli che, pur avendo in potenza la capacità di stimolare e informare, superficializzano sorridendo.
"Luca.Lussardi":
Comunque mi riferivo soprattutto alla parte finale in cui si dice che fissare $\tau$ e non $\pi$ porta a grossi vantaggi nella matematica avanzata; questa sì mi sembra azzardata e lontana dal credibile.
Evidentemente i Sigg. Giornalisti non avevano nulla di meglio da fare per guadagnarsi lo stipendio.
Potremmo anche discutere se sia più naturale adottare come unità di lunghezza il metro, oppure il piede, oppure il miglio o la pertica, oppure la lunghezza del mio naso.
Secondo me la questione non si pone:
Mi fido.
"Apostol":
DEFINIZIONE: Definiamo il numero $pi$ come l'area del cerchio unitario.
Mi fido.

Beh, a rigor di logica non si può dire che il $2$ non compaia nella formula che hai scritto...
"dissonance":
Quello che dicono è vero, è $2pi$ e non $pi$ la costante naturale e infatti nelle formule compare sempre anche il $2$
$A=\pi*R^2$
Cerco di non giudicare frettolosamente.
In effetti definire il rapporto circonferenza /raggio che circonferenza/diametro
sembra anche a me qualcosa di più "naturale", qualcosa di legato intrinsecamente al cerchio.
L'articolo di Palais mi ha interessato.
Però oramai "viviamo" con $\pi$; non so se sia possibile, e come, cambiare tutte le formule,etc.
Del resto, non mi sento affatto così "scandalizzato" per l'uso di $\pi$, nè
penso alla figuracca che faremmo con gli alieni.
In effetti definire il rapporto circonferenza /raggio che circonferenza/diametro
sembra anche a me qualcosa di più "naturale", qualcosa di legato intrinsecamente al cerchio.
L'articolo di Palais mi ha interessato.
Però oramai "viviamo" con $\pi$; non so se sia possibile, e come, cambiare tutte le formule,etc.
Del resto, non mi sento affatto così "scandalizzato" per l'uso di $\pi$, nè
penso alla figuracca che faremmo con gli alieni.
"dissonance":La cazzata è del giornalista che ha presentato la notizia a questa maniera. Un articolo come quello di Palais che dicevo prima, invece, non è affatto una cazzata ma un interessante spunto di riflessione.[/quote]
[quote="kinder"] una cazzata del genere?
Concordo.
L'articolo di Bob Palais fornisce dei buoni spunti di riflessione.
Gli articoli apparsi l'altro giorno sui giornali, invece, hanno un contenuto informativo pressoché nullo.
Secondo me, questo articolo, a tutte le carte in regola per esser appesso nella bella bacheca virtuale del forum de L'errore/orrore si propaga, cresce, si radica in rete

"kinder":La cazzata è del giornalista che ha presentato la notizia a questa maniera. Un articolo come quello di Palais che dicevo prima, invece, non è affatto una cazzata ma un interessante spunto di riflessione.
una cazzata del genere?
credo che il discorso regga solo ed eventualmente a livello pedagogico.