Il più grande matematico della storia
E' solo una mia curiosità.
So bene che è impossibile stabilire chi è il più grande..
E so bene che è già difficile fare un primo elenco!
So bene che è impossibile stabilire chi è il più grande..
E so bene che è già difficile fare un primo elenco!
Risposte
Perchè non fare un sondaggio del miglior matematico moderno?!
Ho letto diversi post in cui se ne parlava e quindi perchè non farlo?!
Naturalmente qualcuno con un pò di esperienza potrebbe prendersi questo incarico, in modo da non rischiare che qualcuno rimanga fuori
Ho letto diversi post in cui se ne parlava e quindi perchè non farlo?!
Naturalmente qualcuno con un pò di esperienza potrebbe prendersi questo incarico, in modo da non rischiare che qualcuno rimanga fuori
Gauss, anche se vince qui, ha "solo applicato" bene le teorie note. La mia risposta è Newton.
Gauss
Dalla mia breve esperienza (ultimo anno della triennale) tra tutti i matematici citati ovviamente la scelta è molto difficile; anzi come ho già letto nei post precedenti, ognuno vota seguendo un suo criterio: simpatia, intelligenza, eleganza, bravura, impatto storico delle sue opere ecc...e francamente sono d'accordo anche io con molti utenti nel dire che questo che abbiamo espresso è un voto puramente soggettivo. Potrei dare un voto a tutti i matematici citati da franced, giustificando sempre il mio voto. Ognuno di loro ha contribuito, in modo unico, a costruire e ad implementare questo ramo del sapere; ognuno appartiene ad epoche storiche diverse...c'è chi ha contribuito allo sviluppo tecnico e teorico di più settori (vedi l'acclamato Gauss), chi nonostante la giovane età ha dimostrato la sua genialità ed il suo estro (vedi lo "sfortunato" Galois), chi di matematica se ne occupava "nel tempo libero" XD (Fermat, Leibnitz) ecc....insomma ce n'è per tutti i gusti.
Tra tutti questi, però, il mio voto a Riemann; mi sbaglierò dato i soli 5 voti che ha ricevuto, e probabilmente tra qualche anno, avanzando nei miei studi, cambierò idea, perchè in effetti, con le conoscenze di una triennale non ancora finita, il mio bagaglio culturale, in merito ai lavori e alle opere di molti matematici, non è ancora vasto. Ho scelto lui perchè è stato l'allievo (forse l'unico vero allievo) di Gauss, e questa è già una grande conquista, tenendo conto da quello che si evince dagli scritti che lo descrivono, e perchè è stato un matematico molto versatile. Ho scelto lui per il suo lavoro sulla geometria ellittica (vedi Superfici, Sfera, Tensore di Riemann) e sulle sue notevoli applicazioni (vedi Einstein e relatività generale). Ho scelto lui per il suo lavoro nel campo dell'analisi matematica (vedi Integrazione secondo Riemann), e diversi studi in analisi complessa. Ho scelto lui per il suo enorme contributo alla teoria dei numeri, ed è su questo che vorrei concentrare la giustificazione del mio voto. Penso (se sbaglio correggetemi) che è grazie a lui che sia nata la "teoria analitica dei numeri", intesa come investigazione in TdN utilizzando l'analisi complessa. Il mio voto va a lui, sopratutto per "Ipotesi di Riemann" (basta guardare le sue future applicazioni). Non sono uno specialista del settore, vi ripeto, e può essere banale come giustificazione, ma è un qualcosa di straordinario (come la stessa congettura di Poincàre), e non sto qui a spiegarvi di cosa si tratta, sarei un folle XD. So solo che è un problema che mi ha parecchio affascinato, sin dalla mia prima lettura (Enigma dei numeri primi) e che da allora continua ad affascinarmi. Inoltre ho notato che è citato in numerosi contesti, che vanno dal cinema (Beautiful Mind) alla letteratura (non scientifica) e parlo de "la solitudine dei numeri primi", interessante romanzo.
Grazie
Tra tutti questi, però, il mio voto a Riemann; mi sbaglierò dato i soli 5 voti che ha ricevuto, e probabilmente tra qualche anno, avanzando nei miei studi, cambierò idea, perchè in effetti, con le conoscenze di una triennale non ancora finita, il mio bagaglio culturale, in merito ai lavori e alle opere di molti matematici, non è ancora vasto. Ho scelto lui perchè è stato l'allievo (forse l'unico vero allievo) di Gauss, e questa è già una grande conquista, tenendo conto da quello che si evince dagli scritti che lo descrivono, e perchè è stato un matematico molto versatile. Ho scelto lui per il suo lavoro sulla geometria ellittica (vedi Superfici, Sfera, Tensore di Riemann) e sulle sue notevoli applicazioni (vedi Einstein e relatività generale). Ho scelto lui per il suo lavoro nel campo dell'analisi matematica (vedi Integrazione secondo Riemann), e diversi studi in analisi complessa. Ho scelto lui per il suo enorme contributo alla teoria dei numeri, ed è su questo che vorrei concentrare la giustificazione del mio voto. Penso (se sbaglio correggetemi) che è grazie a lui che sia nata la "teoria analitica dei numeri", intesa come investigazione in TdN utilizzando l'analisi complessa. Il mio voto va a lui, sopratutto per "Ipotesi di Riemann" (basta guardare le sue future applicazioni). Non sono uno specialista del settore, vi ripeto, e può essere banale come giustificazione, ma è un qualcosa di straordinario (come la stessa congettura di Poincàre), e non sto qui a spiegarvi di cosa si tratta, sarei un folle XD. So solo che è un problema che mi ha parecchio affascinato, sin dalla mia prima lettura (Enigma dei numeri primi) e che da allora continua ad affascinarmi. Inoltre ho notato che è citato in numerosi contesti, che vanno dal cinema (Beautiful Mind) alla letteratura (non scientifica) e parlo de "la solitudine dei numeri primi", interessante romanzo.
Grazie
Purtroppo c'è un limite alle opzioni del sondaggio!
Ne avrei messi altri, è ovvio!
Ne avrei messi altri, è ovvio!
Ho votato Goedel, rammaricato però dell'assenza di Alonzo Church e Alan Turing. Questi ultimi non avranno apportato un numero così elevato di scoperte e teoremi quanto Leibniz o Cauchy, ma hanno posto le basi dell'informatica e rivoluzionato quindi il nostro modo di vedere le cose*.
*non parlo dell'invenzione "tecnica" del calcolatore, ma della rivoluzione teorica dettata dalla Teoria della Calcolabilità e successivamente di quella della Complessità che hanno determinato un vero e proprio cambiamento culturale all'interno della comunità scientifica. E non è un caso che il primo dei sette problemi del millennio sia proprio P=NP.
*non parlo dell'invenzione "tecnica" del calcolatore, ma della rivoluzione teorica dettata dalla Teoria della Calcolabilità e successivamente di quella della Complessità che hanno determinato un vero e proprio cambiamento culturale all'interno della comunità scientifica. E non è un caso che il primo dei sette problemi del millennio sia proprio P=NP.
UP!
Giuro che, per un po', non porterò in alto altri vecchi sondaggi!
Giuro che, per un po', non porterò in alto altri vecchi sondaggi!
A mio avviso non si può stabilire. A parte che la scelta è immensa, e poi credo che non si possa seriamente valutare la portata delle scoperte che si fanno e soprattutto paragonarle ad altre. Con quali criteri si decide che un teorema o una teoria è più importante di un'altra? In base alle appilcazioni che ha o per la sua astrattezza e la sua genialità? È troppo difficile trarre dei giudizi secondo me.
Tra coloro che invece hanno fatto di più in termini di quantità di pubblicazioni nella loro vita direi senza dubio Eulero e Gauss.
Tra coloro che invece hanno fatto di più in termini di quantità di pubblicazioni nella loro vita direi senza dubio Eulero e Gauss.
"Sephir8":
Ringrazio l'autore del sondaggio per avermi fatto conoscere Apollonio di Perga!
L'autore del sondaggio sono io.
Apollonio è uno dei più grandi matematici!!!
Ringrazio l'autore del sondaggio per avermi fatto conoscere Apollonio di Perga! Non sapendo chi scegliere ho votato Godel per questioni affettive più che altro (il libro di Hofstadter mi ha colpito profondamente e ha cambiato il mio modo di vedere le cose)!
Ho votato Eulero...secondo me è stato un matematico straordinario.
Comunque tra le donne non dimentichiamoci Sophie Germain...
Comunque tra le donne non dimentichiamoci Sophie Germain...
Riporto in alto questo sondaggio. Votate gente, votate!
Forse, ma sarebbe meglio non quotare 10 messaggi (o più) tutti assieme; oltre a scompaginare tutto il forum, non è neanche piacevole da leggere...
"Chevtchenko":
[quote="Chevtchenko"][quote="Fioravante Patrone"][quote="Chevtchenko"][quote="Tipper"][quote="Chevtchenko"][quote="Chevtchenko"][quote="Sandokan."][quote="Fioravante Patrone"][quote="Sandokan."][quote="Fioravante Patrone"]Your words, not mine (cit.)
[size=75]Scusate per la semi-blasfemia.[/size]
Vediamo se ho colto il riferimento: è la risposta di Gesù a Erode?[/quote]
almost...
http://www.allmusicals.com/lyrics/jesus ... christ.htm[/quote]
Right, it was Pilate not Herod![/quote]
OT: Una domanda per i cultori della lingua inglese: è corretta secondo voi la frase in rosso?[/quote]
Nessuno mi risponde?[/quote]
Non sono un cultore, anzi, parlo abbastanza male l'inglese... Dalla mia somma ignoranza in materia chiedo: non avrebbe dovuto essere "Right, he was Pilate, not Herod!"?[/quote]
Certo la frase da te scritta è corretta, ma ha una sfumatura diversa dalla mia. Mi farebbe comunque piacere ricevere qualche conferma o smentita.[/quote]
Io ci metterei "it", non "he".
E' un riferimento a un fatto, non a una persona.
Ma, come sanno i frequentatori di questo forum, il mio rapporto con le lingue (italiano incluso) è giustamente originale.[/quote]
Ringrazio Fioravante per l'autorevole opinione![/quote]
Riporto un brano da Wikipedia che sembra confermare la correttezza della mia frase:
"Wikipedia":[/quote]
Mary was born at Blickling Hall, Norfolk and grew up at the Boleyn residence, Hever Castle, Kent. She was the daughter of a wealthy diplomat, Sir Thomas Boleyn and his wife, Lady Elizabeth Howard. There is no concrete evidence of her exact date of birth, but it was clearly sometime between 1499 and 1508. Most now favour an earlier date of about 1499. There is firm documentary evidence to suggest that she was also the eldest of the three Boleyn children. The evidence suggests that the surviving Boleyns believed Mary to have been the eldest child; in 1597, her grandson—Lord Hunsdon—claimed the title of “earl of Ormonde” on the grounds that he was the Boleyns’ legitimate heir. According to the strict rules of aristocratic inheritance, if Anne had been the elder sister, the title would have belonged to her daughter, Queen Elizabeth—since a title descended through the eldest female line in the absence of a surviving male line.
It was once believed that it was Mary who started her education abroad and spent time as a companion to Archduchess Margaret of Austria but it is now clear that it was her younger sister, Anne. Mary was kept in England for most of her childhood.
It was not until 1514, when she was between the ages of twelve and fifteen, that she was sent abroad. Her father secured her a place as maid-of-honour to the King’s sister, Princess Mary Tudor, who was going to Paris to marry King Louis XII of France. After a few weeks, many of the Queen's English maids were ordered to leave but Mary Boleyn was permitted to remain, probably because of her father's connections as the new English ambassador. Even when Mary Tudor left France after her husband’s death on January 1, 1515, Mary Boleyn stayed in the court of the new king and queen, Francis I of France and Claude of France.
Forse sarebbe stato più opportuno porre la questione nella sezione di inglese?
"Chevtchenko":
[quote="Fioravante Patrone"][quote="Chevtchenko"][quote="Tipper"][quote="Chevtchenko"][quote="Chevtchenko"][quote="Sandokan."][quote="Fioravante Patrone"][quote="Sandokan."][quote="Fioravante Patrone"]Your words, not mine (cit.)
[size=75]Scusate per la semi-blasfemia.[/size]
Vediamo se ho colto il riferimento: è la risposta di Gesù a Erode?[/quote]
almost...
http://www.allmusicals.com/lyrics/jesus ... christ.htm[/quote]
Right, it was Pilate not Herod![/quote]
OT: Una domanda per i cultori della lingua inglese: è corretta secondo voi la frase in rosso?[/quote]
Nessuno mi risponde?[/quote]
Non sono un cultore, anzi, parlo abbastanza male l'inglese... Dalla mia somma ignoranza in materia chiedo: non avrebbe dovuto essere "Right, he was Pilate, not Herod!"?[/quote]
Certo la frase da te scritta è corretta, ma ha una sfumatura diversa dalla mia. Mi farebbe comunque piacere ricevere qualche conferma o smentita.[/quote]
Io ci metterei "it", non "he".
E' un riferimento a un fatto, non a una persona.
Ma, come sanno i frequentatori di questo forum, il mio rapporto con le lingue (italiano incluso) è giustamente originale.[/quote]
Ringrazio Fioravante per l'autorevole opinione![/quote]
Riporto un brano da Wikipedia che sembra confermare la correttezza della mia frase:
"Wikipedia":
Mary was born at Blickling Hall, Norfolk and grew up at the Boleyn residence, Hever Castle, Kent. She was the daughter of a wealthy diplomat, Sir Thomas Boleyn and his wife, Lady Elizabeth Howard. There is no concrete evidence of her exact date of birth, but it was clearly sometime between 1499 and 1508. Most now favour an earlier date of about 1499. There is firm documentary evidence to suggest that she was also the eldest of the three Boleyn children. The evidence suggests that the surviving Boleyns believed Mary to have been the eldest child; in 1597, her grandson—Lord Hunsdon—claimed the title of “earl of Ormonde” on the grounds that he was the Boleyns’ legitimate heir. According to the strict rules of aristocratic inheritance, if Anne had been the elder sister, the title would have belonged to her daughter, Queen Elizabeth—since a title descended through the eldest female line in the absence of a surviving male line.
It was once believed that it was Mary who started her education abroad and spent time as a companion to Archduchess Margaret of Austria but it is now clear that it was her younger sister, Anne. Mary was kept in England for most of her childhood.
It was not until 1514, when she was between the ages of twelve and fifteen, that she was sent abroad. Her father secured her a place as maid-of-honour to the King’s sister, Princess Mary Tudor, who was going to Paris to marry King Louis XII of France. After a few weeks, many of the Queen's English maids were ordered to leave but Mary Boleyn was permitted to remain, probably because of her father's connections as the new English ambassador. Even when Mary Tudor left France after her husband’s death on January 1, 1515, Mary Boleyn stayed in the court of the new king and queen, Francis I of France and Claude of France.
"Fioravante Patrone":
[quote="Chevtchenko"][quote="Tipper"][quote="Chevtchenko"][quote="Chevtchenko"][quote="Sandokan."][quote="Fioravante Patrone"][quote="Sandokan."][quote="Fioravante Patrone"]Your words, not mine (cit.)
[size=75]Scusate per la semi-blasfemia.[/size]
Vediamo se ho colto il riferimento: è la risposta di Gesù a Erode?[/quote]
almost...
http://www.allmusicals.com/lyrics/jesus ... christ.htm[/quote]
Right, it was Pilate not Herod![/quote]
OT: Una domanda per i cultori della lingua inglese: è corretta secondo voi la frase in rosso?[/quote]
Nessuno mi risponde?[/quote]
Non sono un cultore, anzi, parlo abbastanza male l'inglese... Dalla mia somma ignoranza in materia chiedo: non avrebbe dovuto essere "Right, he was Pilate, not Herod!"?[/quote]
Certo la frase da te scritta è corretta, ma ha una sfumatura diversa dalla mia. Mi farebbe comunque piacere ricevere qualche conferma o smentita.[/quote]
Io ci metterei "it", non "he".
E' un riferimento a un fatto, non a una persona.
Ma, come sanno i frequentatori di questo forum, il mio rapporto con le lingue (italiano incluso) è giustamente originale.[/quote]
Ringrazio Fioravante per l'autorevole opinione!
Io ci metterei "it", non "he".
E' un riferimento a un fatto, non a una persona.
Ma, come sanno i frequentatori di questo forum, il mio rapporto con le lingue (italiano incluso) è giustamente originale.
E' un riferimento a un fatto, non a una persona.
Ma, come sanno i frequentatori di questo forum, il mio rapporto con le lingue (italiano incluso) è giustamente originale.
"Tipper":
[quote="Chevtchenko"][quote="Chevtchenko"][quote="Sandokan."][quote="Fioravante Patrone"][quote="Sandokan."][quote="Fioravante Patrone"]Your words, not mine (cit.)
[size=75]Scusate per la semi-blasfemia.[/size]
Vediamo se ho colto il riferimento: è la risposta di Gesù a Erode?[/quote]
almost...
http://www.allmusicals.com/lyrics/jesus ... christ.htm[/quote]
Right, it was Pilate not Herod![/quote]
OT: Una domanda per i cultori della lingua inglese: è corretta secondo voi la frase in rosso?[/quote]
Nessuno mi risponde?[/quote]
Non sono un cultore, anzi, parlo abbastanza male l'inglese... Dalla mia somma ignoranza in materia chiedo: non avrebbe dovuto essere "Right, he was Pilate, not Herod!"?[/quote]
Certo la frase da te scritta è corretta, ma ha una sfumatura diversa dalla mia. Mi farebbe comunque piacere ricevere qualche conferma o smentita.
Stabilire una graduatoria non è ovviamente possibile, anche perchè sono diversi i tempi e spesso anche i settori in cui hanno operato.
Senza voler fare alcuna graduatoria, e senza voler togliere nulla agli altri, mi colpiscono in particolare le figure di:
Gauss in quanto si è interessato di tutti i campi della matematica;
Hilbert - perchè l'impostazione formalista da lui partata avanti, al di là dei suoi limiti, mi ntusiasma;
Godel - perchè svelò i limiti della visione hilbertiana.
Senza voler fare alcuna graduatoria, e senza voler togliere nulla agli altri, mi colpiscono in particolare le figure di:
Gauss in quanto si è interessato di tutti i campi della matematica;
Hilbert - perchè l'impostazione formalista da lui partata avanti, al di là dei suoi limiti, mi ntusiasma;
Godel - perchè svelò i limiti della visione hilbertiana.
Beh, considerando quante volte il suo nome compare in Fisica..
Anche se lui certe cose le avrà studiate per altri motivi e poi magari sono solo state "usate" dai Fisica, sa lo stesso di "matematico passato al lato oscuro".
Suvvia che scherzo
Paola

Suvvia che scherzo

Paola