Guerriglia urbana

alvinlee881
Commenti a caldo su quanto successo oggi a Roma? Qualcuno di voi c'era?

Risposte
Lord K
Tu dai per socntata una azione di un organo che seppur esistente non fa il suo lavoro. Ti invito cordialmente a guardare il Tg1 di Minzolini stasera, proprio mentre parla dell'intervento sul discorso di B. fatto stamani, poi apri youtube e guarda tu stesso cosa ha effettivamente detto. Tutto il resto (e vedrai che non è poco) è la propaganda spudorata che viene operata dallo stesso direttore del Tg1 a favore di B.

Fatti una idea e poi capirai le mie parole.


[mod="gugo82"]Si parlava di disordini ad una manifestazione, adesso si parla delle televisioni del Biscione... Argomento già trattato millemila volte, fonte di flame e di interminabili discussioni inutili. :roll:
Ma rimanere IT vi costa così tanto? Più dei regali di Natale?

Vabbè, visto che la discussione sembra aver esaurito il suo propellente, chiudo.

Se alvinlee88 (in qualità di original poster) o chiunque abbia dato un contributo sensato ed IT alla discussione vorrà riprendere a parlare con noialtri, basterà un PM a me per far riaprire il thread.[/mod]

david_e1
"Lord K":
NO! Berlusconi ha il controllo delle reti pubbliche come di quelle private. Rai 1-3, Canale5, Italia1, Rete4 sono tutte in mano a lui. Non si può dire che Minzolini sia equilibrato e non di parte, non si può dire che il Tg2 sia equilibrato... Come mai poi solo le trasmissioni tipo "Parla con me" o "AnnoZero" sono state sotto la lente in questo periodo??? forse perchè cercano di essere obiettive e cercano di dare una versione obiettiva di quanto l'Italia sta andando allo scatafascio?

Sono anni che non guardo un TG Italiano e quindi non posso esprimermi sui singoli casi. Quello che volevo dire e' che un conto e' dire che alcuni programmi sono di parte, che magari ci sia uno sbilanciamento a favore di Berlusconi, un altro e' dire che ci sia un diretto controllo di tutta l'informazione, specialmente quella pubblica. Cosa che secondo me non e' cosi' vera, altrimenti le trasmissioni che citi come sotto attacco sarebbero non sarebbero mai state trasmesse, e che in ogni caso richiederebbe prove molto più solide di un "Non si può dire che Minzolini sia equilibrato e non di parte" per poter essere portata avanti come tesi, data l'estrema gravità delle accuse.

Cioè io non discuto il fatto che Berlusconi abbia un vantaggio enorme, dato dal fatto di possedere un impero editoriale gigantesco, ma da li a dire che non ci sia una vera democrazia in Italia è un passo molto lungo, perché questo comporterebbe delle gravissime conseguenze (ad esempio ci si sente giustificati a passare alla nuova forma di "democrazia", ventilata da alcuni forummisti, del "io ho ragione, quindi se non sei d'accordo ti tiro un sasso in testa e se non posso tirarlo in testa a te lo tiro in testa al poliziotto che mi impedisce di farlo").

"Lord K":
Si parla e si dice che B. non stia agendo per il bene del Paese e per il bene della democrazia (e questo lo dicono tutti anche al di fuori dell'Italia). Sta diventando un dittatore sia mediatico che "democraticamente eletto".

Concordo pienamente sulla prima affermazione (che mi sembra non sia stata messa in discussione da nessuno), un po' meno sulla seconda per i motivi detti prima.

gundamrx91-votailprof
Scusate, ma avendo in mano mediaset e varie testate giornalistiche (ma non solo questo, come ben si sa....), come si fa a dire che non controlla una parte dei media??? Vorrei proprio capirlo....

Lord K
Berlusconi controlla solo parte dei media, la TV pubblica e' sottoposta al controllo di un organo che rappresenta sia la maggioranza che l'opposizione di governo (*), e molti dei giornali più influenti sono indipendenti. Le irregolarità nelle elezioni, se ci sono state, sono state locali e non c'è nulla che faccia supporre che queste possano giustificare il grande vantaggio di voti ottenuto da PdL + Lega su PD + IDV e UDC.

[...](*) e ovviamente senza prove solide del contrario non e' possibile sostenere che sia di parte.


NO! Berlusconi ha il controllo delle reti pubbliche come di quelle private. Rai 1-3, Canale5, Italia1, Rete4 sono tutte in mano a lui. Non si può dire che Minzolini sia equilibrato e non di parte, non si può dire che il Tg2 sia equilibrato... Come mai poi solo le trasmissioni tipo "Parla con me" o "AnnoZero" sono state sotto la lente in questo periodo??? forse perchè cercano di essere obiettive e cercano di dare una versione obiettiva di quanto l'Italia sta andando allo scatafascio?


L'esito delle elezioni in Italia è stato riconosciuto da tutti i paesi del mondo e non c'e' alcuna prova o indizio solido che faccia supporre che Berlusconi non sia stato democraticamente eletto. La delegittimazione del proprio avversario politico è un qualche cosa di molto anti-democratico e pericoloso, a meno che non sia supportata da prove eclatanti (del tutto mancanti in questo caso).

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L'esito delle elezioni e la vittoria di B. non sono in discussione. Si parla e si dice che B. non stia agendo per il bene del Paese e per il bene della democrazia (e questo lo dicono tutti anche al di fuori dell'Italia). Sta diventando un dittatore sia mediatico che "democraticamente eletto".

david_e1
"Rggb":
@david_e
Non capisco il tuo concetto di maggioranza...

Quello sancito dalla legge elettorale...

"Rggb":
Il tutto senza considerare quisquilie tipo il controllo dell'informazione, le infiltrazioni mafiose (fermiamoci qui, vai).

Berlusconi controlla solo parte dei media, la TV pubblica e' sottoposta al controllo di un organo che rappresenta sia la maggioranza che l'opposizione di governo (*), e molti dei giornali più influenti sono indipendenti. Le irregolarità nelle elezioni, se ci sono state, sono state locali e non c'è nulla che faccia supporre che queste possano giustificare il grande vantaggio di voti ottenuto da PdL + Lega su PD + IDV e UDC.

L'esito delle elezioni in Italia è stato riconosciuto da tutti i paesi del mondo e non c'e' alcuna prova o indizio solido che faccia supporre che Berlusconi non sia stato democraticamente eletto. La delegittimazione del proprio avversario politico è un qualche cosa di molto anti-democratico e pericoloso, a meno che non sia supportata da prove eclatanti (del tutto mancanti in questo caso).

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(*) e ovviamente senza prove solide del contrario non e' possibile sostenere che sia di parte.

Rggb1
/OT
Stiamo andando fuor del seminato di parecchio, ora scrivo e poi mi cheto.

@david_e
Non capisco il tuo concetto di maggioranza... alle scorse elezioni politiche oltre il 53% NON ha votato il sig. Bandana, contando ovviamente solo i voti validi (sono quindi esclusi i voti non validi e gli astenuti, che si può assumere equamente e/o proporzionalmente distribuiti) e mettendo nel novero di chi ha votato "per lui" chi in realtà non l'ha fatto (la Lega, oltre 8%); ah dimenticavo, all'epoca c'era un altro nello stesso partito, ha portato molti voti pure lui...

Il tutto senza considerare quisquilie tipo il controllo dell'informazione, le infiltrazioni mafiose (fermiamoci qui, vai).

Ciò mi dà un'idea geniale: indire un referendum! "Volete B. SI o NO?" Visto che la maggioranza non lo vuole... :-D
TO/

david_e1
Berlusconi e' al potere perché la maggioranza degli italiani che hanno votato ha ritenuto di votare per lui (e se si rivotasse domani probabilmente lo rifarebbe di nuovo). Il suo governo e' stato quindi espresso dal popolo.

kidwest
A me sembra che state tralasciando un “dettaglio” importante.
La protesta sul Ddl Gelmini, mi sembra che abbia una differenza sostanziale dalle altre proteste, perché a giudicare da ciò che sento intorno a me, e dalle continue manifestazioni che si fanno in tutta Italia, sembra che sia la maggioranza assoluta degli italiani ad essere in disaccordo con questa legge, indipendentemente dalla collocazione politica, anzi, molti sembrano essere apolitici, per cui, “se ci sono pecoroni”, se ci sono, lo sono molto di più, tutti coloro che subiscono in silenzio, l’imposizione di questa legge, da parte di una minoranza, senza nemmeno protestare, pensando che le leggi (quelle importanti, cioè quelle leggi , e quelle norme, che possono cambiare lo stato sociale, come ad esempio è stato fatto per la quasi completa privatizzazione della Banca D’Italia, (privata al 95%), ed altre privatizzazioni , e mi sembra che non ci vuole un economista per capire a chi vanno i vantaggi di questa privatizzazione, al popolo certamente no.) sono dettate democraticamente dal popolo, attraverso i loro rappresentanti, che illusione!

Sembra incredibile, una moltitudine di cittadini, un grande numero di cittadini in rivolta in molte città d’Italia, che a quanto “sembra” appunto, per questa particolare legge, ed in questa particolare situazione, rappresentano il dissenso della maggioranza assoluta del popolo, il popolo “sovrano”, a quanto vogliono far credere, un “sovrano” che non può avvicinarsi al luogo dove si esercita il suo potere, (in teoria).
Ma che democrazia è questa? Una maggioranza relativa di “rappresentanti” (altra illusione, la maggioranza di questi “personaggi” la gente nemmeno li conosce) che impone una legge contro la maggioranza assoluta dei teorici “sovrani”? E questa la democrazia?

Questo è un motivo per cui a mio avviso i numeri contano, perché servono a farsi un idea del dissenso, per capire cosa vogliono i “rappresentati”, e per me, conta certamente di più il pensiero chiaro, trasparente, che rappresentano quelle centomila persone in carne ed ossa, che non quello falsato, oscuro, che riportano i media, tutto “a modo loro”, a secondo di chi devono “servire”.

Purtroppo la realtà è che il popolo non ha potere! Ma veramente ci credete? Quale democrazia? Le leggi importanti, cioè quelle leggi che possono cambiare o mantenere inalterato lo stato sociale, sono commissionate ed imposte da chi ha il denaro (che non è solo Berlusconi), “compreso questa legge” , non dal popolo, il potere è del denaro. Il potere del popolo è una illusione, una mistificazione.

Questa non è democrazia, è dittatura! (con o senza Berlusconi). Dittatura del denaro, (che oltretutto è come se fosse falso, o non esiste nemmeno) del capitale e dei capitalisti! Ricattati da qualcosa che nemmeno esiste, come ad esempio si evince da questo articolo qui , http://cronologia.leonardo.it/biogra2/moneta.htm

Ma vedo che molti sono portati a pensare che i problemi dell’Italia derivano dai falsi invalidi, che si, pure sono un problema, ma che rispetto ad altri problemi sono nulla, una goccia. Mi son fatto un piccolo conto, approssimativo ovviamente, mi sembra che hanno scoperto circa 30-40000 invalidi, ma se i falsi invalidi fossero anche 100.000, siccome percepiscono comunque una pensione da fame, facciamo una media di 500 euri, moltiplicato 100.000, e moltiplicato per 13 mensilità, fanno 650 milioni di euri l’anno, cioè nemmeno l’equivalente degli interessi di tre giorni che paghiamo sul debito pubblico, (“generato da prestiti di soldi falsi allo stato, soldi falsi fabbricati, e emessi da privati cittadini, come descritto qui
http://cronologia.leonardo.it/mondo28s.htm ) sono circa 250 milioni di euri al giorno, che dai poveri passano legalmente ai ricchi delinquenti, ai furbi, agli imbroglioni ecc.. un perfetto, legale e proporzionale sistema di redistribuzione della ricchezza con moto inverso, Più sei ricco, maggiore è la quota che ti spetta.

Benny24
"dzcosimo":
[quote="david_e"]
Quello che mi sconcerta e' questo senso di impotenza che traspare da questo intervento rispetto alle azioni dei nostri governanti, come se questi fossero un ente astratto separato dal popolo che li ha espressi

il popolo non li ha espressi[/quote]

Infatti...non essendoci più le "preferenze" in sede elettorale, potremmo dover votare questi rappresentanti a vita.
A me sconcerta che qualcuno si stupisca di questo senso di impotenza piuttosto che di una reazione diversa dalla rassegnazione che finalmente qualcuno ha mostrato.

Rggb1
@dzcosimo
In generale è vero. Voto manipolato, liste di scambio, controllo mafioso, propaganda, astensionismo...

Pur se c'è una larga parte che fa eccezione, che ha comprato - felicemente - a scatola chiusa il pacco di mr. BelTomo (e dentro ci ha trovato veline, inboscati, figli-di e nipoti-di, trombati, fascisti et al) oppure che ha votato Lega (e che quindi apprezza una finezza d'uomo quale Borghez scusate non riesco a finire la parolaccia).

E non vedo perché le rivoluzioni siano da temere: poiché da noi mai ne accadrà una, il fatto ve ne sia il sentore credo sia salutare. "A volte la minaccia è più forte della mossa stessa".

dzcosimo
"david_e":

Quello che mi sconcerta e' questo senso di impotenza che traspare da questo intervento rispetto alle azioni dei nostri governanti, come se questi fossero un ente astratto separato dal popolo che li ha espressi

il popolo non li ha espressi

david_e1
"wedge":
segnalo questo intervento da un blog
http://www.globalproject.info/it/in_mov ... ville/6907
sottoscrivo al 100%
(la mia versione, ovviamente, non è cafè di Belleville ma birreria sul Rapenburg :p )

Quello che mi sconcerta e' questo senso di impotenza che traspare da questo intervento rispetto alle azioni dei nostri governanti, come se questi fossero un ente astratto separato dal popolo che li ha espressi, come se, appunto, l'unico modo per cambiare le cose fosse quello di fare una rivoluzione... certamente ci sarebbe da interrogarsi circa l'inadeguatezza delle istituzioni nel canalizzare questo scontro generazionale e io, sinceramente, trovo ben poco per cui mi senta di brindare.

orazioster
-E' la abissale differenza tra violenza e 'uso di forza'.
La violenza, la sopraffazione, la "distruttività" -sono debolezze, vizi.
La 'forza', seppure in un processo di distruzione (processo che non
è la stessa cosa della malvagità che io chiamo "distruttività"), non può
essere considerato, di principio, sempre e comunque sbagliato.

Pensiamo, allora, alla "legittima difesa".


In una "guerra ideale" vi è un uso di forza; limitato e scevro da odio e distruttività.
Sto parlando di una guerra /ideale/, di un guerriero /ideale/.
Qualsiasi azione "ideale" di polizia, d'altronde, rientra in questo.
Nessuno avrebbe da ridire che la polizia utilizzi forza fisica per procedere ad un arresto.

Epaminonda, celebre generale Tebano, era altresì molto più celebre per giustizia e mitezza, che
per "successi" bellici.

Tant'è che i suoi stessi concittadini lo esonerarono dall'incarico, poichè non appariva loro abbastanza crudele; per
poi reintegrarlo con onore, quando si videro a mal partito. Ed Epaminonda vinceva, ed intimando
ai suoi soldati di ritrarsi dal colpire un ospite, od un amico, che trovassero nello schieramento opposto.

E che dire di Biagi, Pertini -uomini
che cito come notori combattenti nella Resistenza?

Ma una guerra, appunto, sarebbe un'operazione necessaria forse, talvolta; comunque
ben mirata ad uno scopo; ed in cui la "distruzione" abbia luogo giusto l'indispensabile.
Tale "guerra", che io dica, avrebbe un senso "Politico"; quasi
come un'azione fisiologica di eliminazione, nel benessere dell'organismo sano.

Capisco che qualunque guerrafondaio faccia propaganda a sé ed alle sue mire in questi termini.

Ma ciò non cambia la natura delle cose.

Nel senso che: una medicina è una medicina. Non importa
che un ciarlatano millanti i suoi intrugli e veleni per medicine, rispetto
a quelle che sono proprietà della medicina.

Il "teppismo" è solo uno "sfogo", al meno peggio; ma, cosa più brutta, può
essere oltremodo sconsiderato; così TROPPO fuori posto; come accadde.

Cerco di spiegarmi ancor di più. Se si trattasse, mai, di un'azione bellica per "la conquista di un avamposto"; o che_
avrebbe lì il suo posto lo scontro.

Ma che c'entra questo con questi tempi, condizioni? Nella situazione?


Ripeto: sono disposto ad "ammettere", anche
se la parola stessa mi sempbra troppo forte, un 'uso della forza'. In linea di principio.
Ma si sia 'uso' od 'abuso', ciascuno ne risponda a sé.

E, dicendo questo, ci tengo ad aggiungere che _io stesso, _piuttosto me le prendo e me le prendo, prima
E SE, mi risolva ad alzare alquanto mano pure per parare. E questo è coraggio: chi
reagisce ad un colpo è vile -reagisce terrorizzato. Non si tratta di "reagire".
E quel che dissi di me è vero _e già successe, e pure qualche mese fa. Quando, dopo due
schiaffi; davanti al fallimento dei tentativi di comunicazione; e quando quello si stava alzando per un terzo -allora mi
posi sì in atteggiamento fisico "aitante" ed "in difesa". E, con
tutto lo scherno del tipo : "sì! abbiamo qui Bruce Lee... ma che devi fare?" _però mica si avvicinò
a darmi quel terzo. Questo lo
dissi non a vantarmi, ma per dare un esempio concreto
delle mie idee e del mio atteggiamento. Ci tengo
a che non lo si fraintenda.

Spero di avere dato adeguate indicazioni su cosa
intendessi.

-Per quanto riguarda la forma di scrittura, devo dire
che ho ad impegnarmi ad adottrane una marcatamente 'prosaica', come da reportage.
Ma quella del precedente post non è una "forzatura", per me (come
penso invece lo fosse per i Futuristi): mi viene di suo, da sempre. Ritengo
sia la mia 'forma mentis' -che è alquanto non "letteraria"; ma più "teatrale", "scenica", etc.

wedge
segnalo questo intervento da un blog
http://www.globalproject.info/it/in_mov ... ville/6907
sottoscrivo al 100%
(la mia versione, ovviamente, non è cafè di Belleville ma birreria sul Rapenburg :p )

nato_pigro1
@orazioster: (scusa ma ho fatto molto fatica a leggere, sembra una poesia futurista. Non potresti evitare questa scrittura piramidale?)
Non ho capito qual è il punto. Puoi dire sencondo te cosa distingue una guerra (giustificata secondo te come quella in spagna) e il teppismo?

orazioster
il problema
in queste situazioni è che
si cerca (questa sì che è cosa palesemente non-scientifica) di
prendere le cose in termini di schieramenti: "i buoni" contro "i cattivi".
Quindi poi tutto si riduce allo scontre tra chi dice: "i buoni sono quelli" -e che dice:"no! quelli sono
i cattivi, i buoni sono gli altri!". Ed allora
diventa una sorta di conflitto di tifoserie in un "derby".

Cerco di svolgere una disamina imparziale, CON TUTTI I DISTINGUO.

Intanto: distinguamo tra quegli eventi -e le ragioni
della politica.
Intendo dire: se il governo sbaglia, sbaglia (e qui si
vedrà pure come la pensi io: ma ci ho
messo un bel SE -stiamo procedendo
per ipotesi
e vederne conseguenze).
Non è allora il mio tirare un sasso a rendere "giusto" quell'errore.
allo stesso modo, se tiro un sasso
manifestando contro una giusta decisione, non sarà il mio tirarlo
a renderla sbagliata.

Quindi: separiamo.

Possiamo svolgere nostre considerazioni poliche, edirei senz'altro STORICHE;
sulla fase in cui ci troviamo.
Pure su quanto successo in Parlamento quella mattina.

POI possiamo pure svolgere considerazioni sulla manifestazione.
Imparzialmente.

Ed, appunto, una cosa
sono le ragioni della protesta; una
cosa gli eventi da "ordine pubblico".

Io stavo venendo qui, alla Facoltà di Ingegneria della Sapienza, dunque vicino al Colosseo; ed
assistetti all'inizio della
marcia di un corteo; con
operai e terremotati, ancora non erano arrivati
gli studenti, tant'è che uno speaker
ne annunciava l'arrivo.

vengo in Facoltà, pomeriggio vengo a conoscenza
via web, di quanto successo per le strade.

Sono sicuro -opinione
mia ma mica tanto campata in aria -che
vi siano stati "provocatori" -e fissati stile "brigate rosse", ed "infiltrati"_checchè
ne dica Maroni.

Poi la folla, quando si trova in mezzo ad "atti di violenza", reagisce con panico/violenza. Diventa
allora una sorta di "guerra" -mors tua-vita mea.

Ma poichè tutto questo si sapeva, e si doveva sapere; mi
chiedo cosa è stato fatto per evitarlo. Dico: da parte
dgli organizzatori della manifestazione, per esempio.
Perchè non organizzare in modo diverso, per esempio? Cioè
NON tentare quell'inutile "avvicinarsi al Parlamento" _memori
di quanto già successo?

E sono invece sicuro
che, da "altra parte" prevedendo quanto, tanti
gli hanno dato "il benvenuto": quale
migliore occasione! per criminalizzare una giustissima
(e finalmente!) protesta generale a questo "polo delle libertà" -che
intanto è un partito o coalizione; e si esibisce come
se fosse LA ISTITUZIONE STESSA; e "gli altri" i nemici della patria. Già
...che "mangiano i bambini"... .

Una volta, circa 10 anni fa, parlavo
male di... un rappresentante di un governo, non ricordo chi.
C'era lì un carabiniere, un ragazzo; non in servizio. E mi guardava
veramente male. ed io gli
dissi: -e basta! ritenere
che, se qualcuno non è
d'accordo con la linea politica
di un partito, allora è un terrorista!

Spero abbia capito, Spero.


L'alternativa NON è Berlusconi, oppure il terrorismo; come
si tenterà di porla.

Visto che si richiamano gli anni'70, potrei pure
dire "nè con lo 'stato'nè con le BR", solo che il punto è che ORA NON CI SONO NESSUNE BR! (scusate la lingua -volevo essere "efficace", di "impatto")
NULLA! -di che si parla?

A me non piacciono i richiami
a qualunque forma di violenza. Ed a che serve?

Una cosa è una "guerra" dico: per esempio la Resistenza, o
la lotta in Spagna ad evitare la presa del potere da parte di Franco.
Una cosa è il "teppismo" -che intanto già
porta a repressione varia.
e se pure si distruggesse tutto, e poi? Chi sa, invece, costruire/creare qualcosa?

E queste gliele canto agli uni.

Agli "altri" ...
[XXX]

quanto a dire...

Rggb1
@gugo82
Grazie del "checkpoint" ;)
---

Vorrei tornare nel discorso facendo un'opportuna premessa: nessuno si deve vergongnare di un'opinione, visto che non ci sono opinioni "buone" e "cattive" in assoluto. Se questa premessa non viene condivisa, allora si può tranquillamente tornare a definire il reato di opinione, ed allora io mi fermo qui e vado a farmi delle girate da altre parti.

Segnalo che stasera (19/12/2010) M. D'Alema - il serioso, rigoroso e se si vuole (almeno a me) antipatico D'Alema - politico ed esponente di primo piano del maggiore partito di opposizione, intervistato da Fazio in merito ai fatti successi il 14 scorso, ha dichiarato incredibilmente (per me) che le risposte da dare agli episodi violenti sono DUE, una sicuramente della giustizia ordinaria, ed una sicuramente politica, in sintesi "se la politica non ascolta questi ragazzi, queste persone, non fa che esacerbare la violenza che essi manifestano".

Che D'Alema sia diventato davvero di sinistra? :-D :-D :-D

nato_pigro1
e perchè credi che quella sia una risposta a me? ^^

wedge
"david_e":
[quote="wedge"][quote="david_e"]
Tra l'altro l'incitamento alla lotta armata è un reato.


del quale ne sanno qualcosa molti elementi del governo verso cui simpatizzi. vedi le dichiarazioni di Bossi e Maroni negli anni 90, o di La Russa e tanti altri ex fascisti ora convertiti al berlusconismo negli anni settanta.[/quote]

Io non simpatizzo con ne ho votato per questo governo. E comunque questo è del tutto irrilevante. Per quanto condivida il punto di vista di molti di quelli che hanno manifestato, non posso accettare l'idea che se uno non è d'accordo con quanto deciso democraticamente dal resto dei cittadini allora si senta legittimato a fare uso della violenza. Ci sono dei meccanismi, sanciti dalla costituzione, per contrastare / cambiare le leggi e i provvedimenti che riteniamo ingiusti (in primis creando / aderendo a dei partiti). Si usino quelli.[/quote]

sono contento tu non sia più berlusconiano come una volta dichiarasti.
a te e nato_pigro rispondo che certo non ritengo la violenza debba essere il modo per farsi sentire, ma ritengo allo stesso modo inaccettabile (per non dire comico) sentire lezioni da gente che ha fatto del fascismo il suo credo per decenni.
e si vede anche dalle ultime dichiarazioni di Gasparri, che dimentica che purtroppo per lui non siamo nel Cile di Pinochet.

gugo82
[mod="gugo"]Questa farsa è durata abbastanza.
O voi bimbi ricominciate a discutere civilmente o metterò fine al thread.[/mod]

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