Gödel, Escher, Bach?

Sk_Anonymous
Salve, qualcuno di voi ha letto "Gödel, Escher, Bach. Un'eterna ghirlanda brillante". Mi chiedevo se anche io lo potessi leggere dato che mi pare che sia circondato da tanta venerazione. Sono necessarie delle conoscenze per affrontare un testo di questo tipo?

Risposte
Chicco_Stat_1
Un libro decisamente impegnativo, sarei un immodesto a dire che non ho avuto difficoltà a leggerlo...ma ero talmente affascinato che ho tenuto duro...
un'opera che lascia tanto su cui pensare, come si è giustamente detto è apprezzabile a diversi livelli di lettura..

Una parola su Hofstadter: è un fenomeno. Se vi capita di poterlo andare a sentire in una conferenza andateci, ha lo spirito di un mattatore, e una arguzia
e genialità degna dei più grandi.

Caro Cheguevilla, condivido in pieno il tuo commento su Escher..io ho avuto la fortuna di ammirare le sue opere quest'anno al Festival della Matematica
a Roma...impressionanti, l'ho sempre apprezzato molto..ma trovarsele davanti è un'emozione anche diversa!

Megan00b
Mi unisco al coro di coloro che consigliano il libro. A me l'ha "prestato" la sorella di un'amica che ce l'aveva da tempo e non ci aveva capito molto chiedendomi di leggerlo e spiegarglielo. Non gliel ho ancora restituito. :-D Bottino di guerra.

Covenant
divorato questa estate nel giro di un mesetto. Un libro semplicemente impressionante, che non si esaurisce ad una prima lettura ma che nasconde sempre livelli di interpretazione nuovi. Un esperienza che va vissuta.

nato_pigro1
"matemix":
[quote="Luca.Lussardi"]E' un libro difficile; a me ha cambiato il modo di pensare.


e se lo dici tu... mi sa che per me non c'è trippa per gatti... :([/quote]

è un libro che devi leggere quando hai un mese senza impegni. Io personalmente ho divorato la prima parte e mi sono arenato quando passa alla parte informatica.
La prima parte comunque secondo me è "per tutti", se hai già un'infarinatura di cos'è una teoria matematica, e un po' di filosofia della matematica allora scorre praticamente liscio e affacinante... :-D

matemix1
"Luca.Lussardi":
E' un libro difficile; a me ha cambiato il modo di pensare.


e se lo dici tu... mi sa che per me non c'è trippa per gatti... :(

Luca.Lussardi
E' un libro difficile; a me ha cambiato il modo di pensare.

roxy3
"Cheguevilla":
Sono appena tornato dalla esposizione di Escher.
Decisamente impressionante il ragazzo...

anche se è un sentimento che non mi appartiene, in questo caso ... ti invidio.......

Cheguevilla
Sono appena tornato dalla esposizione di Escher.
Decisamente impressionante il ragazzo...

Federiclet
Ciao :D
no, non ho letto il libro di cui parli, credo però che un buon modo per prepararsi a leggerlo sia assaporare l'atmosfera logico-matematica dei primi del secolo appena scorso. A questo proposito, Il Flauto di Hilbert di Umberto Bottazzini per i tipi UTET é un testo basilare. Il taglio é storico, storiografico e matematico insieme con particolare rilevo alla figura di Hilbert e alla sua concezione matematica, presupposto necessario per comprendere l'opportunità storica e la portata dei teoremi di Goedel. Alla fine della lettura é come essere stati effettivamernte compagni di viaggio di nomi come Connes, Ramanujan, Erdos, Frege, Brentano, Hulsserl, Poicare, Boljay e così via.

Un buon compendio sistematico che aiuta a fissare le idee é Filosofia della Matematica di Gabriele Lolli, per i tipi del Mulino (Saggi) incentrato come da sottotitolo sulla Eredità del Novecento. Goedel compare tra gli esponenti del cd platonismo in matematica. Oltre a far da filsoconduttore grazie ai suoi teoremi, ad indicare che qualsivoglia epistemologia si trascelga, essa deve fare i conti coi teoremi dell'ultima frontiera logico-matematica.

Chissà forse leggerò il libro da cui siam partiti e da ta indicato. E' solo un mio limite forse, cercare di arrivare al complesso attraverso il semplice, per quanto semplice possa divenire la divulgazione scientifica di temi teoretici all'ordine della matematica contemporanea.

un saluto
e buona lettura

ciao

federiclet :wink:

Per un aspetto poco conosciuto, e che tuttavia dall'esame delle carte risulta aver intrigato la mente di Goedel per circa dieci anni, aspetto che si lega al suo platonismo epistemolgico, é la prova in logica modale dell'esistenza di Dio. In Italiano si trova un libricino a cura di Lolli e Odifredi, intitolato La Prova ontologica dell'esistenza di Dio per i tipi della Boringhieri (Collana Incipit N3).

codino75
concordo con cozza.
quello che non capisci, cmq ti incuriosisce.
in buona sostanza parla di intelligenza artificiale...

cozzataddeo
"pippo93":
Salve, qualcuno di voi ha letto "Gödel, Escher, Bach. Un'eterna ghirlanda brillante". Mi chiedevo se anche io lo potessi leggere dato che mi pare che sia circondato da tanta venerazione. Sono necessarie delle conoscenze per affrontare un testo di questo tipo?

Se n'è parlato per più di una volta nella sezione "Leggiti questo". Se fai una veloce ricerca nel forum vedrai che troverai i thread che ti interessano.
Brevemente posso dirti che è un testo molto impegnativo ma come tutti i grandi libri si lascia leggere a più livelli per cui è godibile anche per chi, pur essendo un appassionato di matematica, non ha grandi competenze di carattero logico o musicale (come me :wink: ).

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