Gli omosessuali sono peggio dei pedofili: parola di vescovo

Lorenzo Pantieri
Così monsignor Giacomo Babini, vescovo emerito di Grosseto:
La omosessualità in un prete, se tradotta in pratica depravata, è addirittura più grave della pedofilia, si tratta di uomini viziosi e perversi, che si sono abbandonati a oscene pratiche contro natura.

Insomma, per l'alto prelato fare sesso con un essere umano maggiorenne e consenziente è più grave che inchiappettarsi un bambino inerme.

http://www.pontifex.roma.it/index.php/i ... avvenivano

Invito alla riflessione tutti i nostri amici cattolici del forum.
Se morirò avendo distrutto nel cuore di un solo italiano la fede nella Chiesa cattolica, se avrò educato un solo italiano a vedere nella Chiesa cattolica la pervetrice sistematica della dignità umana, non sarò vissuto invano.

Neanche questa volta è colpa mia: l'ha detto Gaetano Salvemini.

Ciao,
L.

Risposte
Lorenzo Pantieri
I valdesi discutono se benedire le coppie omosessuali

Si è aperto ieri a Torre Pellice il sinodo valdese. I 180 delegati dovranno discutere anche di un tema scottante anche per le altre chiese protestanti: la benedizione delle coppie omosessuali. La comunità sembra divisa: da una parte il gruppo di chi è attento a mantenere buoni rapporti con la Chiesa cattolica (che ha finora sempre sospeso i sacerdoti che hanno provato a farlo), dall’altro i favorevoli alla benedizione, che sono sfilati con tanto di triangolo rosa sul petto.


http://www.uaar.it/news/2010/08/23/vald ... osessuali/

Mi piace questo commento:
Personalmente io avrei preferito “Le coppie omosessuali mandano a farsi benedire i valdesi, assieme a tutte le altre dottrine religiose”, ma immagino che dovrò accontentarmi.

:-D

Lorenzo Pantieri
"Steven":
Proprio a fagiolo stavo leggendo di questa notizia: adozione per coppie omosex in Messico
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/08 ... rle/51091/

Ecco qua: il Messico legalizza le unioni gay, e, toh, l'arcivescovo di turno non ci sta.

Il cardinale e arcivescovo di Guadalajara Juan Sandoval Iniguez giorni fa aveva accusato pubblicamente i giudici della Corte Suprema messicana, che stavano decidendo sulla costituzionalità delle unioni gay a Città del Messico, di essere stati corrotti per emettere una sentenza favorevole sulla questione.


http://www.uaar.it/news/2010/08/20/citt ... -corrotti/

Sempre "casi isolati", eh, questi arcivescovi omofobi. :-D

Lorenzo Pantieri
"Steven":
Proprio a fagiolo stavo leggendo di questa notizia: adozione per coppie omosex in Messico
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/08 ... rle/51091/

Di genitori omosessuali ve ne sono già moltissimi. E cresce in continuazione il numero dei paesi che iniziano a considerare l’omogenitorialità come qualcosa di ordinario, comunque ben lontano dal creare danno ai bambini. Perché è esattamente così: i figli di genitori omosessuali non hanno nulla da invidiare ai figli di genitori eterosessuali.

I bambini, questi sì che cresceranno senza pregiudizi. I figli di due mamme e di due papà penseranno che è sbagliato discriminare sulla base dell’orientamento sessuale.

Quindi anche il cattolicissimo Messico, ora.

In Italia la Chiesa Cattolica ha fatto un "lavoro" così buono che ci sono gay convinti che il diritto di un bimbo ad avere due genitori di sesso diverso sia "naturale" e "sacrosanto". Beh, nel mondo, le cose, alla faccia della "naturalità" e della "sacralità", non stanno così.

Delle due, l'una: o i messicani (e i francesi; e gli inglesi; e gli americani; i canadesi; gli olandesi; gli spagnoli; ...) sono dei trogloditi dediti a pratiche primitive ed esecrabili (da mettere sullo stesso piano del cannibalismo), oppure la "natura" è un concetto più complesso e variegato del quello monolitico che ha voluto e vuole venderci la Chiesa Cattolica. E se è vero cha la "natura" è un concetto che ammette visioni plurime, chi (come la Chiesa) vuole imporre agli altri la propria visione, spacciandola per l'unica lecita, sta facendo un'operazione autoritaria.

Steven11
Proprio a fagiolo stavo leggendo di questa notizia: adozione per coppie omosex in Messico
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/08 ... rle/51091/

Lorenzo Pantieri
"gugo82":
Per virare sui diritti umani, la Dichiarazione universale dei diritti umani prevede:
16. Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento.

Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.

La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.

però su cosa sia da intendersi come famiglia non si sbilancia e la limitazione di orientamento sessuale non è citata (sì che nel 1948 non c'era nemmeno il problema culturale dell'omosessualità).
Nel testo è abbastanza implicito che la famiglia sia da intendersi come quella formata da uomo e donna (e non potrebbe essere altrimenti, dato l'humus culturale in cui è stata concepita).

Bravo, ottima citazione. Ma occhio: quel riferimento a "uomini e donne" è caduto nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea proprio per evitare la discriminazione contro le coppie omosessuali.

Il diritto di sposarsi e il diritto di costituire una famiglia sono garantiti secondo le leggi nazionali che ne disciplinano l’esercizio.


http://www.europarl.europa.eu/charter/pdf/text_it.pdf

Lorenzo Pantieri
"gugo82":
La domanda da porsi, insomma, non è "È giusto o no che due omosessuali si sposino?" ma piuttosto è "Quali vantaggi può trarne lo Stato (leggi le persone che lo formano) dall'istituzione del matrimonio per coppie omosessuali?".

Chiaramente il vantaggio non è a livello procreativo: insomma far sposare coppie omosessuali difficilmente porterebbe ad un incremento sensibile della popolazione (per evidenti ragioni biologiche); quindi si devono trovare argomenti su altri fronti.

Sono aperto a sentire qualunque ragione, visto che finora non è stato detto nulla di sensato in proposito.
Se chi si batte pro o contro si limita a farne una "questione di principio", una "crociata", non ci sarà mai progresso nella faccenda.

Il tuo voler affrontare la questione laicamente è lodevole: è tutto il resto che non va.

1. Una coppia omosessuali non fa figli? Bene, lo stesso vale per le coppie sterili. Col tuo ragionamento, una coppia sterile non potrebbe sposarsi: meglio, non ci sarebbero ragioni perché un uomo e una donna sterili si sposassero. Una posizione che, spero, troverai ributtante (e che peraltro è assunta dalla Chiesa Cattolica: il matrimonio canonico viziato da impotentia coeundi o generandi è nullo).

2. In uno Stato di diritto e non totalitario, contano prima di tutto i diritti delle singole persone, non di un'astratta collettività.

3. Se soffrissi di una grave malattia, che mi procura dolori terribili, riterrei giusto poter lenire il mio dolore con farmaci appropriati, che mi fanno star meglio (anche se il resto della "collettività" non ne riceve alcun beneficio).

4. Quali sono i diritti che il matrimonio porta alle persone che lo contraggono? Te ne potrei dire tantissimi, ma te ne dico uno solo: il diritto a visitare, in qualità di familiare, il partner ricoverato in ospedale.

Ho letto storie di gay conviventi da decenni. Uno si ammala gravemente e viene ricoverato. Il partner va in ospedale a fargli visita. "Lei chi è?" "Non è un familiare?" "No?" "E allora mi spiace, non può entrare". Poi magari chiamano un familiare "vero" del malato (magari un fratello, uno che il gay non lo vede magari da decenni, magari proprio a causa dell'omosessualità che non ha mai accettato). Bisogna prendere decisioni gravi (per esempio, operare correndo rischi oppure no?). Queste decisioni, a norma di legge, in Italia le prende il fratello e non il partner.

Terribile.

Le coppie gay soffrono di questa terribile discriminazione.

E, sì: tutto questo è una questione di princìpi. Leggi la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, oppure la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, oppure la nostra Costituzione. Ci trovi princìpi che nessuna legge dovrebbe infrangere.

Gi81
A proposito di Chiesa e Omosessualità, suggerisco di dare un'occhiata a questo articolo de "Il fatto quotidiano", dal titolo Elton John, no al concerto, è omosessuale
In sostanza succede questo: La popstar “dovrebbe” esibirsi a Trani il 22 settembre prossimo in Piazza Duomo.
Ma dal vescovo emerito di Grosseto è arrivato l'anatema: “I cattolici farebbero bene ad occupare la piazza della cattedrale per protesta".
Detto fatto, gli amministratori hanno spostato il concerto.
Per me si tratta di razzismo... Non saprei altrimenti come definirlo

gugo82
"Cheguevilla":
in uno Stato laico non esistono e non possono esistere "svantaggi" per la collettività.
Al contrario, i vantaggi sono semplicemente il rispetto dei diritti umani. Certo, per qualcuno è roba di poco conto...

Non credo di aver compreso fino in fondo la prima parte. Potresti spendere qualche parolina in più?

Per virare sui diritti umani, la Dichiarazione universale dei diritti umani prevede:
16. Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento.

Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.

La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.

però su cosa sia da intendersi come famiglia non si sbilancia e la limitazione di orientamento sessuale non è citata (sì che nel 1948 non c'era nemmeno il problema culturale dell'omosessualità).
Nel testo è abbastanza implicito che la famiglia sia da intendersi come quella formata da uomo e donna (e non potrebbe essere altrimenti, dato l'humus culturale in cui è stata concepita).

Quindi che si fa?

nato_pigro1
"Cheguevilla":
perchè non permettiamo i matrimoni tra animali?
Perchè il matrimonio è un contratto bilaterale, pertanto necessita dell'espressione dell'accordo (e pertanto della capacità giuridica) di entrambi i contraenti.
Inoltre, può solo essere stipulato tra due persone fisiche.
Per carità, conosco alcune ragazze molto note per essere delle vacche, ma non credo che sia giuridicamente rilevante...


ok, mi hai fregato. :evil: :-D

Cheguevilla
perchè non permettiamo i matrimoni tra animali?
Perchè il matrimonio è un contratto bilaterale, pertanto necessita dell'espressione dell'accordo (e pertanto della capacità giuridica) di entrambi i contraenti.
Inoltre, può solo essere stipulato tra due persone fisiche.
Per carità, conosco alcune ragazze molto note per essere delle vacche, ma non credo che sia giuridicamente rilevante...

nato_pigro1
@gugo82: bè, ma se lo intendi in questo modo, allora era esattamente il dicorsco che si stava facendo: per quale motivo si dovrebbe impedire la felicità di due persone e il riconoscimento di pari diritti vietandogli di sposarsi?

Comunque insisto nel dire che la questione di principi è necessaria.
Faccio questa domanda sia a gugo82 che a maxsivier: perchè non permettiamo i matrimoni tra animali? O anche tra un uomo e una mucca? Se un uomo vuole sposare una mucca o se due padroni credono che i loro cani si amano perchè non possiamo farli sposare? Quali svantaggi porta?

Cheguevilla
@gugo82/nato_pigro la questione è puramente dialettica.
Più che altro, se gugo82, nel suo primo intervento, intendeva "Stato" con la S maiuscola, ha ragione nato_pigro. La distinzione tra repubblica e totalitarismo è proprio nella concezione di Stato.
Se invece si intendeva il tra parentesi (insieme delle persone che lo formano), allora la questione è poco chiara. Si può parlare di cittadini (intendendo un insieme di individui) o di società (intendendo la collettività strutturata degli individui).

Apro e chiudo brevemente il discorso in merito alla questione: in uno Stato laico non esistono e non possono esistere "svantaggi" per la collettività.
Al contrario, i vantaggi sono semplicemente il rispetto dei diritti umani. Certo, per qualcuno è roba di poco conto...

gugo82
@ nato_pigro: Se tu intendi i vantaggi per lo stato solo a livello economico sono fatti tuoi.
Per me è un vantaggio anche avere una popolazione più felice, più colta, con pari opportunità di riuscire nelle cose che interessano... Quindi sono ben lontano dalle idee che la mia frase ti ha fatto venire alla mente; anzi, visto che ti è subito venuto in mente uno scenario del genere, probabilmente sei più legato a tali immagini tu di quanto lo sia io.

Nelle decisioni che riguardano lo stato bisogna essere pragmatici, anche se ci si muove su basi molto ideali.
Se ci si infogna in questioni di principio, si finisce per perdere di vista i veri problemi e si finisce nella situazione in cui siamo oggi.

poncelet
Per me la questione è piuttosto semplice. Se due persone omosessuali si vogliono sposare, questo fatto non lede la libertà di nessuno. Quindi è giusto che possano sposarsi. Anzi, devono potersi sposare, e devono avere gli stessi diritti delle coppie eterosessuali sposate.
Lo Stato si deve limitare a registrare il fatto. Qualsiasi ingerenza nella decisione ne limita la libertà.

nato_pigro1
"gugo82":
"Quali vantaggi può trarne lo Stato (leggi le persone che lo formano) dall'istituzione del matrimonio per coppie omosessuali?".


mi sembra uno degli approcci più sbagliati e potenzialmente pericolosi che esistano...
Togliamo le libertà individuali, instauriamo un totalitarismo come in Cina, ed ecco che diventiamo la seconda economia del mondo. Questo è il caso in cui lo stato pensa solo al suo benessere con un'ottica esclusivamente utilitarista. E' questo che vuoi? Uno stato democratico dovrebbe garantire pari diritti, no?
Questa una tipica questione che richiede richiede discorsi di principio.

gugo82
La questione del matrimonio tra omosessuali andrebbe dibattuta su un altro piano.

Visto che lo stato è laico (a parte gli stati teocratici come l'Iran o lo Stato della Città del Vaticano), la questione va dibattuta sull'utilità sociale dell'istituzione "matrimonio tra omosessuali".
La domanda da porsi, insomma, non è "È giusto o no che due omosessuali si sposino?" ma piuttosto è "Quali vantaggi può trarne lo Stato (leggi le persone che lo formano) dall'istituzione del matrimonio per coppie omosessuali?".

Chiaramente il vantaggio non è a livello procreativo: insomma far sposare coppie omosessuali difficilmente porterebbe ad un incremento sensibile della popolazione (per evidenti ragioni biologiche); quindi si devono trovare argomenti su altri fronti.

Sono aperto a sentire qualunque ragione, visto che finora non è stato detto nulla di sensato in proposito.
Se chi si batte pro o contro si limita a farne una "questione di principio", una "crociata", non ci sarà mai progresso nella faccenda.

Lorenzo Pantieri
http://www.repubblica.it/esteri/2010/08 ... ef=HREC1-9

Matrimoni gay 'congelati' fino a dicembre
Lo ha deciso una corte federale d'appello

Accolto il ricorso delle associazioni che si oppongono alle unioni tra persone dello stesso sesso. Una sentenza di primo grado aveva dichiarato incostituzionale il referendum che legittimava solo le nozze tra uomo e donna


Circa 18.000 coppie omosessuali si sono sposate tra maggio e novembre 2008, quando il matrimonio gay è stato brevemente autorizzato nello Stato (quelle unioni sono poi state riconosciute come valide).

Andrea2976
La battuta sulle nozze mi è venuta così...non ricordo se l'avessi già sentita.

Per il resto anche io vorrei uno stato laico, dove fossero riconosciuti i diritti di tutti anche dei "diversi"...anche se per me diversi non sono, a scanso di equivoci.

Da parte mia non ho mai cercato di coniugare la fede con la scienza (o il cristianesimo con la scienza). Le scritture, i vangeli e altro sono opera dell'uomo rivisitati continuamente nella storia e adattati a tante esigenze, ma io voglio cogliere il lato migliore dell'umanità di Cristo (storia o invenzione che sia...per voi).

Infine, e mi tolgo dal dibattito, avrei preferito che il tutto iniziasse così: In principio era il Big Bang e la relatività e la meccanica quantitstica erano una cosa sola...ma forse sarebbe stato troppo bello avere le risposte dall'inizio, è bello credere che un giorno glieLo potrò chiedere di persona (o di spirito).

Lorenzo Pantieri
"Andrea2976":
All'inizio invitavi tutti gli utenti cattolici ad una riflessione ma penso che dovresti distinguere tra le colpe di chi rappresenta un'idea: religiosa, politica o quant'altro e le colpe dell'idea stessa. Altrimenti basta prendere un qualsiasi esponente: religioso, politico o quant'altro e fare la stessa cosa che hai fatto tu prendendo una frase e associandola a tutti i credenti.

Mi sono mosso su due livelli:

1. Ho fatto vedere che l'omofobia (o, almeno, una forte dose di omofobia) caratterizza la dottrina ufficiale della Chiesa cattolica (a partire dalla Bibbia, che definisce l'omosessualità un "abominio meritevole della pena di morte", su su fino al Catechismo, che definisce gli omosessuali "depravati contro natura").

2. Ho citato dichiarazioni di "singoli" appartenenti alla Chiesa (per esempio quella iniziale del monsignor Babini, che definisce l'omosessualità "peggiore delle pedofilia", fino all'ultima del "buon" Don Benzi, che definisce gli omosessuali "malati contro natura" e "deviati che dovrebbero vergognarsi"), che si muovono all'interno di questa Tradizione (omofobica).

"Andrea2976":
Se tu non credi perché ti fai problemi di quello che dice la chiesa se tanto non ti rappresenta?

Buona domanda: se noi vivessimo in uno stato veramente laico, di quello che dice ciascuna chiesa ai "non credenti" non dovrebbe fregare assolutamente nulla. Purtroppo, non viviamo in uno stato laico: la Chiesa cattolica vuole leggi "a sua immagine e somiglianza", e quelli leggi condizionano, volente o nolente, anche chi non crede. Non sono omosessuale: tuttavia, se lo fossi, in Italia vedrei negati diritti che altrove sono concessi. Non è poco.

"Andrea2976":
E' vero che la fede non ha una valenza scientifica sennò non sarebbe "fede" ma c'è pure tanta gente che crede nei tarocchi, negli oroscopi e nell'avere una strategia vincente per fare sei al superenalotto, e per quest'ultime un po' di statistica e probabilità confuterebbe false credenze.

Anche per me religione e astrologia (e lottologia) sono sullo stesso piano: tuttavia, nessun astrologo o lottologo (che io sappia) mi obbliga a vivere secondo i principi dell'astrologia o della lottologia. Lì basta, appunto, un minimo di conoscenza per non cadere nella truffa.

"Andrea2976":
Io credo in Dio, nella teoria dell'evoluzione di Darwin, che Adamo ed Eva erano negri, nel multiverso e nel teletrasporto e vorrei che tutti i preti pedofili scontassero le loro colpe prima e dopo.

Ti segnalo questo bell'articolo (si possono coniugare cristianesimo e Darwin?):

http://leucophaea.blogspot.com/2010/07/ ... zione.html

"Andrea2976":
Se vuoi un cambiamento inizia tu a proporti come tale e prova a convincere un miliardo di persone che Cristo non sia esistito...

S', voglio un cambiamento (non sono l'unico, eh). Un miliardo? Con Salvemini, mi accontento anche di una sola persona... Il fatto che alcuni forumisti cattolici abbiano definito "schifose" le affermazioni di Babini e che altri forumisti abbiano ammesso di non conoscere alcuni degli elementi che ho portato in questa discussione non è poco.

"Andrea2976":
mi chiedo solo se sarebbe meglio che la gente assoggettasse le proprio idee al vangelo (invece che all'antico testamento: scegli un nemico rendilo colpevole e uccidilo) o che regnasse un'anarchia di pensiero in un mondo in cui ci sono tre miliardi di persone che muiono di fame.

L'Antico Testamento è un testo di una ferocia inaudita: non è colpa mia, se per i cristiani è "parola di Dio".

"Andrea2976":
Mi raccomando: non fate sesso prima del matrimonio...potreste arrivare tardi alle nozze.

Woody Allen, mi pare.

Ciao,
L.

Lord K
"strangolatoremancino":


Nessuna religione credo rappresenti Lorenzo (o almeno così mi è parso :lol:), come non rappresenta me e altri nel forum; tuttavia si parla quasi esclusivamente della chiesa cattolica: forse ché è quella che ci rappresenta nostro malgrado?


E' proprio questo il punto, siamo rappresentati da Razzo CSVI senza che gli sia mai stato chiesto! Almeno ci fosse la libertà di poterne fare a meno...


P.S. Bella battuta quella delle nozze


Quoto l'eccezionale battuta!

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