Giudicate voi...
Salve a tutti.
Oggi per me è stato, come penso lo sia stato per molti altri in questo forum, il mio primo giorno di scuola.(Colgo l'occasione per augurare a tutti un buon anno scolastico in specie a quelli che come me dovranno affrontare quest'anno la maturità)
Ovviamente tutto va bene, le solite cose, fino alla seconda ora quando ci viene dettato il nuovo orario provvisorio. Eccolo...
LICEO SCIENTIFICO SPERIMENTALE CLASSE 5°C.
.
Ora non so voi ma io noto qualche anomalia di troppo in questo orario. Facciamo un po i conti...3 ore di fisica contro 6 di storia e filosofia, 5 ore di matematica contro 11 tra letteratura italiana, latina e inglese per non parlare infine della Geografia astronomica che deve accontentarsi della stessa quantità di tempo riservata all'educazione fisica...Totale: 10 ore di materie scientifiche tra matematica, fisica e astronomia contro ben 20 ore di materie umanistiche e due di educazione fisica...
Oggi ho proprio avuto la sensazione di aver sbagliato scuola... Fatemi sapere le vostre considerazioni in merito.
Oggi per me è stato, come penso lo sia stato per molti altri in questo forum, il mio primo giorno di scuola.(Colgo l'occasione per augurare a tutti un buon anno scolastico in specie a quelli che come me dovranno affrontare quest'anno la maturità)
Ovviamente tutto va bene, le solite cose, fino alla seconda ora quando ci viene dettato il nuovo orario provvisorio. Eccolo...
LICEO SCIENTIFICO SPERIMENTALE CLASSE 5°C.

Ora non so voi ma io noto qualche anomalia di troppo in questo orario. Facciamo un po i conti...3 ore di fisica contro 6 di storia e filosofia, 5 ore di matematica contro 11 tra letteratura italiana, latina e inglese per non parlare infine della Geografia astronomica che deve accontentarsi della stessa quantità di tempo riservata all'educazione fisica...Totale: 10 ore di materie scientifiche tra matematica, fisica e astronomia contro ben 20 ore di materie umanistiche e due di educazione fisica...
Oggi ho proprio avuto la sensazione di aver sbagliato scuola... Fatemi sapere le vostre considerazioni in merito.
Risposte
E chi non lo vorrebbe? *_______*
99/100...
è stato davvero bravo il nostro fireballazzuntombolino [:D]
-Sana-
99/100...
è stato davvero bravo il nostro fireballazzuntombolino [:D]

@Fireball
Tu farai (fai probabilmente) Matematica, quindi per te va bene. Io invece farò molto probablimente Fisica e se osservi il tuo elenco questa materia non occupa certo le prime posizioni considerando anche che siamo in un liceo scientifico.
PS: ho letto nel tuo post precedente che ti sei diplomato con 99/100; cavolo ma come hai fatto??! Anche io vorrei uscire quest'anno con 99! [:D] [:D] [:D]
Tu farai (fai probabilmente) Matematica, quindi per te va bene. Io invece farò molto probablimente Fisica e se osservi il tuo elenco questa materia non occupa certo le prime posizioni considerando anche che siamo in un liceo scientifico.
PS: ho letto nel tuo post precedente che ti sei diplomato con 99/100; cavolo ma come hai fatto??! Anche io vorrei uscire quest'anno con 99! [:D] [:D] [:D]
@Ciclico
Va bè quello che hai detto è anche vero però la letteratura inglese costituisce il grosso delle ore di inglese. Infatti da me si fa tre anni su cinque e a cominciare dal terzo le ore di lett. inglese aumentano rispetto a quelle di grammatica del biennio.
Comunque ragazzi che vi devo dire, mi arrendo, avete ragione, evidentemente ho fatto male i calcoli.
Però tre ore di fisica contro quattro di inglese è una cosa che non tollero ora così come non tollererò mai. [}:)] [8D] [8D] [8D] [8D]
Va bè quello che hai detto è anche vero però la letteratura inglese costituisce il grosso delle ore di inglese. Infatti da me si fa tre anni su cinque e a cominciare dal terzo le ore di lett. inglese aumentano rispetto a quelle di grammatica del biennio.
Comunque ragazzi che vi devo dire, mi arrendo, avete ragione, evidentemente ho fatto male i calcoli.
Però tre ore di fisica contro quattro di inglese è una cosa che non tollero ora così come non tollererò mai. [}:)] [8D] [8D] [8D] [8D]
E poi non so come funzionava a voi, ma a me disegno e storia dell'arte era costitiuta (non esagero) solo al 4/5% da storia dell'arte; il resto era tutto disegno tecnico, che ovviamente rientra tra le materie scientifiche.
Platone
Platone
Già! Concordo con tutto quello che hai detto, Luigi.
Caro Giuseppe87x, per correttezza, le 561 ore di inglese non le sistemerei tanto fra le materie umanistiche, quanto fra quelle scientifiche!!!
Le ore, fra quelle 561, di pura letteratura inglese sono poche e servono soprattutto a fartelo tradurre e parlare meglio in vista di futuri sviluppi (vedi studiare all’estero).
Quando andrai all’università, te lo auguro fin da ora, troverai che, nelle discipline scientifiche di qualunque tipo, i testi e le dispense migliori sono in inglese….!?
Mi rendo conto di essere poco patriottico, ma anche la stragrande maggioranza delle notizie di attualità scientifica in Rete è in inglese!!
Se non fosse per la buona volontà di alcuni autorevoli siti (questo per la matematica, Coelum per l’astronomia, Le Scienze e pochi altri) staremmo col vocabolario alla mano per poterci tenere aggiornati.
Quindi il bilancio delle ore lo ridisegnerei così:
2077 ore di materie scientifiche (con l’inglese)
2277 ore di materie letterarie (senza l’inglese)
Molto più equilibrato così,…non è vero???
"Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come
bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.»
Dante,Inf.XXVI,118-120
Le ore, fra quelle 561, di pura letteratura inglese sono poche e servono soprattutto a fartelo tradurre e parlare meglio in vista di futuri sviluppi (vedi studiare all’estero).
Quando andrai all’università, te lo auguro fin da ora, troverai che, nelle discipline scientifiche di qualunque tipo, i testi e le dispense migliori sono in inglese….!?
Mi rendo conto di essere poco patriottico, ma anche la stragrande maggioranza delle notizie di attualità scientifica in Rete è in inglese!!
Se non fosse per la buona volontà di alcuni autorevoli siti (questo per la matematica, Coelum per l’astronomia, Le Scienze e pochi altri) staremmo col vocabolario alla mano per poterci tenere aggiornati.
Quindi il bilancio delle ore lo ridisegnerei così:
2077 ore di materie scientifiche (con l’inglese)
2277 ore di materie letterarie (senza l’inglese)
Molto più equilibrato così,…non è vero???
"Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come
bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.»
Dante,Inf.XXVI,118-120
E' vero, se consideri la classe delle materie umanistiche
e quella delle materie scientifiche, durano di più quelle umanistiche.
Ma per me, tra le materie scientifiche quella che conta di più
è la Matematica, non a caso infatti ho scelto proprio Matematica! [;)]
e quella delle materie scientifiche, durano di più quelle umanistiche.
Ma per me, tra le materie scientifiche quella che conta di più
è la Matematica, non a caso infatti ho scelto proprio Matematica! [;)]
Francesco quello che dici tu è vero considerando la sola matematica.
Io ho fatto ancora una volta un pò di conti su i dati che mi hai dato:
1716 ore di materie scientifiche (Matematica, fisica, informatica, scienze naturali).
2838 ore di materie umanistiche (Italiano, filosofia, storia, latino, inglese, storia dell'arte).
Cmq il fatto che le ore di matematica siano in numero maggiore rispetto alle altre mi conforta molto.
Ciao
Io ho fatto ancora una volta un pò di conti su i dati che mi hai dato:
1716 ore di materie scientifiche (Matematica, fisica, informatica, scienze naturali).
2838 ore di materie umanistiche (Italiano, filosofia, storia, latino, inglese, storia dell'arte).
Cmq il fatto che le ore di matematica siano in numero maggiore rispetto alle altre mi conforta molto.
Ciao
Giuseppe, oggi sono andato a scuola a ritirare
il diploma e il certificato. Sul certificato
sono indicate le ore totali in tutti e 5 gli anni
dell'indirizzo Scientifico PNI. Ecco qua.
Vedi? Nel complesso le ore di materie scientifiche,
in particolare di Matematica, sono moltissime!
il diploma e il certificato. Sul certificato
sono indicate le ore totali in tutti e 5 gli anni
dell'indirizzo Scientifico PNI. Ecco qua.
Materia Anni del corso di studi Numero di ore totali Geografia 1 66 Inglese 5 561 Disegno e Storia dell'Arte 3 330 Educazione Fisica 5 330 Latino 5 660 Scienze Naturali 4 330 Storia 5 396 Italiano 5 627 Filosofia 3 264 Fisica - Informatica 5 495 Matematica - Informatica 5 <b>825</b>
Vedi? Nel complesso le ore di materie scientifiche,
in particolare di Matematica, sono moltissime!
Il nocciolo della questione è proprio questo: quanto tempo siamo disposti a dedicare ad imparare qualcosa che veramente ci piace e ci appassiona ?
Mi rendo conto che a 13 anni e con le "distrazioni" di adesso non è facile, ma... il metodo non è cambiato!!!!
Ragazzi mettetevelo bene in testa... il prof, la scuola, i genitori se ci sono, non possono aprirvi il cranio per ficcarvi un chip che risolva problemi, teoremi e quant'altro (...forse tra un pò si potrà fare, ma oggi no).
Le materie scientifiche si imparano (genii a parte) solo con tantissime ore di studio, sudore della fronte e a volte anche rinunce per non rimanere indietro col programma.
Anche le materie umanistiche sono un pò così: non puoi assolutamente conoscere Platone leggendo un sunto di un sunto del suo pensiero preso da qualche autore anche se di grido... devi prendere 7-8 opere che ha scritto e leggertele da cima a fondo... e anche qui ci vuole tempo!!!
Con la mate è lo stesso...anzi è più impegnativo perché bisogna di continuo risolvere problemi mettendo in campo ogni volta una o più conoscenze acquisite... puoi farlo se hai speso tempo e sudore per acquisirle.
x Dylan mat = Se mi vuoi copiare la signature... almeno fallo per bene. Ciao
"Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come
bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.»
Dante,Inf.XXVI,118-120
Mi rendo conto che a 13 anni e con le "distrazioni" di adesso non è facile, ma... il metodo non è cambiato!!!!
Ragazzi mettetevelo bene in testa... il prof, la scuola, i genitori se ci sono, non possono aprirvi il cranio per ficcarvi un chip che risolva problemi, teoremi e quant'altro (...forse tra un pò si potrà fare, ma oggi no).
Le materie scientifiche si imparano (genii a parte) solo con tantissime ore di studio, sudore della fronte e a volte anche rinunce per non rimanere indietro col programma.
Anche le materie umanistiche sono un pò così: non puoi assolutamente conoscere Platone leggendo un sunto di un sunto del suo pensiero preso da qualche autore anche se di grido... devi prendere 7-8 opere che ha scritto e leggertele da cima a fondo... e anche qui ci vuole tempo!!!
Con la mate è lo stesso...anzi è più impegnativo perché bisogna di continuo risolvere problemi mettendo in campo ogni volta una o più conoscenze acquisite... puoi farlo se hai speso tempo e sudore per acquisirle.
x Dylan mat = Se mi vuoi copiare la signature... almeno fallo per bene. Ciao
"Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come
bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.»
Dante,Inf.XXVI,118-120
Mah io in 4ta sono uscito con 7 in fisica senza aver studiato meta del programma: la termodinamica. Non mi piaceva cosi' ho saltato a pie pari tutte le lezioni di fisica fino a fine anno (e non sono andato a scuola l'ultima settimana per evitare che mi prendesse la prof. durante l'ora di italiano ad esempio). Risultato: ho preso 7 invece che 8 (che era la mia media). Adesso, col senno di poi, una persona del genere la giudicherei STUPIDA (a dir poco [:D]) visto che mi trovo abbastanza daccordo con leonardo quanto al fatto che sta a noi studenti arricchirci e puntare sulla nostra formazione. Fossi stato la prof. mi sarei messo un bel debito da recuperare con un bel compito di termodinamica a inizio 5ta.
Alla fine ho scontato la mia c... al Poli quando ho dovuto studiare il triplo degli altri per passare fisica B.
Secondo me non e' necessario rendere la scuola piu' difficile, ma fare in modo che, per passare di anno in anno, lo studente sia costretto a faticare e, magari, a rinunciare alla puntata di Uomini e Donne in favore di un po' di studio. Penso che la passione per le materie, sia scientifiche che umanistiche, troverebbe in questi studenti un luogo fertile dove germogliare.
Alla fine ho scontato la mia c... al Poli quando ho dovuto studiare il triplo degli altri per passare fisica B.
Secondo me non e' necessario rendere la scuola piu' difficile, ma fare in modo che, per passare di anno in anno, lo studente sia costretto a faticare e, magari, a rinunciare alla puntata di Uomini e Donne in favore di un po' di studio. Penso che la passione per le materie, sia scientifiche che umanistiche, troverebbe in questi studenti un luogo fertile dove germogliare.
No, non ho fatto nulla di particolare quest'anno.
Anzi, ho lavorato forse un po' di più in quarta che in quinta
liceo, visto che all'inizio della quarta i voti bassi fioccavano
da tutte le parti (5 in chimica, italiano, 5.5 in storia, 4 in filosofia,
nonché un bel 5.5 in fisica preso in un'interrogazione su onde, meccanica
del pendolo et similia). Poi alla simulazione della terza prova
che abbiamo fatto il 24 febbraio di quest'anno, ho fatto pietà (8/15),
ma alla fine... Questo per dire come la scuola non sia per nulla faticosa.
Per quanto riguarda le Università, è ovvio che in generale più si va al Nord,
migliore è la qualità (e anche per quanto riguarda il sistema scolastico,
penso che sia senza dubbio più duro e serio al Nord, anziché al Centro
e al Sud), ma non è sempre sicuro. Io sto a Matematica, alla Sapienza
(il più grande ateneo d'Europa, ma questo non vuol dire affatto il migliore),
e sono più che soddisfatto della scelta fatta, per la qualità dei servizi,
per i tanti corsi che si possono scegliere (solo dal secondo anno in poi
perché il primo anno non si hanno possibilità di scelta) e per l'ambiente.
Non si possono comunque fare paragoni tra Roma e Milano. Sono alla pari
come università, credo, poi dal punto di vista della città quello è
un altro discorso (il piatto forte di Roma è il patrimonio artistico,
quello di Milano è la professione, il business...).
Anzi, ho lavorato forse un po' di più in quarta che in quinta
liceo, visto che all'inizio della quarta i voti bassi fioccavano
da tutte le parti (5 in chimica, italiano, 5.5 in storia, 4 in filosofia,
nonché un bel 5.5 in fisica preso in un'interrogazione su onde, meccanica
del pendolo et similia). Poi alla simulazione della terza prova
che abbiamo fatto il 24 febbraio di quest'anno, ho fatto pietà (8/15),
ma alla fine... Questo per dire come la scuola non sia per nulla faticosa.
Per quanto riguarda le Università, è ovvio che in generale più si va al Nord,
migliore è la qualità (e anche per quanto riguarda il sistema scolastico,
penso che sia senza dubbio più duro e serio al Nord, anziché al Centro
e al Sud), ma non è sempre sicuro. Io sto a Matematica, alla Sapienza
(il più grande ateneo d'Europa, ma questo non vuol dire affatto il migliore),
e sono più che soddisfatto della scelta fatta, per la qualità dei servizi,
per i tanti corsi che si possono scegliere (solo dal secondo anno in poi
perché il primo anno non si hanno possibilità di scelta) e per l'ambiente.
Non si possono comunque fare paragoni tra Roma e Milano. Sono alla pari
come università, credo, poi dal punto di vista della città quello è
un altro discorso (il piatto forte di Roma è il patrimonio artistico,
quello di Milano è la professione, il business...).
Secondo me non è una questione di numeri. Mi spiego: ad esempio Francesco si è diplomato con 99/100 eppure dice non essersi sforzato poi così tanto. Posso dire da parte mia che per diplomarmi con 100/100 (anche se è un diploma diverso da quello di Francesco ma non penso che ci sia differenza) mi sono impegnato moltissimo, e non solo quest'anno, cioè in quinto, ma anche negli scorsi anni. Quindi il problema che mi pongo è questo: può un voto, un numero, valutare la preparazione di una persona in uno specifico campo, oppure questa valutazione rappresenta soltanto una realtà. Ad esempio se io avessi frequentato il liceo scientifico e non l'itis avrei preso lo stesso 10 in matematica all'ultimo trimestre? Io penso di si! A parte gli scherzi, a mio parere non bisogna vedere il voto oppure quale università (milano migliore di roma ad esempio), questo è sbagliato. Noi studenti dobbiamo puntare ad una formazione personale, culturale e sociale che si deve estraniare dalla semplice votazione e deve andare ben oltre. Noi dobbiamo studiare per arricchirci e far tesoro delle conoscenze. Questo è lo spirito da seguire e sicuramente con questa mentalità, l'ottimo voto sarà una cosa "scontata", perchè saremo sicuri di noi stessi.
quote:
Originally posted by david_e
No io penso che il vero problema della nostra scuola sia un'altro: la scuola e' troppo poco faticosa.
Concordo pienamente.
Io stesso sono uscito con 99/100 al Liceo Scientifico PNI
e posso dire di non essermi assolutamente ammazzato di fatica,
non ho mai studiato molto (e a volte i risultati si sono visti),
ma alla fine un voto prossimo al 100 me l'hanno dato.
Anzi posso affermare, a proposito di altre materie al
di fuori della Matematica, che ho pochissimi interessi e un
vocabolario di lingua italiana che più scarno non si può.
Non è vero che ritengo la Matematica una serie
di conti, anzi questo è proprio quello che
ultimamente ho cercato di evidenziare, parlando
con tutti quelli che mi hanno chiesto cosa voglio
fare all'Università: MATEMATICA NON E' CALCOLO,
anche se fino a poco fa la pensavo così.
Infatti frequentando i precorsi mi sto rendendo
conto pian piano di cosa sia la vera Matematica (per ora
solo quella di base ovviamente).
Ho detto MAI PIU' LETTERATURA, ma questo non vuol
dire che per me la Matematica sia necessariamente
una serie di conti. Vuol dire semplicemente
che mi sono stufato di studiare materie umanistiche,
perché, seppur alcune possono risultare piacevoli,
non mi appassiona nessuna. Comunque al Liceo nessuno
mi ha mai insegnato a dimostrare teoremi...
Perciò credo di non aver colpa se fino a poco
tempo fa ho pensato che la Matematica
fosse una serie di conti.
di conti, anzi questo è proprio quello che
ultimamente ho cercato di evidenziare, parlando
con tutti quelli che mi hanno chiesto cosa voglio
fare all'Università: MATEMATICA NON E' CALCOLO,
anche se fino a poco fa la pensavo così.
Infatti frequentando i precorsi mi sto rendendo
conto pian piano di cosa sia la vera Matematica (per ora
solo quella di base ovviamente).
Ho detto MAI PIU' LETTERATURA, ma questo non vuol
dire che per me la Matematica sia necessariamente
una serie di conti. Vuol dire semplicemente
che mi sono stufato di studiare materie umanistiche,
perché, seppur alcune possono risultare piacevoli,
non mi appassiona nessuna. Comunque al Liceo nessuno
mi ha mai insegnato a dimostrare teoremi...
Perciò credo di non aver colpa se fino a poco
tempo fa ho pensato che la Matematica
fosse una serie di conti.
Ho finito il liceo scientifico da un sacco di anni, poi, dopo la laurea in Matematica ho insegnato per qualche anno nelle superiori. Posso testimoniare che, salvo rarissime eccezioni, ho trovato belle persone più tra i docenti di materie umanistiche che tra quelli delle materie scientifiche... Non credo sia un caso !!! Un matematico che afferma "MAI PIU' LETTERATURA" si pone alla stessa stregua di quelli che giudicano la Matematica solo come una serie di calcoli.
x Giuseppe87x:
Non è il numero delle ore che fa la differenza tra il classico e lo scientifico, ma l'impostazione che i docenti umanistici, se sono persone capaci, danno alle loro materie.
Comunque in BOCCA AL LUPO a tutti i giovani che hanno iniziato la scuola.
... FATTI NON FOSTE A VIVER COME BRUTI, MA PER SEGUIR VIRTUDE E CANOSCENZA. (Dante , Inferno XXVI)
x Giuseppe87x:
Non è il numero delle ore che fa la differenza tra il classico e lo scientifico, ma l'impostazione che i docenti umanistici, se sono persone capaci, danno alle loro materie.
Comunque in BOCCA AL LUPO a tutti i giovani che hanno iniziato la scuola.
... FATTI NON FOSTE A VIVER COME BRUTI, MA PER SEGUIR VIRTUDE E CANOSCENZA. (Dante , Inferno XXVI)
quote:
Originally posted by giuseppe87x
Salve a tutti.
Oggi per me è stato, come penso lo sia stato per molti altri in questo forum, il mio primo giorno di scuola.(Colgo l'occasione per augurare a tutti un buon anno scolastico in specie a quelli che come me dovranno affrontare quest'anno la maturità)
Ovviamente tutto va bene, le solite cose, fino alla seconda ora quando ci viene dettato il nuovo orario provvisorio. Eccolo...
LICEO SCIENTIFICO SPERIMENTALE CLASSE 5°C.
.
Ora non so voi ma io noto qualche anomalia di troppo in questo orario. Facciamo un po i conti...3 ore di fisica contro 6 di storia e filosofia, 5 ore di matematica contro 11 tra letteratura italiana, latina e inglese per non parlare infine della Geografia astronomica che deve accontentarsi della stessa quantità di tempo riservata all'educazione fisica...Totale: 10 ore di materie scientifiche tra matematica, fisica e astronomia contro ben 20 ore di materie umanistiche e due di educazione fisica...
Oggi ho proprio avuto la sensazione di aver sbagliato scuola... Fatemi sapere le vostre considerazioni in merito.
Ciao, io faccio solo la prima liceo scientifico e... forse non dovrei parlare.
Si è vero, ho calcolato anche io che fra latino, italiano e storia la matematica viene superata di ben 6 ore da queste materie (tra l'altro bellissime). Però, dai, cosa ci vogliamo fare? Consolati del fatto che il classico sarebbe PEGGIO, MOLTO PEGGIO.
Ciao,
matem.
Si e' vero: e' in fin dei conti compito degli studenti quello di portare avanti la propria formazione anche nel dopo scuola. Tuttavia non sono daccordo con Bemipefe per quanto riguarda lo studio pomeridiano a scuola: ognuno ha un suo modo di studiare e non si puo' pensare di forzarlo a studiare in un certo modo trattenendolo a scuola e controllando quanti problemi di fisica risolve o quante volte ripete storia. Se la scuola fosse stata cosi' mi sarei ritirato in prima liceo! Non avrei mai potuto accettare una imposizione sul modo di studiare o una qualunque sorta di controllo che non fosse quello a posteriori della domanda o del problema (con o senza voto) a scuola. Soprattutto non avrei potuto accettare la vista di un branco di idioti che leggono e sottolineano e ripetono senza minimamente pensare a quello che stanno studiando perche' quello e' il modo imposto dall'alto di studiare, imposto da persone che pensano che il nozionismo stile milionario di Gerry Scotti (o terza prova) sia la vera cultura: come si fa a pensare se non si puo' studiare nei tempi e nei modi congeniali?
Io sono fermamente convinto del fatto che la liberta' data agli studenti nella scuola italiana vada valorizzata e non diminuita. Penso che dare allo studente la scelta studio, non-studio o studio in un altro modo sia una cosa importantissima e da enfatizzare facendo, pero' in modo, che ognuno sia conscio delle conseguenze delle proprie azioni e sia pronto ad assumersi le proprie responsabilita' senza le ipocrisie del tipo "la prof. spiega male e non ci fa' appassionare quindi non studio!"
No io penso che il vero problema della nostra scuola sia un'altro: la scuola e' troppo poco faticosa. Chiunque puo' viaggiare sulla media del 6 con uno studio alle spalle davvero ridicolo. Quelli che studiano di brutto magari prendono 7 o 8 o di piu', ma non possono che sentirisi presi in giro da un sistema che mette praticamente sullo stesso livello chi si impegna e chi e' solo uno scansa-fatiche. La Storia, la Filosofia, la Matematica, possono essere per lo studente e per l'intelletto una grande forma di piacere, ma come tutte le cose belle (anche l'Amore) non si possono ottenere senza faticare. Non e' solo questione di come spiega l'insegnante (che sicuramente ha un peso grandissimo in questo), ma anche di come le si studiano il poterle apprezzare o meno: io ho scoperto il bello della matematica quando dalla mezz'ora di studio al giorno (in totale fra tutte le materie e non il sabato) della quinta liceo sono passato alle tre-quattro dell'universita' e da un ambiente in cui si parlava di motorini truccati e TV ad uno in cui si parla anche (non sempre [:D]) del perche' l'esercizio 5 e' bastardo.
Come possiamo pretendere che in una scuola che lascia la possibilita' di studiare in modo molto lacunoso le materie "cavandosela" ugualmente che gli studenti si appassionino allo studio? Come possiamo pretendere che al bambino piaccia la torta se non gli diamo l'incoraggiamento ad assaggiarla?
Scusate lo sfogo. Sono opinioni personali perfettamente non condivisibili.
Io sono fermamente convinto del fatto che la liberta' data agli studenti nella scuola italiana vada valorizzata e non diminuita. Penso che dare allo studente la scelta studio, non-studio o studio in un altro modo sia una cosa importantissima e da enfatizzare facendo, pero' in modo, che ognuno sia conscio delle conseguenze delle proprie azioni e sia pronto ad assumersi le proprie responsabilita' senza le ipocrisie del tipo "la prof. spiega male e non ci fa' appassionare quindi non studio!"
No io penso che il vero problema della nostra scuola sia un'altro: la scuola e' troppo poco faticosa. Chiunque puo' viaggiare sulla media del 6 con uno studio alle spalle davvero ridicolo. Quelli che studiano di brutto magari prendono 7 o 8 o di piu', ma non possono che sentirisi presi in giro da un sistema che mette praticamente sullo stesso livello chi si impegna e chi e' solo uno scansa-fatiche. La Storia, la Filosofia, la Matematica, possono essere per lo studente e per l'intelletto una grande forma di piacere, ma come tutte le cose belle (anche l'Amore) non si possono ottenere senza faticare. Non e' solo questione di come spiega l'insegnante (che sicuramente ha un peso grandissimo in questo), ma anche di come le si studiano il poterle apprezzare o meno: io ho scoperto il bello della matematica quando dalla mezz'ora di studio al giorno (in totale fra tutte le materie e non il sabato) della quinta liceo sono passato alle tre-quattro dell'universita' e da un ambiente in cui si parlava di motorini truccati e TV ad uno in cui si parla anche (non sempre [:D]) del perche' l'esercizio 5 e' bastardo.
Come possiamo pretendere che in una scuola che lascia la possibilita' di studiare in modo molto lacunoso le materie "cavandosela" ugualmente che gli studenti si appassionino allo studio? Come possiamo pretendere che al bambino piaccia la torta se non gli diamo l'incoraggiamento ad assaggiarla?
Scusate lo sfogo. Sono opinioni personali perfettamente non condivisibili.
Apprezzo l'argomento "ore extrascolastiche".
Secondo me i ragazzi dovrebbero essere coinvolti e assistiti anche di pomeriggio mentre fanno i compiti. E dovrebbero farli a scuola in modo tale da essere "controllati" e aiutati nel loro "lavoro" che non solo ha quelle età ma a tutte è lo "studio" per la Conoscienza.
A casa invece ci possono essere mille distrazioni e se i genitori lavorano tutti e due non si combina niente di costruttivo per noi stessi.
Per questo dico che la scuola non deve solo controllare l'impartimento della materia ma anche l'effettiva comprensione attraverso questionari, domande, fatte non per il voto ma per la "comprensione" degli alunni.
......tuttavia la scuola in Italia sappiamo in che stato stà , e di certo un professore non sarebbe disposto tutti i giorni un orario prolungato fino alle 16:00 o più.
Io credo che sia una buona idea pensarci sopra, ...e come dice mio nonno
<<"Una pianta curva si raddrizza da giovane non da vecchia, quando ormai il fusto e legnoso e non più malleabile>>"
...questo per dire che è essenziale seguire i ragazzi nello sviluppo dai 13 ai 18 anni. Oggi purtroppo ne la squola ne le famiglie (parlo in generale) sanno essere efficenti nell'insegnamento.........e si và dalleprincipali regole di vita a dubbi e perchè mai colmati, che poi si ritorceranno contro.
CIAO!
Bemipefe
Secondo me i ragazzi dovrebbero essere coinvolti e assistiti anche di pomeriggio mentre fanno i compiti. E dovrebbero farli a scuola in modo tale da essere "controllati" e aiutati nel loro "lavoro" che non solo ha quelle età ma a tutte è lo "studio" per la Conoscienza.
A casa invece ci possono essere mille distrazioni e se i genitori lavorano tutti e due non si combina niente di costruttivo per noi stessi.
Per questo dico che la scuola non deve solo controllare l'impartimento della materia ma anche l'effettiva comprensione attraverso questionari, domande, fatte non per il voto ma per la "comprensione" degli alunni.
......tuttavia la scuola in Italia sappiamo in che stato stà , e di certo un professore non sarebbe disposto tutti i giorni un orario prolungato fino alle 16:00 o più.
Io credo che sia una buona idea pensarci sopra, ...e come dice mio nonno
<<"Una pianta curva si raddrizza da giovane non da vecchia, quando ormai il fusto e legnoso e non più malleabile>>"
...questo per dire che è essenziale seguire i ragazzi nello sviluppo dai 13 ai 18 anni. Oggi purtroppo ne la squola ne le famiglie (parlo in generale) sanno essere efficenti nell'insegnamento.........e si và dalleprincipali regole di vita a dubbi e perchè mai colmati, che poi si ritorceranno contro.
CIAO!
Bemipefe
Sono d'accordo con Platone, ovviamente, ma mi sento di aggiungere un paio di cosette.....
La fascia di età 13-18 anni, quella delle scuole superiori, è, bene o male, quella della maturazione fisiologica e psicologica dell'individuo.
Sembrerà strano a qualcuno, ma delle scuole superiori, gli orari erano pressappoco quelli anche alla mia epoca, non rimpiango nulla e ritengo che le materie "umanistiche" abbiano inciso molto sul mio carattere e sulla mia personalità (v.Dante).
Ciò che però faceva la differenza e che dovrebbe farla tuttora ragazzi, è come si impiega il tempo nell'orario extrascolastico che è dopotutto una gran parte della giornata.
Ricordo che sul pullman per andare e tornare da scuola parlavamo di matematica... facevamo problemi di trigo anche se ci traballava tutto il quaderno...a casa c'era una sola "distrazione"... la TV.. che all'epoca aveva solo le reti RAI (pallose) e che di scienza nulla a parte Quark, trasmettevano....
Ricordo anche che le nottate passate in discoteca e relativo imbambolamento per il giorno dopo, erano bimestrali, non settimanali o più come oggi....
Ricordo che quasi tutte le sere uscivo con gli amici o con le ragazze, ma non tiravo l'una da un locale all'altro.... alle 11 circa a casa e magari c'era il tempo anche per leggere il giornale che mio padre portava dall'ufficio....
Ricordo che se i prof mi assegnavano 2 problemi di mate e 2 di fisica, non ero contento se non li facevo tutti o quasi tutti quelli dei capitoli relativi....
Ricordo, sapete allora non c'era Internet, che il sabato pomeriggio, prima della partita di pallone delle 19, andavo alla biblioteca comunale per consultare e approfondire le materie che più mi appassionavano....
Oggi ho Internet e .....rimpiango di non averlo avuto allora per la marea di informazioni gratis e a casa che mi porta!!!!
Insomma ragazzi di tempo e mazzi ne avete a più non posso....sta a voi e solo a voi utilizzarlo al meglio!!!
"Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come
bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.»
Dante,Inf.XXVI,118-120
La fascia di età 13-18 anni, quella delle scuole superiori, è, bene o male, quella della maturazione fisiologica e psicologica dell'individuo.
Sembrerà strano a qualcuno, ma delle scuole superiori, gli orari erano pressappoco quelli anche alla mia epoca, non rimpiango nulla e ritengo che le materie "umanistiche" abbiano inciso molto sul mio carattere e sulla mia personalità (v.Dante).
Ciò che però faceva la differenza e che dovrebbe farla tuttora ragazzi, è come si impiega il tempo nell'orario extrascolastico che è dopotutto una gran parte della giornata.
Ricordo che sul pullman per andare e tornare da scuola parlavamo di matematica... facevamo problemi di trigo anche se ci traballava tutto il quaderno...a casa c'era una sola "distrazione"... la TV.. che all'epoca aveva solo le reti RAI (pallose) e che di scienza nulla a parte Quark, trasmettevano....
Ricordo anche che le nottate passate in discoteca e relativo imbambolamento per il giorno dopo, erano bimestrali, non settimanali o più come oggi....
Ricordo che quasi tutte le sere uscivo con gli amici o con le ragazze, ma non tiravo l'una da un locale all'altro.... alle 11 circa a casa e magari c'era il tempo anche per leggere il giornale che mio padre portava dall'ufficio....
Ricordo che se i prof mi assegnavano 2 problemi di mate e 2 di fisica, non ero contento se non li facevo tutti o quasi tutti quelli dei capitoli relativi....
Ricordo, sapete allora non c'era Internet, che il sabato pomeriggio, prima della partita di pallone delle 19, andavo alla biblioteca comunale per consultare e approfondire le materie che più mi appassionavano....
Oggi ho Internet e .....rimpiango di non averlo avuto allora per la marea di informazioni gratis e a casa che mi porta!!!!
Insomma ragazzi di tempo e mazzi ne avete a più non posso....sta a voi e solo a voi utilizzarlo al meglio!!!
"Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come
bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.»
Dante,Inf.XXVI,118-120