Esami universitari venduti

Sk_Anonymous
è una vergogna quello che è successo all'università di Bari...una VERGOGNA!!!

Risposte
tecnos1
Quanti professori multati o processati ci saranno nelle nostre università, visto che le domande fuori programma, per legge :lol: non sono consentite!

Marco831
"GuillaumedeL'Hopital":
ma stai scherzando? ti ritieni in grado di risolvere problemi fuori dal programma del corso che hai frequentato?


Ci mancherebbe solo di non esserlo!
Se da un corso tutto cio che si apprende è la risoluzione degli esercizi visti a lezione siamo messi proprio bene.
A questo punto la differenza tra uno che sostiene l'esame e uno che non lo fa è che quello che l'ha sostenuto sa l'eserciziario a meoria.

Anche per mia esperienza, ovunque ho studiato le domande fuori dal programma erano piuttosto comuni...

tecnos1
Per GuillaumedeL'Hopital :

Dai, almeno dimmi cosa studi, se non vuoi dire dove ( comunque ho quasi la certezza sul dove! )

tecnos1
"Luca.Lussardi":
Certo, per fortuna ci sono persone che lo affrontano seriamente, ma purtroppo sono troppo poche.


Questo è vero e succede ovunque.

son Goku1
scusa ma non ci vedo niente di straordinario in quelle domande, il momento angolare è un concetto di fisica1, se non hai passato fisica1 stai fresco a passa' fisica2, quello che dovevi fare era partire da quel concetto e provare ad applicarlo alle onde elettromagnetiche, mi sembra una bella domanda perfettamente standard che richiede solo conoscenze di fisica e un minimo di ragionamento logico che uno sa fare se ha studiato bene, cosa volevi che passavi l'esame con una domanda banale tipo "che cos'è un'onda elettromagnetica?" o "enuncia la legge di faraday" o cavolate simili?

Luca.Lussardi
Ti servo subito; la mia ultima domanda dell'orale di Analisi 1 fu su un esercizio in cui si chiedeva di studiare una successione definita per ricorrenza. A esercitazioni avevamo fatto solo due esempi di successioni per ricorrenza in cui bastava mostrare che erano monotone per concludere. All'orale invece mi fu chiesto di studiare il problema come problema di punto fisso per una funzione, impostare quindi un ragionamento iterativo e trovare la soluzione. Mai vista una cosa del genere fino ad allora, nè a lezione nè a esercitazione.

E' una domanda standard per un corso di Analisi Numerica di base, ma non per un esame di Analisi 1.

Ne ricordo anche altre se vuoi, per esempio in Fisica 2 mi fece parecchie domande non standard, per esempio sul momento angolare trasportato da un'onda e.m. quando lui non aveva mai parlato a lezione di momento angolare associato ad una perturbazione elettromagnetica.

Potrei continuare ma non credo sia il caso. Concludo solo dicendo che il tutto è perfettamente legale, un esame è fatto apposta per testare la preparazione e la capacità di uno studente.

Luca.Lussardi
Certo, per fortuna ci sono persone che lo affrontano seriamente, ma purtroppo sono troppo poche.

son Goku1
luca ti ripeto nuovamente(nella speranza che questa sia la volta buona) che matematica$ne$ingegneria...
dove studio l'ho già detto in un altro topic non mi va di ripeterlo continuamente e poi non penso sia così importante, ma state scherzando? domande fuori programma? ma è legale? poi un'altra cosa luca.. sai darmi la definizione di "domanda non standard"? magari con un esempio? sono curioso a questo punto... forse parli di domande non standard quando hai incontrato difficoltà nel rispondere, bè questo a me capita raramente e solo quando non ho studiato molto bene, cmq secondo me le domande non standard non esistono sono un'invenzione di qualcuno, ogni domanda deve essere precisa, chiara e finalizzata ad appurare la conoscenza di un argomento o materia o problematica in esame e fatta in modo che per rispondere debbano servire una buona conoscenza della teoria e un minimo di capacità logica e di collegamento, niente di straordinario 8-)
magari può succedere che ci siano professori con scarso impegno nell'insegnamento che finiscono per confondere le idee anche agli allievi, può succedere anche questo

ciao

tecnos1
A mio avviso accade a chi non affronta seriamente lo studio ingegneristico..

Luca.Lussardi
Nessuno ha separato l'intelligenza dalla memoria, fatto sta che la memoria fa parte dell'intelligenza. Quello che non va e quello per cui un professore si accorge subito, è lo studio mnemonico privo di comprensione della Matematica, che purtroppo troppo spesso accade, mi spiace dirlo, agli ingegneri.

tecnos1
Io non scherzo per niente, per il resto spesso e volentieri mi sono capitate domande fuori dal programma, e continua ad accadere..non capisco cosa ci sia di strano e perchè sei tanto sorpreso da questo tipo di atteggiamento nelle sessioni d'esame.

mircoFN1
Ragazzi, non credo che si possa separare l'intelligenza dalla memoria come spesso viene fatto: basta pensare al computer: CPU senza RAM o viceversa!
Nella riuscita di qualunque impresa intellettuale (anche in matematica) contano entrambe!
Voi forse pensate che Einstein avrebbe potuto creare la sua sintesi se non avesse ricordato la matematica che gli serviva e l'avesse dovuta ricavare ogni istante da zero?

Quando un docente valuta, qualsiasi sia l'esame (parlo delle nostre discipline ovviamente non di legge o lettere), inevitabilmente verifica l'effetto dell'azione combinata di CPU e RAM (talvolta anche HD). In relazione alla disciplina e al docente poi, le domande possono essere fatte in modo che ne serva più una che l'altra.
Domande del tipo: mi parli di ... sono molto RAM (e HD) oriented ma richiedono un po' di CPU per l'organizzazione
Domende del tipo: mi risolva (o imposti) questo esercizio ... sono CPU oriented ma la RAM più essere anche lì determinante (infatti aver fatto esercizi simili e ricordarselo aiuta molto!)

Scusate il riferimento informatico che di solito non mi piace.

ciao

Luca.Lussardi
Veramente anche a me in quasi tutti gli esami che ho sostenuto mi è stato chiesto almeno un esercizio fuori dal programma del corso, sia per esami di Matematica sia per esami di Fisica (non ho fatto altre materie).

Non so bene che Università tu faccia (ti è stato anche chiesto ma non hai risposto...), ma ti garantisco che io ho lavorato parecchio e affrontato spesso esercizi e domande non standard.

son Goku1
ma stai scherzando? ti ritieni in grado di risolvere problemi fuori dal programma del corso che hai frequentato? se all'esame ti chiede il calcolo... ecco bravo hai detto calcolo, se non sbaglio ha molto a che vedere della matematica, è sempre un'argomento trattato a lezione e nel programma rientrano tutti gli strumenti per risolverlo basta metterli insieme con un minimo di logica e rispondi, ma vai a faticare all'università...

tecnos1
Scusami GuillaumedeL'Hopital,che cosa studi?

Metti il caso che in un esame di idraulica nel programma rientrano i profili di rigurgito in alvei fluviali e il professore spiega tutta la teoria e come esercizi affronta il caso di un fiume senza ostacoli. Se all'esame ti chiede il calcolo dei profili in un alveo dotato di briglie o l'interazione con un ponte dimmi tu se non è legale chiederlo...dai non scherziamo!

GIOVANNI IL CHIMICO
Non diciamo sciocchezze...è usuale chiedere la risoluzione di qualche problema che non è stato svolto a lezione, ma a cui si può arrivare usando le definizioni ed i teoremi, o la teoria, sviluppata nel corso.

son Goku1
"GIOVANNI IL CHIMICO":
Se all'esame il professore ti chiede di analizzare un problema per te inedito voglio vedere a cosa serve studiare a memoria!!!
E l'ingegnere dovrebbe essere proprio messo alla prova nel problem solving, anche di natura teorica.


problema inedito? impossibile.. il prof può chiedere per legge solo ciò che si trova sul programma del corso che deve esser reso noto a tutti gli studenti che lo frequentano, poi quali problemi di incredibile difficoltà volete che sappia risolvere un allievo ingegnere della triennale senza nessuna esperienza, manco laureato?
cmq luca pensavo che analisi 1 o 2 si trattasse di roba di matematica non ingegneria...mi andrò a rivedere la questione
ricordate che saper ragionare significa saper usare la matematica tutto il resto è l'invenzione di un folle(e il nostro mondo abbonda di folli :-D :D )

ciao

tecnos1
Sono completamente daccordo con luca e Giovanni!
Se nella tua facoltà è cosi', è di sicuro un eccezione!

GIOVANNI IL CHIMICO
Se all'esame il professore ti chiede di analizzare un problema per te inedito voglio vedere a cosa serve studiare a memoria!!!
E l'ingegnere dovrebbe essere proprio messo alla prova nel problem solving, anche di natura teorica.

Luca.Lussardi
No, io parlo anche di Ingegneria; ho fatto lezioni private a tanti studenti di Ingegneria di Brescia che cercavano di imparare a memoria, e venivano canonicamente bocciati all'esame di Analisi 1 o 2.

Credimi, ogni professore si accorge subito se uno studente ha studiato a memoria; poi l'atteggiamento conseguente dipende dal professore. Ci sono professori che sorvolano se lo studente fa comunque vedere che ha studiato sì a memora ma almeno ha studiato bene. Invece la maggior parte dei professori (soprattutto di Matematica) non sorvola, e fa pagare caro, ed io condivido in toto questa filosofia, matematico o ingegnere che sia. Forse sono troppo severo, ed in effetti molti me lo dicono, però personalmente non tollero la Matematica studiata a memoria, da chiunque essa venga fatta. Studiare la Matematica a memoria è inutile e controproducente.

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