E' possibile coltivare la matematica come un hobby?

login2
Secondo voi e' possibile coltivare la matematica come hobby arrivando a un Buon livello nel mentre che si studia altro per mestiere? (es medicina)

e' possibile avere una mente matematica anche se non la si studia all'universita'?

Credete sia offensivo farne un hobby senza desiderare di lavorarci con la matematica?

Risposte
Luca9712
"vict85":
Che io sappia, in Italia, gli unici professori tenuti per contratto ad insegnare sono i professori associati. Detto questo non penso che abbia senso, a livello universitario, insegnare senza essere immerso nell'ambiente della ricerca e rimanere aggiornato su cosa si fa in giro. Se non forse a fine carriera (anche se non sempre i professori a fine carriera sono buoni insegnanti). È possibile comunque dedicarsi interamente alla ricerca senza insegnare mai neanche una lezione. Sinceramente trovo che anche l'insegnare abbia una suo componente educativa (per l'insegnante stesso intendo) ma in teoria è possibile.

Che poi uno possa essere più interessato e portato all'una o all'altra attività è un altro discorso. Immagino si potrebbe in qualche modo cambiare il sistema universitario per tenerne conto maggiormente.

Ho riflettuto sulla tua risposta e devo convenire che la tua posizione in effetti è molto razionale.
Pensavo che i professori un pò "prigri" si potevano convogliare all'insegnamento di tutta la didattica di base
e lasciare a chi fa il ricercatore "di ruolo" solo pochi corsi avanzati e magari dare uno stipendio di base uguale per tutti più bonus secondo la produttività individuale. Ma forse questo non si può applicare ad una scuola, mi sa che sono troppo influenzato da Economia Aziendale :-) . Grazie per il tuo intervento e buona domenica.

Luca.Lussardi
Secondo me si può avere la matematica come hobby, ma un hobby rimane, non può diventare a livelli da professionista se non la si coltiva seriamente con tutto il percorso che va seguito. I paragoni fatti con persone come Fermat, Leibniz, e altri che non erano matematici di professione non regge poiché oggi la matematica è diventata un sapere troppo grande e solo specializzandosi in un settore preciso si può sperare di conseguire risultati originali. Dunque si può coltivare la matematica come hobby ma senza sperare per questo di arrivare ad alti livelli.

Quinzio
"login":

Credete che il riconoscimento sociale/ufficiale (dicesi laurea xD) sia una condizione necessaria per un matematico?


Mi sono letto un po' questo 3d e onestamente non si capisce bene dove vuoi andare a parare, a parte forse questa frase che ho quotato, che chiarisce tutto.
Perchè è chiaro che uno può fare matematica come hobby. Uno si può leggere un libro di matematica alla sera o alla domenica come vuole e quanto vuole.
Come mi posso leggere dei libri di medicina e chirurgia alla domenica e tentare di imparare a fare il chirurgo. Poi, se tu vuoi sapere se puoi andare a operare dei pazienti senza avere laurea e abilitazione allora la risposta è no.

login2
da quanto ho capito quindi
uno che studia matematica hobbisticamente potrebbe sperare di arrivare (molto piu tardi) a un livello tale da fare ricerca nell'ambito della fisica matematica ..

Senza arrivare alla ricerca dura e pura, un tale che si studia un po' di matematica per hobby si puo' definire un matematico secondo voi?

Credete che il riconoscimento sociale/ufficiale (dicesi laurea xD) sia una condizione necessaria per un matematico?

E ancora un sedicente matematico autocertificato che competenze mentalita' dovrebbe avere per essere a livello di uno studente laureando magistrale? (meglio non sconfinare nei dottorandi ;) )

vict85
Che io sappia, in Italia, gli unici professori tenuti per contratto ad insegnare sono i professori associati. Detto questo non penso che abbia senso, a livello universitario, insegnare senza essere immerso nell'ambiente della ricerca e rimanere aggiornato su cosa si fa in giro. Se non forse a fine carriera (anche se non sempre i professori a fine carriera sono buoni insegnanti). È possibile comunque dedicarsi interamente alla ricerca senza insegnare mai neanche una lezione. Sinceramente trovo che anche l'insegnare abbia una suo componente educativa (per l'insegnante stesso intendo) ma in teoria è possibile.

Che poi uno possa essere più interessato e portato all'una o all'altra attività è un altro discorso. Immagino si potrebbe in qualche modo cambiare il sistema universitario per tenerne conto maggiormente.

Luca9712
Scusate l'Intromissione, ma un prof. che vuole fare ricerca è destinato a studiare per tutta la vita?
Se ci sono prof. che vogliono solo fare ricerca ed altri che voglio solo fare docenza, un'università non potrebbe avere un pool di docenti (solo per l'insegnamento) ed un pool di ricercatori (solo per la ricerca)?

p.s. : scusate per l'eventuale boiata.

Luca.Lussardi
Ci sono in effetti settori della matematica in cui è più facile arrivare ai confini e alla frontiera con la ricerca: la fisica matematica è effettivamente un campo dove una buona conoscenza del calcolo in dimensione finita, della geometria differenziale e della meccanica del continuo possono bastare. Nel mio settore ad esempio, che è un ramo dell'analisi, non è così: io ho dovuto aspettare il secondo anno di dottorato prima di avere strumenti adeguati per impostare un programma di ricerca.

@melia
"vict85":
[quote="@melia"]Credo che l'area matematica che permette ricerca anche con conoscenze elementari sia la didattica della matematica.


Certo, ma in quel caso si ha bisogno di qualcuno su cui sperimentare le proprio idee...[/quote]

Chiaramente un insegnante per la didattica di gruppo o un genitore per quella individuale, sono avvantaggiati. In generale stavo pensando ai corsi di matematica per adulti, all'interno dei corsi di riconversione o delle Università popolari.

vict85
"@melia":
Credo che l'area matematica che permette ricerca anche con conoscenze elementari sia la didattica della matematica.


Certo, ma in quel caso si ha bisogno di qualcuno su cui sperimentare le proprio idee...

Flamber
Alla fiera del libro, è stato davvero eccezionale, e disponibilissimo a rispondere a domande e a firmare libri. Ha addirittura fornito il suo indirizzo email (ovviamente quello istituzionale, non quello personale), chiedendo di mandargli le opinioni sul libro.

http://cedricvillani.org/for-mathematic ... lications/

tutti gli articoli sono sul suo sito.

http://cedricvillani.org/wp-content/upl ... 50.MV_.pdf
questo è quello che gli è valso la field, e la cui gestazione è descritta nel bellissimo libro.

vict85
"Flamber":
Prima di partecipare alla sua breve conferenza, tenuta a Torino, ho voluto leggere la parte tecnica della dimostrazione che è valsa la Fields a Cedric Villani. Ovviamente abbinata ad un commento più "divulgativo", altrimenti non ci avrei capito nulla.


Quella in università o quella alla fiera del libro? Comunque l'articolo si trova, anche se è certamente bello lungo.

Flamber
"@melia":
Credo che l'area matematica che permette ricerca anche con conoscenze elementari sia la didattica della matematica.


Bisogna anche ammettere però, che per molti, me cmpreso, potrebbe risultare davvero poco entusiasmante.

@melia
Credo che l'area matematica che permette ricerca anche con conoscenze elementari sia la didattica della matematica.

Flamber
Prima di partecipare alla sua breve conferenza, tenuta a Torino, ho voluto leggere la parte tecnica della dimostrazione che è valsa la Fields a Cedric Villani. Ovviamente abbinata ad un commento più "divulgativo", altrimenti non ci avrei capito nulla.
La dimostrazione sullo smorzamento di Landau in un plasma, che è il lato più avanzato della matematica fisica, almeno sul fronte della ricerca dei plasmi e della termodinamica, è certamente, al momento, inaccessibile per me, è certamente geniale e di valore superlativo, ma non presenta concetti matematici troppo esotici ed astrusi.

Sk_Anonymous
"vict85":
Beh, ma 2-3 corsi della specialistica vuol dire un paio di anni di studio se tu li studi in maniera hobbistica.

Sì, certo, ma dato che parlavate della branca con più rapido inserimento nella ricerca mi sembrava pertinente ricordare quella frase di Lussardi.

vict85
Beh, ma 2-3 corsi della specialistica vuol dire un paio di anni di studio se tu li studi in maniera hobbistica.

Sk_Anonymous
"Flamber":
Probabilmente il campo di ricerca più immediato è la Fisica Matematica (mio pensiero magari sbagliato), ma ci metterei anche alcuni aspetti dell'economia, e ad esempio la teoria dei giochi.

Ricordo un post di Luca Lussardi dove sosteneva che con un paio [size=85](o forse tre, boh...)[/size] corsi ben fatti alla Magistrale si può arrivare ai confini della ricerca di Fisica Matematica.

vict85
La fisica matematica non è così immediata perché richiede buone conoscenze di geometria differenziale, che non è tra gli argomenti più accessibili. Al contrario trovo che l'analisi numerica, nella sua parte più pratico-ingegneristica sia piuttosto accessibile. Al contrario della parte più teorica che si basa sull'analisi funzionale. Probabilmente altri settori più accessibili sono alcune parti della matematica discreta.

Sull'economia e la teoria dei giochi non saprei. Sicuramente ci sono tanti dilettanti (anche laureati) che la fanno, ma non so quanto sia un bene. Ma non sono sicuro vadano inseriti nella categoria ricerca matematica.

Flamber
Probabilmente il campo di ricerca più immediato è la Fisica Matematica (mio pensiero magari sbagliato), ma ci metterei anche alcuni aspetti dell'economia, e ad esempio la teoria dei giochi.
Invece, quelle che secondo me richiedono più tempo, sono quelle branche della matematica più radicate, delle quali si è già detto tutto l'evidente ed anche il meno evidente, come l'analisi, l'algebra, l'analisi numerica, la topologia ecc.

Ma non sono un matematico, parlo da semplice osservatore.

baldo891

Il problema è che chi fa ricerca non smette di studiare all'università ma prosegue per anni prima di arrivare a far ricerca vera e proprio (per lo meno in alcuni settori)

avrei una curiosità, quali sono i settori della matematica che richiedono più tempo prima di potersi dedicare alla ricerca?

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