E' possibile coltivare la matematica come un hobby?
Secondo voi e' possibile coltivare la matematica come hobby arrivando a un Buon livello nel mentre che si studia altro per mestiere? (es medicina)
e' possibile avere una mente matematica anche se non la si studia all'universita'?
Credete sia offensivo farne un hobby senza desiderare di lavorarci con la matematica?
e' possibile avere una mente matematica anche se non la si studia all'universita'?
Credete sia offensivo farne un hobby senza desiderare di lavorarci con la matematica?
Risposte
"Luca.Lussardi":
C'e' una bella differenza tra Ramanujian e Gauss: Gauss oltre che a vedere con la mente le strutture matematiche era anche in grado di codificarle in modo abbastanza rigoroso e creare delle nuove teorie feconde. Senza l'aiuto di Hardy, Ramanujian era solo una persone con abilità numeriche particolari, ma non un matematico.


C'e' una bella differenza tra Ramanujian e Gauss: Gauss oltre che a vedere con la mente le strutture matematiche era anche in grado di codificarle in modo abbastanza rigoroso e creare delle nuove teorie feconde. Senza l'aiuto di Hardy, Ramanujian era solo una persone con abilità numeriche particolari, ma non un matematico.
Non metto in dubbio quello che dici (ne sai sicuramente più di me), ma perchè su ogni libro (anche su wiki) gli danno lo status di matematico? Senza Hardy (oppure senza l'ausilio di un'altro matematico) non ha dimostrato nulla?
Un pò ci rimango male, è come se mi dicessero che, senza Insigne, Cavani non è Cavani. Almeno il mio matematico numero uno, Gauss, è un vero matematico!
Un pò ci rimango male, è come se mi dicessero che, senza Insigne, Cavani non è Cavani. Almeno il mio matematico numero uno, Gauss, è un vero matematico!
Ramanujian non era un matematico, era solo una persona con un'estrema sensibilità verso i numeri, e ci sono varie persone al mondo, magari anche inconsapevolmente, che hanno questa caratteristica. Lui vedeva con la mente certe proprietà dei numeri che però non dimostrava proprio perché non era un matematico; per inciso non tutto ciò che congetturava si è poi rivelato vero, spesso per ingigantire il suo mito si tende a ricordare solo ciò che ha congetturato e che poi è stato verificato e dimostrato.
"vict85":
A parte gli scherzi direi che i lavori che Hardy ha fatto con Littlewood trovo sinceramente superino quelli che ha fatto con Ramanujian. Una formula non è assolutamente nulla. Ciò che importa è la comprensione. In generale direi che l'apporto di Ramanujian è piuttosto piccolo e se non fosse per la sua storia particolare probabilmente non se ne parlerebbe poi così tanto.
Alzo bandiera bianca perchè non ho le tue conoscenze e ti quoto per fiducia

"vict85":
[quote="Luca97"]Secondo voi, erano più importanti le intuizioni di Ramanujian oppure l'opera di Hardy?
I lavori di Poincaré.

Ahahah... riesci sempre a venirne fuori

"Quinzio":
[quote="Luca Lussardi"]o che conta gli stuzzicadenti caduti per terra, o ricorda le carte
Questa non la capisco.[/quote]
Penso si riferisca a delle scene celebri del film "Rain Man - L'uomo della pioggia" in cui uno dei protagonisti è affetto da autismo ( Dustin Hoffman), ma possiede delle capacità mnemoniche e di conteggio straordinarie. Nella famosa scena, Hoffman pranza insieme al fratello (Tom Cruise) e con un colpo d'occhio riesce a contare centinaia di stuzzicadenti sul pavimento caduti alla cameriera, per questo viene sfruttato cinicamente per vincere al blackjack contando le carte (metodo che attualmente è stato neutralizzato dai casinò aumentando il numero di mazzi e rimescolandoli di continuo) e risolvere i debiti del fratello stesso.
FIlm a parte, uno dei miei preferiti, sono d'accordo con Luca Lussardi sul riportare a terra la figura mitologica del matematico, questo non vuol dire che ci si possa occupare di matematica nel tempo libero, come si può suonare uno strumento musicale per diletto senza voler diventare un concertista.
A parte gli scherzi direi che i lavori che Hardy ha fatto con Littlewood trovo sinceramente superino quelli che ha fatto con Ramanujian. Una formula non è assolutamente nulla. Ciò che importa è la comprensione. In generale direi che l'apporto di Ramanujian è piuttosto piccolo e se non fosse per la sua storia particolare probabilmente non se ne parlerebbe poi così tanto.
"Luca97":
Secondo voi, erano più importanti le intuizioni di Ramanujian oppure l'opera di Hardy?
I lavori di Poincaré.

"vict85":
Il vero matematico della coppia era Hardy che a seguito delle intuizioni di Ramanujian ne sapeva tirar fuori delle dimostrazioni. Senza di lui non saremo a conoscenza di quelle formule né saremmo autorizzati ad usarle.
Secondo voi, erano più importanti le intuizioni di Ramanujian oppure l'opera di Hardy?
"Quinzio":
Beh, parliamone. Di sicuro la matematica non è moltiplicare numeri a 20 cifre in 10 secondi, però ad esempio questa cosa qua:
viene da Ramanujian.
Io non so se Ramanujian sapesse moltiplicare numeri da 200 cifre a mente, ma sospetto che non avrebbe avuto grossi problemi.
Il vero matematico della coppia era Hardy che a seguito delle intuizioni di Ramanujian ne sapeva tirar fuori delle dimostrazioni. Senza di lui non saremo a conoscenza di quelle formule né saremmo autorizzati ad usarle.
Mi spiace ma non condivido nulla; la matematica è un'attività come le altre, e va presa seriamente studiando e per molto tempo. Le capacità che ho elencato sono legate in un qualche modo alla matematica, ma non caratterizzano un matematico.
"Luca.Lussardi":
Si tratta di descrizioni un po' troppo generali e superficiali secondo me, e le condivido poco. L'opinione comune vede, erroneamente, l'essere matematico come una caratteristica o un aspetto della personalità, quando invece così non è: un vero matematico non è il genio della porta accanto che moltiplica due numeri di 200 cifre l'uno,
Beh, parliamone. Di sicuro la matematica non è moltiplicare numeri a 20 cifre in 10 secondi, però ad esempio questa cosa qua:

viene da Ramanujian.
Io non so se Ramanujian sapesse moltiplicare numeri da 200 cifre a mente, ma sospetto che non avrebbe avuto grossi problemi.
o che conta gli stuzzicadenti caduti per terra,
Questa non la capisco.
o ricorda le carte o ancora è un campione di scacchi.
Beh anche qui, parliamone. Gauss conosceva a memoria le tavole dei logaritmi, anche Eulero. Eulero aveva una memoria prodigiosa.
No, un vero matematico è colui che ha studiato seriamente e per molto tempo la matematica, come, per esempio, un vero medico è colui che ha studiato seriamente e per molto tempo la medicina.
Questo è un buon professore, non un buon matematico, con tutto il rispetto per chi insegna.
Ci sono dei musicisti che suonano a perfezione Bach, Mozart e gli assoli di Van Halen, ma non hanno mai scritto un rigo di musica loro. Creare musica e matematica è un'altra cosa.
Si tratta di descrizioni un po' troppo generali e superficiali secondo me, e le condivido poco. L'opinione comune vede, erroneamente, l'essere matematico come una caratteristica o un aspetto della personalità, quando invece così non è: un vero matematico non è il genio della porta accanto che moltiplica due numeri di 200 cifre l'uno, o che conta gli stuzzicadenti caduti per terra, o ricorda le carte o ancora è un campione di scacchi. No, un vero matematico è colui che ha studiato seriamente e per molto tempo la matematica, come, per esempio, un vero medico è colui che ha studiato seriamente e per molto tempo la medicina.
Quello di cui parlavo esula dall'ambiente accademico e ricerca
http://www.matematicaeliberaricerca.com ... a_free.htm
Qui c'è un articolo che spiega bene quello che volevo dire XD
Ne cito un pezzo..se ne siete incuriositi leggete l'articolo e ditemi che ne pensate
"Un matematico vero può esserlo un ottimo avvocato, un grande ingegnere, un fine falegname, un professore di matematica, il ragazzo con cui giochi a scacchi e che non riesci mai a battere.
Un matematico può essere la ragazza della porta accanto, può essere Miss Italia, può essere la più brutta del paese. Addirittura può essere lo scemo del villaggio....(continua nel link)"
http://www.matematicaeliberaricerca.com ... a_free.htm
http://www.matematicaeliberaricerca.com ... a_free.htm
Qui c'è un articolo che spiega bene quello che volevo dire XD
Ne cito un pezzo..se ne siete incuriositi leggete l'articolo e ditemi che ne pensate

"Un matematico vero può esserlo un ottimo avvocato, un grande ingegnere, un fine falegname, un professore di matematica, il ragazzo con cui giochi a scacchi e che non riesci mai a battere.
Un matematico può essere la ragazza della porta accanto, può essere Miss Italia, può essere la più brutta del paese. Addirittura può essere lo scemo del villaggio....(continua nel link)"
http://www.matematicaeliberaricerca.com ... a_free.htm
Il detto dice che la matematica va studiata poco ogni giorno, ma ogni giorno un poco.
"login":
[quote="Quinzio"][quote="login"]
Credete che il riconoscimento sociale/ufficiale (dicesi laurea xD) sia una condizione necessaria per un matematico?
Mi sono letto un po' questo 3d e onestamente non si capisce bene dove vuoi andare a parare, a parte forse questa frase che ho quotato, che chiarisce tutto.
Perchè è chiaro che uno può fare matematica come hobby. Uno si può leggere un libro di matematica alla sera o alla domenica come vuole e quanto vuole.
Come mi posso leggere dei libri di medicina e chirurgia alla domenica e tentare di imparare a fare il chirurgo. Poi, se tu vuoi sapere se puoi andare a operare dei pazienti senza avere laurea e abilitazione allora la risposta è no.[/quote]
xD
come pensavo allora la laurea e' una condizione necessario per essere Medico ma anche per essere matematico..pero' riflettevo sul fatto che un medico e' comunque iscritto a un ordine professionale e se sbaglia qualcuno muore..un matematico non necessariamente deve fare ricerca o di occuparsi di cose molto legate al mondo reale, voglio dire ragionando nell'astratto non si nuoce a nessuno

Sì ma comunque (a meno che tu non sia un prodigio) le capacità matematiche e logiche vanno continuamente allenate. Cioè io penso che per riuscire bene in matematica bisogna studiarla per molto tempo al giorno (correggetemi se sbaglio).
No, penso che Quinzio intendesse che non puoi considerarti un buon cirurgo senza la pratica quotidiana e la dedizione. La stessa cosa vale per la matematica, la conoscenza dell'argomento è certamente un prerequisito ma è anche necessario fare matematica. Se tu dedichi a queste cose poco tempo allora non sarai mai un ‘esperto’ ma sempre e soltanto un dilettante.
Di per se la laurea è solo una certificazione.
Di per se la laurea è solo una certificazione.
Se "per essere un matematico" intendi per fare ricerca in matematica, ovviamente chiunque può farla (anche se è improbabile che ci riesca senza una preparazione specifica).
Se "per essere un matematico" intendi avere un posto di ruolo all'università, le cose sono leggermente diverse. Fino alla legge Gelmini, per fare i concorsi da professore ordinario non era necessaria la laurea (adesso non so se le cose siano cambiate); la laurea (non necessariamente in matematica) è però necessaria per fare i concorsi di dottorato o da ricercatore
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Se "per essere un matematico" intendi avere un posto di ruolo all'università, le cose sono leggermente diverse. Fino alla legge Gelmini, per fare i concorsi da professore ordinario non era necessaria la laurea (adesso non so se le cose siano cambiate); la laurea (non necessariamente in matematica) è però necessaria per fare i concorsi di dottorato o da ricercatore

"Quinzio":
[quote="login"]
Credete che il riconoscimento sociale/ufficiale (dicesi laurea xD) sia una condizione necessaria per un matematico?
Mi sono letto un po' questo 3d e onestamente non si capisce bene dove vuoi andare a parare, a parte forse questa frase che ho quotato, che chiarisce tutto.
Perchè è chiaro che uno può fare matematica come hobby. Uno si può leggere un libro di matematica alla sera o alla domenica come vuole e quanto vuole.
Come mi posso leggere dei libri di medicina e chirurgia alla domenica e tentare di imparare a fare il chirurgo. Poi, se tu vuoi sapere se puoi andare a operare dei pazienti senza avere laurea e abilitazione allora la risposta è no.[/quote]
xD
come pensavo allora la laurea e' una condizione necessario per essere Medico ma anche per essere matematico..pero' riflettevo sul fatto che un medico e' comunque iscritto a un ordine professionale e se sbaglia qualcuno muore..un matematico non necessariamente deve fare ricerca o di occuparsi di cose molto legate al mondo reale, voglio dire ragionando nell'astratto non si nuoce a nessuno
