Critica prof. ritardatari
Salve,
Vi è mai capitato che un professore vi fa aspettare un mese e mezzo per la consegna
dei compiti in classe?
Per evitare ciò io vorrei sapere se esiste un regolamento che limiti il tempo di consegna dei
compiti.
Combattiamo i prof. ritardatari e rimproveriamoli proprio come fanno loro con noi!
Vi è mai capitato che un professore vi fa aspettare un mese e mezzo per la consegna
dei compiti in classe?
Per evitare ciò io vorrei sapere se esiste un regolamento che limiti il tempo di consegna dei
compiti.
Combattiamo i prof. ritardatari e rimproveriamoli proprio come fanno loro con noi!
Risposte
Taddeo non facevo affatto del vittismo ... io stavo rispondendo ad uno studente.... (o a molti) che nemmeno si rendono conto che un prof non è solo nella loro classe... e che a differenza di tanti sbarbatelli che ti dicono in faccia che sabato e domenica NON SI STUDIA ... molto lavoro lo devono svolgere proprio quando loro riposano... le loro "stanche menti"... anche io cerco di correggere i compiti nel più breve tempo possibile... ma avendo classi numerose e avendo tante ore di lezione ogni giorno (che devo preparare il pome visto che non uso l'improvvisazione) non è possibile portare i compiti il giorno dopo... e mi sono parecchio indispettita alla frase "rimproveriamo i prof come loro fanno con noi" perchè purtroppo sono stata testimmone troppo spesso di ragazzini che per farsi ragione nel torto si appigliano ad ogni cavillo...
senza contare che per molti non è importante vedere il compito corretto ma conoscere il voto che hanno preso... alcuni se ne infischiano degli errori e della valenza didattica.... anzi si mettono a confrontre le virgole col compagno venendo a contestare un segno rosso in più o in meno... e mettendo in discussione il voto..
sono molto aperta con i miei studenti.. sono la prima a ricoscere di poter sbagliare... ma che uno studente si voglia mettere in cattedra con tutta la boria del mondo.... no non lo accetto... perchè senza umiltà non si impara niente..
ovvio che ci sono anche prof indolenti e poco professionali... ma questo è un altro discorso..
senza contare che per molti non è importante vedere il compito corretto ma conoscere il voto che hanno preso... alcuni se ne infischiano degli errori e della valenza didattica.... anzi si mettono a confrontre le virgole col compagno venendo a contestare un segno rosso in più o in meno... e mettendo in discussione il voto..
sono molto aperta con i miei studenti.. sono la prima a ricoscere di poter sbagliare... ma che uno studente si voglia mettere in cattedra con tutta la boria del mondo.... no non lo accetto... perchè senza umiltà non si impara niente..
ovvio che ci sono anche prof indolenti e poco professionali... ma questo è un altro discorso..
Anche se non partecipo attivamente alle discussioni del forum (forse perché sono a correggere compiti
), lo leggo assiduamente, e sentendomi chiamata in causa mi permetto di intervenire. Personalmente cerco di consegnare i compiti entro 2-3 giorni dallo svolgimento, per tanti motivi che sono già stati elencati e che quindi non ripeto. Un mese e mezzo però a mio giudizio è assolutamente inaccettabile. Un compito in classe deve essere anche l'occasione per l'insegnante di testare come e se sono stati compresi gli argomenti dagli studenti, per poter evenutalmente riprendere alcuni concetti e procedere con il programma. Con tutto il rispetto per gli impegni di ciascuno, credo che anche la puntualità e la tempestività siano tra i nostri compiti.
E a proposito delle copiature...prova a mettere un 3 al primo che trovi che sta copiando, e vediamo se la cosa si ripete. Punisci uno per istruirne cento. Esperimento che nelle mie classi, almeno per il momento, ha funzionato.
Ciao!

E a proposito delle copiature...prova a mettere un 3 al primo che trovi che sta copiando, e vediamo se la cosa si ripete. Punisci uno per istruirne cento. Esperimento che nelle mie classi, almeno per il momento, ha funzionato.
Ciao!
"Cozza Taddeo":
Personalmente ho sempre pensato che un compito consegnato dopo piú di un mese dalla data dello svolgimento perda gran parte del suo effetto didattico.
Aggiungo alle osservazioni di Taddeo (che risento con gran piacere) che di regola il Consiglio di Classe all'inizio dell'anno si dà delle regole per la "somministrazione" (parola orrenda, ma ora non ho voglia di pensare ad una migliore

Per Taddeo: in bocca al lupo per la tua tesi e complimenti per la citazione che conclude i tuoi messaggi: la condivido completamente!

Ciao,
L.
io sono un'insegnante e sono pienamente d'accordo con Cozza Taddeo...
personalmente porto i compiti corretti non più di due settimane, anzi molto spesso anche meno di una settimana...
e se non vanno bene, non annullo il compito, ma integro la lezione, li faccio riflettere, mi fermo per un pò, in modo che li metto sulla strada giusta, in quanto scusate la presunzione, ma lavorando molto(è un mestiere che mi piace) pretendo il minimo necessario e laddove non è stato raggiunto l'obiettivo prefissato, generalmente è colpa dei discenti che hanno poca voglia di impegnarsi e soprattutto pensano di studiare a tratti, mi metto in discussione
E' vero che l'insegnante, oggi, più che mai, come dice Matemix, è oberata di lavoro, ne so qualcosa! ma questo non deve
essere una giustificazione alla puntualità.
@ GodRn10 esiste il regolamento d'istituto dove viene fissato un termine minimo per la correzione dei compini, comunque in genere un prof. per regolamento generale non può fare il compito successivo se prima non ha portato i risultati del compito precedente...consiglio di chiedere ai prof. di avere i risultati senza insistere più di tanto lo capiranno da soli...
non voglio criticare nessuno, ma il rigore deve esserci per tutti, come categoria dei docenti non dobbiamo farci dire queste cose dagli studenti e dalla Gelmini!
personalmente porto i compiti corretti non più di due settimane, anzi molto spesso anche meno di una settimana...
e se non vanno bene, non annullo il compito, ma integro la lezione, li faccio riflettere, mi fermo per un pò, in modo che li metto sulla strada giusta, in quanto scusate la presunzione, ma lavorando molto(è un mestiere che mi piace) pretendo il minimo necessario e laddove non è stato raggiunto l'obiettivo prefissato, generalmente è colpa dei discenti che hanno poca voglia di impegnarsi e soprattutto pensano di studiare a tratti, mi metto in discussione
E' vero che l'insegnante, oggi, più che mai, come dice Matemix, è oberata di lavoro, ne so qualcosa! ma questo non deve
essere una giustificazione alla puntualità.
@ GodRn10 esiste il regolamento d'istituto dove viene fissato un termine minimo per la correzione dei compini, comunque in genere un prof. per regolamento generale non può fare il compito successivo se prima non ha portato i risultati del compito precedente...consiglio di chiedere ai prof. di avere i risultati senza insistere più di tanto lo capiranno da soli...
non voglio criticare nessuno, ma il rigore deve esserci per tutti, come categoria dei docenti non dobbiamo farci dire queste cose dagli studenti e dalla Gelmini!
Mi trovo in una situazione talmente simile a quella di Cozza, per cui sottoscrivo per intero il suo intervento.
Anche io faccio l'impiegato, e mi è capitato diverse volte di uscire dall'ufficio dopo la mezzanotte.
Perchè? Avevamo tanto lavoro e delle scadenze da rispettare inderogabilmente.
E le abbiamo sempre rispettate.
Sulle copiature, credo che un po' di pugno di ferro possa fare bene agli studenti.
Anche io faccio l'impiegato, e mi è capitato diverse volte di uscire dall'ufficio dopo la mezzanotte.
Perchè? Avevamo tanto lavoro e delle scadenze da rispettare inderogabilmente.
E le abbiamo sempre rispettate.
Sulle copiature, credo che un po' di pugno di ferro possa fare bene agli studenti.
Personalmente ho sempre pensato che un compito consegnato dopo piú di un mese dalla data dello svolgimento perda gran parte del suo effetto didattico.
Se, come spesso ho sentito dire da i professori stessi, un compito è anche uno strumento che serve allo studente per verificare il livello della propria preparazione, che senso ha consegnarlo corretto dopo 5-6 settimane quando il professore nel frattempo è già andato avanti con le spiegazioni e lo studente, che deve star dietro ad altre 6-7 materie, ha fatto in tempo a dimenticarsi su cosa verteva il compito?
Con questo non voglio schierarmi completamente dalla parte degli studenti perché sono pienamente d'accordo con matemix quando dice che buona parte di essi investe piú tempo a escogitare tecniche per copiare che per studiare effettivamente la materia (lo vedo dai ragazzi che vengono a ripetizioni da me).
I miei prof. delle superiori in questo erano tutti puntuali. Nel giro di un paio di settimane al massimo consegnavano i compiti corretti e, in alcuni casi, commentati con un giudizio sintetico. L'unica eccezione erano i prof. di italiano che li riportavano all'incirca dopo un mese, cosa di cui comunque ci avevano preavvertito fin dall'inizio dell'anno scolastico e che ritengo anche del tutto legittima vista la difficoltà di correggere e valutare 20 o piú elaborati discorsivi di 2 o piú pagine.
I testi dei compiti erano tutti uguali e il livello di copiatura era minimo perché durante lo svolgimento del compito i prof. si assumevano l'ingrato compito di sorvegliarci in modo che non ci fossero tentazioni e non c'è mai stato bisogno di fare compiti differenziati.
Anche perché se uno studente copiava era fin troppo facile smascherarlo: la volta dopo veniva chiamato fuori alla lavagna, faceva una figura indegna e quindi si beccava un 2 o giú di lí e un voto del genere hai voglia a recuperarlo a forza di copiature...
La migliore di tutte era però la prof. di latino del biennio che ci riportava i compiti corretti dopo non piú di una settimana. A volte addirittura dopo un paio di giorni eppure anche lei aveva il suo bel numero di classi, famiglia, figli, vita privata, ecc. ecc.
Non condivido perciò il tono di vittimismo che mi pare di leggere tra le righe del post di matemix.
Anch'io mi sono sempre chiesto quante ore lavora effettivamente un prof. Intendo ore in cui è obbligato a restare a scuola piú riunioni e consigli vari piú correzione dei compiti, preparazione delle lezioni, ecc.
Io da normale impiegato per sbarcare il lunario lavoro 11 ore al giorno dal lunedí al venerdí per cui viene un totale di 55 ore che distribuito su 7 giorni fanno 7.8 ore al giorno di media compresi i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre (tranne 2 settimane di ferie) e senza tener conto di eventuali ore in piú dovute a trasferte varie. Un insegnante lavora di piú?
Ah, naturalmente ho famiglia, vita privata e sto preparando la tesi in matematica.
Mi padre faceva il vigile del fuoco e lavorava spesso anche Natale, Pasqua, Capodanno, faceva i turni di notte e spesso andava a tirare fuori dalle lamiere delle auto gente che non stava proprio messa bene. Ci credereste?
Voglio dire: se l'era scelto lui quel lavoro, nessuno l'aveva obbligato come pure nessuno ha neppure obbligato matemix a fare l'insegnante, quindi a che pro lamentarsi?
Per quel che riguarda la via privata ricordo benissimo che quando ero studente delle superiori e poi di ingegneria lo studio si mangiava la stragrande maggioranza del mio tempo libero per cui avevo una vita privata ridotta all'osso, cosa di cui i prof. si sono sempre giustamente infischiati dal momento che il loro compito era fornirmi una preparazione adeguata ai corsi di studio che avevo intrapreso e non badare alle mie frequentazioni private.
Non vedo perciò perché lo studente viceversa dovrebbe tener conto della vita privata dei prof. Tocca a loro gestirsi i loro i impegni personali e non mi sembra corretto addurli come scusa per un ritardo nella consegna dei compiti, salvo naturalmente eventi di carattere eccezionale (malattie, gravi imprevisti, ecc.).
Ripeto: non sto completamente dalla parte degli studenti perché mi rendo conto che il mestiere dell'insegnante è veramente difficile ed impegnativo tuttavia credo che un maggior grado di professionalità nello svolgere i propri doveri non guasterebbe alla categoria.
Se, come spesso ho sentito dire da i professori stessi, un compito è anche uno strumento che serve allo studente per verificare il livello della propria preparazione, che senso ha consegnarlo corretto dopo 5-6 settimane quando il professore nel frattempo è già andato avanti con le spiegazioni e lo studente, che deve star dietro ad altre 6-7 materie, ha fatto in tempo a dimenticarsi su cosa verteva il compito?
Con questo non voglio schierarmi completamente dalla parte degli studenti perché sono pienamente d'accordo con matemix quando dice che buona parte di essi investe piú tempo a escogitare tecniche per copiare che per studiare effettivamente la materia (lo vedo dai ragazzi che vengono a ripetizioni da me).
I miei prof. delle superiori in questo erano tutti puntuali. Nel giro di un paio di settimane al massimo consegnavano i compiti corretti e, in alcuni casi, commentati con un giudizio sintetico. L'unica eccezione erano i prof. di italiano che li riportavano all'incirca dopo un mese, cosa di cui comunque ci avevano preavvertito fin dall'inizio dell'anno scolastico e che ritengo anche del tutto legittima vista la difficoltà di correggere e valutare 20 o piú elaborati discorsivi di 2 o piú pagine.
I testi dei compiti erano tutti uguali e il livello di copiatura era minimo perché durante lo svolgimento del compito i prof. si assumevano l'ingrato compito di sorvegliarci in modo che non ci fossero tentazioni e non c'è mai stato bisogno di fare compiti differenziati.
Anche perché se uno studente copiava era fin troppo facile smascherarlo: la volta dopo veniva chiamato fuori alla lavagna, faceva una figura indegna e quindi si beccava un 2 o giú di lí e un voto del genere hai voglia a recuperarlo a forza di copiature...
La migliore di tutte era però la prof. di latino del biennio che ci riportava i compiti corretti dopo non piú di una settimana. A volte addirittura dopo un paio di giorni eppure anche lei aveva il suo bel numero di classi, famiglia, figli, vita privata, ecc. ecc.
Non condivido perciò il tono di vittimismo che mi pare di leggere tra le righe del post di matemix.
"matemix":
quante classi ha il prof? quanti siete voi in classe? magari quante ore lavora?
Anch'io mi sono sempre chiesto quante ore lavora effettivamente un prof. Intendo ore in cui è obbligato a restare a scuola piú riunioni e consigli vari piú correzione dei compiti, preparazione delle lezioni, ecc.
Io da normale impiegato per sbarcare il lunario lavoro 11 ore al giorno dal lunedí al venerdí per cui viene un totale di 55 ore che distribuito su 7 giorni fanno 7.8 ore al giorno di media compresi i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre (tranne 2 settimane di ferie) e senza tener conto di eventuali ore in piú dovute a trasferte varie. Un insegnante lavora di piú?
Ah, naturalmente ho famiglia, vita privata e sto preparando la tesi in matematica.
"matemix":
personalmente io non riesco a correggere i compiti se non nel fine settimana... e sì perchè i prof possono lavorare anche sabato e domenica, ci crederesti?
Mi padre faceva il vigile del fuoco e lavorava spesso anche Natale, Pasqua, Capodanno, faceva i turni di notte e spesso andava a tirare fuori dalle lamiere delle auto gente che non stava proprio messa bene. Ci credereste?
Voglio dire: se l'era scelto lui quel lavoro, nessuno l'aveva obbligato come pure nessuno ha neppure obbligato matemix a fare l'insegnante, quindi a che pro lamentarsi?
Per quel che riguarda la via privata ricordo benissimo che quando ero studente delle superiori e poi di ingegneria lo studio si mangiava la stragrande maggioranza del mio tempo libero per cui avevo una vita privata ridotta all'osso, cosa di cui i prof. si sono sempre giustamente infischiati dal momento che il loro compito era fornirmi una preparazione adeguata ai corsi di studio che avevo intrapreso e non badare alle mie frequentazioni private.
Non vedo perciò perché lo studente viceversa dovrebbe tener conto della vita privata dei prof. Tocca a loro gestirsi i loro i impegni personali e non mi sembra corretto addurli come scusa per un ritardo nella consegna dei compiti, salvo naturalmente eventi di carattere eccezionale (malattie, gravi imprevisti, ecc.).
Ripeto: non sto completamente dalla parte degli studenti perché mi rendo conto che il mestiere dell'insegnante è veramente difficile ed impegnativo tuttavia credo che un maggior grado di professionalità nello svolgere i propri doveri non guasterebbe alla categoria.
Compito scritto di letteratura italiana, fatto a metà ottobre e riportato a fine gennaio 
(Ma so di gente a cui è stata riconsegnata una ricerca di scienze dopo 3 anni, quindi non dannarti troppo
)
@Matemix: Quello che hai detto è vero, ma quando passano regolarmente due-tre mesi forse il prof non è del tutto esente da colpe...

(Ma so di gente a cui è stata riconsegnata una ricerca di scienze dopo 3 anni, quindi non dannarti troppo

@Matemix: Quello che hai detto è vero, ma quando passano regolarmente due-tre mesi forse il prof non è del tutto esente da colpe...
"GodR1n0":
Salve,
Vi è mai capitato che un professore vi fa aspettare un mese e mezzo per la consegna
dei compiti in classe?
Per evitare ciò io vorrei sapere se esiste un regolamento che limiti il tempo di consegna dei
compiti.
Combattiamo i prof. ritardatari e rimproveriamoli proprio come fanno loro con noi!
mio caro ragazzo/a, quante volte i ragazzi sono convinti che i prof fanno solo questo nella vita... come mai ci vuole tanto tempo a correggere i compiti?
quante classi ha il prof? quanti siete voi in classe? magari quante ore lavora? può darsi che ha una vita privata? personalmente io non riesco a correggere i compiti se non nel fine settimana... e sì perchè i prof possono lavorare anche sabato e domenica, ci crederesti?
per un fascio medio i venti compiti(tutti uguali, perchè se sono diversi ci vuole di più ) ci vogliono almeno 4 ore per la correzione(parlo di 240 effettivi)senza alzare la testa dal tavolo... mettici poi il tempo per la valutazione...
ti dirò all'inizio non facevo aspettare più di una settimana o due..che poi vuol dire al massimo 5 o 6 lezioni, ma poi visto che molti cari ragazzi passano più tempo a studiare come copiare che a fare il compito... bè i tempi si sono diluiti visto che molto tempo prezioso lo devo sprecare a fare compiti differenziati... o comunque se mi accorgo che il compito è copiato.. e dunque perde il suo valore, perdo anche interesse per la fretta di correggere... perchè ti assicuro che lavorare a vuoto non è divertente...
non credo che hai perso sonno di notte aspettando un mese e mezzo il risultato di un compito che comunque puoi prevedere se lo rifai a casa..
cerca di mettere a frutto gli insegnamenti e non ti mettere in cattedra prima del tempo...
Ciao! si a me è capitato...un compito di matematica fatto alla fine di marzo ci è stato riconsegnato corretto nella prima decade di maggio.
Non credo esista un regolamento...dovrebbe essere il buon senso dei professori a limitare i tempi di consegna!
Non credo esista un regolamento...dovrebbe essere il buon senso dei professori a limitare i tempi di consegna!