Consiglio su esame di chimica

Sk_Anonymous
Ciao a tutti, volevo un consiglio da qualcuno più esperto di me sull'esame di chimica. Studio ingegneria meccanica e dopo 4 anni è arrivato il turno dell'esame di Chimica (corso del primo anno, nella mia università, Tor Vergata a Roma, 6 CFU).

Nel programma, tra le altre cose, figurano: teoria atomica, principio di indeterminazione, numeri quantici, orbitali atomici, strutture elettroniche degli atomi, ibridazione, teoria degli orbitali molecolari, conduttori, semiconduttori e drigaggio.

Vi chiedo: secondo voi un docente può interrogare lo studente su queste cose all'orale? Il punto è che tutti gli argomenti che ho elencato sono delicati, richiedono profonde conoscenze di fisica e di matematica per non essere banalizzati (come si fa alle superiori ad esempio), e in generale secondo me richiedono anni di studio per essere apprezzati a fondo. SI tratta praticamente di recenti sviluppi della fisica e della chimica. Considerando che il corso di chimica si tiene al primo anno, secondo voi un professore/professoressa (per non essere maschilisti) SERI possono chiedere all'orale queste cose ad una matricola? Se io fossi un docente, non lo farei mai. Non si può pretendere infatti che uno studentello che ha appena iniziato l'uni si muova agevolmente tra questi argomenti. E' pur vero però che io non sono uno studente agli inizi e che al prof. notando ciò possa venire in mente di torchiarmi (speriamo di no). Non è che non ho voglia di studiarmi queste cose, anzi (ho anche i libri di feynman).......ma purtroppo ho solo un altro mese e non posso mettermi a perdere tempo su questa parte....inoltre non sono ancora padrone di fisica 1 e fisica 2 per cui, se mai approfondirò queste questioni, lo farò dopo aver sistemato le mie lacune su matematica/fisica1/fisica 2.
Quindi, ricapitolando, secondo voi un docente può chiedermi all'esame queste cose? Nel caso ciò accadesse, come potrei rispondere al docente per cercare di salvare capra e cavoli?
Grazie

Risposte
Sk_Anonymous
"lisdap":

Nel programma, tra le altre cose, figurano: teoria atomica, principio di indeterminazione, numeri quantici, orbitali atomici, strutture elettroniche degli atomi, ibridazione, teoria degli orbitali molecolari, conduttori, semiconduttori e drigaggio.


Ultimi 3 a parte, sono le basi della chimica. Cioè se non sai la struttura elettronica o la teria atomica io mi arrabbierei parecchio :D E' come se ti presenti all'esame di analisi e non sai la definizione di derivata. Non è che ti fa parlare dei teoremi dopo, non avrebbe senso.

Tutto dipende da come la tratti. Per cogliere l'aspetto matematico devi aver fatto meccanica quantistica, ma per farla come viene fatta al primo anno di ingegneria ciò non serve.

Al primo anno non penso che voglia sapere la dimostrazione con l'equazione di Schrodinger. Io dovevo sapere che queste cose venivano dalla meccanica quantistica e da quella equazione, ma ho dovuto imparare solo i risultati. Poi a fisica dello stato solido (3° anno), ho fatto meccanica quantistica con l'equazione di Schrodinger e da li abbiamo derivato l'ibridazione degli orbitali, il modello dei semiconduttori ecc..

Con "conduttori" e "semiconduttori" puoi intendere tutto e niente. Anche qui nel corso di chimica ho studiato il risultato: il modello a mare di elettroni (per i conduttori) e la teoria delle bande "approssimata" (per i semiconduttori). Poi a fisica dello stato solido ho ripreso tutto partendo dall'equazione di Schrodinger.

Il drigaggio non so cos'è :( Ma per il drogaggio vale lo stesso discorso di conduttori/semiconduttori. Il modellino semplice a chimica con l'elettrone che salta nella buca del boro, e quello "giusto" a fisica dello stato solido.

Io credo di aver apprezzato di più questi argomenti a chimica. A fisica dello stato solido a furia di formule e dimostrazioni rischi di perdere di vista l'aspetto pratico/grafico, che alla fine dei conti è quello che interessa di più agli ingegneri (e forse anche ai fisici). Non ricordo dove, una volta lessi qualcosa del tipo "nel mare delle formule affogano i concetti".

Tu intanto studiati le cose così come te le spiegano. Poi gli approfondimenti non mancheranno. Ancora c'è magistrale e dottorato.

Light_1
[ot][quote]Se lo dici tu...io praticamente tutti i professori giovani che ho avuto, sia alle superiori sia all'università, li ho trovati molto più puntigliosi e fiscali con i voti. Secondo me i professori migliori sono quelli con un po' di anni di esperienza. Solitamente spiegano meglio e sono più pratici e meno formali. Resta un'opinione personale, si intende!/quote]

Verissimo, ma ci sono delle eccezioni , come nel mio caso , parlando ovviamente della difficoltà in se dell' esame.
Per i professori con esperienza , diciamo molta esperienza , io mi sono sempre trovato male agli orali per un motivo .
Te li vedi annoiati , "sdraiati" sulla cattedra, apparentemente in un stato di semi-coma, ma che stanno dietro ai tuoi ragionamenti, mi sento molto in soggezione.[/ot]

Intermat
[ot]
"Light_":
dovrebbe essere una passeggiata anche perché il prof. è al primo anno di insegnamento.
Tra l'altro sto a Tor vergata , Sogene. :-D

Se lo dici tu...io praticamente tutti i professori giovani che ho avuto, sia alle superiori sia all'università, li ho trovati molto più puntigliosi e fiscali con i voti. Secondo me i professori migliori sono quelli con un po' di anni di esperienza. Solitamente spiegano meglio e sono più pratici e meno formali. Resta un'opinione personale, si intende!

PS: A tor vergata, però ad ingegneria, ci sono esami dove il professore non boccia praticamente mai mentre gli assistenti rimandano quasi tutti.[/ot]

Light_1
Anch'io esame di chimica a settembre :smt012 , basta rimandare, dovrebbe essere una passeggiata anche perché il prof. è al primo anno di insegnamento.

Tra l'altro sto a Tor vergata , Sogene. :-D

Intermat
Lisdap, frequento la tua stessa università e ho fatto chimica al primo anno. Mediamente tutti i professori all'orale chiedono quello che hanno spiegato. C'è qualche docente tra di loro che è un po' più pignolo ma a parte questo se ti studi il libro che di solito consigliano (il Crociani) stai tranquillo... :smt023

Vikhr
Da me (farò outing solo dopo aver passato Analisi 2, il che, considerando fra l'altro l' "incidente" avvenuto con Stormy, potrebbe anche non avvenire...), al primo anno c'erano (passati da tempo con due bei 30 :D ), in ordine cronologico, due esami su questa falsariga introduttiva, Chimica Generale e Inorganica (12 CFU) e Chimica Inorganica (6 CFU). I professori del primo spiegavano questi argomenti ma poi all'esame non li chiedevano, concentrandosi su nomenclatura e termodinamica. Il professore del secondo invece fondava il suo esame su questi argomenti, aggiungendovi poi la teoria di formazione dei complessi. Il che, considerando che parlo di un vero e proprio CdL di Chimica, è tutto dire (Probabilmente è così per approfondire).

Nel tuo caso sicuramente dipende dal docente. Se è un docente pignolo esigerà una comprensione profonda anche di quegli argomenti, soprattutto degli ultimi tre, a mio avviso i più utili per un Ingegnere Meccanico (che a quanto pare può firmare anche i progetti tipici di un Elettronico). Se invece è uno pizza e fichi, va bene anche una preparazione superficiale o mnemonica di questi argomenti per superare l'esame.

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