Come si studia su un libro di matematica?
Scusate, ma come si fa a studiare su un libro di matematica?
Stò studiando psicologia, però a me non piace per niente, alle scuole superiori ero davvero portato per la matematica, le derivate, i limiti, o i problemi di geometria non avevo bisogno di studiarli, ricordo che andavo bene anche nei giochi matematici che ogni anno davano alle scuole, insomma ero portato, così per curiosità sono andato su un forum di matematica e ho chiesto quali fossero dei libri decenti ma che fossero per uno alle prime armi di matematica, così mi hanno detto di algebra1 uno buono è l'Herstein e di Analisi1 è il giovanni prodi... così li comprai giusto per vedere cosa fosse la matematica e se mi sarebbe potuto piacere iscrivermi e la cosa che mi ha stupito è che non si capisce una mazza!! praticamente di quello di analisi riesco a capire e fare gli esercizi solo del primo capitolo e poco più, quello di algebra qualcosa sui gruppi l'ho capitolo, ma sono scritti in geroglifico! (voglio dire i concetti saranno anche relativamente semplici, ma l'esposizione è troppo complessa!) oltretutto gli esercizi sono in numero davvero troppo basso, come si pretende di fissare un argomento con 10 o poco più esercizi dopo molte pagine di teoria...
So che studiare matematica da soli è improbabile che uno riesca, e so che io non sono così bravo da poterci riuscire ma Dio, la prima cosa che mi sono chiesto è come si studia su un libro di matematica?
p.s.
potrebbe essere che mi hanno consigliato libri del cavolo e magari per iniziare ce ne sono di migliori?
Stò studiando psicologia, però a me non piace per niente, alle scuole superiori ero davvero portato per la matematica, le derivate, i limiti, o i problemi di geometria non avevo bisogno di studiarli, ricordo che andavo bene anche nei giochi matematici che ogni anno davano alle scuole, insomma ero portato, così per curiosità sono andato su un forum di matematica e ho chiesto quali fossero dei libri decenti ma che fossero per uno alle prime armi di matematica, così mi hanno detto di algebra1 uno buono è l'Herstein e di Analisi1 è il giovanni prodi... così li comprai giusto per vedere cosa fosse la matematica e se mi sarebbe potuto piacere iscrivermi e la cosa che mi ha stupito è che non si capisce una mazza!! praticamente di quello di analisi riesco a capire e fare gli esercizi solo del primo capitolo e poco più, quello di algebra qualcosa sui gruppi l'ho capitolo, ma sono scritti in geroglifico! (voglio dire i concetti saranno anche relativamente semplici, ma l'esposizione è troppo complessa!) oltretutto gli esercizi sono in numero davvero troppo basso, come si pretende di fissare un argomento con 10 o poco più esercizi dopo molte pagine di teoria...
So che studiare matematica da soli è improbabile che uno riesca, e so che io non sono così bravo da poterci riuscire ma Dio, la prima cosa che mi sono chiesto è come si studia su un libro di matematica?
p.s.
potrebbe essere che mi hanno consigliato libri del cavolo e magari per iniziare ce ne sono di migliori?
Risposte
"DavideGenova":
Ciao, Alchemy! Io studio matematica, fisica e altre scienze naturali da autodidatta -meglio: con l'aiuto di questa community- da due anni, partendo da un livello tremendamente più basso del tuo: liceo classico e lettere, altro che integrali! Oltretutto non ricordavo non solo i più avanzati argomenti trattati al liceo, tipo equazioni di secondo grado, seni, coseni e tangenti (sic!), ma avevo dimenticato talmente tanto che per calcolare $(x+y)^2$ facevo "Allora, $x×(x+y)=x^2+xy$, poi moltiplico anche $y×(x+y)$...". Ero, e sono, ignorante, ma proprio tanto tanto, altro che giochi matematici!
Mi sono preso il Bertsch, Istituzioni di matematica, un libro che tratta molto sinteticamente e con poche dimostrazioni argomenti tipici di geometra analitica, un po' di algebra lineare e analisi fino ad integrali curvilinei ed equazioni differenziali, giusto per sgrossare un po' della mia ignoranza, con il preziosissimo ausilio di Internet, dei molti siti in cui si possono trovare informazioni, cercando di rompere il meno possibile qua, ma ricevendone un enorme aiuto di cui sarò sempre riconoscente., e quindi mi sono divorato un 1150 pagine dello Walker, Fondamenti di fisica, e un Fantucci-De Gioia di Chimica generale, molto attento agli aspetti termodinamici e cinetico-chimici, così ho applicato un po' di quanto appreso.
So anche che esistono testi per i precorsi di matematica per introdursi alla "matematica superiore"...
Mi sono quindi recentemente fumato due volumi di analisi, di cui il Conti-Ferrario-Terracini-Verzini, Analisi I, l'ho trovato molto semplice (poi magari non avrò capito un tubo...) e chiaro, con la risoluzione degli esercizi ed addirittura passo per passo per gli esercizi non meramente numerici. Lo stesso tipo di soluzioni agli esercizi si trova nel Barutello-Conti-Ferrario-Terracini-Verzini, Analisi II, ma, data la materia trattata, l'ho trovato non più facile come il primo.
Adesso mi sto divertendo con la geometria e l'algebra lineare...
Fantastico!
p.s.
Anche il fatto di studiare chimica e fisica in parallelo credo (secondo me) sia buono, per capire come applicare un teorema o uno strumento di calcolo matematico nella realtà, vedere una stessa cosa da più punti di vista dovrebbe rafforzare la comprensione della cosa stessa.
Grazie Seneca e Delirium, proverò ad acquistare i libri che mi avete consigliato... e magari questa volta riuscirò a capirci qualcosa.
Ciao, Alchemy! Io studio matematica, fisica e altre scienze naturali da autodidatta -meglio: con l'aiuto di questa community- da due anni, partendo da un livello tremendamente più basso del tuo: liceo classico e lettere, altro che integrali! Oltretutto non ricordavo non solo i più avanzati argomenti trattati al liceo, tipo equazioni di secondo grado, seni, coseni e tangenti (sic!), ma avevo dimenticato talmente tanto che per calcolare $(x+y)^2$ facevo "Allora, $x×(x+y)=x^2+xy$, poi moltiplico anche $y×(x+y)$...". Ero, e sono, ignorante, ma proprio tanto tanto, altro che giochi matematici!
Mi sono preso il Bertsch, Istituzioni di matematica, un libro che tratta molto sinteticamente e con poche dimostrazioni argomenti tipici di geometra analitica, un po' di algebra lineare e analisi fino ad integrali curvilinei ed equazioni differenziali, giusto per sgrossare un po' della mia ignoranza, con il preziosissimo ausilio di Internet, dei molti siti in cui si possono trovare informazioni, cercando di rompere il meno possibile qua, ma ricevendone un enorme aiuto di cui sarò sempre riconoscente., e quindi mi sono divorato un 1150 pagine dello Walker, Fondamenti di fisica, e un Fantucci-De Gioia di Chimica generale, molto attento agli aspetti termodinamici e cinetico-chimici, così ho applicato un po' di quanto appreso.
So anche che esistono testi per i precorsi di matematica per introdursi alla "matematica superiore"...
Mi sono quindi recentemente fumato due volumi di analisi, di cui il Conti-Ferrario-Terracini-Verzini, Analisi I, l'ho trovato molto semplice (poi magari non avrò capito un tubo...) e chiaro, con la risoluzione degli esercizi ed addirittura passo per passo per gli esercizi non meramente numerici. Lo stesso tipo di soluzioni agli esercizi si trova nel Barutello-Conti-Ferrario-Terracini-Verzini, Analisi II, ma, data la materia trattata, l'ho trovato non più facile come il primo.
Adesso mi sto divertendo con la geometria e l'algebra lineare...
Mi sono preso il Bertsch, Istituzioni di matematica, un libro che tratta molto sinteticamente e con poche dimostrazioni argomenti tipici di geometra analitica, un po' di algebra lineare e analisi fino ad integrali curvilinei ed equazioni differenziali, giusto per sgrossare un po' della mia ignoranza, con il preziosissimo ausilio di Internet, dei molti siti in cui si possono trovare informazioni, cercando di rompere il meno possibile qua, ma ricevendone un enorme aiuto di cui sarò sempre riconoscente., e quindi mi sono divorato un 1150 pagine dello Walker, Fondamenti di fisica, e un Fantucci-De Gioia di Chimica generale, molto attento agli aspetti termodinamici e cinetico-chimici, così ho applicato un po' di quanto appreso.
So anche che esistono testi per i precorsi di matematica per introdursi alla "matematica superiore"...
Mi sono quindi recentemente fumato due volumi di analisi, di cui il Conti-Ferrario-Terracini-Verzini, Analisi I, l'ho trovato molto semplice (poi magari non avrò capito un tubo...) e chiaro, con la risoluzione degli esercizi ed addirittura passo per passo per gli esercizi non meramente numerici. Lo stesso tipo di soluzioni agli esercizi si trova nel Barutello-Conti-Ferrario-Terracini-Verzini, Analisi II, ma, data la materia trattata, l'ho trovato non più facile come il primo.
Adesso mi sto divertendo con la geometria e l'algebra lineare...
Come introduzione post-liceale all'Analisi universitaria io consiglio Analisi zero. Presentazione rigorosa di alcuni concetti base di matematica per i corsi universitari di Giuseppe De Marco, edito da Decibel Zanichelli.
In effetti i libri che ti hanno consigliato non sono proprio il massimo per chi studia da autodidatta, secondo me. Studiare su un libro di matematica (universitario) è impegnativo e ben pochi ci riescono i primi anni del corso di laurea. Le lezioni sono importanti perché spesso sono complementari al libro.
In definitiva quello che serve per leggere e capire un libro di matematica è, secondo me, una maturità di ragionamento che si acquisisce nel proprio percorso di studi.
Come libri ti consiglio Algebra e Matematica Discreta di Facchini (veramente ricco di esercizi) e Analisi 1 di Giusti (oppure Primo corso di analisi matematica di Acerbi-Buttazzo)
In definitiva quello che serve per leggere e capire un libro di matematica è, secondo me, una maturità di ragionamento che si acquisisce nel proprio percorso di studi.
Come libri ti consiglio Algebra e Matematica Discreta di Facchini (veramente ricco di esercizi) e Analisi 1 di Giusti (oppure Primo corso di analisi matematica di Acerbi-Buttazzo)