Come mai non capisco la matematica ?
Salve ragazzi , vi chiedo come mai non capisco la matematica. Lo so , è una domanda troppo generica.. ALcuni di voi risponderanno perchè son scemo , altri perchè sbaglio metodo e altri perchè non sono portato . Ma io vi chiedo .. ok che non potrò mai essere un luminare della matematica ma perchè dopo tutto lo sforzo messo non riesco . Ho comprato libri su libri , seguito video su youtube ma niente ..non riesco. Non è un topic per lamentarmi ma per chiedere aiuto . Passatemi qualche pdf , qualche esercizio guida o altro ( si lo so, su internet ce ne sono un sacco) ma ditemi come posso fare..
Risposte
Forse la scuola elementare non è il luogo più adatto per questo genere di cose (lì si che è il momento in cui bisogna spaccarsi di tabelline
). Pensavo di più ai licei in cui magari questo approccio funzionerebbe meglio, anche grazie alla (relativa) maturità degli studenti.
Basterebbe poco: magari insegnare qualche tecnica di problem-solving nei primi anni e dedicare del tempo in classe a ragionare su problemi meno standard. Poi per compito uno può dare tutte le vagonate di esercizi che vuole.
Per arginare l'OT: questo farebbe anche bene a tutti quelli come l'OP che si ritrovano in uni completamente spaesati davanti a della matematica più difficile e creativa di quella del liceo. Mi rendo conto di quanto possa essere complicato a livello didattico, però.

Basterebbe poco: magari insegnare qualche tecnica di problem-solving nei primi anni e dedicare del tempo in classe a ragionare su problemi meno standard. Poi per compito uno può dare tutte le vagonate di esercizi che vuole.
Per arginare l'OT: questo farebbe anche bene a tutti quelli come l'OP che si ritrovano in uni completamente spaesati davanti a della matematica più difficile e creativa di quella del liceo. Mi rendo conto di quanto possa essere complicato a livello didattico, però.
@ Alex
I couldn't agree more
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"Weierstress":
Però è anche vero che forse una presentazione più stimolante nelle scuole potrebbe denormalizzare molte più persone
No, gli "effetti speciali" divertono e ... basta

Non è solo una questione di "volontà", di "sforzo" come dici ma proprio di una scarsa capacità di astrazione che non permette di "vedere" molto oltre l'aspetto "evidente" (ed è vero anche per i migliori); certo col tempo, questa capacità aumenta (anche se non per tutti), ma nel frattempo è più utile insegnarli qualcosa ...

Cordialmente, Alex
"gmorkk":
[...] Insomma: sporcati le mani di Matematica. [...]
E' un ottimo consiglio.
Mi hanno raccontato questo aneddoto su di un matematico italiano (che potrebbe essere Ambrosetti, ma non ne sono sicuro), che aveva un figlio piccolo e al quale chiesero che lavoro facesse il padre. Lui rispose che la mattina si metteva a scrivere su dei fogli, e alla sera li buttava tutti nel camino. Questo dovrebbe fornirti un'idea approssimativa di cosa possa significare il fare Matematica: sostanzialmente sporcare carta, fino ad avere vertigine e orrore.
Vanno bene anche gli esercizi stupidi e meccanici, da qualche parte bisognera' pur partire; ma poi ci si muove verso altro, ogni cosa diventa un problema da risolvere. Io stesso diprezzavo un po' i conti, ma di recente ho realizzato che saper far di conto in maniera corretta (per esempio sapendo utilizzare (e disponendo per bene di) tutto l'armamentario dei teoremi sull'integrazione forniti dalla Teoria della Misura) semplifica un po' la vita in varie situazioni.
Il conto, il meccanismo, e' una via per attaccare un problema; un'altra e' quella di costruire una teoria all'interno della quale il problema e' banale. Sono due approcci diversi, forse complementari, che richiedono abilita' diverse (prova a dare un'occhiata alla dimostrazione originale della disuguaglianza sharp di Gårding fatta con i nuclei integrali, e poi a quella che fa uso del Weyl calculus).
"axpgn":
le regoline e gli schemini si imparano e si ricordano (e si usano) meglio che i concetti retrostanti
Alla lunga secondo me no: se non c'è un modo di ricostruire la regola e non la si usa per un po' è inevitabile dimenticarla. Certo, capire richiede uno sforzo che come giustamente dici pochi al di fuori di questo forum sono disposti a fare. Però è anche vero che forse una presentazione più stimolante nelle scuole potrebbe denormalizzare molte più persone

"Indrjo Dedej":
E credi che fare esercizi uno copia dell'altro aiuta o avvicina le persone alla matematica?
E quando mai avrei detto questo? Alla gente (alla maggior parte della gente, quella normale che non frequenta forum come questa) non gliene frega niente della Matematica però magari gli serve e allora, quanto meno, che gli si insegni ad usarla.
Frasi come questa
"Weierstress":denotano una deformazione "matematicocentrica" (
Comunque, piuttosto che rifilare delle ricette preconfezionate bisognerebbe far capire i concetti che ci stanno dietro. Questo sarebbe anche molto più utile alle "persone normali", come dice axpgn, che memorizzare delle regoline e dimenticarle subito.


Cordialmente, Alex
"Indrjo Dedej":
No dai, questi automatismi per me non andrebbero insegnati.
Secondo me imparare a fare bene i conti da "bassa manovalanza" (quelli che dovrebbero venire automatici, dall'applicazione delle regole delle potenze al fare derivate per intenderci) è importante ed è questione di pratica più che altro (= vagonate di esercizi).
Poi sono assolutamente d'accordo che non dovrebbe essere quello lo scopo principale dell'insegnamento della matematica nelle scuole, al contrario: più è orientato a risolvere problemi con la propria testa, meglio è. (tanto più che certe fissazioni sono un'assurda perdita di tempo: con quante equazioni di secondo grado bisogna tartassare gli studenti, prima che capiscano come usare il discriminante? E poi nessuno sa da dove arrivi quella formuletta

Comunque, piuttosto che rifilare delle ricette preconfezionate bisognerebbe far capire i concetti che ci stanno dietro. Questo sarebbe anche molto più utile alle "persone normali", come dice axpgn, che memorizzare delle regoline e dimenticarle subito.
"gio73":
Talvolta è necessario acquisire degli automatismi.
No dai, così no però. Cos'è la matematica? È un insieme di procedure per risolvere degli esercizi? No dai, questi automatismi per me non andrebbero insegnati.
"axpgn":
E mi permetto di aggiungere che alla maggior parte della gente della Matematica non gliene importa nulla (...)
E credi che fare esercizi uno copia dell'altro aiuta o avvicina le persone alla matematica?
Eccovi un qualcosa: https://www.agendadigitale.eu/cultura-d ... trashed-6/. Se avete voglia, leggete i commenti in fondo.
E mi permetto di aggiungere che alla maggior parte della gente della Matematica non gliene importa nulla, quando va bene la usa (quando va benissimo la usa bene
) ... pure per gli ingegneri è così, figurati gli altri ...
Quindi, in generale, è più importante insegnare come usarla che farla comprendere ...
Capisco che qui dentro sia un discorso "provocatorio" ma la gente "normale" è quella fuori di qui ...
Cordialmente, Alex


Quindi, in generale, è più importante insegnare come usarla che farla comprendere ...
Capisco che qui dentro sia un discorso "provocatorio" ma la gente "normale" è quella fuori di qui ...

Cordialmente, Alex
"Indrjo Dedej":
(Non capisco i prof che danno vagonate di esercizi, spesso uno copia dell'altro o insegnando un metodo meccanico per farli.)
Talvolta è necessario acquisire degli automatismi
Io ad esempio sono favorevole alle vagonate di esercizi, you know perfection comes by practice
"@melia":
Non sono una teorica della matematica, anch'io per capire la teoria facevo esercizi.
Ne ho sempre fatti pochi, anche al liceo, ma ogni volta che ne avevo terminato uno lavoravo con le sue varianti: se nelle ipotesi non ci fosse stata la continuità, dove mi sarei fermata? Quale teorema ho utilizzato per arrivare a questa risposta? In quali altri casi il teorema sarebbe stato applicabile e quindi utile? E se ci fosse stata la derivabilità che altro potevo ottenere? Quali altri teoremi sarebbero stati utili per analizzare il problema? A volte per fare un solo esercizio ci mettevo un'intera giornata o anche di più. Non solo, era l'unico modo con cui riuscivo a fissare e ricordare la teoria.
A maggior ragione non lo sono neanch'io un teorico della matematica. Solo che mi è sembrata un po' dura come affermazione "La matematica è PRATICA" - forse saranno stati i caratteri in maiuscolo o forse perché sono attratto dalla matematica pura -. Anzi, quello che tu dici lo condivido pure io: gli esercizi possono essere un momento di crescita, un momento costruttivo, andando oltre alla risposta corretta e continuando a riflettere. (Non capisco i prof che danno vagonate di esercizi, spesso uno copia dell'altro o insegnando un metodo meccanico per farli.)
Tempo fa ho letto questo articolo interessante:
https://www.focus.it/comportamento/scuo ... rare-tutto .
"Indrjo Dedej":
[quote="gmorkk"]
La Matematica è PRATICA. Avere tante belle nozioni di Matematica senza saperle mettere in pratica è inutile.
Veramente?[/quote]
Non sono una teorica della matematica, anch'io per capire la teoria facevo esercizi.
Ne ho sempre fatti pochi, anche al liceo, ma ogni volta che ne avevo terminato uno lavoravo con le sue varianti: se nelle ipotesi non ci fosse stata la continuità, dove mi sarei fermata? Quale teorema ho utilizzato per arrivare a questa risposta? In quali altri casi il teorema sarebbe stato applicabile e quindi utile? E se ci fosse stata la derivabilità che altro potevo ottenere? Quali altri teoremi sarebbero stati utili per analizzare il problema? A volte per fare un solo esercizio ci mettevo un'intera giornata o anche di più. Non solo, era l'unico modo con cui riuscivo a fissare e ricordare la teoria.
"gmorkk":
La Matematica è PRATICA. Avere tante belle nozioni di Matematica senza saperle mettere in pratica è inutile.
Veramente?
"hoffman":
Salve ragazzi , vi chiedo come mai non capisco la matematica. Lo so , è una domanda troppo generica.. ALcuni di voi risponderanno perchè son scemo , altri perchè sbaglio metodo e altri perchè non sono portato . Ma io vi chiedo .. ok che non potrò mai essere un luminare della matematica ma perchè dopo tutto lo sforzo messo non riesco . Ho comprato libri su libri , seguito video su youtube ma niente ..non riesco. Non è un topic per lamentarmi ma per chiedere aiuto . Passatemi qualche pdf , qualche esercizio guida o altro ( si lo so, su internet ce ne sono un sacco) ma ditemi come posso fare..
Ciao Hoffman,
Non sei uno stupido. La Matematica è una materia un po' differente da altre materie quali Storia, Geografia, Italiano. Oltre alla teoria, infatti, questa richiede anche la pratica.
Ma cerchiamo di andare subito al punto. La Matematica È PRATICA. Avere tante belle nozioni di Matematica senza saperle mettere in pratica è inutile.
Leggo che hai comprato molti libri di Matematica e hai seguito anche parecchie videolezioni su internet. Spiegaci/spiegati questo: cosa avevano tutte queste informazioni che hai appreso di diverso, l'una dall'altra?
Hai ritenuto che il problema fosse la fonte perché altrimenti non avresti mai cambiato libro. Invece sembra proprio che il tuo problema consista nell'approccio.
La Matematica didatticamente può dividersi in due parti: la parte teorica e quella pratica. E qui torniamo al punto di prima. Una volta fatta la teoria, una volta compresi gli esempi, sei in grado di fornire un nuovo esempio riguardante la teoria appena imparata?
Adesso prendi un libro di Matematica di quelli che vuoi imparare. Basta anche uno solo. Iniziamo da quello più didattico, meno difficile e pesante degli altri. E armati di un buon eserciziario. Comincia a leggere l'argomento di tuo interesse. Leggi la teoria, leggi gli esempi, prova a fare gli esempi e infine rifletti dinuovo su cosa dice la teoria.
Hai riflettuto su cosa dice la teoria? Cosa ti sta dicendo il libro in quel momento? Quali sono i fatti che quella teoria matematica sostiene?
L'approccio alla Matematica deve essere critico. Devi sempre mettere in discussione tutto ciò che pensi di avere capito. Hai letto la teoria? Bene. Poniti delle domande. Metti in dubbio i tuoi ragionamenti. Fai esempi, esempi e ancora esempi. Crea degli esercizi semplici da solo, in modo da applicare i concetti appena appresi, anche applicazioni banali come quelle delle definizioni o di teoremi.
Insomma: sporcati le mani di Matematica.
Non darti colpe, inoltre.
Ognuno di noi ha dei metodi di apprendimento differenti. Nel corso dei tuoi studi avrai modo di cambiare continuamente i metodi di apprendimento, mano a mano che ti evolverai come persona e come studente. Sìi curioso, sìi dubbioso. E soprattutto: osa sbagliare.
In Matematica sbagliare è necessario. Se non stai sbagliando niente, le cose sono due: non ti stai impegnando oppure stai sbagliando e non te ne stai accorgendo. L'errore è la componente più genuina e sana per imparare qualcosa di nuovo, soprattutto in Matematica.
Hai fatto un esercizio? Bene. Lo hai sbagliato? Sì? E dov'è l'errore? Analizzalo. Comprendilo e smontalo in tutte le sue sfaccettature. Ricorda: qui non c'è l'apprendimento mnemonico a salvarti ma l'unica torcia a poterti dar luce nei meandri di questo labirinto matematico è la tua ragione e il tuo intuito.
Una volta analizzato l'errore, una volta compreso in tutte le sue varianti ... Solo allora, in quel momento, la tua mente avrà fatto luce in quella zona d'ombra.
Sìi paziente, quindi. La Matematica è un gioco, ma richiede pazienza, passione, devozione e soprattutto entusiasmo.
Buon lavoro/studio.
Non ti abbattere ti capisco. Da studente di ingegneria, ex liceo classico, ti consiglio di usare la tua immaginazione. Aiuta molto. Non so come, ma ognuno ha i suoi metodi per immaginare le cose. Ovviamente non abusarne, ma l'immaginazione è la prima arma per capire concetti così astratti come quelli della matematica.
@SaO: se l'è presa perché c'è stato un grosso party in Europa ma gli ebrei non sono stati invitati.
"gio73":
[quote="MementoMori"]In realta' nessuno capisce la matematica ci si abitua soltanto
mi sa che questa non è tua
un sito di aforismi la attribuisce a john von neumann
In matematica non si capiscono le cose, semplicemante ci si abitua ad esse
click[/quote]
Si sì è sua
"MementoMori":
In realta' nessuno capisce la matematica ci si abitua soltanto
mi sa che questa non è tua
un sito di aforismi la attribuisce a john von neumann
In matematica non si capiscono le cose, semplicemante ci si abitua ad esse
click
Siamo in due.