Chi sono a vostro parere i migliori matematici attuali

Giusyinthesky
...Italiani e non.

Risposte
Lorin1
E mi sai dire un modo per dimostrare che una cosa l'hai fatta quaranta anni prima?! O.o Non mi dire di datare le cose...

Stellinelm
"Lorin":
Mi sa proprio di no. Basta pensare al caso di Wiles che dimostrato l'ultimo teorema di fermat e per lo scarto di un anno non l'ha presa.


Però Willes ha concluso la sua dimostrazione dopo aver compiuto i 40anni ;
nel nostro caso il matematico 80enne mostra delle dimostrazioni che ha fatto prima che aveva 40anni :
se queste dovesse essere corrette perchè non gli potrebbe valere la fields ?!
Insomma le ha fatte prima dei 40anni .

Lorin1
Mi sa proprio di no. Basta pensare al caso di Wiles che dimostrato l'ultimo teorema di fermat e per lo scarto di un anno non l'ha presa.

Stellinelm
"Martino":
Grothendieck.

quoto pure Alexander !

p.s. :
Curiosità circa la medaglia fields .
Visto che c'è un limite di età per vincerla mi chiedo se un matematico
mostra all'età di 80 anni i propri lavori (che gli avrebbero garantito la medaglia fields) dimostrando insindacabilmente che il lavoro è stato fatto prima che compisse i 40 anni , potrebbe ugualmente ricevere la medaglia fields ?

Sk_Anonymous
"Lorin":
Sono tutti esami fissi? o ci sono anche quelli a scelta?
E comunque secondo me il piano di studio è eccessivo. Cioè sono d'accordo con il dividere in moduli esami come Analisi e geometria (ad esempio da me non si fa così) ma comunque se prima gli studenti della "Old school" facevano la media 4 esami all'anno non vedo il motivo per cui noi ne dobbiamo fare almeno il doppio...

Quelli del terzo anno, salvo un paio, sono a scelta. E ti assicuro che c'è davvero l'imbarazzo, della scelta.

fireball1
"Luca.Lussardi":
Stando in "casa nostra" (anche se in realtà è professore associato in Texas) non si può non parlare di Alessio Figalli: http://www.ma.utexas.edu/users/figalli/


E ora ordinario! Ho avuto il piacere di conoscerlo di persona ad Austin... Un tipo davvero alla mano.

Lorin1
"Fioravante Patrone":
[quote="Lorin"][quote="dissonance"]Prima erano 16 esami (se non sbaglio) in quattro anni, stop!
[/quote]
Sbagliato! :-D

Erano 15 esami (4+4+4+3) :P[/quote]

Non infieriamo vi prego :'(((
E comunque, per la cronaca, penso che la preparazione dei matematici di una volta noi cecla sogniamo! prima, poche cose ma buone; oggi una marea di cose e nozioni poi fermi un laureato e non ti sa manco dire quando una funziine é continua (rispondono "Wa ma é roba di analisi uno!"

Fioravante Patrone1
"Lorin":
[quote="dissonance"]Prima erano 16 esami (se non sbaglio) in quattro anni, stop!
[/quote]
Sbagliato! :-D

Erano 15 esami (4+4+4+3) :P

Lorin1
Sono tutti esami fissi? o ci sono anche quelli a scelta?
E comunque secondo me il piano di studio è eccessivo. Cioè sono d'accordo con il dividere in moduli esami come Analisi e geometria (ad esempio da me non si fa così) ma comunque se prima gli studenti della "Old school" facevano la media 4 esami all'anno non vedo il motivo per cui noi ne dobbiamo fare almeno il doppio...

Sk_Anonymous
@Lorin: come giudicheresti questo assetto didattico ( - vorrei in particolare farti notare il numero di corsi del terzo anno)? A me sembra molto buono.

aaaah dissonance, che piacere rileggerti!

Lorin1
"dissonance":
Vabbè Lorin non lo so quanto è questione di età. Io nelle università francesi non ci sono mai stato ma mi dicono in molti che l'ambiente della ricerca da quelle parti va a gonfie vele, meglio che in Italia. E loro hanno lo stesso percorso di studi nostro, come età.

(Ci sono differenze in realtà: sempre gli stessi mi dicono che i francesi sono assai più specialistici. Uno studente si specializza prima e inizia da prima a seguire corsi molto più mirati. Comunque, non credo neanche che sia solo questo il punto.)


Io ti parlo per esperienza personale.
In questi anni mi sono accorto che il sistema universitario italiano, per quel che riguarda il corso di laurea in matematica, è davvero messo male o almeno dalle mie parti è così; per capirci: quando mi sono iscritto io il piano di studi comprendeva 23 esami di cui quattro esami fissi di calcolo numerico (Fortran 90 / linguaggio C / matlab) che ancora oggi non ne capisco il senso visto che ho scelto il curriculum generale e non quello applicativo, poi due soli esami di algebra fissi più altri da poter scegliere...bah. Comunque una volta finito questo percorso inizia la magistrale, altri 10 e passa esami per un totale più o meno di 34/35 esami da dover completare nell'arco di cinque anni; cosa che per quanto mi riguardo io reputo impossibile perchè dovendo lavorare per mantenermi non ho materialmente il tempo per studiare e preparare la bellezza di quasi 8 esami all'anno. Guardando le cifre la prima cosa che mi viene da domandarmi è: perchè hanno riformato in questo modo schifoso il nostro corso di laurea? Prima erano 16 esami (se non sbaglio) in quattro anni, stop! ora il doppio se non di più. E facendo i conti nelle mie tasche se tutto va bene finirò il mio percorso intorno ai 26/27 anni e cosa ho in mano?
Quando vengono gli studenti dall'estero nel mio dipartimento si meravigliano della scalata che noi italiani facciamo per laurearci ma sopratutto si meravigliano di tutti questi esami fissi e pochissimi a scelta. Per farti un esempio concreto: l'altro giorno ho intravisto un ragazzo giapponese camminare nei corridoi (pensavo fosse uno studente o una cosa del genere) poco più tardi me lo ritrovo in un aula a fare un seminario di fluidodinamica il cui titolo non lo ricordo bene, so solo che tipo lui non so quale metodo aveva introdotto per studiare particolari sistemi di Navier-Stokes e il bello è che aveva solo 25 anni :shock: e sai quanti ne ho visti in questi anni di esempio clamorosi, di persone che già al secondo anno di studi conoscono cose che noi, o perlomeno io, non vedrò fino al primo anno di magistrale (se sono fortunato).

In tutti i modi non so cosa pensare...so solo che qui senza mezzi ne strutture riusciamo ad ottenere grandi risultati, figuriamoci avendo a disposizione le stesse cose degli altri dove potremmo arrivare.

gio73
"dissonance":
Vabbè Lorin non lo so quanto è questione di età. Io nelle università francesi non ci sono mai stato ma mi dicono in molti che l'ambiente della ricerca da quelle parti va a gonfie vele, meglio che in Italia. E loro hanno lo stesso percorso di studi nostro, come età.

Credo che si diplomino un anno prima, ho cercato su wiki.

dissonance
Vabbè Lorin non lo so quanto è questione di età. Io nelle università francesi non ci sono mai stato ma mi dicono in molti che l'ambiente della ricerca da quelle parti va a gonfie vele, meglio che in Italia. E loro hanno lo stesso percorso di studi nostro, come età.

(Ci sono differenze in realtà: sempre gli stessi mi dicono che i francesi sono assai più specialistici. Uno studente si specializza prima e inizia da prima a seguire corsi molto più mirati. Comunque, non credo neanche che sia solo questo il punto.)

Lorin1
Il fatto che un italiano abbia vinto una medaglia Fields non vuol dire che l' Italia non sia all'altezza dal punto di vista matematico. Questo riconoscimento é molto restrittivo, lo si puó vincere entro i 40 anni e non oltre e questo giá ci dice molto. Tieni presente che con tutte le difficoltá che incontra uno studente durante il suo cammino, é molto diffucile che al compimento degli studi lui scelga un Ph.D e se lo sceglie la sua etá di solito é piuttosto avanzata. Nei paesi in cui ci sono molte medaglie e riconoscimenti, vedi America, il percorso fi studio è totalmente diverso per non parlare dei mezzi che le persone hanno a disposizione. Detto questo qui in Italia ce ne sono di talenti ma molti di questi raggiungomo risultati in etá troppo avanzata.

gnaldi62
Metterei sullo stesso piano Tao e Perelman.
Per quanto riguarda l'Italia, ho sentito parlare gran bene di De Lellis. Comunque con una sola medaglia Fields, la matematica
in Italia non sembra godere di buona salute (vabbè che pure la Germania ne ha avuta una sola e che la medaglia non
è necessariamente un indicatore accurato, però le 13 della Francia fanno un po' pensare).

j18eos
Wikipedia mi conferma che Witten è un fisico, come io ben sapevo; per cronaca si dice che egli scriva un articolo scientifico (decentissimo) in mezz'ora!

OUT OF SELF Ma xxxyyy è una reincarnazione del tanto amato karl?

Sk_Anonymous
Salve,
personalmente penso che il migliore matematico è Edward Witten, se non sapete chi fosse wikipedia potrebbe aiutarvi.
cordiali saluti

orazioster
"biggest":
a livello internazionale è Grigory Perelman, un matematico russo che è riuscito a risolvere il questito di Poincarrè


Perelman è un mito!

Giusyinthesky
Ciao Gugo! no, non è assolutamente finalizzata alla scelta dell'Università.. è pura curiosità!:-)

Sk_Anonymous
Ho letto bene, in alcuni libri di divulgazione, di Paul Cohen (morto nel 2007), Alain Connes e Michael Atiyah.

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