Chi crede di sapere
Stavo leggendo questo argomento e stavo per aggiungere una riposta quando è stato bloccato. Non entrando nel merito dell'argomento non mi sembra fuori luogo riproporre qua la riflessione che stavo per fare lì:
Su questo forum sono apparsi e continuano ad apparire discussioni come quella linkata, basti pensare [hide="."]ai vaneggiamenti sulla relatività generale[nota-off]A proposito, li stavo appunto cercando per infastidirmi ancora di più, ma sono spariti, come mai?[/nota-off] da capirsi con i soli strumenti matematici delle medie oppure[/hide] ai post dove il solito utente se ne salta fuori con una formula magica per capire a prima vista se un numero è primo.
Ecco, di fronte a fenomeni come questo, io mi domando cosa diavolo passi per la testa di queste persone. Cioè, viviamo in un paese (mediamente) civile in cui (praticamente) tutti hanno accesso ad un livello di istruzione basilare e siamo quindi tutti più o meno esposti alle regole della cultura e della scienza. Buon dio, anche l'uomo meno appassionato di cultura del mondo sarà in grado di capire che è quantomeno improbabilissimo che uno che non sa nulla di matematica metta in discussione qualcosa di consolidato da secoli!? No?
Bah io sono sbalordito di fronte a questi fatti. Leggevo prima il commento di fractalius su chi crede di saperne di medicina grazie a internet e mi domandavo: ma è un dramma di pochi o c'è qualcosa che non va nel come si propone la cultura? Perché non vorrei che fenomeni come questi diventassero frequenti e comuni. Viene veramente voglia di arrabbiarsi: cioè io mi faccio il mazzo sui libri, magari ore su una definizione o un'osservazione, e il primo tizio se ne salta fuori dal nulla dicendo: "ah 100 anni di matematica sono da buttare perché io, ebbene io, nel buio della mia cameretta, ho prodotto il risultato definitivo: l'infinito non esiste"!?
Vorrei capire se il disagio che provo io di fronte a questi comportamenti è condiviso e cosa, secondo voi, si possa fare in generale per prevenirli. Insomma cosa non va nel modo in cui si propone il sapere? Ci deve essere qualcosa di malfunzionante se tali mostruosità vedono la luce.
Su questo forum sono apparsi e continuano ad apparire discussioni come quella linkata, basti pensare [hide="."]ai vaneggiamenti sulla relatività generale[nota-off]A proposito, li stavo appunto cercando per infastidirmi ancora di più, ma sono spariti, come mai?[/nota-off] da capirsi con i soli strumenti matematici delle medie oppure[/hide] ai post dove il solito utente se ne salta fuori con una formula magica per capire a prima vista se un numero è primo.
Ecco, di fronte a fenomeni come questo, io mi domando cosa diavolo passi per la testa di queste persone. Cioè, viviamo in un paese (mediamente) civile in cui (praticamente) tutti hanno accesso ad un livello di istruzione basilare e siamo quindi tutti più o meno esposti alle regole della cultura e della scienza. Buon dio, anche l'uomo meno appassionato di cultura del mondo sarà in grado di capire che è quantomeno improbabilissimo che uno che non sa nulla di matematica metta in discussione qualcosa di consolidato da secoli!? No?
Bah io sono sbalordito di fronte a questi fatti. Leggevo prima il commento di fractalius su chi crede di saperne di medicina grazie a internet e mi domandavo: ma è un dramma di pochi o c'è qualcosa che non va nel come si propone la cultura? Perché non vorrei che fenomeni come questi diventassero frequenti e comuni. Viene veramente voglia di arrabbiarsi: cioè io mi faccio il mazzo sui libri, magari ore su una definizione o un'osservazione, e il primo tizio se ne salta fuori dal nulla dicendo: "ah 100 anni di matematica sono da buttare perché io, ebbene io, nel buio della mia cameretta, ho prodotto il risultato definitivo: l'infinito non esiste"!?
Vorrei capire se il disagio che provo io di fronte a questi comportamenti è condiviso e cosa, secondo voi, si possa fare in generale per prevenirli. Insomma cosa non va nel modo in cui si propone il sapere? Ci deve essere qualcosa di malfunzionante se tali mostruosità vedono la luce.
Risposte
Io ho la cosa opposta: più vado avanti più mi rendo conto di non sapere niente, più mi sento inferiore perché ho sempre l'idea che qualcuno ne sappia più di me o sia più bravo di me.
Ho visto, da un articolo che è uscito oggi sul Sole24ore, che è stato definito l'effetto 'Dunning-Krugher', dal nome degli psicologi che lo hanno studiato: meno sai, più credi di sapere.
Al paese mio si direbbe 'ciuccio e presuntuoso', più sei ciuccio più sei presuntuoso.
E' una distorsione cognitiva per cui si sopravvalutano le proprie conoscenze, non si sa niente ma si crede di sapere, e anzi ci si arrabbia se chi ne sa di più ci contraddice.
E il fenomeno, secondo gli autori, sarebbe amplificato dai social, vedi 'sta seccatura dei no vax. I social starebbero favorendo un analfabetismo di ritorno (ma non va sottovalutato l'analfabetismo di andata).
Penso che è un cosa che c'è sempre stata: meno sai, meno ti rendi conto del mondo intorno a te, più sei rinchiuso nel tuo piccolo mondo meno vedi al'esterno e più credi di conoscere il mondo, ma vedi solo quello che è al massimo sul tuo pianerottolo. E i social danno la sensazione di spaziare chi sa dove, mentre in realtà stai sempre guardando il tuo pianerottolo, solo che lo fai via web. Ciuccio rimani uguale, solo più presuntuoso.
Almeno sapere di non sapere, grazie tante Socrate.
Al paese mio si direbbe 'ciuccio e presuntuoso', più sei ciuccio più sei presuntuoso.
E' una distorsione cognitiva per cui si sopravvalutano le proprie conoscenze, non si sa niente ma si crede di sapere, e anzi ci si arrabbia se chi ne sa di più ci contraddice.
E il fenomeno, secondo gli autori, sarebbe amplificato dai social, vedi 'sta seccatura dei no vax. I social starebbero favorendo un analfabetismo di ritorno (ma non va sottovalutato l'analfabetismo di andata).
Penso che è un cosa che c'è sempre stata: meno sai, meno ti rendi conto del mondo intorno a te, più sei rinchiuso nel tuo piccolo mondo meno vedi al'esterno e più credi di conoscere il mondo, ma vedi solo quello che è al massimo sul tuo pianerottolo. E i social danno la sensazione di spaziare chi sa dove, mentre in realtà stai sempre guardando il tuo pianerottolo, solo che lo fai via web. Ciuccio rimani uguale, solo più presuntuoso.
Almeno sapere di non sapere, grazie tante Socrate.
"Bremen000":
@Faussone: rimando al video linkato sopra di cui secondo me hai centrato il punto.
Non avevo visto quel servizio. Molto interessante, conferma quello che già pensavo purtroppo.
Grazie per averlo condiviso.
"Indrjo Dedej":
[ot]"Bannato" significa "bannato per sempre"?
Ecco perché né killing_buddha né Vulplasir si vedono più in giro...[/ot]
[ot]Bannato vuol dire allontanato forzatamente dal forum. Ovviamente per comportamenti non consoni al regolamento, all'etica o altro.
Il ban in sé può essere temporaneo - 24 ore, 2 giorni, una settimana, un mese - oppure definitivo come nei due casi citati.[/ot]
Siamo davvero tanto OT? In fondo in un certo senso si parla di atteggiamenti fuori dalla logica...

[ot]"Bannato" significa "bannato per sempre"?
Ecco perché né killing_buddha né Vulplasir si vedono più in giro...
[/ot]
Ecco perché né killing_buddha né Vulplasir si vedono più in giro...

Tutto chiaro
Grazie!

"Bremen000":
@gugo82
Non mi ero assolutamente reso conto del ban in questione. [...] Cado proprio dal pero.
Credo se ne siano accorti in pochi.
"Bremen000":
L'uso del quadrato giallo indica un monito nei miei confronti?
Ovviamente no.
Denota il fatto che parlavo in veste ufficiale da membro dello staff.
Un monito nei tuoi confronti sarebbe stato una cosa simile:
[ot][xdom="gugo82"]@Bremen000: Stai contravvenendo al [regolamento]Regolamento1[/regolamento] (cfr. elenco dei commi infranti).
Modifica il post e rendilo conforme alla netiquette vigente.
Uomo avvisato...[/xdom]
oppure:
[xdom="gugo82"]@Bremen000: Cerca di moderare il linguaggio altrimenti dovremmo prendere provvedimenti. Uomo avvisato...[/xdom]
Insomma, cose dal tono amichevole.

@gugo82
Non mi ero assolutamente reso conto del ban in questione. Conosco la sezione del forum che indica Zero87 ma non la frequento spesso. Cado proprio dal pero. L'uso del quadrato giallo indica un monito nei miei confronti?
@anto
[ot]No, Walter White è il mio altro WW preferito
Bellissima serie tv, se hai colto la citazione![/ot]
Non mi ero assolutamente reso conto del ban in questione. Conosco la sezione del forum che indica Zero87 ma non la frequento spesso. Cado proprio dal pero. L'uso del quadrato giallo indica un monito nei miei confronti?
@anto
[ot]No, Walter White è il mio altro WW preferito


@Bremen000
Per info
viewtopic.php?f=18&t=29890&p=8384015#p8384015
C'è questo poco conosciuto muro del pianto qui sul sito...
"gugo82":
E difatti killing_buddha [...] È proprio stato bannato dal forum.
Per info
viewtopic.php?f=18&t=29890&p=8384015#p8384015
C'è questo poco conosciuto muro del pianto qui sul sito...

@bremen
[ot]
Walter White?
[/ot]
[ot]
"Bremen000":
... Conoscevo il testo di WW ...
Walter White?

"Bremen000":
[...] nutro una stima infinita verso killing_buddha ed è un peccato che un utente del suo calibro finisca per lasciare o comunque ridurre significativamente la sua partecipazione al forum. Non è poi né mio compito né mia intenzione commentare o giudicare quanto ha scritto.
[xdom="gugo82"]Non è compito tuo, ma era compito nostro.
E difatti killing_buddha non è che ha scelto di “lasciare o ridurre significativamente la sua partecipazione al forum”... È proprio stato bannato dal forum.[/xdom]
"Bremen000":
@gugo: grazie per le suggestioni letterarie. Conoscevo il testo di WW ma non l'avevo mai interpretato alla luce dell'argomento del topic.
Prego.

Rispondo solo ora a questa discussione. Mi sento un po' maleducato perché l'ho aperta e poi abbandonata. Prima di tutto mi rammarico (tanto) che sia stata il terreno per dare (di nuovo) sfogo alla tensioni presenti tra alcuni utenti del forum. Sono davvero costernato perché nutro una stima infinita verso killing_buddha ed è un peccato che un utente del suo calibro finisca per lasciare o comunque ridurre significativamente la sua partecipazione al forum. Non è poi né mio compito né mia intenzione commentare o giudicare quanto ha scritto.
Per tornare in topic,
@Delirium: per la questione dell'istruzione in Italia condivido, ahi noi, le tue impressioni, Da più parti recentemente ricevo sempre più segnali che il declino sia inevitabile. Probabilmente hai ragione che nel campo della matematica l'esigenza di fare controinformazione non esiste e che sarebbe meglio lasciare stare questi soggetti. A volte però uno è proprio tentato di far presente quanto sia sbagliato quanto stiano facendo. Questo non toglie che sia inutile e anzi, controproducente per lo più.
@gugo: grazie per le suggestioni letterarie. Conoscevo il testo di WW ma non l'avevo mai interpretato alla luce dell'argomento del topic.
@Zero87: certamente l'atteggiamento dei soggetti in questione è parte integrante del problema, anzi probabilmente hai centrato il punto del mio disagio: è soprattutto il modo in cui si pongono che infastidisce.
@df1ee5dd07489ec65c7a: grazie per il consiglio cinematografico, appena avrò tempo cercherò di guardarlo.
@Indrjo: certi fenomeni (come quello dei numeri arabi che citi) li ho sempre considerati molto isolati. Purtroppo è probabile che debba ricredermi.
@Shackle: ho visto recentemente un video che parla dell'influenza del web sull'illusione che ha la gente di sapere, che credo sia simile a quello che citi: questo
@Faussone: rimando al video linkato sopra di cui secondo me hai centrato il punto.
Per tornare in topic,
@Delirium: per la questione dell'istruzione in Italia condivido, ahi noi, le tue impressioni, Da più parti recentemente ricevo sempre più segnali che il declino sia inevitabile. Probabilmente hai ragione che nel campo della matematica l'esigenza di fare controinformazione non esiste e che sarebbe meglio lasciare stare questi soggetti. A volte però uno è proprio tentato di far presente quanto sia sbagliato quanto stiano facendo. Questo non toglie che sia inutile e anzi, controproducente per lo più.
@gugo: grazie per le suggestioni letterarie. Conoscevo il testo di WW ma non l'avevo mai interpretato alla luce dell'argomento del topic.
@Zero87: certamente l'atteggiamento dei soggetti in questione è parte integrante del problema, anzi probabilmente hai centrato il punto del mio disagio: è soprattutto il modo in cui si pongono che infastidisce.
@df1ee5dd07489ec65c7a: grazie per il consiglio cinematografico, appena avrò tempo cercherò di guardarlo.
@Indrjo: certi fenomeni (come quello dei numeri arabi che citi) li ho sempre considerati molto isolati. Purtroppo è probabile che debba ricredermi.
@Shackle: ho visto recentemente un video che parla dell'influenza del web sull'illusione che ha la gente di sapere, che credo sia simile a quello che citi: questo
@Faussone: rimando al video linkato sopra di cui secondo me hai centrato il punto.
[ot]
Sì l'ho visto, gradevole ma un po' troppo americanata per i miei gusti per dire che mi ha fatto impazzire, anche se lo spunto è interessante.
PS: In realtà io non sono il vero Faussone ma il suo fratello gemello.
[/ot]
"Martino":
@Faussone: mi hai fatto pensare immediatamente al film The Prestige di Cristopher Nolan (se non l'hai visto te lo consiglio fortemente).
Sì l'ho visto, gradevole ma un po' troppo americanata per i miei gusti per dire che mi ha fatto impazzire, anche se lo spunto è interessante.
PS: In realtà io non sono il vero Faussone ma il suo fratello gemello.

@Faussone: mi hai fatto pensare immediatamente al film The Prestige di Cristopher Nolan (se non l'hai visto te lo consiglio fortemente).
E' un tema simile ad altri già discussi qui ma sempre di grande interesse.
Io direi innanzitutto che il problema non è solo italiano, ma mondiale, anche se da noi mi pare innegabile che negli ultimi tempi si sia prodotto un clima che, quantomeno, non scoraggia a sufficienza questi atteggiamenti di tipo "complottistico", secondo cui tutto ciò che sostengono i cosiddetti esperti (scienziati inclusi) è in qualche modo colluso ad un fantomatico sistema corrotto.
Parlando più in generale, la facilità con cui reperire informazioni oggi è impensabile rispetto a solo venti anni fa, questa è una cosa bellissima e offre possibilità incredibili, ma purtroppo informazione non coincide con conoscenza: l'informazione diventa conoscenza sempre al prezzo di fatica e di studio serio.
Questo vale in ogni campo dello scibile umano.
L'informazione a disposizione poi è diversissima per qualità e se mancano anche gli strumenti per discernere questa diversità, vengono fuori questi fenomeni per cui tutti si sentono in grado di disquisire di qualunque cosa senza riconoscere l'autorità di chi veramente ne sa e senza saperne nulla in realtà, ma, peggio, credendo di sapere come appunto sottolineava Shackle.
Ma io tutto sommato (almeno fino ad adesso) non vorrei tornare indietro, spero di non dovermi mai ricredere.
Piccola digressione per capire che questo vale a tutti il livelli di conoscenza, come accennavo prima.
Da un annetto o poco più ho l'hobby della magia (intesa come illusionismo e prestigiazione non quella di Mago Otelma ehe!).
Bene anche qui si applica tutto quello che ho detto: per imparare è possibile usare i classici "sacri testi" da cui si possono apprendere, non senza dedizione e sacrificio, i principi e le tecniche dei grandi del passato, è possibile anche però utilizzare youtube e la rete in generale dove si reperiscono cose preziosissime e utilissime, persino esibizioni dei grandi del passato e di oggi, o tutorial di veri esperti, ma anche cose di pessima qualità, se non del tutto fuorvianti e sbagliate.
Si può pensare allora in poco tempo di essere in grado di capirne e/o di potersi esibire davanti un vero pubblico, ma non è così per nulla. Ci vogliono anni di studio per un salto del genere, per poter applicare bene non solo le varie tecniche e la psicologia, ma anche le piccole sfumature che in quest'arte fanno la vera differenza.
Io però devo dire che da apprendista e dilettante, sono lieto di potere usare oltre i libri anche la rete, perché solo dai libri mi ci sarebbe voluto molto di più, anche in termini economici, per coltivare lo stesso hobby e giungere allo stesso livello.
Senza contare poi lo scambio di idee e di esperienza sulla rete con persone con lo stesso interesse che sono al mio livello o ad un livello molto superiore da cui cogliere preziosi spunti (per fortuna anche in questo caso c'è l'equivalente di matematicamente.it
, ma bisogna avere l'umiltà e la saggezza per discernere, per non farsi abbagliare dai ciarlatani, dai pseudoesperti e dalle facili scorciatoie.
E tutto questo viene solo da un impegno vero.
Io direi innanzitutto che il problema non è solo italiano, ma mondiale, anche se da noi mi pare innegabile che negli ultimi tempi si sia prodotto un clima che, quantomeno, non scoraggia a sufficienza questi atteggiamenti di tipo "complottistico", secondo cui tutto ciò che sostengono i cosiddetti esperti (scienziati inclusi) è in qualche modo colluso ad un fantomatico sistema corrotto.
Parlando più in generale, la facilità con cui reperire informazioni oggi è impensabile rispetto a solo venti anni fa, questa è una cosa bellissima e offre possibilità incredibili, ma purtroppo informazione non coincide con conoscenza: l'informazione diventa conoscenza sempre al prezzo di fatica e di studio serio.
Questo vale in ogni campo dello scibile umano.
L'informazione a disposizione poi è diversissima per qualità e se mancano anche gli strumenti per discernere questa diversità, vengono fuori questi fenomeni per cui tutti si sentono in grado di disquisire di qualunque cosa senza riconoscere l'autorità di chi veramente ne sa e senza saperne nulla in realtà, ma, peggio, credendo di sapere come appunto sottolineava Shackle.
Ma io tutto sommato (almeno fino ad adesso) non vorrei tornare indietro, spero di non dovermi mai ricredere.
Piccola digressione per capire che questo vale a tutti il livelli di conoscenza, come accennavo prima.
Da un annetto o poco più ho l'hobby della magia (intesa come illusionismo e prestigiazione non quella di Mago Otelma ehe!).
Bene anche qui si applica tutto quello che ho detto: per imparare è possibile usare i classici "sacri testi" da cui si possono apprendere, non senza dedizione e sacrificio, i principi e le tecniche dei grandi del passato, è possibile anche però utilizzare youtube e la rete in generale dove si reperiscono cose preziosissime e utilissime, persino esibizioni dei grandi del passato e di oggi, o tutorial di veri esperti, ma anche cose di pessima qualità, se non del tutto fuorvianti e sbagliate.
Si può pensare allora in poco tempo di essere in grado di capirne e/o di potersi esibire davanti un vero pubblico, ma non è così per nulla. Ci vogliono anni di studio per un salto del genere, per poter applicare bene non solo le varie tecniche e la psicologia, ma anche le piccole sfumature che in quest'arte fanno la vera differenza.
Io però devo dire che da apprendista e dilettante, sono lieto di potere usare oltre i libri anche la rete, perché solo dai libri mi ci sarebbe voluto molto di più, anche in termini economici, per coltivare lo stesso hobby e giungere allo stesso livello.
Senza contare poi lo scambio di idee e di esperienza sulla rete con persone con lo stesso interesse che sono al mio livello o ad un livello molto superiore da cui cogliere preziosi spunti (per fortuna anche in questo caso c'è l'equivalente di matematicamente.it

E tutto questo viene solo da un impegno vero.
[ot]
Non ho studiato al classico la lingua greca, e nemmeno la "conosco", ma:
"veciorik":
Chiedo cortesemente indicazioni per poter apprezzare il gioco di parole
Non ho studiato al classico la lingua greca, e nemmeno la "conosco", ma:
1 e 2 assieme. μῆνιν ("l'ira", acc.) ἄειδε ("canta", imp.) sono stati spezzati per inserirci uno "a casa lorol", con caratteri greci. ἄ(χασα λοροο)ειδε = "[a]casa loroo[aide]".
3. Non te lo auguro, ma se hai Facebook, passa per qualche pagina frequentata da chi è uso dare il BUONGIORNISSIMO (KAFFE?1!)[nota]Non sono il primo a fare battute/meme (quello che quel post è/era) su chi è uso scrivere ciò.[/nota].
[/list:u:3k46wdao]
Detto ciò, devo scusarmi per il putiferio che ho creato (certo è che non avevo intenzione di deridere assolutamente nessuno in un forum di matematica, e non ce l'ho con il verbo "invocare"). Ora preferirei togliermi dalla discussione

(Non riesco ad eliminare il post incriminato, perché?)
"veciorik":
Oppure si teme veramente che l'eresia possa far proseliti e destabilizzare le istituzioni ?
i vaccini causano l'autismo
Si può tornare in argomento, sí ?
Un paio di anni fa, " Le Scienze" pubblicò sul suo blog questo articolo sulla illusione della conoscenza, che è fortemente radicata nelle persone che credono di sapere. Si cita una ricerca condotta da tre psicologi americani, ma purtroppo l'articolo originale non è scaricabile se non si è iscritti . Comunque , la conclusione è chiara : L'illusione della conoscenza, hanno concluso i ricercatori, può essere anche più pericolosa dell'ignoranza.
LA diffusione delle informazioni sul web, ha fatto del bene da una parte, ma ha creato dei danni enormi dall'altra. Sembra che ognuno sia libero di dire la sua, perché spesso non ci sono controlli di alcun genere, da parte di persone veramente qualificate. Non so fino a che punto la stessa Wikipedia sia controllata, ma talvolta ho rilevato errori.
Eh sí , amico Veciorik , l'ignoranza fa proseliti , più della scienza vera : per questa occorre studiare , per quella no...
Fate un giro su youtube , e verificate quante persone credono ancora che la terra sia piatta, e ci fanno pure dei video. Verificate quante persone affermano che l'uomo non è mai sbarcato sulla Luna, o che esistono gli ufo...
E cercate i video di qualche improvvisato , che parla di relatività a suo modo...
Un paio di anni fa, " Le Scienze" pubblicò sul suo blog questo articolo sulla illusione della conoscenza, che è fortemente radicata nelle persone che credono di sapere. Si cita una ricerca condotta da tre psicologi americani, ma purtroppo l'articolo originale non è scaricabile se non si è iscritti . Comunque , la conclusione è chiara : L'illusione della conoscenza, hanno concluso i ricercatori, può essere anche più pericolosa dell'ignoranza.
LA diffusione delle informazioni sul web, ha fatto del bene da una parte, ma ha creato dei danni enormi dall'altra. Sembra che ognuno sia libero di dire la sua, perché spesso non ci sono controlli di alcun genere, da parte di persone veramente qualificate. Non so fino a che punto la stessa Wikipedia sia controllata, ma talvolta ho rilevato errori.
Oppure si teme veramente che l'eresia possa far proseliti...?
Eh sí , amico Veciorik , l'ignoranza fa proseliti , più della scienza vera : per questa occorre studiare , per quella no...
Fate un giro su youtube , e verificate quante persone credono ancora che la terra sia piatta, e ci fanno pure dei video. Verificate quante persone affermano che l'uomo non è mai sbarcato sulla Luna, o che esistono gli ufo...
E cercate i video di qualche improvvisato , che parla di relatività a suo modo...
"veciorik":
[list=1][*:ezlxfis2](χασα λοροο) : significa "casa loro", o cos'altro ?[/*:m:ezlxfis2][*:ezlxfis2]lo spezzamento di ἄειδε tra ἄ e ειδε è significativo ?[/*:m:ezlxfis2][*:ezlxfis2]RUSPAAH!1 : suppongo sia vocativo plurale, ma perché sono state aggiunte AH e 1 a fine parola ?[/*:m:ezlxfis2][/list:o:ezlxfis2]
Prova a leggere: ἄ-χασα λοροο.

"veciorik":
RUSPAAH!1 : […] ma perché sono state aggiunte AH e 1 a fine parola ?
Riferimento agli analfabeti funzionali

"marco2132k":
[quote="Indrjo Dedej"][...] od invochi le ruspe!
μῆνιν ἄ(χασα λοροο)ειδε RUSPAAH!1 Πηληϊάδεω Ἀχιλῆος οὐλομένην[/quote]
Chiedo cortesemente indicazioni per poter apprezzare il gioco di parole (Nb: non conosco il greco, né moderno, né antico, né omerico, ma potrei impegnarmi per imparare qualcosa se ne ricavo un po' di divertimento) :
[list=1][*:2eocmhci](χασα λοροο) : significa "casa loro", o cos'altro ?[/*:m:2eocmhci][*:2eocmhci]lo spezzamento di ἄειδε tra ἄ e ειδε è significativo ?[/*:m:2eocmhci][*:2eocmhci]RUSPAAH!1 : suppongo sia vocativo plurale, ma perché sono state aggiunte AH e 1 a fine parola ?[/*:m:2eocmhci][/list:o:2eocmhci]
In merito al tema "Chi crede di sapere": perché agitarsi tanto e perdere tempo per combattere un eretico ignorante, se davvero è ignorante ? Non basta il silenzio per neutralizzarlo ? Oppure si teme veramente che l'eresia possa far proseliti e destabilizzare le istituzioni ?
@Indrjo Dedei:
[ot]
In colpa per cosa?
Per l’altrui scarsa urbanità[nota]È un eufemismo, ovviamente...[/nota] nei modi?
Epitteto (che conoscerai) nel suo Manuale divide le cose “che sono in nostro potere”, sulle quali abbiamo il dovere di agire, da quelle “che non lo sono”, sulle quali non abbiamo il potere di agire; e le azioni degli altri fanno parte della seconda categoria.
[/ot]
Detto ciò, quello che posso consigliarti è adattare la traduzione del proemio di Vittorio Alfieri come hai fatto con l’originale greco: più persone potranno riderci su.
[ot]
"Indrjo Dedej":
A questo punto mi sento in colpa per aver proferito parola.![]()
Più che altro mi dispiace aver usato (inconsapevolmente) il gioco di parole "invochi la ruspa" che pare aver scatenato tutto questo putiferio.
In colpa per cosa?
Per l’altrui scarsa urbanità[nota]È un eufemismo, ovviamente...[/nota] nei modi?
Epitteto (che conoscerai) nel suo Manuale divide le cose “che sono in nostro potere”, sulle quali abbiamo il dovere di agire, da quelle “che non lo sono”, sulle quali non abbiamo il potere di agire; e le azioni degli altri fanno parte della seconda categoria.

Detto ciò, quello che posso consigliarti è adattare la traduzione del proemio di Vittorio Alfieri come hai fatto con l’originale greco: più persone potranno riderci su.
