Chi conosce Elia Spallanzani?

alboos
Ispirandomi a una discussione qui sotto che mi ha fatto scoprire Ascanio apro questa.

In realtà è una discussione semiseria nel senso che sono capitato per caso su un video davvero interessante di un brillante matematico italiano[nota]Nel video non si parla di matematica con formule[/nota] (scoperto cercando categorie su youtube, e avendomi appassionato ho cercato ancora altri suoi video) così indagando oltre come spesso accade si incontrano altre novità, in tal caso appunto "Elia Spallanzani", per chi fosse interessato qui il video: https://www.facebook.com/story.php?stor ... 8615414428
Insomma prima domanda: chi conosce Elia, io l'ho scoperto solo ora :-D.

Dicevo comunque semiseria[nota]E ora ci avviciniamo a grandi passi alla parte più seria[/nota] perché quel video mi ha fatto molto riflettere su come una mente matematica sia così razionalmente pura che spesso viene fraintesa. Sebbene io non abbia metà dell'intelligenza di quel matematico mi ci ritrovo in tutto e per tutto quello che dice e mi ha colpito come le obiezioni mosse da altri fossero incoerenti e confusionarie in raffronto al pensiero cristallino e "lapalissiano" da quasi esser superfluo doverlo spiegare.
Personalmente ho frequentato un anno di fisica e ora sono passato a matematica e in questo tempo full immersion nella matematica di questi anni noto che mi ha fatto cambiare moltissimo nel modo di pensare e approcciare alla vita e spesso e volentieri nei discorsi con altri che non hanno i miei (pochi) strumenti mi rendo conto di non riuscire a interagire, non dico di essere meglio o peggio, ma noto come se ci fosse una impossibilità di dialogare sullo stesso piano logico.
Mi incuriosiva sapere se altri (appassionati di queste materie) avessero avuto o hanno la stessa sensazione.

Risposte
Mathita
Non conosco Elia Spallanzani, però "conosco" Fosco, o per lo meno, conosco le sue imprese internettiane.

Lo apprezzo davvero molto dal punto di vista professionale: è un eccellente matematico, munito di un vastissimo bagaglio culturale.

Generalmente apprezzo anche la sua chiarezza espositiva: ha le sue idee e le espone senza troppi peli sulla lingua.

Detto questo, ho visto il video ed è effettivamente interessante.

Sebbene io lo ritenga un estremista, penso che in fondo Fosco abbia ragione. Tuttavia, ho avuto l'impressione che l'intervistatore sia stato intimorito dalla "presenza scenica" del matematico.

L'intervistatore sembra uno studente in balia delle grinfie di un insegnante: tono basso, titubanza e insicurezza tipiche di chi non ha una visione completa dell'argomento che sta trattando.

Aggiungiamoci pure che il matematico non fa nulla per metterlo a proprio agio, monopolizzando il dibattito. A un certo punto lo scambio di opinioni si appiattisce ed è davvero un peccato.

[Edit] Mi sono dimenticato di entrare nel merito del topic.

Generalmente mi accorgo che c'è molta differenza tra il mio modo di ragionare e quello delle persone che mi stanno vicino. Lo studio della matematica ha certamente modificato la mia forma mentis. Mi ha insegnato l'importanza di essere chiaro nell'esprimere un concetto: devo essere in grado di esporre il mio pensiero in maniera sintetica e, se possibile, in modo che gli altri non lo interpretino a loro piacimento. Questo è quello che mi auspico, almeno.

Devo dire, tuttavia, che gli altri non hanno la mia stessa "sensibilità" e per quanto mi sforzi, gli altri capiscono fischi per fiaschi.

Lo studio della matematica mi ha insegnato l'importanza e la potenza delle parole, dei simboli, e mette in risalto che la sintassi è tanto importante quanto la semantica.

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