Attimi di sbandamento

fabio887
Ciao,studio ingegneria a milano(poli).
Mi capita agli esami,specie orali, di avere veri e propri attimi di sbandamento. Non capisco piu' nulla, dimentico tutto, dico stronzate. Capita anche di aver studiato un sacco e poi vado all'orale e non rendo... rendo come se avessi studiato solo il giorno prima.
E' normale cio'? O sono io che faccio schifo?

Risposte
Giusepperoma2
"Marco83":
L'università non è fatta solo per valutare se hai capito il teorema di Rolle o sei sai usare un'iterazione di punto fisso. E' fatta anche per farti capire che non basta sapere le cose ma bisogna anche sapere gestire se stessi.

Secondo me è ovvio (e più che giusto) che se uno si presenta ad un esame, comincia a tentennare, ad emozionarsi e a saparare cazzate un prof gli dia un voto non elevato.
Se uno non riesce a controllare le proprie emozioni davanti ad una cosa banale come un esame, come possiamo pensare che sappai affrontare con lucidità problematiche complesse dove (soprattutto in campo ingegneristico) si rischia ben più che di essere bocciati?

Gli esami sono fatti per valutare conoscenze e maturità dello studente e sapersi controllare è parte di tale maturazione.


concordo

Giusepperoma2
"gaussz":
a me interessa sapere il parere d'un insegnante: che cosa vi costa valutare SOLO LE CONOSCENZE E NULLA DELLA VITA PRIVATA? PERCHè NON LO FANNO MAI?



della vita privata?

e che ne sa un insegnante della vita privata degli alunni? io al massimo sapevo che tizio gioca a pallone o che caio fa teatro...

Marco831
L'università non è fatta solo per valutare se hai capito il teorema di Rolle o sei sai usare un'iterazione di punto fisso. E' fatta anche per farti capire che non basta sapere le cose ma bisogna anche sapere gestire se stessi.

Secondo me è ovvio (e più che giusto) che se uno si presenta ad un esame, comincia a tentennare, ad emozionarsi e a saparare cazzate un prof gli dia un voto non elevato.
Se uno non riesce a controllare le proprie emozioni davanti ad una cosa banale come un esame, come possiamo pensare che sappai affrontare con lucidità problematiche complesse dove (soprattutto in campo ingegneristico) si rischia ben più che di essere bocciati?

Gli esami sono fatti per valutare conoscenze e maturità dello studente e sapersi controllare è parte di tale maturazione.

Giusepperoma2
"stellacometa2003":
Però a volte a scuola capita di assistere a fatti del genere...



io non amo i "lecchini", anzi, mi danno troppo fastidio...

quindi non fraintendetemi quando dico che c'e' gente che fa di tutto per essere antipatica...

voglio dire, anche gli insegnanti sono umani ed hanno sentimenti e sensazioni, e se uno fa di tutto per risultare detestabile, va a finire che ci riesce, a priscindere dalla buona volonta' che un insegnante ci mette!

comunque l'errore di valutazione in questi casi NON puo' mai essere dell'ordine del 40%, magari metti 7.5 invece di 8 (che e' si un errore, ma non drammatico!)

Sk_Anonymous
a me interessa sapere il parere d'un insegnante: che cosa vi costa valutare SOLO LE CONOSCENZE E NULLA DELLA VITA PRIVATA? PERCHè NON LO FANNO MAI?

Giusepperoma2
"fabio887":
no non tiriamo fuori i casi limite. I prof giudicano in base al carattere.E' innegabile.


E se invece parliamo del liceo, allora... non sono d'accordo lo stesso

:D

Almeno io non mi faccio inflenzare (almeno penso e spero!)

Poi e' altrettanto vero che alcuni st6udenti fanno l'impossibile per farsi detestare!

A volte mi sono ritrovato a chiedermi:"Ma perche' cerco ancora di aiutarlo? che se ne vada a@@@@@"

scuste la caduta di stile che e' in realta un piccolo sfogo .... ci mettero' su una pomata...

stellacometa
Però a volte a scuola capita di assistere a fatti del genere...

Giusepperoma2
"fabio887":
no non tiriamo fuori i casi limite. I prof giudicano in base al carattere.E' innegabile.


scsa, ma forse e' cambiato tutto in pochi anni, ma il professore all'Universita' cosa ne sa del carattere dello studente?

io ricordo classi di 300 persone...

in classe tutti zitti, poi magari andavi dal prof a fare una domanda, difficile che il professore possa avere occasione di conoscerti cosi' bene da sviluppare una forte antipatia nei tuoi confronti....

a meno che non ti sforzi davvero tanto....

stellacometa
Mah dipende Fabio... Ciò che dice Giuseppe è verissimo anche io farei così...Però è pur vero che ci sono certi prof che si fanno "corrompere facilmente"!!!

fabio887
no non tiriamo fuori i casi limite. I prof giudicano in base al carattere.E' innegabile.

Giusepperoma2
cos'e' che stentate a capire?

Se ad un esame si presenta uno con la gomma in bocca e magari mi fa' un bel palloncino in faccia, si sbraga sulla sedia, magari rutta pure... io nemmeno lo interrogo...

Eh, lo so sono un povero schiavo dell'apparenza e della forma, ma che ci volete fare.... io uno cosi' lo mando a casa senza nemmeno fargli una domanda... se non altro imparera' cosa vuoldire comportarsi in maniera civile e rispettosa! che non fa mai male!

Sinceramente ho qualche difficolta' ad immaginare qualche grande della scienza che si sia comportato cosi' in un esame....

Evidentemente ho esasperato il concetto, ma spero di aver chiarito la mia posizione: si fa presto a dire il professore deve valutare quello che uno studente sa... ma se uno fa di tutto per influenzarlo negativamente, poi di che si lamenta?

fabio887
"gaussz":
[quote="fabio"]
60% CONOSCENZE
40% GIUDIZIO CHE IL PROF HA NEI TUOI CONFRONTI INDIPENDENTEMENTE DA QUEL CHE SAI.


quoto al 100%, ma domandiamoci: è giusto che sia così? per me no, è la cosa più sbagliata del mondo!![/quote]



riquoto :-D E' la cosa piu' sbagliata ma anche la cosa piu' vera di questo mondo, che i piu' stentano a capire. :-D

Sk_Anonymous
"fabio":

60% CONOSCENZE
40% GIUDIZIO CHE IL PROF HA NEI TUOI CONFRONTI INDIPENDENTEMENTE DA QUEL CHE SAI.


quoto al 100%, ma domandiamoci: è giusto che sia così? per me no, è la cosa più sbagliata del mondo!!

fabio887
Ragazzi, lo sapete meglio di me che in un esame il fattore simpatia incide al 40%, volendo essere buoni. Sarà capitato anche a voi di avere una simpatia (a tratti immotivata) verso determinati colleghi di studio, che vi porta a pensare che loro siano molto piu' bravi e capaci di quel che effettivamente sono... poi vi sarà anche capitato il contrario, ovvero di pensare che altri colleghi siano meno bravi, perché magari non vi stanno per nulla simpatici, il loro carattere non vi piace.
In genere i professori valutano anche in base al tuo carattere: se si presenta un ragazzo pieno di sé, ben vestito, che ha una bella pronuncia, che sa le cose e si vede che le ha apprese a lezione è ovvio che il prof lo valuti 30 anche se dice qualche leggerezza; viceversa, se ti presenti all'esame che già A PRIORI stai antipatico al prof, perché magari non sopporta il tuo carattere, puoi sapere tutto ma non prenderai mai 30. Se poi fai pure qualche leggerezza il voto scende notevolmente.

Riepilogando, a meno di non essere dei veri e propri geni, ovvero individui molto BRAVI, per le persone normali il voto è così diviso:

60% CONOSCENZE
40% GIUDIZIO CHE IL PROF HA NEI TUOI CONFRONTI INDIPENDENTEMENTE DA QUEL CHE SAI.

Vi prego non mi dite che sto esagerando: sarà capitato anche a voi di incontrare gente che per il loro temperamento, il loro carattere, la loro simpatia che attira, vi porta a sopravvalutarle mentre altre che viceversa vi porta a sottovalutarle. questo per riallacciarmi al discorso ''bontà di un esame''.

Sk_Anonymous
non è vero perchè hai parlato di bontà di un esame, comunque forse allora ti sei espresso male.
ciao! :D

david_e1
"gaussz":
[quote="David_e"]pero' la bonta' di un esame e' legata alla preparazione in modo non-lineare!


che cosa intendi dire, che se per prendere un 24 devo studiare x, per prendere 27 devo studiare $x^2$, per prendere 30 $x^3$? (si intende il numero un indice di bontà dell'esame, non il voto)

secondo me non esiste una legge, potrebbe verificarsi che in un esame la preparazione ottimale è x, se studio oltre x allora la preparazione tende a diminuire, ovviamente x varia da esame ad esame...
il problema principale è che trovare x è impossibile, bisognerebbe conoscere a fondo se stessi. cioè quello che voglio dire è che il troppo studio nuoce non solo alla salute ma anche alla effettiva preparazione, se vogliamo applicare la matematica ammettendo che esista una funzione $f(x)=V$ dove x sono le ore di studio e V il voto, per massimizzare V dobbiamo risolvere
$f'(x)=0$, come fai ad essere sicuro della forma di $f(x)$?[/quote]

:shock:

Volevo solo dire che non e' detto che il voto rispecchi la preparazione... :-D

Sk_Anonymous
"David_e":
pero' la bonta' di un esame e' legata alla preparazione in modo non-lineare!


che cosa intendi dire, che se per prendere un 24 devo studiare x, per prendere 27 devo studiare $x^2$, per prendere 30 $x^3$? (si intende il numero un indice di bontà dell'esame, non il voto)

secondo me non esiste una legge, potrebbe verificarsi che in un esame la preparazione ottimale è x, se studio oltre x allora la preparazione tende a diminuire, ovviamente x varia da esame ad esame...
il problema principale è che trovare x è impossibile, bisognerebbe conoscere a fondo se stessi. cioè quello che voglio dire è che il troppo studio nuoce non solo alla salute ma anche alla effettiva preparazione, se vogliamo applicare la matematica ammettendo che esista una funzione $f(x)=V$ dove x sono le ore di studio e V il voto, per massimizzare V dobbiamo risolvere
$f'(x)=0$, come fai ad essere sicuro della forma di $f(x)$?

giacor86
giovanni con "bravi ragazzi" non credo che fabio volesse parlare di buoni o cattivi. solo dice che i ragazzi più bonaccioni e tranquilli sono più timidi di quelli sfrontati e smaliziati. o sbaglio?
fabio uno col proprio carattere deve imparare a conviverci ma non ad esserne schiavo :D cerca di vincere questo tuo disagio e timore nei confronti dei prof e dacci dentro.

GIOVANNI IL CHIMICO
Ciao stellacometa, non capisco il tuo stupore...non sai che fare sport aumenta il livello di endorfine e la sensaizone di benessere? Aiuta a staccare quel paio d'ore che ci vogliono...

fabio887
Comunque credo che buona parte del ''problema'' sia dovuto al mio carattere di certo non aperto.
C'era un professore che diceva che coloro che durante le lezioni ridono e scherzano sono quelli che rendono di piu', coloro che sono sciolti, che non temono che il prof gli sgrida.. il professore ripeteva sempre che quella categoria di persone sono quelli che rendono di piu'. a tal proposito alla fine della lezione chiamò due di loro alla lavagna per fargliela ripetere e loro impeccabilmente già sapevano tutto, o quasi. Insomma molto spesso l'essere un pò chiusi porta anche a questi svantaggi, certo non in tutti i casi, ma spesso accade così. al politecnico poi, come diceva un mio professore del liceo, bisogna essere FORTI piu' che bravi; bisogna mantenere lucidità e convinzione ANCHE QUANDO SI SBAGLIA! Essere sempre e comunque fiduciosi dei propri mezzi.Decisi. Questo concetto intendevo prima quando dicevo che i bravi ragazzi non hanno una vita poi tanto facilissima in ambito universitario, a meno che non trovino professori molto permissivi..ma se inizi a trovare professori saccenti e sei un tipo emotivo, è la fine.

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