A tutti gli studenti di ingegneria
Nella vostra facoltà i professori danno + importanzaallo scritto oppure all'orale?è giusto passare con riserva o con appena la sufficienza uno scritto e poi prendere 28 o anche 30 all'orale?
sinceramente se fossi professore farei fare prima un orale e poi,se va bene, lo scritto
cosa ne pensate?
sinceramente se fossi professore farei fare prima un orale e poi,se va bene, lo scritto
cosa ne pensate?
Risposte
Scusatemi ho postato due volte lo stesso messaggio il computer mi ha dato un problema di caricamento della pagina!!!
vi prego di scusarmi!!
vi prego di scusarmi!!
Nel mio caso specifico altro che orale facoltativo....
eheheheh!!!Sono uno studente della facoltà di Ingegneria delle telecomunicazioni alla Federico II
di Napoli e nella mia facoltà almeno nella facoltà di telecomunicazioni se nn si supera lo scritto nn si viene proprio ammessi all'orale e sono tutti e due obbligatori....io ad esempio nell'esame di Analisi
Matematica I non superato lo scritto al primo appello e di conseguenza nn ho potuto fare l'orale
ho dovuto ripetere lo scritto per poi fare l'orale...
Un altro esempio sempre personale è Fisica generale I avevo superato lo scritto e sono stato bocciato all'orale....anche Elementi di informatica
si articolava in tre prove:due scritte e una orale
ovviamente si dovevano superare tutte e due le prove scritte pder accedere all'orale...io sbagliai
la seconda prova scritta e ho dovuto ripetere tutto da capo.....Purtroppo da me vige questa regola inflessibile!!
eheheheh!!!Sono uno studente della facoltà di Ingegneria delle telecomunicazioni alla Federico II
di Napoli e nella mia facoltà almeno nella facoltà di telecomunicazioni se nn si supera lo scritto nn si viene proprio ammessi all'orale e sono tutti e due obbligatori....io ad esempio nell'esame di Analisi
Matematica I non superato lo scritto al primo appello e di conseguenza nn ho potuto fare l'orale
ho dovuto ripetere lo scritto per poi fare l'orale...
Un altro esempio sempre personale è Fisica generale I avevo superato lo scritto e sono stato bocciato all'orale....anche Elementi di informatica
si articolava in tre prove:due scritte e una orale
ovviamente si dovevano superare tutte e due le prove scritte pder accedere all'orale...io sbagliai
la seconda prova scritta e ho dovuto ripetere tutto da capo.....Purtroppo da me vige questa regola inflessibile!!
Nel mio caso specifico altro che orale facoltativo....
eheheheh!!!Sono uno studente della facoltà di Ingegneria delle telecomunicazioni alla Federico II
di Napoli e nella mia facoltà almeno nella facoltà di telecomunicazioni se nn si supera lo scritto nn si viene proprio ammessi all'orale e sono tutti e due obbligatori....io ad esempio nell'esame di Analisi
Matematica I non superato lo scritto al primo appello e di conseguenza nn ho potuto fare l'orale
ho dovuto ripetere lo scritto per poi fare l'orale...
Un altro esempio sempre personale è Fisica generale I avevo superato lo scritto e sono stato bocciato all'orale....anche Elementi di informatica
si articolava in tre prove:due scritte e una orale
ovviamente si dovevano superare tutte e due le prove scritte pder accedere all'orale...io sbagliai
la seconda prova scritta e ho dovuto ripetere tutto da capo.....Purtroppo da me vige questa regola inflessibile!!
eheheheh!!!Sono uno studente della facoltà di Ingegneria delle telecomunicazioni alla Federico II
di Napoli e nella mia facoltà almeno nella facoltà di telecomunicazioni se nn si supera lo scritto nn si viene proprio ammessi all'orale e sono tutti e due obbligatori....io ad esempio nell'esame di Analisi
Matematica I non superato lo scritto al primo appello e di conseguenza nn ho potuto fare l'orale
ho dovuto ripetere lo scritto per poi fare l'orale...
Un altro esempio sempre personale è Fisica generale I avevo superato lo scritto e sono stato bocciato all'orale....anche Elementi di informatica
si articolava in tre prove:due scritte e una orale
ovviamente si dovevano superare tutte e due le prove scritte pder accedere all'orale...io sbagliai
la seconda prova scritta e ho dovuto ripetere tutto da capo.....Purtroppo da me vige questa regola inflessibile!!
Cosa vuol dire? Se si adatta la scala di valutazione affinchè chi non è in grado di avere una visione globale e creativa della questione abbia il massimo allora questo livellamento in basso sarà certamente nocivo....
E comunque dimostrare un corollario od un caso particolare non necessita altro che di un corretto uso delle definizioni e dei teoremi fondamentali.
E comunque dimostrare un corollario od un caso particolare non necessita altro che di un corretto uso delle definizioni e dei teoremi fondamentali.
ma quanti studenti possono vantare di idee creative?
Usualmente i nostri professori se le premesse sono buone (alto voto allo scritto) spesso all'orale fanno domande creative o chiedono di dimostrare risultati che nel corso non sono stati dimostrati.....
per me lo scritto è fondamentale è molto più difficile dell'orale dove il professore aiuta e contano le capacità mnemoniche in certi casi non le capacità di ragionamento che invece si testano soprattutto negli scritti, durante uno scritto uno è lasciato a sè stesso e deve ragionare con la propria testa senza aiuti esterni(situazione che si ripete nella stragrande maggioranza delle esperienze lavorative), nell'orale si può anche riuscire a dimostrare di più di quanto si sa effettivamente, per questo dicevo che dovrebbe pesare il 20% del voto complessivo al massimo
beh almeno un 35-40% dei professori italiani lascia un pò a desiderare, ma credo sia ''fisiologico'' nel senso che... i bravi sono pochi.
Io ritengo che coloro che non hanno capacità critica di ragionamento non meriterebbero di stare ad Ingegneria e neanche di laurearsi: oltre a queste cose serve anche forte passione per la materia, il sapere delle cose indipendentemente dallo studio...
insomma, non è per tutti, su questo non ho dubbi.
Sul fatto che molti si iscrivono ad Ingegneria e ad altre facoltà senza essere particolarmente critici sono in disaccordo.
C'è però da notare che il ragazzo bravo ad ingegneria si ha mediamente 1 ogni 1000 persone... il restodeve sempre bene o male studiare.. c'è poi qualcuno piu' sveglio, che riesce ad essere piu' veloce... ma il ragazzo che davvero sa farti le cose, capisce bene si ha molto molto raramente. L'ho visto io: gli metti pochi strumenti in mano, è capace IN POCO TEMPO di crearti un qualcosa, di ragionare con gli strumenti che ha in mano in modo intelligente e non ovvio come farebbe lo studente medio....
ma tipi così sono rarissimi...il resto deve sempre studiare .
Io ritengo che coloro che non hanno capacità critica di ragionamento non meriterebbero di stare ad Ingegneria e neanche di laurearsi: oltre a queste cose serve anche forte passione per la materia, il sapere delle cose indipendentemente dallo studio...
insomma, non è per tutti, su questo non ho dubbi.
Sul fatto che molti si iscrivono ad Ingegneria e ad altre facoltà senza essere particolarmente critici sono in disaccordo.
C'è però da notare che il ragazzo bravo ad ingegneria si ha mediamente 1 ogni 1000 persone... il restodeve sempre bene o male studiare.. c'è poi qualcuno piu' sveglio, che riesce ad essere piu' veloce... ma il ragazzo che davvero sa farti le cose, capisce bene si ha molto molto raramente. L'ho visto io: gli metti pochi strumenti in mano, è capace IN POCO TEMPO di crearti un qualcosa, di ragionare con gli strumenti che ha in mano in modo intelligente e non ovvio come farebbe lo studente medio....
ma tipi così sono rarissimi...il resto deve sempre studiare .
Beh, anche se il modo i cui la metti giù è un po radicale non credo che il concetto di fondo sia sbagliato.
Una cosa che assolutamente non condivido è il giudizio sui docenti. Non so con chi abbia studiato tu ma nel mio caso mi sono trovato di fronte (quasi) sempre persone stimolanti e sveglie che amavano il loro lavoro. Certo ci sono eccezioni e quelle me le ricordo bene, ma in media non mi lamenterei proprio dei professori italiani.
Sul fatto che in un orale è più facile testare la creatività e la padronanza della materia sono pienamente daccordo. Ritengo infatti fondamentale la capacità critica e l'abilità di ragionare fuori dalla scatola (traduzione letterale da "to think out of the box"). Magari non direi che uno sritto è totalemnte inutile, visto che anche il migliore degli ingegneri non puo inventarsi tutti da capo quando si trova davanti un problema, perciò testare se esso abbia acquisito delle conoscenze di base è comunque importante.
Una cosa che assolutamente non condivido è il giudizio sui docenti. Non so con chi abbia studiato tu ma nel mio caso mi sono trovato di fronte (quasi) sempre persone stimolanti e sveglie che amavano il loro lavoro. Certo ci sono eccezioni e quelle me le ricordo bene, ma in media non mi lamenterei proprio dei professori italiani.
Sul fatto che in un orale è più facile testare la creatività e la padronanza della materia sono pienamente daccordo. Ritengo infatti fondamentale la capacità critica e l'abilità di ragionare fuori dalla scatola (traduzione letterale da "to think out of the box"). Magari non direi che uno sritto è totalemnte inutile, visto che anche il migliore degli ingegneri non puo inventarsi tutti da capo quando si trova davanti un problema, perciò testare se esso abbia acquisito delle conoscenze di base è comunque importante.
Forse non vi è ancora chiara una cosa di INGEGNERIA, a tutti voi che leggere, in questo forum.
Sveliamo un segreto: molti, quasi tutti, i prof di ing sono FRUSTRATI: dai matematici, ai fisici agli stessi ingegneri...motivo: in queste materie lo studio non basta. Quindi cominciamo a togliere il mito dei prof universitari quali dei del sapere... molto spesso hanno capacità inferiori a mia zia casalinga.
Posto questo, ragioniamo un attimo:
l'ingegnere,sul lavoro, deve essere una persona elastica,dinamica, che ragiona... direi quasi brillante, capace. I ragazzi che non escono di casa e fammi scritti perfetti e poi all'orale dimostrano di non saper ragionare sul fatto che 2+2=4 (è un esempio) o che comunque ragionano meccanicamente, meriterebbero tutti 18... al di là di tutto quel che hanno detto/studiato... al di là del fatto che hanno fatto lo scritto perfettino. Ok? Devono essere ingegneri=ragionamento, non pappagalli delle cose scritte sui libri.
Dunque non vi attaccate troppo al compito scritto perchè il compito lo dimentichi, ma il ragazzo bravo e veloce resta veloce.
Un ragazzo può anche SBAGLIARE allo scritto o anche all'orale, ma se mostra di avere un certo metodo, una certa fantasia e rigore fuori dal comune QUESTO VA PREMIATO... NON va premiato chi fa lo scritto perfettino perché ricorda tutto, ovvero anche molti dei vostri amici considerati bravi.
Si deve mirare a vedere le CAPACITà,potenzialità.. non l'asinello di turno che con 10 ore di studio arriva al 30... ma chi pensate lo assumerà a un tipo simile?
[size=150]Quelli DAVVERO bravi possono permettersi anche di non studiare o di rivedere solo un attimo gli argomenti: sono bravi di loro, sanno RAGIONARE SUI PROBLEMI IN MANIERA NON MECCANICA... UNO DEL GENERE PUò ANCHE SBAGLIARE QUALCOSA MA CHE CAMBIA? RIMANE BRAVO,STOP.
Il tipino che mira al compitino perfetto ma poi non sa fare 2+2 in termini di ragionamento andrebbe bocciato,ad ingegneria.
l'approccio contenutistico, ANCHE SE FAI UN BUON SCRITTO, non serve. serve gente con estro, capacità, velocità... e questo si vede ad occhio, non pensiate di fregare i prof, che sono scarsi anche loro molto spesso e quindi se ne accorgono subito dei loro simili.
Io di ragazzi bravi come descritto ne ho conosciuti 2 su oltre 1000 (MILLE) ragazzi con cui sono venuto a contatto!quelli si che sono ingegneri.. il resto, periti.[/size]
Senza offesa per nessuno,eh. Dichiarazione oggettiva.

Sveliamo un segreto: molti, quasi tutti, i prof di ing sono FRUSTRATI: dai matematici, ai fisici agli stessi ingegneri...motivo: in queste materie lo studio non basta. Quindi cominciamo a togliere il mito dei prof universitari quali dei del sapere... molto spesso hanno capacità inferiori a mia zia casalinga.
Posto questo, ragioniamo un attimo:
l'ingegnere,sul lavoro, deve essere una persona elastica,dinamica, che ragiona... direi quasi brillante, capace. I ragazzi che non escono di casa e fammi scritti perfetti e poi all'orale dimostrano di non saper ragionare sul fatto che 2+2=4 (è un esempio) o che comunque ragionano meccanicamente, meriterebbero tutti 18... al di là di tutto quel che hanno detto/studiato... al di là del fatto che hanno fatto lo scritto perfettino. Ok? Devono essere ingegneri=ragionamento, non pappagalli delle cose scritte sui libri.
Dunque non vi attaccate troppo al compito scritto perchè il compito lo dimentichi, ma il ragazzo bravo e veloce resta veloce.
Un ragazzo può anche SBAGLIARE allo scritto o anche all'orale, ma se mostra di avere un certo metodo, una certa fantasia e rigore fuori dal comune QUESTO VA PREMIATO... NON va premiato chi fa lo scritto perfettino perché ricorda tutto, ovvero anche molti dei vostri amici considerati bravi.
Si deve mirare a vedere le CAPACITà,potenzialità.. non l'asinello di turno che con 10 ore di studio arriva al 30... ma chi pensate lo assumerà a un tipo simile?
[size=150]Quelli DAVVERO bravi possono permettersi anche di non studiare o di rivedere solo un attimo gli argomenti: sono bravi di loro, sanno RAGIONARE SUI PROBLEMI IN MANIERA NON MECCANICA... UNO DEL GENERE PUò ANCHE SBAGLIARE QUALCOSA MA CHE CAMBIA? RIMANE BRAVO,STOP.
Il tipino che mira al compitino perfetto ma poi non sa fare 2+2 in termini di ragionamento andrebbe bocciato,ad ingegneria.
l'approccio contenutistico, ANCHE SE FAI UN BUON SCRITTO, non serve. serve gente con estro, capacità, velocità... e questo si vede ad occhio, non pensiate di fregare i prof, che sono scarsi anche loro molto spesso e quindi se ne accorgono subito dei loro simili.
Io di ragazzi bravi come descritto ne ho conosciuti 2 su oltre 1000 (MILLE) ragazzi con cui sono venuto a contatto!quelli si che sono ingegneri.. il resto, periti.[/size]
Senza offesa per nessuno,eh. Dichiarazione oggettiva.
Luca tu hai perfettamente ragione, però purtroppo i voti all'università sono una questione molto delicata... non si tratta più di mettere un 6 o un 7 o un 10 come al liceo... i voti universitari incidono molto sul futuro di una persona, pensa a quanti concorsi hanno uno sbarramento (secondo me giusto) per poter selezionare meglio una schiera di potenziali ingegneri di alto livello e senza dover esaminare troppe persone. A volte laurearsi con 104/110 ti impedisce di partecipare a un concorso che richiede almeno 105/110... solo 1/110 in più, dunque ritengo molto importante che all'università siano messi voti giusti (proporzionali al potenziale dell'alunno) ed equi (il criterio di giudizio deve essere lo stesso, non si possono usare due pesi e due misure). Sono un sostenitore dei compiti scritti e credo che gran parte del voto debba essere determinato là anche perché giudicare un orale è una cosa alquanto soggettiva... ovviamente se un esame è corposo non si può chiedere tutto il libro di testo, ecco allora che scoppiano le lamentele: "mi hanno chiesto l'unica cosa che non sapevo!", "a quello gli hanno chiesto questo che io sapevo bene, perché a me non l'hanno chiesto?", "io ho detto tutto e quell'altro no, perché ha avuto più di me?"... lamentele tipiche dei ragazzi, a volte ingiustificate, verissimo, ma non è sempre così... il compito scritto è l'unico modo per valutare in maniera inequivocabile una persona... "verba volat scripta manet" o, per non scomodare i Latini, detto più terra terra "carta canta". Un ragazzo ha sbagliato uno scritto per distrazione o sfortuna? Nessun problema, torna la prossima volta, lo rifà e, se veramente la prima volta è stato penalizzato da cause non imputabili a sé stesso, la seconda volta non fallirà. Poi con l'orale conferma ciò che ha prodotto nello scritto ed eventualmente si guadagna una lode... l'orale secondo me dovrebbe essere una conferma, non un modo per aumentare il voto dello scritto... passare da 24 o 25 a 30 lo ritengo eccessivo... il 30 secondo me va sudato: 30 allo scritto e conferma del 30 con un ottimo (o almeno buono) orale...
"Luca.Lussardi":
Quello che non credo che però sia giusto è fissare dei vincoli stretti sui punteggi. Ogni persona fa il suo esame e deve essere trattato diversamente da altri.
questo è inevitabile... basta che però non nasconda l'arbitrio assoluto
Quello che non credo che però sia giusto è fissare dei vincoli stretti sui punteggi. Ogni persona fa il suo esame e deve essere trattato diversamente da altri.
Beh ci sono errori di conto ed errori di conto.
Dipende dal tipo di problema. Certi errori di conto gridano vendetta (soprattutto in alcune discipline tecniche).
Non credo però che la discussione sulle modalità di votazione sia giusta: questa decisione deve essere lasciata alla libertà del docente il quale ha l'obbligo morale di rendere noti i criteri ma non deve sentirsi condizionato nella loro scelta se non dalla sua esperienza di insegnamento e dal tipo di disciplina e di esame.
ciao
Dipende dal tipo di problema. Certi errori di conto gridano vendetta (soprattutto in alcune discipline tecniche).
Non credo però che la discussione sulle modalità di votazione sia giusta: questa decisione deve essere lasciata alla libertà del docente il quale ha l'obbligo morale di rendere noti i criteri ma non deve sentirsi condizionato nella loro scelta se non dalla sua esperienza di insegnamento e dal tipo di disciplina e di esame.
ciao
Beh..si..sono d'accordo con Luca... se un prof diminuisce il punteggio allo scritto per degli errori banali, almeno all'orale dovrebbe cercare di non essere molto rigido con l'alunno!!
Forse non sono stato chiaro; il mio parere è che chi fa pesare inutilmente gli errori di conto dovrebbe poi essere più elastico all'orale, e l'esempio relativo ai miei studi funziona, in quanto quella docente ti alzava parecchio il voto dello scritto se avevi fatto errori di conto.
Sugli errori concettuali sono d'accordo che sia giusto non alzare più di tanto lo scritto.
Comunque sia per me non è corretto mettere dei vincoli a priori su quanto alzare lo scritto, dal momento che ci sono professori che fanno pesare gli errori di conto. Non credo poi che ci siano professori che non li fanno pesare per niente, in fin dei conti sempre di errori si tratta, non sarebbe giusto dare 30 in uno scritto con solo errori di conto banali, non sarebbe giusto nei confonti di chi quegli errori non li fa.
Sugli errori concettuali sono d'accordo che sia giusto non alzare più di tanto lo scritto.
Comunque sia per me non è corretto mettere dei vincoli a priori su quanto alzare lo scritto, dal momento che ci sono professori che fanno pesare gli errori di conto. Non credo poi che ci siano professori che non li fanno pesare per niente, in fin dei conti sempre di errori si tratta, non sarebbe giusto dare 30 in uno scritto con solo errori di conto banali, non sarebbe giusto nei confonti di chi quegli errori non li fa.
ma io parlo di errori concettuali, gli errori di conto non dovrebbero essere contati per niente, se azzecca tutto concettualmente perchè si dovrebbe veder abbassare il voto di 10 punti solo perchè ha sbagliato un conto? che capacità si valuta nel saper fare addizioni sottrazioni? il prof dovrebbe dare per scontato che l'alunno sa fare le 4 operazioni aritmetiche. se nello scritto ci sono errori concettuali gravi è giusto mettere dei vincoli al voto finale a prescindere dall'orale
Non è detto, è brutto e non equo mettere dei vincoli al punteggio da aggiungere allo scritto.
Se uno fa errori solo di conto nello scritto ma dimostra di conoscere a fondo la materia, si merita un voto alto. Proprio per questo ci sono vari casi: professori che tolgono un sacco di punti per errori di calcolo (es. la mia ex prof. di Geometria 1, mi tolse 10 punti per un errore di conto allo scritto) e invece professori che tolgono il giusto e con i quali uno in gamba si prende la rivincita all'orale.
Se uno fa errori solo di conto nello scritto ma dimostra di conoscere a fondo la materia, si merita un voto alto. Proprio per questo ci sono vari casi: professori che tolgono un sacco di punti per errori di calcolo (es. la mia ex prof. di Geometria 1, mi tolse 10 punti per un errore di conto allo scritto) e invece professori che tolgono il giusto e con i quali uno in gamba si prende la rivincita all'orale.
io ripeterei quanto detto da kroldar e aggiungo che un orale se proprio necessario dovrebbe pesare al massimo il 25% del voto totale
Hai uscito tu l'esempio della scimmia ed io ti ho dato quello del pappagallo....tu hai attaccato i miei pappagalli ed io ti ho risposto per le rime attaccando le tue scimmie!non c'è nessuno scontro!
Mi sa che,come al solito,la verità sta nel mezzo!
Mi sa che,come al solito,la verità sta nel mezzo!