RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE (81338)
a.perchè i fenici si dedicarono prevalentemente alla navigazione e al commercio?
b.Perchè grazie ai fenici la scrittura potè essere utilizzata da un numero maggiore di persone?
b.Perchè grazie ai fenici la scrittura potè essere utilizzata da un numero maggiore di persone?
Miglior risposta
allora riassumendo:
1- perchè erano situati in un luogo favorevole al commercio
2-usavano una scrittura facile e questo ne permise la diffusione
:)
1- perchè erano situati in un luogo favorevole al commercio
2-usavano una scrittura facile e questo ne permise la diffusione
:)
Miglior risposta
Risposte
facile a dire nn sn mai stata brava a ricavare le risposte dai testi...
va bè,ma da questo riassunto ricavi le risposte :)
ho fatto 2 domande....non ho kiesto un riassunto...:(
I Fenici s'insediarono in queste terre intorno al 2000 a. C. Dopo aver tolto le tribù dalla Regione SIRO-PALESTINESE e provocando l'indebolimento del popolo ITTITA essi s'insediarono nell'odierno LIBANO. In un primo momento essi si occuparono solo ed esclusivamente d'agricoltura, ma in seguito capirono che non era la cosa giusta da sfruttare. Si dedicarono per prima alla pesca e in ultimo al commercio d'ogni materiale. Essi si dedicarono anche alla navigazione, infatti, dal mare estrassero la PORPORA dal mollusco MURICE che se servono per tingere i tessuti come lino e altri pregiati. Per i Fenici, il Mare divenne una vera e propria risorsa, non solo per la porpora, ma anche per la NAVIGAZIONE, infatti, con questa allargarono i loro confini conoscendo nuove popolazioni che per le altre civiltà erano sconosciute. Essi ricavano il materiale per costruire le navi dalle loro montagne che più comunemente conosciute come la Catene del Libano
IL COMMERCIO
In precedenza noi avevamo detto prima che i fenici s'insediassero nei territori dell'odierno Libano. Questa regione era in una posizione strategica per il commercio perché essendo tra due grandi civiltà com'Egitto e Assiri, ma anche tra la Mesopotamia e il Mediterraneo, si poteva commerciare senza alcun problema garantendosi anche la ricchezza. I Fenici appena insediati non sfruttarono subito questa risorsa, infatti, essi si dedicarono all'agricoltura, prendendo esempio dagli Egiziani. Dopo che il loro numero era aumentato, essi capirono che non era la risorsa da sviluppare cosi si dedicarono ad altro ma specialmente al commercio. Essi commerciavano di tutto dalla Porpora, una loro invenzione che spiegava in seguito, ai metalli fino ad arrivare anche al commercio degli schiavi, infatti, fu la prima civiltà a commerciare schiavi in tutto il Mediterraneo. In oltre essi furono i primi a commerciare i METTALLI come (oro, argento, rame, stagno, ferro,per le armi, bronzo). La loro rete di scambi, che all'inizio non andava più in là dell'Egitto e delle Mesopotamia, si allargo progressivamente, di pari passo con i progetti tecnici nella costruzione delle inbarcazioni e nella navigazione, a tutto il Mediterraneo. Le loro navi arrivavano a superare anche lo stretto di Gibilterra, da un lato, le coste africane bagnate dall'Atlandico dall'altra, probabilmente ragiungendo anche le coste Britanniche. Questo favoriva un grande sviluppo della società in tutti i punti di vista, infatti, sia per l'economia perchè si arrichivano non era una società chiusa perchè commerciavano e quindi sempre in contatto con nuove popolazioni aquisirono nuove nozioni che non solo li servirono per la comunicazioni ma li servirono anche per uso belico come l'invenzione della prima nave da combattimento.
L'ALFABETO
La necessità pratiche del commerciospinsero i Fenici a cercare un sistema semplice e facile di scrittura. Infatti, gli artigiani, i navigatori, gli menrcanti non erano in grado di tracciare e di ricordare tutti i segni dei geroglifici Egizi o della scrittura cuneiforme mesopotamica e non potevano certo portare sella gli scribi. In seguito ai suoi numerosi contatti con gente diverse, i Fenici si resero conto che un certo numero di suoni erano comuni a tutte le lingue. L'elaborazione di unALFABETO in cui segni e suoni corrispondevano fra loro non fu comunque una cosa da poco: probabilmente si tratto di un processo lungo e gradualmente, durato centinaia di anni. ciò che sappiamo, tuttavia, è che intorno al 1200 a.C. i Fenici avevano individuato 22 suoni, più meno corrispondenti a quelli che possono amettere la nostre corde vocali, e li avevano trascritti con linee semplici da scrivere da leggere e da ricordare. Questi oppurtanemente compinati davano un numero illimitato di parole. Esso comunque comprendeva solo le CONSONANTI più tardi furono Greci a inserire le vocali e poi i Romani la perfezionarono scrivendoli in modo più facile.
Ho trovato questo!! spero che ti sia utile :)
IL COMMERCIO
In precedenza noi avevamo detto prima che i fenici s'insediassero nei territori dell'odierno Libano. Questa regione era in una posizione strategica per il commercio perché essendo tra due grandi civiltà com'Egitto e Assiri, ma anche tra la Mesopotamia e il Mediterraneo, si poteva commerciare senza alcun problema garantendosi anche la ricchezza. I Fenici appena insediati non sfruttarono subito questa risorsa, infatti, essi si dedicarono all'agricoltura, prendendo esempio dagli Egiziani. Dopo che il loro numero era aumentato, essi capirono che non era la risorsa da sviluppare cosi si dedicarono ad altro ma specialmente al commercio. Essi commerciavano di tutto dalla Porpora, una loro invenzione che spiegava in seguito, ai metalli fino ad arrivare anche al commercio degli schiavi, infatti, fu la prima civiltà a commerciare schiavi in tutto il Mediterraneo. In oltre essi furono i primi a commerciare i METTALLI come (oro, argento, rame, stagno, ferro,per le armi, bronzo). La loro rete di scambi, che all'inizio non andava più in là dell'Egitto e delle Mesopotamia, si allargo progressivamente, di pari passo con i progetti tecnici nella costruzione delle inbarcazioni e nella navigazione, a tutto il Mediterraneo. Le loro navi arrivavano a superare anche lo stretto di Gibilterra, da un lato, le coste africane bagnate dall'Atlandico dall'altra, probabilmente ragiungendo anche le coste Britanniche. Questo favoriva un grande sviluppo della società in tutti i punti di vista, infatti, sia per l'economia perchè si arrichivano non era una società chiusa perchè commerciavano e quindi sempre in contatto con nuove popolazioni aquisirono nuove nozioni che non solo li servirono per la comunicazioni ma li servirono anche per uso belico come l'invenzione della prima nave da combattimento.
L'ALFABETO
La necessità pratiche del commerciospinsero i Fenici a cercare un sistema semplice e facile di scrittura. Infatti, gli artigiani, i navigatori, gli menrcanti non erano in grado di tracciare e di ricordare tutti i segni dei geroglifici Egizi o della scrittura cuneiforme mesopotamica e non potevano certo portare sella gli scribi. In seguito ai suoi numerosi contatti con gente diverse, i Fenici si resero conto che un certo numero di suoni erano comuni a tutte le lingue. L'elaborazione di unALFABETO in cui segni e suoni corrispondevano fra loro non fu comunque una cosa da poco: probabilmente si tratto di un processo lungo e gradualmente, durato centinaia di anni. ciò che sappiamo, tuttavia, è che intorno al 1200 a.C. i Fenici avevano individuato 22 suoni, più meno corrispondenti a quelli che possono amettere la nostre corde vocali, e li avevano trascritti con linee semplici da scrivere da leggere e da ricordare. Questi oppurtanemente compinati davano un numero illimitato di parole. Esso comunque comprendeva solo le CONSONANTI più tardi furono Greci a inserire le vocali e poi i Romani la perfezionarono scrivendoli in modo più facile.
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