VI SCONGIURO!!! sn disperata nn sto skerzando..latino...
Ragazzi sn nei casini...ho milioni di interrogazioni in qst periodo e nn riesco a fare tutto...x domani ho qst versione da farE...lo so su internet nn si trova ma si trova solo il testo orignale di Svetonio...vi prego qlc1 di buona volontà k la fa x me!!! io cmq ci sto provando a farla xò nn credo di farcela...VI PREGO VI SCONGIURO:(:(!!! mi serve alla letterale x favore...vi prego...GRAZIE 1000....
IL DADO é TRATTO
(Perfetto, futuro anteriore indicativo; participio presente e futuro; fero e composti; perifrastica attiva; cum + congiuntivo; ablativo assoluto; complementi: allontanamento)
Praemissis confestim cohortibus, Caesar, nullam suspicionem inimicis suis daturus, per dissimulationem spectaculum publicum adiit; tunc formam qua (un progetto in base al quale);ludum gladiatorium aedificaturus erat, consideravit et ex consuetudine convivio frequenti se (si, rifles.) dedit. Dein post solis occasum, mulis ad vehiculum iunctis, occultum iter modico comitatu suscepit. Et cum, luminivus extinctis, via decessiset, diu errabundus tandem, duce reperto, ad lucem per angustos tramites pedibus evasit. Pervenit deinde ad Rubiconem flumen, qui (che, nom.) provinciae eius finis erat, paulumque constitit, ac multum secum reputans, conversus ad cohortes dixit: "Etiam nunc regredi possumus (possiamo tornare indietro): si tamen ponticulum transierimus, omnia armis agentur!" Tunc Caesari adhuc cogitanti ostentum tale se (si, rifes.) obtulit: vir eximia magnitudine et forma, in proximo sedens, repente apparuit harundine canes. Cum ad virum, praeter pastores, multi etiam ex stationibus milites ac aeneatores quoque concurrisent, rapta ab uno tuba, mirus vir prosiluit ad flumen et ingenti spiritu classicum canens pertendit ad alteram ripam. Tunc edixit Caesar: "Eatur (si vada, cong. esort.), milites, quo (avv.) deorum ostenta et inimicorum iniquitas vocat. Iacta alea est."
da Svetonio
grazie ancora...:dontgetit
IL DADO é TRATTO
(Perfetto, futuro anteriore indicativo; participio presente e futuro; fero e composti; perifrastica attiva; cum + congiuntivo; ablativo assoluto; complementi: allontanamento)
Praemissis confestim cohortibus, Caesar, nullam suspicionem inimicis suis daturus, per dissimulationem spectaculum publicum adiit; tunc formam qua (un progetto in base al quale);ludum gladiatorium aedificaturus erat, consideravit et ex consuetudine convivio frequenti se (si, rifles.) dedit. Dein post solis occasum, mulis ad vehiculum iunctis, occultum iter modico comitatu suscepit. Et cum, luminivus extinctis, via decessiset, diu errabundus tandem, duce reperto, ad lucem per angustos tramites pedibus evasit. Pervenit deinde ad Rubiconem flumen, qui (che, nom.) provinciae eius finis erat, paulumque constitit, ac multum secum reputans, conversus ad cohortes dixit: "Etiam nunc regredi possumus (possiamo tornare indietro): si tamen ponticulum transierimus, omnia armis agentur!" Tunc Caesari adhuc cogitanti ostentum tale se (si, rifes.) obtulit: vir eximia magnitudine et forma, in proximo sedens, repente apparuit harundine canes. Cum ad virum, praeter pastores, multi etiam ex stationibus milites ac aeneatores quoque concurrisent, rapta ab uno tuba, mirus vir prosiluit ad flumen et ingenti spiritu classicum canens pertendit ad alteram ripam. Tunc edixit Caesar: "Eatur (si vada, cong. esort.), milites, quo (avv.) deorum ostenta et inimicorum iniquitas vocat. Iacta alea est."
da Svetonio
grazie ancora...:dontgetit
Risposte
grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie...
nn saranno mai abbastanzaaaaaaaaaaa!!! tvtttttb sorelluzza!!!:love:p:lol
nn saranno mai abbastanzaaaaaaaaaaa!!! tvtttttb sorelluzza!!!:love:p:lol
Mandate subito avanti le coorti (abl abs), cesare, non avendo l’intenzione (partic congiunto futuro) di dare ai suoi nemici alcun sospetto, “con una finziona/inganno” (cioè ha l’intento di ingannare) andò ad uno spettacolo pubblico; allora considerò un progetto in base al quale era intenzionato ad istituire dei giochi gladiatorii, e per abitudine si diede/dedicò ad un convivio affollato (frase fatta sul voc). Poi, dopo il tramonto del sole, aggiogati i buoi al carro (abl abs), intraprese una strada nascosta con un séguito poco numeroso. E quando, dopo che si spensero le luci (abl abs), lasciò/si allontanò da la strada, vagando a lungo, infine, trovata una guida, uscì alla luce/allo scoperto a piedi attraverso sentieri strettissimi.
Giunse quindi al fiume rubicone, che era il confine di quella provincia, e stette lì un poco, e pensando molto tra sé e sé (lett “con sé”), rivolto alle coorti disse: “adesso di certo possiamo tornare indietro: se però attraversiamo il ponticello, tutto si vedrà/si giocherà con le armi (=se attraversiamo il ponte, è guerra… vedi tu come sistemarla in italiano corrente :XD)”…
Allora a cesare ke fino a quel momento era pensieroso, si mostrò qsto prodigio: un uomo dalla maginifica bravura e bellezza, seduto lì vicino, improvvisamente apparve suonando il flauto. Quando accorsero presso (quell)uomo pastori e anche molti soldati dai presidii ed anche dei trombettieri, portata via la tuba/tromba ad uno (di essi), l’uomo prodigioso si precipitò la fiume e suonando con gran fiato la tromab di guerra si diresse all’altra riva. Allora cesare disse: “si vada, soldati, dove i prodigi degli dèi e l’iniquità dei nemici indicano. Il dado è tratto”
(uffa, ancora brodo… :lol beh qsta è vekkia…:cry fa piangere...)
Giunse quindi al fiume rubicone, che era il confine di quella provincia, e stette lì un poco, e pensando molto tra sé e sé (lett “con sé”), rivolto alle coorti disse: “adesso di certo possiamo tornare indietro: se però attraversiamo il ponticello, tutto si vedrà/si giocherà con le armi (=se attraversiamo il ponte, è guerra… vedi tu come sistemarla in italiano corrente :XD)”…
Allora a cesare ke fino a quel momento era pensieroso, si mostrò qsto prodigio: un uomo dalla maginifica bravura e bellezza, seduto lì vicino, improvvisamente apparve suonando il flauto. Quando accorsero presso (quell)uomo pastori e anche molti soldati dai presidii ed anche dei trombettieri, portata via la tuba/tromba ad uno (di essi), l’uomo prodigioso si precipitò la fiume e suonando con gran fiato la tromab di guerra si diresse all’altra riva. Allora cesare disse: “si vada, soldati, dove i prodigi degli dèi e l’iniquità dei nemici indicano. Il dado è tratto”
(uffa, ancora brodo… :lol beh qsta è vekkia…:cry fa piangere...)