Vi prego aiutatemiiiii
mi serve assolutamente qst versione..
"cesare sconfigge i suebi di ariovisto."
cesare
inizio: caesar singulis legionibus sigulos legatos et quaestorem praeficitut milites testes suae virtutis haberent..
vi prego aiutatemi è importantissimoooo!!!!
"cesare sconfigge i suebi di ariovisto."
cesare
inizio: caesar singulis legionibus sigulos legatos et quaestorem praeficitut milites testes suae virtutis haberent..
vi prego aiutatemi è importantissimoooo!!!!
Risposte
grande marios!;)
Caesar singulis legionibus singulos legatos et quaestorem praefecit, uti eos testes suae quisque virtutis haberet; ipse a dextro cornu, quod eam partem minime firmam hostium esse animadverterat, proelium commisit. Ita nostri acriter in hostes signo dato impetum fecerunt itaque hostes repente celeriterque procurrerunt, ut spatium pila in hostes coiciendi non daretur. Relictis pilis comminus gladiis pugnatum est. At Germani celeriter ex consuetudine sua phalange facta impetus gladiorum exceperunt. Reperti sunt complures nostri qui in phalanga insilirent et scuta manibus revellerent et desuper vulnerarent. Cum hostium acies a sinistro cornu pulsa atque in fugam coniecta esset, a dextro cornu vehementer multitudine suorum nostram aciem premebant. Id cum animadvertisset P. Crassus adulescens, qui equitatui praeerat, quod expeditior erat quam ii qui inter aciem versabantur, tertiam aciem laborantibus nostris subsidio misit.
Cesare affidò il comando di ciascuna legione ai rispettivi legati e questori, perché i soldati avessero in loro dei testimoni del proprio valore; egli stesso attaccò battaglia dall'ala destra, perché aveva notato che il fronte nemico si presentava molto più debole da quel lato. Al segnale dello scontro, i nostri si gettarono sul nemico con tale slancio ed il nemico rispose così prontamente e velocemente all'attacco, che non vi fu lo spazio per il lancio dei giavellotti. Lasciata da parte quest'arma si combatté corpo a corpo con le spade. Ma i Germani, formata rapidamente la falange, secondo la loro tecnica di combattimento, sostennero l'assalto delle spade. Si videro molti dei nostri soldati balzare sopra le falangi, strappare con le mani gli scudi e colpire dall'alto. Mentre l'ala sinistra dei nemici veniva respinta e messa in fuga, l'ala destra, numericamente superiore, esercitava una forte pressione sull'ala sinistra del nostro schieramento. Quando il giovane Publio Crasso che comandava la cavalleria, se ne accorse, poiché era meno impegnato di coloro che combattevano all'interno dello schieramento, mandò in aiuto di quelli che si trovavano in difficoltà le truppe del terzo ordine.
Cesare affidò il comando di ciascuna legione ai rispettivi legati e questori, perché i soldati avessero in loro dei testimoni del proprio valore; egli stesso attaccò battaglia dall'ala destra, perché aveva notato che il fronte nemico si presentava molto più debole da quel lato. Al segnale dello scontro, i nostri si gettarono sul nemico con tale slancio ed il nemico rispose così prontamente e velocemente all'attacco, che non vi fu lo spazio per il lancio dei giavellotti. Lasciata da parte quest'arma si combatté corpo a corpo con le spade. Ma i Germani, formata rapidamente la falange, secondo la loro tecnica di combattimento, sostennero l'assalto delle spade. Si videro molti dei nostri soldati balzare sopra le falangi, strappare con le mani gli scudi e colpire dall'alto. Mentre l'ala sinistra dei nemici veniva respinta e messa in fuga, l'ala destra, numericamente superiore, esercitava una forte pressione sull'ala sinistra del nostro schieramento. Quando il giovane Publio Crasso che comandava la cavalleria, se ne accorse, poiché era meno impegnato di coloro che combattevano all'interno dello schieramento, mandò in aiuto di quelli che si trovavano in difficoltà le truppe del terzo ordine.
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