Versioni urgentissime!!!
1° versione
titolo: modestia di un grande filosofo
prima frase: tradunt philosophum Platonem, cum Elidem petisset........
ultima frase: .....cum tanto homine, neque umquam ex eo quaevisse quis esset.
2° versione
titolo: le doti di un buon generale
prima frase: Caesarem tradunt comem et humanum, sed etiam severum rega milites.........
ultima frase: ......post deditionem, perfidos se praestitissent nec detam fidem servavissent.
3° versione
titolo: solitudine di un tiranno
prima frase: neminem effugit misera Dionysii vita........
ultima frase: ......armati custiodioebant et ipse interiore claustro diligenter observabat.
4° versione
titolo: un popolo di contadini
prima frase: quae vita beatior esse potest quam eorum, qui.........
ultima frase: ........veterum ducum puduit, evburneo scipione deposito, agrestem stivam aratri repetere.
grazie mille in anticipo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
p.s. anke se nn le trovate tutte nn fa ninte, l'importante è ke ne troviate la maggior parte!!! ancora grazie in anticipo!!!!!!
titolo: modestia di un grande filosofo
prima frase: tradunt philosophum Platonem, cum Elidem petisset........
ultima frase: .....cum tanto homine, neque umquam ex eo quaevisse quis esset.
2° versione
titolo: le doti di un buon generale
prima frase: Caesarem tradunt comem et humanum, sed etiam severum rega milites.........
ultima frase: ......post deditionem, perfidos se praestitissent nec detam fidem servavissent.
3° versione
titolo: solitudine di un tiranno
prima frase: neminem effugit misera Dionysii vita........
ultima frase: ......armati custiodioebant et ipse interiore claustro diligenter observabat.
4° versione
titolo: un popolo di contadini
prima frase: quae vita beatior esse potest quam eorum, qui.........
ultima frase: ........veterum ducum puduit, evburneo scipione deposito, agrestem stivam aratri repetere.
grazie mille in anticipo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
p.s. anke se nn le trovate tutte nn fa ninte, l'importante è ke ne troviate la maggior parte!!! ancora grazie in anticipo!!!!!!
Risposte
1.Narrano che il filosofo Platone, essendosi recato ad Olimpia per i giochi, che erano ritenuti in tutta la Grecia con grande fama, avesse dormito per alcuni giorni in una tenda con uomini, che non conosceva e ai quali lui era sconosciuto. Tuttavia non si vergognò della loro compagnia, né arrecò loro fastidio con discorsi raffinati e non ebbe avversione per le loro menti ignare, ma si procurò la devozione di tutti con affabilità e cortesia. E perciò quelli goderono molto della sua compagnia. Tuttavia non fece alcun accenno a proposito del suo maestro Socrate o riguardo la filosofia, e non li informò sul suo nome, perché voleva nascondere loro chi egli fosse. Ma, dopo la fine dei giochi, essendo tornato ad Atene con i suoi compagni di tenda, gli chiesero di condurli nell'accademia e di mostrargli quel famoso Platone, che tutti consideravano il più grande filosofo. Allora egli sorridendo dolcemente, disse: "Sono io Platone". Dopo essersi meravigliati di questa cosa, si pentirono molto di essere stati a lungo nella stessa tenda con un tale uomo e che nessuno gli avesse chiesto chi fosse
2.Postala tutta poichè non si trova
3.Posta anche questa
4. Anche questa. Non si trova
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