Versioni di latino,II ginnasio
Ciao,potreste tradurmi queste versioni? Grazie a chi lo farà!
Aggiunto 1 minuto più tardi:
Sono di quarto ginnasio,ho sbagliato a scrivere ! Grazie...
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Sono di quarto ginnasio,ho sbagliato a scrivere ! Grazie...
Miglior risposta
Disinteresse di Senocrate
Un tempo Alessandro Magno tentò di corrompere il filosofo Senocrate, del quale tutti ammiravano la moderazione. Pertanto inviò a lui dei luogotenenti con molti talenti per vincere il suo animo. Dopo che i luogotenenti furono arrivati, Senocrate li accolse benevolmente e li accompagnò nel suo giardino, in cui allora pranzava con i suoi discepoli. Offrì loro dei cibi semplici, che egli stesso e i suoi discepoli erano soliti mangiare. Dopo che i luogotenenti ebbero mangiato così modestamente, chi chiesero a chi dovesse essere consegnato il denaro, dato da Alessandro. Allora egli rispose: «Dal semplice vitto mio e dei miei discepoli avete capito che noi non desideriamo nessuna ricchezza. Infatti disprezziamo il denaro e riteniamo che i veri potenti siano non coloro che dominano sugli altri, ma su di sé. Inoltre riteniamo anche che i veri ricchi non siano coloro che possiedono una grande ricchezza, ma coloro dai quali la ricchezza non è desiderata».
Quali gloriose gesta furono operate sotto il comando di Tiberio Cesare l'estate seguente in Germania! Tutta la Germania fu perlustrata con le armi, furono vinti popoli quasi ignoti, furono sottomesse le genti dei Cauci, tutta la gioventù dei barbari, infinita per numero, immensa per corporatura, fu costretta a consegnare le armi e, cinta dalla schiera dei nostri soldati armati e rilucenti, si prostrò davanti alla tribuna dell'imperatore assieme ai suoi comandanti. I Longobardi, popolo feroce e barbaro, fu domato e, finalmente, cosa che mai era stata intrapresa nemmeno in prospettiva, l'esercito Romano fu condotto cоn le sue insegne dal Reno fino all'Elba, fiume che scorre tra i territori dei Sennoni e degli Ermundi. E con straordinaria fortuna la nostra flotta, dopo che ebbe circumnavigato il golfo dell'Oceano, con un'abbondantissima quantità di ogni cosa, si unì all'esercito di Tiberio Cesare, dopo che con la vittoria molti popoli furono sottomessi e si giunse agli estremi confini del mondo.
La prima non riesco a leggerla :/ tra un po' metto anche l'ultima :)
Aggiunto 1 ora 4 minuti più tardi:
Alcuni dei dell'antichità
Dagli storici ci è stato tramandato che i Romani e i Greci veneravano molte dei e dee e che le loro funzioni e opere furono varie e molteplici. Infatti dicevano che Giove Ottimo Massimo era il padre e il re di tutti gli dei e degli uomini e che sua moglie e sorella Giunone era la protettrice e aiutante delle partorienti. Dicevano che Diana, che chiamavano anche Artemide, cacciava nei boschi e che suo fratello Apollo sovrintendeva alla medicina e all'arte poetica. Negli scritti di Virgilio e di Omero leggiamo che Vulcano nelle caverne dell'Etna era solito fabbricare i fulmini per il fratello Giove. Veneravano anche Mercurio, messaggero e mediatore degli dei, e credevano che egli avesse ali sulla testa e sui piedi, con cui potesse muoversi più velocemente per il cielo. Raccontavano anche che egli [= Mercurio] un giorno incappò in due serpenti che lottavano tra loro e separò entrambi con il suo bastone. Per questo dicono che da quel giorno ha sempre portato il caduceo, che è un bastone ornato con due serpenti.
:hi
Un tempo Alessandro Magno tentò di corrompere il filosofo Senocrate, del quale tutti ammiravano la moderazione. Pertanto inviò a lui dei luogotenenti con molti talenti per vincere il suo animo. Dopo che i luogotenenti furono arrivati, Senocrate li accolse benevolmente e li accompagnò nel suo giardino, in cui allora pranzava con i suoi discepoli. Offrì loro dei cibi semplici, che egli stesso e i suoi discepoli erano soliti mangiare. Dopo che i luogotenenti ebbero mangiato così modestamente, chi chiesero a chi dovesse essere consegnato il denaro, dato da Alessandro. Allora egli rispose: «Dal semplice vitto mio e dei miei discepoli avete capito che noi non desideriamo nessuna ricchezza. Infatti disprezziamo il denaro e riteniamo che i veri potenti siano non coloro che dominano sugli altri, ma su di sé. Inoltre riteniamo anche che i veri ricchi non siano coloro che possiedono una grande ricchezza, ma coloro dai quali la ricchezza non è desiderata».
Quali gloriose gesta furono operate sotto il comando di Tiberio Cesare l'estate seguente in Germania! Tutta la Germania fu perlustrata con le armi, furono vinti popoli quasi ignoti, furono sottomesse le genti dei Cauci, tutta la gioventù dei barbari, infinita per numero, immensa per corporatura, fu costretta a consegnare le armi e, cinta dalla schiera dei nostri soldati armati e rilucenti, si prostrò davanti alla tribuna dell'imperatore assieme ai suoi comandanti. I Longobardi, popolo feroce e barbaro, fu domato e, finalmente, cosa che mai era stata intrapresa nemmeno in prospettiva, l'esercito Romano fu condotto cоn le sue insegne dal Reno fino all'Elba, fiume che scorre tra i territori dei Sennoni e degli Ermundi. E con straordinaria fortuna la nostra flotta, dopo che ebbe circumnavigato il golfo dell'Oceano, con un'abbondantissima quantità di ogni cosa, si unì all'esercito di Tiberio Cesare, dopo che con la vittoria molti popoli furono sottomessi e si giunse agli estremi confini del mondo.
La prima non riesco a leggerla :/ tra un po' metto anche l'ultima :)
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Alcuni dei dell'antichità
Dagli storici ci è stato tramandato che i Romani e i Greci veneravano molte dei e dee e che le loro funzioni e opere furono varie e molteplici. Infatti dicevano che Giove Ottimo Massimo era il padre e il re di tutti gli dei e degli uomini e che sua moglie e sorella Giunone era la protettrice e aiutante delle partorienti. Dicevano che Diana, che chiamavano anche Artemide, cacciava nei boschi e che suo fratello Apollo sovrintendeva alla medicina e all'arte poetica. Negli scritti di Virgilio e di Omero leggiamo che Vulcano nelle caverne dell'Etna era solito fabbricare i fulmini per il fratello Giove. Veneravano anche Mercurio, messaggero e mediatore degli dei, e credevano che egli avesse ali sulla testa e sui piedi, con cui potesse muoversi più velocemente per il cielo. Raccontavano anche che egli [= Mercurio] un giorno incappò in due serpenti che lottavano tra loro e separò entrambi con il suo bastone. Per questo dicono che da quel giorno ha sempre portato il caduceo, che è un bastone ornato con due serpenti.
:hi
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