Versione sulla guerra giugurtina
Guerra Giugurtina
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grazie mille in anticipo :blowkiss
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La guerra giugurtina
I Romani dichiararono guerra a Giugurta, re dei Numidi, poiché aveva ucciso Aderbale e Iempsale, suoi cugini e amici del popolo Romano. Contro di lui mandarono in un primo momento il console Calpurnio Bestia, ma costui, corrotto da Giugurta con il denaro, stipulò con lui una vergognosissima pace; il senato la disapprovò. In seguito contro di lui mandarono Spurio Albino Postumio: anche lui combatté con disonore contro i Numidi. In terzo luogo mandarono Quinto Cecilio Metello; egli ricondusse alla disciplina l'esercito, corrotto dai precedenti comandanti. Sconfisse Giugurta in diversi combattimenti, uccise o catturò i suoi elefanti, accettò la resa di molte città dello stesso [= riferito a Giugurta]. In seguito a lui subentrò Gaio Mario, uomo valoroso ed esperto d'arte militare. Egli sconfisse il suo alleato Bocco, re della Mauritania, e allo stesso tempo portò a termine la guerra. Cornelio Silla catturò per la seconda volta Giugurta, condotto davanti al carro di Mario trionfante, legato con le catene, e subito dopo, per ordine del console, in carcere lo strangolarono.
:hi
I Romani dichiararono guerra a Giugurta, re dei Numidi, poiché aveva ucciso Aderbale e Iempsale, suoi cugini e amici del popolo Romano. Contro di lui mandarono in un primo momento il console Calpurnio Bestia, ma costui, corrotto da Giugurta con il denaro, stipulò con lui una vergognosissima pace; il senato la disapprovò. In seguito contro di lui mandarono Spurio Albino Postumio: anche lui combatté con disonore contro i Numidi. In terzo luogo mandarono Quinto Cecilio Metello; egli ricondusse alla disciplina l'esercito, corrotto dai precedenti comandanti. Sconfisse Giugurta in diversi combattimenti, uccise o catturò i suoi elefanti, accettò la resa di molte città dello stesso [= riferito a Giugurta]. In seguito a lui subentrò Gaio Mario, uomo valoroso ed esperto d'arte militare. Egli sconfisse il suo alleato Bocco, re della Mauritania, e allo stesso tempo portò a termine la guerra. Cornelio Silla catturò per la seconda volta Giugurta, condotto davanti al carro di Mario trionfante, legato con le catene, e subito dopo, per ordine del console, in carcere lo strangolarono.
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