Versione latino urgentissima (14599)
Ciao a tutti avrei bisogno della versione di Livio UN INSUCCESSO DEI ROMANI.è a pag 191 es 1 di nuovo comprendere e tradurre 3
Inizio:P.Aelius consul in Gallia cum audisset a Boiis...
Fine:Inde sine certo duce proxima nocte....
Per favore aiutatemiiii:cry
Grazie mille!!!
Inizio:P.Aelius consul in Gallia cum audisset a Boiis...
Fine:Inde sine certo duce proxima nocte....
Per favore aiutatemiiii:cry
Grazie mille!!!
Risposte
è qst...
il console Publio Elio, avendo ricevuto notizia che i Boi avevano effettuato delle scorrerie nei territori degli alleati prima del suo arrivo, arruolò due legioni piuttosto raccogliticce per reprimere quei disordini, aggregandovi anche quattro coorti dal suo esercito e dando disposizioni al comandante alleato Gaio Ampio affinché, con queste truppe poco addestrate, piombasse sul territorio dei Boi attraverso la regione umbra della tribù che chiamano Sapinia; egli, da parte sua, condusse le sue truppe alla stessa meta attraverso le montagne ma per una strada più agevole. Ampio, una volta entrato nel territorio dei nemici, procedette dapprima a dei saccheggi con discreti risultati e senza scoprirsi troppo. Scelse poi, vicino al fortino di Mutilo, un luogo che si prestava abbastanza e si mosse per mietere il grano - le messi erano ormai mature - senza aver provveduto a ricognizioni nei dintorni e senza aver distaccato dei drappelli di uomini in armi che difendessero coloro che, senza armi, si dedicavano a quel lavoro. I Galli, con un improvviso attacco, lo circondarono assieme ai soldati che stavano raccogliendo grano, coinvolgendo nel panico e nel tentativo di fuga, anche quelli che erano in armi. Furono massacrati circa settemila uomini, dispersi per i campi, tra i quali lo stesso comandante Gaio Ampio; gli altri furono ricacciati, in preda alla paura, negli accampamenti. Siccome dunque mancava un capo ben definito, sulla base di un accordo intercorso tra i soldati, fu abbandonata la maggior parte dei bagagli e i superstiti riuscirono a raggiungere per balze impervie il console.
:satisfied:hi
il console Publio Elio, avendo ricevuto notizia che i Boi avevano effettuato delle scorrerie nei territori degli alleati prima del suo arrivo, arruolò due legioni piuttosto raccogliticce per reprimere quei disordini, aggregandovi anche quattro coorti dal suo esercito e dando disposizioni al comandante alleato Gaio Ampio affinché, con queste truppe poco addestrate, piombasse sul territorio dei Boi attraverso la regione umbra della tribù che chiamano Sapinia; egli, da parte sua, condusse le sue truppe alla stessa meta attraverso le montagne ma per una strada più agevole. Ampio, una volta entrato nel territorio dei nemici, procedette dapprima a dei saccheggi con discreti risultati e senza scoprirsi troppo. Scelse poi, vicino al fortino di Mutilo, un luogo che si prestava abbastanza e si mosse per mietere il grano - le messi erano ormai mature - senza aver provveduto a ricognizioni nei dintorni e senza aver distaccato dei drappelli di uomini in armi che difendessero coloro che, senza armi, si dedicavano a quel lavoro. I Galli, con un improvviso attacco, lo circondarono assieme ai soldati che stavano raccogliendo grano, coinvolgendo nel panico e nel tentativo di fuga, anche quelli che erano in armi. Furono massacrati circa settemila uomini, dispersi per i campi, tra i quali lo stesso comandante Gaio Ampio; gli altri furono ricacciati, in preda alla paura, negli accampamenti. Siccome dunque mancava un capo ben definito, sulla base di un accordo intercorso tra i soldati, fu abbandonata la maggior parte dei bagagli e i superstiti riuscirono a raggiungere per balze impervie il console.
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