Versione latino Cicerone

scricciolo_92
Salve! mi servirebbe entro oggi una versione di Cicerone "la fuga di Mitridate".

"ex suo regno sic Mithridates profugit, ut ex eodem Ponto Medeam..."

"...excepit diffidentemque confirmavit et maerentem erexit animoque iacentem recreavit."

Grazie mille!!

Risposte
italocca
Non è uguale!
Requiretur fortasse nunc quem ad modum, cum haec ita sint, reliquum possit magnum esse bellum.Cognoscite, Quirites. Non enim hoc sine causa quaeri videtur. Primum ex suo regno sic Mithridates profugit, ut ex eodem Ponto Medea illa quondam profugisse dicitur, quam praedicant in fuga fratris sui membra in eis locis, qua se parens persequeretur, dissipavisse, ut eorum conlectio dispersa, maerorque patrius, celeritatem persequendi retardaret. Sic Mithridates fugiens maximam vim auri atque argenti pulcherrimarumque rerum omnium, quas et a maioribus acceperat et ipse bello superiore ex tota Asia direptas in suum regnum congesserat, in Ponto omnem reliquit. Haec dum nostri conligunt omnia diligentius, rex ipse e manibus effugit. Ita illum in persequendi studio maeror, hos laetitia tardavit.

--------------------------------------------------------------------------------

22. Forse mi si chiederà ora, come mai, stando così le cose, gli ultimi bagliori di questa guerra possano avere tanta importanza. E' bene che ne veniate a conoscenza, o Quiriti, perchè una tale domanda non deve apparire inopportuna. Dapprima Mitridate partì dal suo regno, così come si dice sia un tempo fuggita, dallo stesso Ponto, Medea; si narra che Medea fuggendo seminò le membra del fratello nei luoghi in cui il padre la rincorreva, perchè la raccolta delle membra disperse ed il dolore del padre rallentassero la velocità dell'inseguimento. Allo stesso modo Mitridate in fuga lasciò interamente nel Ponto una grandissima quantità d'oro e d'argento e di tutti gli splendidi oggetti che aveva ricevuto dagli antenati e che egli stesso, nella precedente guerra, aveva razziato in tutta l'Asia ed accumulato nel suo regno. Mentre i nostri soldati radunavano tutto questo con eccessivo zelo, il re stesso fuggì dalle loro mani. Così, mentre il dolore ritardò il padre di Medea nel suo inseguimento, fu la gioia a frenare i soldati romani.

Questa discussione è stata chiusa