Versione latino (92432)
in aedibus ditiorum civium omnia erant magnifica: ex abaco in mensas ponebantur vasa argentea et aurea; auro pilcherrime caelato lances et pocula fulgebant; lectuli ipsaque mensa e pretiosissimo ligno, nonnumquam ex marmore,confecta erant; laqueata at aurata lacunaria citharis resonabant; aenea, sed affabre facta, iuvenum simulacra manibus dexteris igniferas lampadas tenebant ut lucem nocturnis epulis suppeditarent; prope dominium servi erant, ad convivarum nutus impigre parati. omnia denique in promptu erant ut, maxima cum laetitia, convivae cenitarent.
Risposte
grazie mille
Nelle case dei cittadini ricchi tutte le cose erano magnifiche: dalla credenza erano posti sulla mensa vasi d'argento e d'oro; brillavano piatti d'oro colato e coppe; i divanetti e la stessa mensa erano fatti di preziosissimo legno, talvolta di marmo; i soffitti laccati e dorati risuonavano delle cetre; statue di giovani di bronzo, ma fatte con arte, tenevano nelle mani destre lampade porta fuoco per fornire luce ai banchetti serali; vicino al padrone c'erano i servi, pronti sollecitamente ai cenni dei convitati. Tutto, infine, era in mostra affinché i convitati cenassero con grandissima gioia.
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Cristina
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Cristina