Versione di latino urgentissima + analisi x favore (28004)

pepa
il dolore dell'esilio

cicero attico sal.
Terentia tibi et saepe et maximas agit gratias. id est mihi gratissimum. ego vivo miserrimus et maximo dolore conficior. ad te quid scribam nescio. si enim es Romae, iam me adsequi non potes; sin es in via, cum eris me adsecutus, coram agemus quae erunt agenda. tantum te oro ut, quoniam me ipsum semper amasti, ut eodem amore sis; ego enim idem sum. inimici mei mea mihi, non me ipsum ademerunt. cura ut valeas. data iiii Idus April. Thuri.

Risposte
Jello Biafra
Terenzia rende a te e soventi ed infinite grazie: ciò mi è molto gradito. Io vivo molto tristemente e sono abbattuto da profondo strazio. Non so che cosa scriverti. Se infatti sei (ancora) a Roma, ormai non puoi più raggiungermi, se invece sei (già) in viaggio, quando mi avrai raggiunto, stabiliremo insieme, ciò che sarà da farsi. Soltanto ti prego, poichè sempre mi hai amato, di mantenerti (sempre) nella medesima amicizia. Io infatti sono (sempre) quello. I miei nemici possono avermi strappato i miei averi, (ma) non me stesso. Procura di star bene. Scritta da Turio il 6 di aprile.

:hi

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