Versione di latino urgente !!!!!!

stranger91
salve ragazzi mi serve il vostro aiuto su una versione
la morte di ettore

ecco il testo latino:

Achilles,iniuriam ab Agamemnone acceptam oblitus cupidusque mortis amici Patrocli ulciscendae, in proelium rediit atque tanta vi Troianos adortus est, ut ii omnes in urbem confugerint. Unus Hector extra moenia constitit ut Achillem opperiretur. Narrat Homerus Priamum, Troianorum regem, cum filium Hectorem extra moenia vidisset, eum obsecravisse ne cum fortissimo Graecorum viro pugnaret atque exclamavisse: “Hector, reminiscere parentum, reminiscere uxoris, filii omniumque Troianorum! Quis, is mortuus eris, nos Troiamque a Graecorum impetu tuebitur?”. Sed Hector, ratus sibi eo die aut vicendum aut moriendum esse, patris preces non audivit atque cum Achille pugnavit. Impar fuit certamen, cum ad Achillem adiuvandum Minerva ipsa venisset. Hector, Achillis hasta vulneratus, corruit animamque efflavit.

grazie 1000 a ttt in anticipo

Risposte
aleio1
esatto è una consecutiva..(= a tal punto che...)

ab Agamennone è complemento d'agente...complemento tipico della forma passiva che indica la persona da (ab) cui è stata compiuta l'azione in questo caso Agamennone.

stranger91
vorrei sapere se ut ii omnes in urbem fugerint è una proposizone consecutiva e quale complemento è ab e agamemnone
grazie

aleio1
stranger..prova tu a fare l'analisi del periodo.

Ad ogni verbo corrisponde una preposizione.
Chiediti.."cosa mi dice questa proposizione?"
Se indica una causa scrivi proposizione causale, se specifica un tempo preciso o un arco di tempo è una temporale.

Prova e poi in caso posta e la correggiamo insieme.

stranger91
mi aiutate a fare l'analisi del periodo di questa versione e anke di rintracciare complementi e proposizioni dipendenti cm finali,consecutive causali cum e il congiuntivo ecc

grazie 1000

djbranko
guarda qui
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080521030536AAX3eLT

_SiMo_87
Achille,dimenticata l'offesa ricevuta da parte di Agamennone e bramoso di vendicare la morte di Patroclo, assalì con tanta violenza i Troiani che fuggirono tutti nella città.
Solo Ettore,non temendo il pericolo,si fermò dinanzi alle mura,per attendere Achille.Omero narra che Priamo,scorto il figlio oltre le mura,l'avesse scongiurato con queste parole,affinchè non combattesse contro il più forte dei Greci:"Ricordati dei genitori,ricordati della moglie,di (tuo)figlio e di tutti i Troiani! Chi,se tu sarai morto,ci difenderà dall'assalto dei nemici?". Ma Ettore,pensando che in quel giorno dovesse o vincere o morire, non si lasciò turbare dalle preghiere del padre e con animo risoluto, combattè contro Achille. La lotta fu impari,poichè Achille era aiutato da Minerva:Ettore,ferito dall'asta di quello,cadde ed esalò l'anima.

...da un ex liceale...;)

in bocca al lupo

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