Versione di Latino - Arione

max292
Salve a tutti mi potreste aiutare a fare la versione "Arione" questo è il testo.

arion, clarissimus poeta, profectus est corintho ad siciliam, ut ibi cantando divitias sibi compararet. paucis post mensibus, adeptus magnas divitias hoc faciendo, corinthum regredi cupiebat. conscendit igitur navem quam suo auro oneraverat. sed cum in medio mari esset, cognovit nautas, cupidos auri abridpiendi, sibi mortem machinari. Postquam frusta eos oravit ut sibi parceret, rogavit ut in exitu vitae cantare sibi liceret. Itaque indutus veste splendida constitit solus in puppi, carminis supremi cantandi causa. Tum, carmine finito, captus moriendi cupidine, in mare desiluit. Sed delphinus, dulci voce hominis delectatus eum in tergo excepit, et, celeriter natando, brevi tempore incolumem ad litus portavit.

Risposte
vinicio-ruggeri
arion clarissimus poeta et cantor fuit

Human
Arione fu poeta e cantore assai famoso, che visse molti anni presso il tiranno Periandro.
Avendo ormai deciso di tornare a Metimna, in patria, salendo in nave, il tiranno lo riempì di doni e ricchezze.
I marinai avendo visto queste cose, mossi dall’avidità, congiurarono contro di lui per rubargli le ricchezze.
Avendoli visti che procedevano così armati contro di lui, Arione pregò che gli fosse concesso di cantare per l'ultima volta prima di morire. Quelli concordarono e Arione, che ebbe cantato in modo molto dolce, Arione si gettò in mare.
E un delfino, che nuotava intorno alla nave, lo prese sul dorso e (lo) riportò da Periandro incolume a Corinto.
Dopo alcuni giorni, poichè una tempesta aveva spinto sulla costa di Corinto anche quella nave, i marinai della quale avevano tentato di uccidere Arione, Periandro catturò e mandò a morte i rapitori affinchè pagassero le pene del misfatto.

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