Versione di latino (30020)
Mi potete aiutare a tradurre questa versione per mercoledì 6?
La dea Latona trasforma i contadini della Licia in rane
Latona, postquam (=dopo che) Apollinem et Dianam, Iovis filios, peperit, ex insula Delo fugere coacta est a Iunone, Iovis uxore. Nam regina deorum immortalium ei invidebat. Latona cum parvis filiis diu per Asiam erravit; denique in Lyciam pervenit, ubi longo et difficili itinere fessa, quietem sibi et aquam pueris quaerebat, quia ii veementi solis calore faticati (= spossati) siti cruciabantur. Forte dea locum palustrem videt et agricolas apud paludis ripas. Laeta cum filiis ad paludem accurit sed, dum (= mentre) procumbit et aquam manibus (= con le mani) captat, agricolae eam ab aqua removent et ingenti clamore atque contumeliosis verbis deam eiusque filios repellunt. Tum Latona divinitatem suam patefacit et irata exclamat: “Impii agricolae, infelici matri misericordiam non habuistis atque filiis meis aquam denegavistis; haec (= questa) ignominia vobis dedecori semper erit: abhinc (= d’ora in poi) enim in huius (= di questa) paludis aquis ripisque vivetis!”. Statimque, deae voluntate, omnes agricolae in ranas mutati sunt.
La dea Latona trasforma i contadini della Licia in rane
Latona, postquam (=dopo che) Apollinem et Dianam, Iovis filios, peperit, ex insula Delo fugere coacta est a Iunone, Iovis uxore. Nam regina deorum immortalium ei invidebat. Latona cum parvis filiis diu per Asiam erravit; denique in Lyciam pervenit, ubi longo et difficili itinere fessa, quietem sibi et aquam pueris quaerebat, quia ii veementi solis calore faticati (= spossati) siti cruciabantur. Forte dea locum palustrem videt et agricolas apud paludis ripas. Laeta cum filiis ad paludem accurit sed, dum (= mentre) procumbit et aquam manibus (= con le mani) captat, agricolae eam ab aqua removent et ingenti clamore atque contumeliosis verbis deam eiusque filios repellunt. Tum Latona divinitatem suam patefacit et irata exclamat: “Impii agricolae, infelici matri misericordiam non habuistis atque filiis meis aquam denegavistis; haec (= questa) ignominia vobis dedecori semper erit: abhinc (= d’ora in poi) enim in huius (= di questa) paludis aquis ripisque vivetis!”. Statimque, deae voluntate, omnes agricolae in ranas mutati sunt.
Risposte
Certo è questa :
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20090429020322AAnxdYo :dozingoff
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20090429020322AAnxdYo :dozingoff
trovatemi questa versione vi prego: "dopo la battaglia presso canne"... questa versione inizia con questa frase: "hannibal contra romanos in planitie apud cannas aciem instruit"
Dopo aver partorito Apollo e Diana, figli di Giove,Latona fu costretta da Giunone,moglie di Giove a fuggire dall'isola di Delo.
Infatti la regina degli dei immortali la invidiava.
A lungo Latona errò per l'Asia con i figli piccoli; e alla fine giunse in Licia, dove, stanca per il lungo e faticoso viaggio, cercava riposo per sè e acqua per i figli, poichè questi,ineboliti dall'intenso calore del sole, erano tormentati dalla sete.
La dea vide per caso un luogo paludoso e dei contadini presso le sponde della palude.
Lieta si affretta verso la palude con i figli ma, mentre si piega in avanti e prende l'acqua con le mani, i contadini la allontanano dall'acqua e con gran rumore e con parole ingiuriose cacciano la dea e i suoi figli.
Allora Latona rivela la sua natura divina e adirata esclama: "Contadini scellerati, non aveste pietà per una madre sventurata e negaste l'acqua a miei figli;questo vergogna vi tornerà a disonore(tradotto così dal vocabolario 'dedecori esse') per sempre: da questo momento infatti vivrete nelle acque e sulle sponde di questa palude!". E subito,per volontà della dea, tutti i contadini furono trasformati in rane.
Infatti la regina degli dei immortali la invidiava.
A lungo Latona errò per l'Asia con i figli piccoli; e alla fine giunse in Licia, dove, stanca per il lungo e faticoso viaggio, cercava riposo per sè e acqua per i figli, poichè questi,ineboliti dall'intenso calore del sole, erano tormentati dalla sete.
La dea vide per caso un luogo paludoso e dei contadini presso le sponde della palude.
Lieta si affretta verso la palude con i figli ma, mentre si piega in avanti e prende l'acqua con le mani, i contadini la allontanano dall'acqua e con gran rumore e con parole ingiuriose cacciano la dea e i suoi figli.
Allora Latona rivela la sua natura divina e adirata esclama: "Contadini scellerati, non aveste pietà per una madre sventurata e negaste l'acqua a miei figli;questo vergogna vi tornerà a disonore(tradotto così dal vocabolario 'dedecori esse') per sempre: da questo momento infatti vivrete nelle acque e sulle sponde di questa palude!". E subito,per volontà della dea, tutti i contadini furono trasformati in rane.