Versione!! Davvero importante

snoopy97
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Dicitur,ubi captae sunt mater et uxor Darei,regis Persarum,eas adisse alexander,cum Hephaestione longe carissimo regi. Principis uxores, eis cum videretur Hephaestio, vir eximia specie, esse rex, eum veneratae sunt.quidam ex captivis, quem id non latuerat,dixit Alexandrum esse regem; Tum sysigambis ad pedes eius se abiecit ut peteret ab eo veniam. Ratus alexander regis esse captivos liberaliter habere,eam manu sustulit;deinde filiorum eius,nequaquam timore perteritum tenere complexum,est osculatus. Sysigambis tantam admirata bonitatem, dixisse fertur: eram regina, sed nunc me non pudet esse tuam ancillam et tibi fateor nostra, quae sumus miserae, semper piurimum interesse te valere.

---------------------grazie a tutti in anticipo----------------

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Carla Ardizzone
Si dice che Alessandro, quando furono catturate la madre e la moglie di Dario, re dei Persiani, le visitò, con Efestione di gran lunga carissimo al re. Le donne del principe, siccome a loro sembrava che Efestione, uomo di eccellente apparenza, fosse il re, lo riverirono. Qualcuno dei prigionieri, a cui questo non era sfuggito, disse che Alessandro era il re; allora Sisigambi si prostrò ai suoi piedi per chiedergli perdono. Convinto Alessandro che fosse da re trattare i prigionieri generosamente, la tirò su con la mano; poi i suoi figli, in nessun modo spaventato dal timore di tenere in abbraccio, baciò. Sisigambi meravigliata da tanta bontà, si dice che abbia detto: "ero regina, ma ora non mi vergogno di essere tua serva e ti confesso che a noi, che siamo sventurate, sempre moltissimo interessa che tu stia bene."
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