Versione da compito x dmn
ciao cinci...se ci sei ho bisogno del tuo aiuto......dmn ce il famoso compito di latino e tra le probabili versioni ce augusto disapprova la crudeltà...spero tu possa darmi un mano..è davvero importante:
seneca philosophus insigne irae et immanis crudelitatis exemplum narrat.cum Caesar Octavianus Augustus olim apud Vedium Pollionem cenaret,hominem ditissimum et crudelissimum unus ex servis,parum attentus,cum pocula in convivio ministraret, imprudenter crystallinum fregit.confestim Vedius,vehementi ira motus,statuit servum incautum nova et efferata poena punire:cum forte in piscina multae muraenae alerentur,imperavit servis ut infelix puer illuc coniceretur,ut eorum esca esset.cum autem puer e manibus carnificum evasisset,ingenti metu et ploratu ad Caesaris pedes se proiecit.Magna voce Caesarem implorabat et obsecrabat ne corpus suum muraenarum cibus esset,sed aliud mortis genus sibi reservaretur.tunc Caesar Octavianus ob tantam crudelitatem iratus,imperavit servis ut miserum dimitterent et omnia crystallina sine mora frangerent et in piscinam conicerent.
mi faresti un piacere immenso..e cmq grz x le frasi di lunedi..grz a te ho preso 7...ciao
seneca philosophus insigne irae et immanis crudelitatis exemplum narrat.cum Caesar Octavianus Augustus olim apud Vedium Pollionem cenaret,hominem ditissimum et crudelissimum unus ex servis,parum attentus,cum pocula in convivio ministraret, imprudenter crystallinum fregit.confestim Vedius,vehementi ira motus,statuit servum incautum nova et efferata poena punire:cum forte in piscina multae muraenae alerentur,imperavit servis ut infelix puer illuc coniceretur,ut eorum esca esset.cum autem puer e manibus carnificum evasisset,ingenti metu et ploratu ad Caesaris pedes se proiecit.Magna voce Caesarem implorabat et obsecrabat ne corpus suum muraenarum cibus esset,sed aliud mortis genus sibi reservaretur.tunc Caesar Octavianus ob tantam crudelitatem iratus,imperavit servis ut miserum dimitterent et omnia crystallina sine mora frangerent et in piscinam conicerent.
mi faresti un piacere immenso..e cmq grz x le frasi di lunedi..grz a te ho preso 7...ciao
Risposte
E ricordatevi che spesso Para è meglio di me a tradurre... io sono troppo libero, Para è più attinente al testo. Chiudo
p.s. comunque questa versione era già stata postata, forse da Zlatan93 stesso...
p.s. comunque questa versione era già stata postata, forse da Zlatan93 stesso...
BRAVO PARA
Ecco fatto:
Il filosofo Seneca narra un esempio di notevole ira e di immane crudeltà. Cesare Ottaviano Augusto mentre cenava una volta presso Vedio Pollione, uomo ricchissimo e molto crudele, uno dei servi, poco attento, mentre serviva le bevande al banchetto, imprudentemente ruppe un bicchere di cristallo. Subito Vedio, agitato violentemente dall'ira, decise di punire l'incauto servo con una nuova e crudele pena: poichè casualmente nuotavano nella vasca molte murene, ordinò ai servi di gettare là dentro il povero servo, affinchè fosse la loro esca. Il ragazzo allora essendosi liberato dalle mani dei carnefici, con grande paura e gemiti si gettò ai piedi di Cesare. Implorava Cesare a gran voce e scongiurava che il suo corpo non fosse cibo delle murene, ma che gli fosse riservato un altro tipo di morte. Allora Cesare Ottaviano arrabbiato per tanta crudeltà, ordinò ai servi che lasciassero quel poveraccio e che spaccassero tutti i bicchieri di cristallo e senza indugio li gettassero nella vasca.
Il filosofo Seneca narra un esempio di notevole ira e di immane crudeltà. Cesare Ottaviano Augusto mentre cenava una volta presso Vedio Pollione, uomo ricchissimo e molto crudele, uno dei servi, poco attento, mentre serviva le bevande al banchetto, imprudentemente ruppe un bicchere di cristallo. Subito Vedio, agitato violentemente dall'ira, decise di punire l'incauto servo con una nuova e crudele pena: poichè casualmente nuotavano nella vasca molte murene, ordinò ai servi di gettare là dentro il povero servo, affinchè fosse la loro esca. Il ragazzo allora essendosi liberato dalle mani dei carnefici, con grande paura e gemiti si gettò ai piedi di Cesare. Implorava Cesare a gran voce e scongiurava che il suo corpo non fosse cibo delle murene, ma che gli fosse riservato un altro tipo di morte. Allora Cesare Ottaviano arrabbiato per tanta crudeltà, ordinò ai servi che lasciassero quel poveraccio e che spaccassero tutti i bicchieri di cristallo e senza indugio li gettassero nella vasca.
no ..scs davvero...io nn sapevo ci fossero altri collbaoratori nel forum che aiutassero a tradurre...scs davvero..nn volevo offendere nessuno....devi scusarmi....davvero nn volevo...se me la traducessi tu nn cambierebbe nnt...anzi grz
PARA FA VEDERE KI SEI!!!
zlatan93:
ciao cinci...se ci sei ho bisogno del tuo aiuto......dmn ce il famoso compito di latino e tra le probabili versioni ce augusto disapprova la crudeltà...spero tu possa darmi un mano..è davvero importante
Se te la traduco io ti da fastidio??
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