Versione Coraggio e generosità di Dario
Raga ho provato a cercare questa versione ma non la trovo...
si chiama "Coraggio e generosità di Dario"
prime frasi: De Dareo, Persarum rege, praeclarum exemplum magnanimitatis fortidudinisque traditum est.
ultime frasi: nam in reliquum vitae tempus semper immutata fide regi servierunt.
Grazie mille!!!
A presto, Viking :hi
si chiama "Coraggio e generosità di Dario"
prime frasi: De Dareo, Persarum rege, praeclarum exemplum magnanimitatis fortidudinisque traditum est.
ultime frasi: nam in reliquum vitae tempus semper immutata fide regi servierunt.
Grazie mille!!!
A presto, Viking :hi
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Grazie mille SuperGaara!!!:)
Ho tradotto il pezzo mancante, ecco a te:
Cum in silvam pervenissent, rex coniuratos incitavit ut arcus tenderent, sic dicens:"Cur igitur nunc a vobis non fit quod iam statuistis?" Iuvenes vero, imperturbatum regis vultum videntes, terrore ita afficiuntur ut toto corpore sudore madefiant; deinde ex equis desiliunt ac se ad Darei pedes abiciunt, misericordiam implorantes. Sceleris venia impetrata, tanto regis beneficio affecti sunt ut eius amici stabiles et certi facti essent:nam in reliquum vitae tempus semper immutata fide regi servierunt.
Dopo esser giunto nel bosco, il re incitò i congiurati a tendere gli archi, così dicendo: "Allora perché non fate adesso ciò che avete già deciso? (letteralmente: Perchè non viene da voi fatto adesso quel che avete già deciso?)”. I giovani dunque, vedendo il volto non turbato del re, furono presi da un così grande terrore che furono bagnati su tutto il corpo dal sudore; poi scesero dai cavalli e si gettarono ai piedi di Dario, implorando [la sua] misericordia. Dopo aver ottenuto il perdono del misfatto, furono premiati dal re(letteralmente: affetti dal beneficio del re) così tanto che divennero suoi amici stabili e fidati: infatti nel periodo di vita che gli rimaneva servirono il re sempre con immutata fedeltà.
Tra parentesi ti ho messo alcuni dettagli...
Cum in silvam pervenissent, rex coniuratos incitavit ut arcus tenderent, sic dicens:"Cur igitur nunc a vobis non fit quod iam statuistis?" Iuvenes vero, imperturbatum regis vultum videntes, terrore ita afficiuntur ut toto corpore sudore madefiant; deinde ex equis desiliunt ac se ad Darei pedes abiciunt, misericordiam implorantes. Sceleris venia impetrata, tanto regis beneficio affecti sunt ut eius amici stabiles et certi facti essent:nam in reliquum vitae tempus semper immutata fide regi servierunt.
Dopo esser giunto nel bosco, il re incitò i congiurati a tendere gli archi, così dicendo: "Allora perché non fate adesso ciò che avete già deciso? (letteralmente: Perchè non viene da voi fatto adesso quel che avete già deciso?)”. I giovani dunque, vedendo il volto non turbato del re, furono presi da un così grande terrore che furono bagnati su tutto il corpo dal sudore; poi scesero dai cavalli e si gettarono ai piedi di Dario, implorando [la sua] misericordia. Dopo aver ottenuto il perdono del misfatto, furono premiati dal re(letteralmente: affetti dal beneficio del re) così tanto che divennero suoi amici stabili e fidati: infatti nel periodo di vita che gli rimaneva servirono il re sempre con immutata fedeltà.
Tra parentesi ti ho messo alcuni dettagli...
Fin lì l'avevo fatta.. mi manca il pezzo dopo.. grazie comunque.
Ho trovato questo pezzo fino a "tutela exire voluit".Se c'è la fai traducila tu da lì in poi...
Su Dario, re dei persiani, si dice che sia stato un esimio esempio di magnanimità e forza. Una volta a Aribazo con altri giovani persiani di grande nobiltà venne fatta una congiura contro il re per ucciderlo nella caccia. Tuttavia accadde che il fatto si svelasse a causa delle parole di un incauto servo. Dario, conosciuta la cosa, non solo non fu turbato dall'imminente pericolo ma anche volle uscire a caccia con i congiurati senza la tutella delle sentinelle.
Su Dario, re dei persiani, si dice che sia stato un esimio esempio di magnanimità e forza. Una volta a Aribazo con altri giovani persiani di grande nobiltà venne fatta una congiura contro il re per ucciderlo nella caccia. Tuttavia accadde che il fatto si svelasse a causa delle parole di un incauto servo. Dario, conosciuta la cosa, non solo non fu turbato dall'imminente pericolo ma anche volle uscire a caccia con i congiurati senza la tutella delle sentinelle.
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