Versione brevissima

SlEsO1
Celeriter navis ventis secundis in altum mare ducitur. Post aliquot foras sol occidit et nox in caeluum sidera fert, quae nautis viam ostendunt, Iam navis laeva Cutheram, insulam Veneri deae sacra, relinquit, dextra Taenarum promunturium, qua iter ad Iferos es. Cum navis in Mare Ionium intrat, vectores litora Italiae vident et salutant.
Navigatio usque ad Siciliam tranquilla est, sed fretum Siculum, inter Scyllam et Carybdim, horrida monstra. ventorum vi agitatur.


GRAZIE

Risposte
cinci
Chiudo

Kinery
ecco a te ciau:

Velocemente la nave con venti favorevoli è condotta in alto. Il sole tramonta e la notte porta gli astri in cielo che mostrano la via ai marinai, già la nave leggera lascia l'isola di Citerea sacra alla dea venere, alla destra il promontorio (cerca taenarum), che è la via agli inferi. Quanto i marinai entrano nel mar ionio salutano i lidi della grecia e navigano verso l'italia. La navigazione fino alla sicilia è tranquilla ma lo stretto degli scogli, tra scilla e cariddi, orribili mostri, è agitato dalla forza dei venti

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