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Fabrizio Del Dongo
Cneo Flavio, di professione scrivano, nato da padre libertino [e] di bassa condizione, ma per il resto uomo magnanimo, avveduto ed eloquente, dopo essere stato eletto edile curule, lottò sempre con ostinazione contro i nobili che disprezzavano le sue umili origini. Diffuse il diritto civile, riposto nei penetrali [ = parte più segreta dei templi) dei pontefici ed espose i Fasti [ = giorni dell’anno in cui era possibile trattare gli affari] su di un albo nei pressi del Foro Romano affinche' tutti sapessero quando potevano rivolgersi al pretore e servirsi delle leggi. Con grandissima avversione da parte dei nobili, oso' consacrare un tempio alla dea Concordia sull’area riservata a Vulcano. Un giorno, essendo andato a far visita ad un collega ammalato, alcuni giovani nobili che erano al capezzale dell’ammalato, di comune accordo, non si alzarono mentre l’edile Flavio stava entrando. Allora, Flavio ordinò che fosse portata la sedia curule e dall’alta sede della sua carica osservo' quei giovani patrizi divorati dall’invidia.
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