URGENTE VERSIONE LATINO !!!!!

HOMOERECTUS381
Pauper agricola in parva casa haud procul a magna divitis argentarii villa habitabat. Agricola parvum agrum habebat quem suis manibus colebat, argentarius autem magnum latifundium possidebat quod a multis servis colebatur. Olim argentarius, homo improbus divitiarum cupidus, agricolae praediolum vi occupavit ut fundum suum augeret. Tum agricola, ut agellum suum recuperaret argentarium in iudicium vocavit, sed ille («quello», nom.) centum («cento») nummos iudici donavit ut eius benevolentiam captaret, praeterea curavit ut multos testes arcesseret qui, pecunia corrupti («corrotti»), in causa pro se («in suo favore») testarentur. Pro agricola autem nullus testis erat, quia omnes vicini argentarii potentiam valde timebant. Miser igitur agricola multis cum lacrimis iudicem orabat ne iniurias adversarii neglegeret atque iura sua confirmaret. Iudex, peritus et integer vir, nummos quos ab argentario dono habuerat omnibus ostendit et ad agricolam versus («rivoltosi»): «Ne timueris - inquit - tibi ius reddetur! Ipse («Lo stesso») adversarius tuus centum («cento») testes mihi dedit, qui causam tuam confirmant. Agellum tuum igitur servabis!»
GRZ MILLE IN ANTICIPO :hi

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ShattereDreams
Un povero contadino abitava in una piccola capanna non lontano dalla casa di campagna di un ricco banchiere. Il contadino aveva un piccolo campo che coltivava con le sue mani, mentre il banchiere possedeva un ampio latifondo che era coltivato da molti servi. Un giorno il banchiere, uomo malvagio avido di ricchezza, occupò con la forza il piccolo podere del contadino per ingrandire il suo podere. Allora il contadino, per recuperare il suo campicello citò in giudizio il banchiere, ma quello donò al giudice cento monete per ottenere il suo favore, inoltre si occupò di cercare molti testimoni che, corrotti con il denaro, testimoniassero in suo favore nel processo. In favore del contadino invece non c'era nessun testimone, poiché tutti i vicini temevano molto il potere del banchiere. Perciò lo sventurato contadino con molte lacrime pregava il giudice di non ignorare gli oltraggi dell'avversario e di garantirgli i propri diritti. Il giudice, uomo abile e onesto, mostrò le monete che aveva ricevuto in dono dal banchiere e rivoltosi al contadino disse: «Non temere, ti sarà resa giustizia! Il tuo stesso avversario mi ha dato cento testimoni, che garantiscono la tua causa. Dunque manterrai il tuo campicello!».
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