Un cervo alla fonte.... ho tradotto bene?

jesuismoi
Ho già visto negli appunti ..ma la traduzione non combacia alla perfezione...quindi l' ho fatta io ...potete controllare se ho tradotto bene? Dall'italiano al latino please:D:D

Un cervo , per placare la sete, si fermò presso una fonte e nell' acuq vide la sua immagine riflessa .Allora, come guardando in uno specchio , elogiava le corna ramose e forti , ma biasimava l'esilità e la fragilità delle zampe. Ma all' imporvviso udì i latrati dei cani e le voci dei cacciatori ; quindi per sfuggire al pericolo, impaurito, con agile corsa fuggì. Così evitando i cani, giunse in un fitto bosco , dove sperava (di trovare)salvezza. Ma ostacolato dalle lunghe corna impigliate nei rami degli alberi , sentì i morsi dei cani feroci . Allora esalando l' estremo respiro , disse:"Sono un disgraziato ! Ora finalmente capisco l' utilità delle mie ginocchia ! Prima invece (le) avevo disprezzate .Le corna , che avevo lodato ,al contrario adesso sono la cuasa del mio pianto , della mia tristezza e della mia rovina"


Cervus, ut placaret sitim , constitit apud fontem et in aqua vidit suam imaginem repercussam.Tum, tamquam spectans in speculum , laudabat ramosa cornua et fortia , sed virtuperabat exilitatem et fragilitatem pedum. Se, improviso; audivit latratus canum et voces venatorum ; inde ut effugeret periculo , terrens, fugit cursu agili.Ita , vitans canes , pervenit in saltum densum , ubi confidebat salutem .Sed impediens a cornibus longis retentis in ramis arborum , sensit morsus canum ferocium .Tum spirans flatum extremusmdixit:"Sum infelix! Nunc demum intellego utilitatem meum genuum.Ante cotra contempseram .Cornus, quae laudaveram , invecem nunc sunt causa mei flectus , meae tristitiae et meae ruinae "

Risposte
IPPLALA
Perfetto, problema risolto.

SuperGaara
Sì va bene, bravo!

Chiudo :hi

paraskeuazo
Si direi che è corretta :yes

.::Jackie04::.
Niko93:
Per me va bene...

....quoto!!!;)

Niko93
Per me va bene...

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