Traduzione versione di latino ' una battaglia decisiva'
Suarum copiarum numero freti Romani maximo ardore contra hostes moverunt. Nam legatus Romanus per exploratores cognoverat hostes undique magnas collegisse copias atque iam aciem instruere. Multo die in unum locum exercitus convenerunt sed proelium non commiserunt. Postero die aciem duces instruxerunt. In cornu dextero Romanorum funditores et sagittarii erant, in sinistro erat peditatus, mediam aciem equitatus firmabat, expeditae cohortes autem in locis campestribus subsistebant. Dux hostium milites suos admonuit ut formidinem omnem deponerent strenueque pugnarent et proelium commisit. Ingens instabat periculum sed peditatus noster acri hostium impetui fortirer restitit atque post sex horarum pugnam eorum copias profiligavit,qui,nullam esse spem victoriae videntes, per loca arta et praerupta velut caeci fuga salutem petunt.
Risposte
Figurati ^^
Aaaaah *w* ma io ti adoro ahahah Grazie mille :D
Fidandosi del numero delle loro truppe, i Romani mossero con grandissimo ardore contro i nemici. Infatti un ambasciatore Romano aveva saputo, tramite gli esploratori, che i nemici avevano radunato grandi truppe da ogni luogo e che già allestivano la schiera. A giorno inoltrato gli eserciti si radunarono in un sol luogo ma non intrapresero il combattimento. Il giorno dopo i comandanti allestirono la schiera. Nell'ala destra dei Romani c'erano i frombolieri e gli arcieri, nella sinistra c'era la fanteria, la cavalleria rafforzava la parte centrale, mentre le coorti armate alla leggera sostavano in luoghi pianeggianti. Il comandante dei nemici esortò i suoi soldati a deporre ogni paura e a combattere valorosamente e intraprese il combattimento. Incombeva un grande pericolo, ma la nostra fanteria resistette con forza al violento impeto dei nemici e dopo una battaglia di sei ore sbaragliò le loro truppe, che, vedendo non esserci nessuna speranza di vittoria, cercano la salvezza con la fuga attraverso luoghi stretti e scoscesi, come (fossero) ciechi.
Aggiunto 38 secondi più tardi:
Fidandosi del numero delle loro truppe, i Romani mossero con grandissimo ardore contro i nemici. Infatti un ambasciatore Romano aveva saputo, tramite gli esploratori, che i nemici avevano radunato grandi truppe da ogni luogo e che già allestivano la schiera. A giorno inoltrato gli eserciti si radunarono in un sol luogo ma non intrapresero il combattimento. Il giorno dopo i comandanti allestirono la schiera. Nell'ala destra dei Romani c'erano i frombolieri e gli arcieri, nella sinistra c'era la fanteria, la cavalleria rafforzava la parte centrale, mentre le coorti armate alla leggera sostavano in luoghi pianeggianti. Il comandante dei nemici esortò i suoi soldati a deporre ogni paura e a combattere valorosamente e intraprese il combattimento. Incombeva un grande pericolo, ma la nostra fanteria resistette con forza al violento impeto dei nemici e dopo una battaglia di sei ore sbaragliò le loro truppe, che, vedendo non esserci nessuna speranza di vittoria, cercano la salvezza con la fuga attraverso luoghi stretti e scoscesi, come (fossero) ciechi.
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Fidandosi del numero delle loro truppe, i Romani mossero con grandissimo ardore contro i nemici. Infatti un ambasciatore Romano aveva saputo, tramite gli esploratori, che i nemici avevano radunato grandi truppe da ogni luogo e che già allestivano la schiera. A giorno inoltrato gli eserciti si radunarono in un sol luogo ma non intrapresero il combattimento. Il giorno dopo i comandanti allestirono la schiera. Nell'ala destra dei Romani c'erano i frombolieri e gli arcieri, nella sinistra c'era la fanteria, la cavalleria rafforzava la parte centrale, mentre le coorti armate alla leggera sostavano in luoghi pianeggianti. Il comandante dei nemici esortò i suoi soldati a deporre ogni paura e a combattere valorosamente e intraprese il combattimento. Incombeva un grande pericolo, ma la nostra fanteria resistette con forza al violento impeto dei nemici e dopo una battaglia di sei ore sbaragliò le loro truppe, che, vedendo non esserci nessuna speranza di vittoria, cercano la salvezza con la fuga attraverso luoghi stretti e scoscesi, come (fossero) ciechi.