Traduzione Versione di Latino da avere possibilmente per DOMENICA pomeriggio 29.01.2012 ! Argomento: ABLATIVO ASSOLUTO
Rex Iuba ut ex proelio fugerat, in regnum suum pervenit atque ad oppidum Zamam, ubi ipse (egli stesso) domicilium coniuges liberosque habebat.
Quem (tradurre come "et eum") antea oppidani rumore exoptato de Caesari victoria audito ob has (queste) causas oppido prohibuerunt, quod, bello contra populum Romanum suscepto, in oppido Zama lignis congestis maximam in medio foro ipse pyram construxerat, ut si forte bello foret superatus esset, omnibus rebus eo (là) coacervatis, dein civibus cunctis interfectis eodemque (nel medesimo luogo) proiectis igne subiecto tum demum se ipse insuper interficeret atque una cum liberis coniugibus civibus cunctaque gaza regia cremaretur. Postquam Iuba ante portas diu multumque primo minis pro imperio egisset cum Zamensibus, dein cum se parum proficere intellexisset, precibus orasset uti se ad suos deos penates admitterent, ubi eos animadvertit nec minis nec precibus suis moveri, petit ab eis, ut sibi coniuges liberosque redderent ut secum eos asportaret.
Nulla re ab his impetrata ab Zama discedit.
(Bellum Africum)
Aggiunto 24 minuti più tardi:
ENTRO DOMENICA POMERIGGIO! Mi sono espressa male! scusate
Aggiunto 23 ore 50 minuti più tardi:
AIUTATEMI PER FAVORE! =( Grazie..
Quem (tradurre come "et eum") antea oppidani rumore exoptato de Caesari victoria audito ob has (queste) causas oppido prohibuerunt, quod, bello contra populum Romanum suscepto, in oppido Zama lignis congestis maximam in medio foro ipse pyram construxerat, ut si forte bello foret superatus esset, omnibus rebus eo (là) coacervatis, dein civibus cunctis interfectis eodemque (nel medesimo luogo) proiectis igne subiecto tum demum se ipse insuper interficeret atque una cum liberis coniugibus civibus cunctaque gaza regia cremaretur. Postquam Iuba ante portas diu multumque primo minis pro imperio egisset cum Zamensibus, dein cum se parum proficere intellexisset, precibus orasset uti se ad suos deos penates admitterent, ubi eos animadvertit nec minis nec precibus suis moveri, petit ab eis, ut sibi coniuges liberosque redderent ut secum eos asportaret.
Nulla re ab his impetrata ab Zama discedit.
(Bellum Africum)
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ENTRO DOMENICA POMERIGGIO! Mi sono espressa male! scusate
Aggiunto 23 ore 50 minuti più tardi:
AIUTATEMI PER FAVORE! =( Grazie..
Miglior risposta
Quando il re Iuba fuggì dalla battaglia, arrivò nel suo regno e nella città di Zama, dove egli aveva la casa, la moglie e i figli.
E a lui i cittadini, dopo aver sentito voci sulla vittoria di Cesare, per queste cause proibirono (il ritorno) alla sua amata città, poichè, dopo aver intrapreso una guerra contro il popolo romano, nella città di Zama costruì una gigantesca pira di legna accatastata con un foro nel mezzo, che se per caso fosse stato vinto in guerra, avrebbe perforato con tutte le cose là ammucchiate, in seguito nello stesso luogo tutti i cittadini uccisi e gettati nel fuoco sovrastante, ed infine si sarebbe ucciso egli stesso e cremato con tutti i cittadini, le mogli e i figli in un'intera urna regia.
Dopo che Iuba capì, lungamente davanti alle porte, di rappresentare una minaccia per il potere, avanzò a poco a poco con gli abitanti di Zama, e scongiurò con preghiere gli Dei Penati, affinchè conducessero lui presso i suoi cari, dove li avvertì che non gli siano mosse nè preghiere nè minacce, chiese da loro di far uscire con lui le coniugi e i figli affinchè potesse portarli con lui.
Nessuna cosa fu da lui ottenuta, e se ne andò da Zama.
E a lui i cittadini, dopo aver sentito voci sulla vittoria di Cesare, per queste cause proibirono (il ritorno) alla sua amata città, poichè, dopo aver intrapreso una guerra contro il popolo romano, nella città di Zama costruì una gigantesca pira di legna accatastata con un foro nel mezzo, che se per caso fosse stato vinto in guerra, avrebbe perforato con tutte le cose là ammucchiate, in seguito nello stesso luogo tutti i cittadini uccisi e gettati nel fuoco sovrastante, ed infine si sarebbe ucciso egli stesso e cremato con tutti i cittadini, le mogli e i figli in un'intera urna regia.
Dopo che Iuba capì, lungamente davanti alle porte, di rappresentare una minaccia per il potere, avanzò a poco a poco con gli abitanti di Zama, e scongiurò con preghiere gli Dei Penati, affinchè conducessero lui presso i suoi cari, dove li avvertì che non gli siano mosse nè preghiere nè minacce, chiese da loro di far uscire con lui le coniugi e i figli affinchè potesse portarli con lui.
Nessuna cosa fu da lui ottenuta, e se ne andò da Zama.
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Risposte
GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE
Mi hai salvata!!! ti sono debitrice! :)
Mi hai salvata!!! ti sono debitrice! :)
ok..grazie lo stesso...! buona domenica :)
no mi disp..
ZAMA CHIUDE LE PORTE A RE GIUBA
il libro credo sia Lexis 1
la pagina è 275 num 3
e non c'è autore. c'è scritto solo Bellum Africum
Ho cercato ovunque! ma niente...neppure google traduttore..tu puoi darmi una mano?? entro oggi se fa..
il libro credo sia Lexis 1
la pagina è 275 num 3
e non c'è autore. c'è scritto solo Bellum Africum
Ho cercato ovunque! ma niente...neppure google traduttore..tu puoi darmi una mano?? entro oggi se fa..
il titolo e l'autore della versione quali sono??
Aggiunto 5 minuti più tardi:
ke libro hai?
Aggiunto 5 minuti più tardi:
ke libro hai?
non c'è...altrimenti l'avrei già presa.........tu non puoi darmi una mano?
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