Satyricon di petronio
chi mi parla del problema di cultura contemporanea all'interno del satyricon di petronio e dell'ironia e del pessimismo nel satyricon. Vi prego rispondete ho fatto tutte le domande solo a qst nn ho risposto
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"Romanzo sperimentale" e fabula Milesia, satira sociale e parodia letteraria...
così è stato definito il Satyricon di Petronio, che è ancora oggetto utt'oggi di discussioni critiche accese e ben lontane dall'aver trovato una soluzione.
L'opera ci appare come un affresco impietoso, «ironico» di un mondo vuoto, smarrito ed incoerente, che ha come scopi fondamentali il denaro, il cibo e il sesso. Il realismo di Petronio appare profondamente diverso dal romanzo realistico 'moderno', perché quest'ultimo si avvale di una consapevolezza storica, sociale, economica che gli consente di "fermare nella pagina" i risvolti così come emergono dalla coscienza storica; tutto questo Petronio non avviene, perché egli, come tutta la letteratura antica, non prova interesse per lo studio della società, bensì prova interesse per l'uomo e il suo animo e d'altra parte non possiede ancora gli strumenti (economia, scienze sociali) che possa consentirgli di analizzare i problemi della società.
Questo realismo mostra una sorta di "distacco" ironico, ma anche 'schifato' di un «arbiter elegantiae», come, sembra, era stato definito Petronio da Tacito in un celebre passo degli Annales ( libro XVI ).
per quanto concerne il pessimismo, è un po' difficoltoso evincerlo dal Satyricon, ma dal fatto stesso che l'autore si pone ad una certa distanza dalla società che descrive e dai personaggi pare che esprima il fatto che si tratti di una società priva di capacità di evoluzione o di redenzione.
ciao milenacapotondi :hi
così è stato definito il Satyricon di Petronio, che è ancora oggetto utt'oggi di discussioni critiche accese e ben lontane dall'aver trovato una soluzione.
L'opera ci appare come un affresco impietoso, «ironico» di un mondo vuoto, smarrito ed incoerente, che ha come scopi fondamentali il denaro, il cibo e il sesso. Il realismo di Petronio appare profondamente diverso dal romanzo realistico 'moderno', perché quest'ultimo si avvale di una consapevolezza storica, sociale, economica che gli consente di "fermare nella pagina" i risvolti così come emergono dalla coscienza storica; tutto questo Petronio non avviene, perché egli, come tutta la letteratura antica, non prova interesse per lo studio della società, bensì prova interesse per l'uomo e il suo animo e d'altra parte non possiede ancora gli strumenti (economia, scienze sociali) che possa consentirgli di analizzare i problemi della società.
Questo realismo mostra una sorta di "distacco" ironico, ma anche 'schifato' di un «arbiter elegantiae», come, sembra, era stato definito Petronio da Tacito in un celebre passo degli Annales ( libro XVI ).
per quanto concerne il pessimismo, è un po' difficoltoso evincerlo dal Satyricon, ma dal fatto stesso che l'autore si pone ad una certa distanza dalla società che descrive e dai personaggi pare che esprima il fatto che si tratti di una società priva di capacità di evoluzione o di redenzione.
ciao milenacapotondi :hi
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