Ricerca lett greca!!! HELP
Ciao!Mi potete dare una mano x una ricerca di letteratura greca??
Questa riguadra l'attività politica di Lesbo tra il VII e VI sec a.C.
nella ricerca devono comparire le parole:
-militene
-melancro
-mirsilo
-pittaco
X favore aiutatemi!!!
Questa riguadra l'attività politica di Lesbo tra il VII e VI sec a.C.
nella ricerca devono comparire le parole:
-militene
-melancro
-mirsilo
-pittaco
X favore aiutatemi!!!
Risposte
Ecco quello che ho trovato sul libro di letteratura greca di mia mamma:Nella poesia di Saffo si avverte appena un eco delle aspre lotte che turbarono la vita di Lesbo, e soprattutto la città di Mitilene, verso la fine del VII e l’inizio del VI sec. A. C. mentre l’opera del suo conterraneo Alceo sgorga quasi interamente dalle vicende politiche del suo tempo. Alceo,nacque a Mitilene verso il 620 a.C. ed era ancora un fanciullo quando i suoi fratelli Kikis et Antimenida riuscirono nel 612 a sopraffare il tiranno della città di Mitilene: Melancro. La vita di Mitilene in quel periodo era caratterizzata da violente lotte fra le famiglie aristocratiche. Alceo prese parte alla lotta schierandosi contro i tiranni che illudevano il popolo. Quando a Melancro successe il tiranno Mìrsilo, Alceo si schierò decisamente contro e dovette andare in esilio a Pirra. Tornato a Mitilene dopo la morte di Mìrsilo intona un canto di giubilo (fr.332 Lobel-Page):”Ora è tempo di ubbriacarsi e di bere a forza, dal momento che Mìrsilo è morto!”. Un amico suo, Pittaco, con il quale aveva combattuto nel 600 a.C. nella battaglia di Sigeo contro Atene, succede a Mìrsilo, come capo del popolo ,violando il giuramento fatto (fr.129, 15 sgg. L-P) “di non far male mai in nessun caso, a nessuno dei compagni, ma, o giacere coperti di terra, per opera di quegli uomini, che erano allora al potere, oppure, avendoli uccisi, liberare il popolo dalle sciagure”. Alceo si scaglia contro Pittaco affibiandogli il soprannome di fùsxoon “il pancione” e di saràpous “il piedilarghi” ed altri ancora peggiori. Il risultato fu che Alceo fu costretto ad un nuovo esilio in Egitto e forse anche in Tracia. Tornò in patria quando Pittaco, prima di abbandonare la carica di capo supremo del popolo, volle perdonare tutti i suoi nemici. Alceo trascorse il resto della sua vita a Mitilene, stanco ed amareggiato, senza ideali e senza affetti, chiedendo all’ultimo suo amico il vino l’oblio di ogni pena. Spero che ti sia di aiuto. ciao
ok! Grazie...
ti avevo risposto ma purtroppo non è riuscito l'invio del testo che ho pure perso te lo riscrivo nel pomeriggio
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