Ps: ne avevo dimenticata una XD
...sono di nuovo io me ne ero scordata una :lol...un GRAZIE generale davvero mi avete salvata...pensate ke io a fare una versione ci metto mezza giornata e a fare l'analisi del testo non ve ne dico proprio!...questa è l'ultima
Gli Svevi (Cesare)
Sueborum gens maxima et bellicosissima Germanorum omnium est. His centum (cento) pagi sunt, ex quibus quotannis singula milia armatorum ex finibus, ut bellum gerant, educunt. Reliqui, qui domi manserunt, se atque illos alunt; hi rursus invicem anno post in armis sunt, illi domi remanent: sic neque agriculturam exerceant, remanent. Neque illi frumento, sed maximam partem lacte atque pecore vivunt, nonnulli feras agitant. Hoc cibi genus et haec cotidiana exercitatio vires alunt et immani corporum magnitudine homines efficiunt.
...per favore se sapete fare quelle dall'italiano al latino datemi un aiutino perchè davvero non so da dove iniziare!!!
sono queste due :
La cicala e la formica.
D'inverno una formica viveva mangiando i grani di frumento accumulati, diligentemente e con grande impegno, d'estate. Una cicala invece, non avendo lavorato d'estate, moriva di fame (fame laborare). La cicala allora pregò (rogo) la formica di darle un po di frumento, per poter vivere. Ma la formica le disse: "Che cosa hai fatto durante l'estate, quando io faticavo, raccogliendo grani di frumento?" La cicala rispose: "Vivevo cantando sugli alberi e volando per i campi". La formica, ridendo, le disse: "Se hai cantato d'estate, adesso balla". La favoletta ci insegna a lavorare quando abbiamo tempo, per non trovarci nella povertà e nel bisogno poi.
Alessandro Magno in Scizia.
Chi non conosce le imprese di Alessandro Magno? Ecco cosa gli successe quando giunse in Scizia. Alessandro Magno era appena arrivato nel territorio degli Sciti, quando uno dei loro ambasciatori, pronunciando queste parole gli disse: "Che cosa hai tu contro di noi?Noi non siamo venuti nel tuo paese. Qual'è il tuo paese? Perchè non sei rimasto lì e invece sei venuto in Scizia? Tu sei davvero un ladro, perchè, allungando le tue mani avide sulla nostra terra, la occupi. Se sei un dio offrici qualche beneficio, se sei un uomo, rispetta gli altri uomini".
...grazie di cuore :hi
Gli Svevi (Cesare)
Sueborum gens maxima et bellicosissima Germanorum omnium est. His centum (cento) pagi sunt, ex quibus quotannis singula milia armatorum ex finibus, ut bellum gerant, educunt. Reliqui, qui domi manserunt, se atque illos alunt; hi rursus invicem anno post in armis sunt, illi domi remanent: sic neque agriculturam exerceant, remanent. Neque illi frumento, sed maximam partem lacte atque pecore vivunt, nonnulli feras agitant. Hoc cibi genus et haec cotidiana exercitatio vires alunt et immani corporum magnitudine homines efficiunt.
...per favore se sapete fare quelle dall'italiano al latino datemi un aiutino perchè davvero non so da dove iniziare!!!
sono queste due :
La cicala e la formica.
D'inverno una formica viveva mangiando i grani di frumento accumulati, diligentemente e con grande impegno, d'estate. Una cicala invece, non avendo lavorato d'estate, moriva di fame (fame laborare). La cicala allora pregò (rogo) la formica di darle un po di frumento, per poter vivere. Ma la formica le disse: "Che cosa hai fatto durante l'estate, quando io faticavo, raccogliendo grani di frumento?" La cicala rispose: "Vivevo cantando sugli alberi e volando per i campi". La formica, ridendo, le disse: "Se hai cantato d'estate, adesso balla". La favoletta ci insegna a lavorare quando abbiamo tempo, per non trovarci nella povertà e nel bisogno poi.
Alessandro Magno in Scizia.
Chi non conosce le imprese di Alessandro Magno? Ecco cosa gli successe quando giunse in Scizia. Alessandro Magno era appena arrivato nel territorio degli Sciti, quando uno dei loro ambasciatori, pronunciando queste parole gli disse: "Che cosa hai tu contro di noi?Noi non siamo venuti nel tuo paese. Qual'è il tuo paese? Perchè non sei rimasto lì e invece sei venuto in Scizia? Tu sei davvero un ladro, perchè, allungando le tue mani avide sulla nostra terra, la occupi. Se sei un dio offrici qualche beneficio, se sei un uomo, rispetta gli altri uomini".
...grazie di cuore :hi
Risposte
Mi dareste un aiutino da quelle all'italiano al latino?? magari anche se avete delle versioni fatte in latino della cicala e la formica e di alessandro magno in scizia così almeno prendo delle frasi?!?!AiUtOoOoOo
Mhm quella non si trova mai in internet... fai come faccio io, prendi i verbi e cerca i paradigmi, poi vedi dove sono le principali e se ci sono costrutti particolari come i cum e congiuntivo, ablativi assoluti o proposizoni finali etc, aiuandoti col tuo libro di grammatica
...scusa se chiedo troppo ma per caso hai anke l'analisi del testo???
l'analisi mi servirebbe anke delle versioni ke ho scritto nel thread precedente...grazie!
l'analisi mi servirebbe anke delle versioni ke ho scritto nel thread precedente...grazie!
Gli Svevi (Cesare)
però è poco letterale...
Sueborum gens maxima et bellicosissima Germanorum omnium est. His centum (cento) pagi sunt, ex quibus quotannis singula milia armatorum ex finibus, ut bellum gerant, educunt. Reliqui, qui domi manserunt, se atque illos alunt; hi rursus invicem anno post in armis sunt, illi domi remanent: sic neque agriculturam exerceant, remanent. Neque illi frumento, sed maximam partem lacte atque pecore vivunt, nonnulli feras agitant. Hoc cibi genus et haec cotidiana exercitatio vires alunt et immani corporum magnitudine homines efficiunt.
Gli Svevi, tra tutti i Germani, sono il popolo più numeroso ed agguerrito in assoluto. Si dice che siano formati da cento tribù: ognuna fornisce annualmente mille soldati, che vengono portati a combattere fuori dai loro territori contro i popoli vicini. Chi è rimasto a casa, provvede a mantenere sé e gli altri; l'anno seguente si avvicendano: quest'ultimi vanno a combattere, i primi rimangono in patria. Così non tralasciano né l'agricoltura, né la teoria e la pratica delle armi. E non hanno terreni privati o divisi, nessuno può rimanere più di un anno nello stesso luogo per praticare l'agricoltura. Si nutrono poco di frumento, vivono soprattutto di latte e carne ovina, praticano molto la caccia. Il tipo di alimentazione, l'esercizio quotidiano e la vita libera che conducono (fin da piccoli, infatti, non sono sottoposti ad alcun dovere o disciplina e non fanno assolutamente. nulla contro la propria volontà) accrescono le loro forze e li rendono uomini dal fisico imponente.
però è poco letterale...
Sueborum gens maxima et bellicosissima Germanorum omnium est. His centum (cento) pagi sunt, ex quibus quotannis singula milia armatorum ex finibus, ut bellum gerant, educunt. Reliqui, qui domi manserunt, se atque illos alunt; hi rursus invicem anno post in armis sunt, illi domi remanent: sic neque agriculturam exerceant, remanent. Neque illi frumento, sed maximam partem lacte atque pecore vivunt, nonnulli feras agitant. Hoc cibi genus et haec cotidiana exercitatio vires alunt et immani corporum magnitudine homines efficiunt.
Gli Svevi, tra tutti i Germani, sono il popolo più numeroso ed agguerrito in assoluto. Si dice che siano formati da cento tribù: ognuna fornisce annualmente mille soldati, che vengono portati a combattere fuori dai loro territori contro i popoli vicini. Chi è rimasto a casa, provvede a mantenere sé e gli altri; l'anno seguente si avvicendano: quest'ultimi vanno a combattere, i primi rimangono in patria. Così non tralasciano né l'agricoltura, né la teoria e la pratica delle armi. E non hanno terreni privati o divisi, nessuno può rimanere più di un anno nello stesso luogo per praticare l'agricoltura. Si nutrono poco di frumento, vivono soprattutto di latte e carne ovina, praticano molto la caccia. Il tipo di alimentazione, l'esercizio quotidiano e la vita libera che conducono (fin da piccoli, infatti, non sono sottoposti ad alcun dovere o disciplina e non fanno assolutamente. nulla contro la propria volontà) accrescono le loro forze e li rendono uomini dal fisico imponente.
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